Contro il buddismo

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  1. in cammino
     
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    Un caro saluto a tutti.
    E' il mio primo post in questo forum, nel quale mi sono appena iscritto. Da qualche mese mi sono avvicinato, tramite la lettura, al buddhismo e ne ho tratto preziose indicazioni per una maggiore fioritura della mia vita.
    Con questa discussione vorrei segnalarvi l'uscita di un libro che, con toni fortemente violenti e denigratori, si scaglia pesantemente contro il buddhismo in generale. Si tratta di " Contro il buddismo ", di Roberto Dal Bosco, edito da Fede & Cultura.
    Lo sto leggendo proprio in questi giorni. La mia impressione è fortemente negativa. I motivi, insieme ad alcuni stralci del volume, li potete trovare negli interventi in una discussione da me iniziata nel gruppo Buddhisti del sito di Anobii.
    Siccome non mi prende il link, ve li riporto qui di seguito.

    1)Vorrei segnalarvi che è appena uscito dalle edizioni " Fede e Cultura " un volume di un certo Roberto Dal Bosco.
    Questa è la presentazione ripresa dalla quarta di copertina:
    " Un libro senza precedenti, che sfata l’aura di bontà attorno al culto del Budda, oggi più che mai penetrato nelle nostre città con i suoi sacerdoti e i suoi riti. Vi si narrano fatti oscuri e raccapriccianti, ignoti al grande pubblico sempre più abituato a pensare al buddismo come alla religione della pace e del bene. Vi sono testi pervertiti del buddismo tibetano che teorizzano lo stupro e la pedofilia; la figura ambigua del Dalai Lama e i suoi progetti di buddistizzazione del pianeta; i massacri in Sri Lanka ad opera di un esercito buddista; gli attentati al gas nervino ed i piani di annientamento globale del santone giapponese Shoko Asahara; l’interminabile martirio nei secoli dei cattolici in Oriente; i calcoli propagandistici dei bonzi vietnamiti che contribuirono all’escalation della guerra in Vietnam; i corposi scambi tra il buddismo e l’estrema destra europea; le persecuzioni dei cristiani in Tibet; la controversa conversione al buddismo dei divi di Hollywood; la geopolitica mondiale che passa attraverso le decisioni di “oracoli” posseduti dagli spiriti... Ma oltre alle cronache, odierne o antiche che siano, è la radice filosofica - profondamente nichilista e maligna - su cui si basa l’intera dottrina buddista a portare l’umanità verso un desolante panorama di distruzione. Documentato e puntuale, è un libro necessario anche per comprendere l’ora presente, in cui l’Asia proietta la sua ombra sul mondo intero, e nuovi demòni si agitano sulla scena della Storia."
    Siccome le accuse sono piuttosto pesanti, mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi, nel caso l'abbia letto o ne conosca le argomentazioni, possa offrire elementi utili o considerazioni per valutare quanto ci sia di fondato e quanto invece sia frutto di fantasia, ignoranza o, eventualmente, addirittura malafede.

    2) Ho iniziato a leggere il libro. La prima considerazione che vorrei fare riguarda lo stupore per il tono fortemente violento e denigratorio utilizzato fin dalle prime pagine dall'autore, le cui uniche indicazioni biografiche riportate in quarta di copertina sono che è nato nel 1978, vive e lavora a Milano e si occupa di audiovisivi.
    Intanto l'immagine in copertina. Ultimamente si è fatto gran rumore, da parte cattolica, per gesti ritenuti blasfemi contro una riproduzione del volto di Cristo utilizzata in uno spettacolo teatrale. Qui, invece, non ci si preoccupa minimamente di portare perlomeno un po' di rispetto nei confronti della sensibilità di chi segue le indicazioni di Buddha perchè le ritiene fondamentali per la propria realizzazione spirituale ed umana.
    Riporto poi alcune affermazioni contenute nella premessa: " Abbiamo cercato il lato oscuro dell'illuminazione....non può essere trascurata la necessità di rivoltarsi verso questo che sembra un grande inganno. Non si può tacere per sempre, subire la menzogna violenta del politicamente corretto globale......molti inconsciamente confidano nella possessione del Budda, e lavorano perchè essa avvenga....l'abbraccio di Budda che promette pace e serenità senza fine ma invece strangola, elimina, disintegra. L'iluminazione è distruzione. Il buddismo tutto, sin nella sua prima radice filosofica, è votato alla rovina, alla devastazione, all'annichilimento. La luce dell'illuminazione brucia, incendia, cauterizza. E' contraria alla vita, al cosmo, all'uomo. A Dio. Il buddismo è distruzione. Questa parola riecheggerà in ogni capitolo....Il nirvana è morte, è violenza, è suicidio, è massacro...Queste pagine vogliono sottrarre il più largo spazio possibile all'avanzata di questo nulla infernale. " Che dire? Oltre allo sbigottimento, mi rimane il dubbio sull'attendibilità delle parole di un autore che, come lui stesso afferma " chi scrive non è un orientalista, nè un buddologo...ammette qui la sua ignoranza davanti alla vastità dello scibile buddista. "

    Altro punto: è un'operazione intellettualmente e metodologicamente scorretta, oltrechè meschina, quella di giudicare ( e invitare i lettori a farlo ) una dottrina, religione, filosofia, condotta di vita, sistema di pensiero prendendo come metro di giudizio nefandezze, atti criminosi, obbrobri o quant'altro compiuti da ( presunti ) suoi seguaci. Questo equivarrebbe, per esempio, al bollare il cristianesimo come religione violenta e nichilista partendo, nella formulazione del giudizio, dallo sterminio di 77 persone compiuto in Norvegia da Anders Breivik solo perchè questi si è sempre dichiarato cristiano. Naturalmente i riferimenti che si potrebbero portare ulteriormente sono innumerevoli.

    Continuando nella lettura troviamo altri passi: " Il buddismo se ne infischia del creatore e, quel che è davvero pericoloso, nulla gli importa nemmeno della creatura, che alla fine non è che un vago e microscopico accidente cosmico. E come tale vale poco, anzi nulla. Nel cosmo di Budda , noi non siamo persone ma...il peto del nulla dentro uno spazio vuoto lanciato verso il niente....non può accordare autonomia ad un essere umano: egli altro non è cha la risultante di un milione di concause diverse...L'uomo buddista è solo. Ma neanche questo lo può preoccupare, perchè nemmeno è un uomo, egli è solo un'evanescente escrescenza del nulla. Il buddismo uccidendo il Creatore può permettere tutto. Ogni sorte di abiezione, umana, filosofica, militare o sessuale può essere giustificata dal dharma e dai suoi sgherri. Non stiamo parlando di dottrine, stiamo parlando di cose concrete...Disintegrati sia Dio che l'uomo, restano solo frattaglie....Questa condizione di cieca carneficina è certo il sogno di chiunque abbia per nemico l'umanità. .....Un essere fatto di aggregati transitori gode della libertà di un burattino: è la grande marea dell'Essere che lo muove, e come non può essere responsabile dei suoi delitti, egli non può essere il soggetto dei suoi pensieri e delle sue decisioni."
    Ora: io non sono buddista, e men che meno esperto in tale materia. Ma dalle poche letture sull'argomento effettuate in questi ultimi mesi, mi pare di poter dire che in queste righe di Dal Bosco ci siano talmente tanti errori e strafalcioni concettuali, logici e di ragionamento da far sensatamente dubitare riguardo la serietà della restante parte del suo lavoro....E siamo solo a pag 12!

    3)Ho continuato la lettura di altri due capitoli. Non ho parole! Troppe sarebbero le osservazioni da riportare! Solo due esempi:
    1) Trattando dell'atteggiamento buddhista, Dal Bosco afferma che lo scopo principale è " recidere ogni attaccamento. Mai più sentimenti verso cose o persone , mai più sentimenti tout court " E già qui ci sarebbe molto da dire riguardo l' (in)esattezza dell'affermazione. Ma, successivamente, si produce in questi arditi accostamenti: " Esempi di questa umanità priva di qualsivoglia emozione sono tuttora in circolazione....Parliamo degli assassini seriali...incapaci di provare non solo rimorso per quanto hanno fatto, ma addirittura qualsiasi tipo di emozione. I serial killer vivono, a modo loro, uno stato di distaccamento." Prosegue poi il nostro: " Alcuni studiosi hanno dimostrato come questa condizione di distaccamento dalle proprie emozioni fosse stata acquisita da moltissimi tedeschi che lavoravano nei campi di concentramento. Il Terzo Reich come prima fucina dell'uomo illuminato, l'uomo che si distacca dal dolore del mondo." Quindi attenzione praticanti buddhisti: potreste diventare i novelli dottor Mengele!!!!
    2) In un altro capitolo Dal Bosco parla del test atomico deciso dal governo indiano nel 1974 e denominato Sorriso di Buddha: " A colpire è anche l'ubicazione dell'ordigno sperimentale, posto sotto terra a 107 metri. E' risaputo che 108 è un numero sacro in Oriente soprattutto per il Buddismo." Wow!!! Incredibile ed assolutamente inequivocabile: ecco il legame tra Buddhismo e violenza, devastazione, volontà di annientamento totale! E se qualcuno avesse ancora dei dubbi, sentiamo come conclude l'autore: " Budda e la bomba: difficile non notare la logica familiarità che si stabilisce tra la distruzione atomica e il dio del nulla. Avevano semplicemente ragione i missionari, a pensare al buddismo in relazione all'opera del demonio. " E qui, il pendolare che viaggiava accanto a me nel treno regionale che mi riportava a casa dopo la giornata di lavoro, ha sussultato per la sorpresa dovuta alla mia improvvisa risata!

    Scusate la lunghezza. A questo punto mi piacerebbe conoscere la vostra opinione in merito.
     
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    Penso che leggere questo libro, da quello che scrivi,
    ti sta costando parecchio, quasi un sacrificio. :P
    Da quanto scrivi, non ho letto il libro,
    è un testo che si rifà ad una visione personale,
    il che non guasta.
    Ognuno è libero di scrivere quello che vuole,
    se poi del buddhismo come sentiero non ne sa niente
    non possiamo farci niente.
    E' facile trovare il peggio anche nelle cose migliori. :P
    Forse sta cercando di dirci che un illuminato c'è,
    e che è lui. :P

    :lol:
     
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  3. in cammino
     
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    A questo punto chiedo soccorso alla vostra competenza.
    In un altro capitolo, intitolato " Stregoneria totale ", oltre a continuare a riportare esempi di personaggi e vicende negative ( " guerra senza esclusione di colpi, con morti e tremende trame sovversive " tra " la corrente del Dalai Lama ( i Gelugpa ) " e la " setta Kagyu ", il " monaco sessuomane Chogyam Trungpa " ) per gettare fango sull'intero mondo buddhista, l'autore parla del Kalachakra Tantra, " uno dei testi principali delle tradizioni del Tibet ". " In vari luoghi del pianeta il Dalai Lama imbastisce titaniche iniziazioni al Kalachakra "..." Le letture dei tantra promuovono lo stupro, la pedofilia, l'omicidio rituale, il suicidio rituale, ....riti sessuali, rapporti pedofili, ingestione di mestruo e escrementi, vergini deflorate sugli altari, cannibalismo, commercio coi demoni,....mutilazione femminile, sacrificio femminile tantrico che prevede la decapitazione della consorte, ....drink che le consorti devono offrire al praticante; il Candamaharosana mette in lista: gli escrementi, l'urina, la saliva, i residui interdentali, l'acqua del lavaggio dei piatti, il vomito e l'acqua di lavaggio dell'ano,....bere il sangue mestruale da un teschio, acqua delle fognature, feci canine, grasso di cadavere, escrementi di cadavere... ", . Segue l'elenco di altre nefandezze: sequestri e violenze su bambine, incesti, omicidi e altro i cui dettagli vi risparmio.
    Ecco: il Dal Bosco estende tutte queste pratiche al buddhismo in toto, tanto da concludere solennemente: " Il buddismo è stregoneria, stregoneria totale."
    Un'ultima curiosità:i turisti che si recano ai templi tibetani acquistereberro pillole miracolose che in realtà non sono altro che un concentrato delle feci dei lama dei monasteri. " Le feci più pregiate e costose sono ovviamente quelle del supremo gerarca il Dalai Lama. "
     
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    Shankar Kulanath

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    ahahahahaha, assolutamente esilarante. :lol:
    Ovvio che questo Dal Bosco è un cretino e prende a volte anche alcune cose vere distorcendole in maniera abnorme giungendo a conclusioni errate, e lo fa perchè guidato da malafede.
     
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  5. OttupliceSte
     
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    ossignore.. se quelli sono i riti buddhisti.. cosa fanno i satanisti?!

    ah trovato.. legano le persone e li costringono a guardare uomini e donne tutto il giorno...

    quelli si che sono dei satanassi.. XD

    CITAZIONE (in cammino @ 1/5/2012, 11:44) 
    A questo punto chiedo soccorso alla vostra competenza.
    In un altro capitolo, intitolato " Stregoneria totale ", oltre a continuare a riportare esempi di personaggi e vicende negative ( " guerra senza esclusione di colpi, con morti e tremende trame sovversive " tra " la corrente del Dalai Lama ( i Gelugpa ) " e la " setta Kagyu ", il " monaco sessuomane Chogyam Trungpa " ) per gettare fango sull'intero mondo buddhista, l'autore parla del Kalachakra Tantra, " uno dei testi principali delle tradizioni del Tibet ". " In vari luoghi del pianeta il Dalai Lama imbastisce titaniche iniziazioni al Kalachakra "..." Le letture dei tantra promuovono lo stupro, la pedofilia, l'omicidio rituale, il suicidio rituale, ....riti sessuali, rapporti pedofili, ingestione di mestruo e escrementi, vergini deflorate sugli altari, cannibalismo, commercio coi demoni,....mutilazione femminile, sacrificio femminile tantrico che prevede la decapitazione della consorte, ....drink che le consorti devono offrire al praticante; il Candamaharosana mette in lista: gli escrementi, l'urina, la saliva, i residui interdentali, l'acqua del lavaggio dei piatti, il vomito e l'acqua di lavaggio dell'ano,....bere il sangue mestruale da un teschio, acqua delle fognature, feci canine, grasso di cadavere, escrementi di cadavere... ", . Segue l'elenco di altre nefandezze: sequestri e violenze su bambine, incesti, omicidi e altro i cui dettagli vi risparmio.
    Ecco: il Dal Bosco estende tutte queste pratiche al buddhismo in toto, tanto da concludere solennemente: " Il buddismo è stregoneria, stregoneria totale."
    Un'ultima curiosità:i turisti che si recano ai templi tibetani acquistereberro pillole miracolose che in realtà non sono altro che un concentrato delle feci dei lama dei monasteri. " Le feci più pregiate e costose sono ovviamente quelle del supremo gerarca il Dalai Lama. "

    Ma a parte il fatto che se mai fosse vero sarebbe limitato alla cultura tibetana a quanto pare, e quindi non vedo perchè parlare del buddhismo in modo così generale se poi si fa riferimento solo ai riti tibetani..

    Comunque l unica cosa che confermo è la specie di pillola, anche terzani ne ha scritto, che quando si era recato dal karmapa gliela diedero.. però non disse di cosa era fatta, solo che non si fidava molto.
    Poi sempre in uno dei suoi viaggi, si imbattè in un altra pillola fatta con escrementi di pipistrello.. quindi più che una cosa legata al buddhismo, è legata alle tradizioni culturali di certi popoli..
     
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  6. il fiume
     
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    ciao!
    esistono letture favorevoli e letture non favorevoli...le prima vanno praticate le seconde evitate... ciao claudio
     
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  7. fitzchevalier
     
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    In effetti è allucinante ... il bello è che se voleva accostare il buddhismo alla stregoneria/magia (per alcuni sono considerati un unica categoria) aveva molti modi abbastanza corretti per farlo, almeno in certi ambiti.
    A modo suo comunque sua da un ottima lezione negativa purchè si sappia generalizzarla e non erigerla a monumento dell'anticristianesimo facendo il suo stesso errore: questo genere di critiche a priori sono odiose da qualsiasi parte vengano e da qualsiasi parte vadano.

    Ci sarebbe però da chiedersi a prescindere dal nostro partito, cos'è che spinge ad infangare gli altri credi in questo modo: l'ho visto fare indipendentemente da cristiani, buddhisti ed atei: più che la "semplice" malafede io ci vedo un bisogno nevrotico di affermare la propria identità che fa passare in primo piano l'aspetto emotivo rispetto a quello razionale.
     
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  8. apo
     
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    CITAZIONE
    ciao!
    esistono letture favorevoli e letture non favorevoli...le prima vanno praticate le seconde evitate... ciao claudio

    Grazie per averci illuminato Il Fiume!!! ;)
     
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  9. dorje e gabbana
     
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    CITAZIONE
    Ecco: il Dal Bosco estende tutte queste pratiche al buddhismo in toto, tanto da concludere solennemente: " Il buddismo è stregoneria, stregoneria totale."

    Questa è esattamente la critica piu' forte che fanno da sempre i Buddisti theravada ai buddismo tantrico (indiano e tibetano) dove non riescono a ritrovare negli insegnamenti del Buddha dei sutra e del canone pali questi elementi comuni sia al tantra che alla stegoneria cimiteriale :lol: :lol: :lol:


    CITAZIONE
    In un altro capitolo, intitolato " Stregoneria totale ", oltre a continuare a riportare esempi di personaggi e vicende negative ( " guerra senza esclusione di colpi, con morti e tremende trame sovversive " tra " la corrente del Dalai Lama ( i Gelugpa ) " e la " setta Kagyu ", il " monaco sessuomane Chogyam Trungpa " ) per gettare fango sull'intero mondo buddhista, l'autore parla del Kalachakra Tantra, " uno dei testi principali delle tradizioni del Tibet ". " In vari luoghi del pianeta il Dalai Lama imbastisce titaniche iniziazioni al Kalachakra "..." Le letture dei tantra promuovono lo stupro, la pedofilia, l'omicidio rituale, il suicidio rituale, ....riti sessuali, rapporti pedofili, ingestione di mestruo e escrementi, vergini deflorate sugli altari, cannibalismo, commercio coi demoni,....mutilazione femminile, sacrificio femminile tantrico che prevede la decapitazione della consorte, ....drink che le consorti devono offrire al praticante; il Candamaharosana mette in lista: gli escrementi, l'urina, la saliva, i residui interdentali, l'acqua del lavaggio dei piatti, il vomito e l'acqua di lavaggio dell'ano,....bere il sangue mestruale da un teschio, acqua delle fognature, feci canine, grasso di cadavere, escrementi di cadavere... ", .
    Un'ultima curiosità:i turisti che si recano ai templi tibetani acquistereberro pillole miracolose che in realtà non sono altro che un concentrato delle feci dei lama dei monasteri. " Le feci più pregiate e costose sono ovviamente quelle del supremo gerarca il Dalai Lama. "

    un buon 70% delle cose riportate in quote sono vere, assolutamente vere per il buddismo tantrico. Se avete letto i testi tantrici originali o avete un minimo di familiarità con le sue pratiche è facile accorgersene .....anche se dall'autore del libro tali elementi sono stati usati in modo strumentale visto che questi si rivela privo di qualsiasi conoscenza iniziatica e quindi non ha la più pallida idea del significato ultimo di tali elementi nel corretto contesto. In questo caso è chiaro che risultino estremamente scabrosi per una mente semplice. :lol:
    In ogni caso tali pratiche apparentemente legate alla magia, nell'universo del vajrayana coesistono accanto ad elevate pratiche che conducono all'illuminazione basate sugli yoga interni, il cui significato metafisico è estremamente raffinato e profondo.

    Ovviamente alcuni lama, se vi rivolgerete a loro spaventati da queste tremende scoperte, vi diranno che sono solo modi simbolici per indicare alte verità metafisiche,mentre poi se ricercate meglio scoprirete che tutto cio' era praticato sia in tibet fino a poco tempo fa, ed ancora oggi in segreto, nonostante siano state messe in piazza su tutti i libri in circolazione.

    Questi elementi rientrano negli aspetti piu' scabrosi del tantra che sarebbero dovuti rimanere segreti finchè il discepolo non fosse stato pronto a contestualizzarli nell'universo tantrico dopo aver avuto esperienze specifiche.

    Purtroppo non sono rimasti segreti e quindi il comune benpensante è ovviamente inorridito da tali pratiche apparentmenete immonde, che invece trovano la loro contestualizzazione nei cimiteri indiani, i famosi crematori le cui fiamme non si spegnevano mai, dove si incontravano i siddha tantrici buddisti e ricevevano le visioni di esseri tremendi (Ydam e dakini) ornati di teschi semifreschi in decomposizione, gioielli d'osso umano ecc ecc, che comunicavano loro insegnamenti e sadhane.


    E' chiaro che le posizioni estreme rispetto a tale argomento sono entrambe fuorvianti:
    1)Se si accetta esclusivamente la parte scabrosa, presente e innegabile in ogni testo tantrico superiore, e si dimenticano le pratiche ontologiche del fuoco interiore (Tummo), degli yoga interni su gocce chakra e canali per realizzare Corpo illusorio, vacuità e chiara luce, si cade in errore.
    In ogni caso è innegabile che questi insegnamenti ontologici siano veicolati da esseri tremendi che vivono in luoghi altrettanto tremendi e tutto il tantra è zeppo di pratiche apparentemente scabrose e ripugnanti per chi non cerchi di superare il limite umano che imprigiona la mente nella sua visione karmica.
    2) Se si nega tale componenete scabrosa del tantra Vajrayana a priori, per non sconcertare la mente degli occidentali e perdere le preziose offerte con cui i centri si mantengono, dicendo che si tratta solo simboli e non sono state mai praticate, beh allora vi sbagliate di grosso, perchè le cinque offerte tantriche a base di sostanze segrete le trovate anche su internet ed esse non erano solo visualizzate ma vengono offerte realmente ancora oggi durante le puje fatte seriamente nei monasteri, o le iniziazioni superiori, anche se ovviamente non vi vengono a dire che sono veramente li, a meno che non vi conoscono molto bene personalmente e sanno che siete in grado di capire...

    Quanto poi al connubbio magia-stregoneria-tantra esso è indistricabile solo per i non iniziati, che reputano bassa magia cose che non comprendono, e solo in base all'idea che si son fatta,ma al di fuori di ogni iniziazione.

    Secondo i testi maggiori come l'Hevajra tantra (potete trovare l'edizione italiana che ne cita molti brani edita da Ubaldini) si parla chiaramente di incantesimi di magia d'amore realizzati con oggetti vari presi da cadaveri nei cimiteri, come è d'uso nella loro tradizione.

    I commentatori contemporanei dicono che questi elementi inquietanti, sono solo parti aggiunte a posteriori per soddisfare le esigenze del popolino di riti per propiziare l' amore, mentre dalla ricchezza di dettagli e dalla conoscenza specifica della magia indo tibetana si evidenzia che erano riti praticati dagli yoghi, anche molto elevati, collegati alla terza azione tantrica del soggiogare (Uasham= attrarre a sè).
    Dire, come fanno alcuni, che questi pezzi che trattano la magia d'amore e di come legare a se una donna attraverso mantra specifici contenuti in tantra che insegnano la via dell'illuminazione, sono aggiunte posteriori per soddisfare la brama del popolino di rituali di bassa magia è cosa assurda. Se un Tantra maggiore come l'Hevajra è stato trasmesso in segreto per secoli da maestro a discepolo con tanto di commentari nella tradizione sarma, come avrebbero fatto elementi estranei di magia rossa popolare a contaminare questi tantra se la loro trasmissione ed ortodossia è stata sempre altamente vigilata dalla massime autorità di ogni scuola?????
    Evidentemente tali autorità, tra cui anche maestri che avevano anche realizzato quel tantra, ben sapevano che quel Tantra era stato inizialmente trasmesso e che tali rituali facevano parte integrante di come era stato trasmesso da esseri illuminati ed in quel modo e nello stesso modo lo hanno trasmesso fino ad oggi.

    Pensate poi al chod dove i damaru piu' potenti (tamburi da usare con gli spiriti in luoghi desolati o nei cimiteri) erano fatti con teschi di esseri o fanciulle che dovevano esser morte in condizioni assolutamete particolari e come la trombetta per chiamare gli spiriti Karling è sempre stata fatta con un femore di osso umano lavorato.

    Ovviamente se chiederete spiegazioni ai lama dei centri per buddisti della domenica in occidente vi diranno che sono simboli, solo simboli, mentre tutti gli addetti ai lavori sanno che la guerra centenaria portata avanti dalla maggior parte dei Gelugpa contro le altre scuole, a colpi di magia nera e riti di distruzione (prima che pochi anni fa il Dalai Lama vietasse la pratica) vedeva protagonista un protettore che nei suoi riti richiedeva candele fatte con grasso umano e capelli di cadevere piu' altri ammenicoli ben peggiori, come potete ben leggere nel libro di Raimondo Bultrini sulla questione, che riporta alcuni testi originali
    Eppure maestri che praticavano queste pratiche venivano definiti virtuosi, da tutti gli altri, ed avevano anche realizzazioni tantriche come Trichan dorje chang (uno die maestri del dalai lama).
    Ora la vera ragione per cui il Dalai lama ha smesso tali pratiche e le ha vietate è perchè in questa vita ha preso molti insegnamenti Nyma di Dzog Chen da maestri come Dilgo Kienze Rimpoche, la cui scuola veniva colpita specificatamente da queste pratiche e pertanto erano incompatibili con i suoi nuovi guru con i quali stava prendendo importanti samaya.
    Ora se queste osservazioni facessero sorgere in voi dei sentimenti di diffidenza verso il tantra praticato dalla scuola gelugpa siete in errore, perchè in ogni caso tali pratiche sono presenti con enti diversi in tutte le altre scuole del buddismo tantrico la cui simbologia è prevalentemente cimiteriale, come tutti possono osservare solo guardando una tanka o riproduzione di un Ydam.

    Ora solo poche persone karmicamente ed iniziaticamente mature sanno distinguere tra la magia nera tout cour e l'utilizzo tantrico di elementi cimiteriali e di enti tremendi che vivono nei cimiteri tantrici come le dakini, protettori e Ydam.
    Ecco perchè non si sarebbe dovuto insegnare il tantra in occidente in pubblico e pubblicare libri che rivelano in pubblico questi elementi scabrosi per non sconcertare menti non pronte.


    E non è possibile negare la loro oggettiva funzione all'interno dei rituali tantrici reali ( assai diversi dalle canzoncine col mantra di chen rezig proposte dai centri buddisti tantrici per i fedeli della domenica), seppur deve essere specificata la necessaria contestualizzazione, che in ogni caso anche nell'India tradizionale non era sempre compresa e gli adepti tantrici di qualsiasi scuola (buddista o induista) venivano considerati come temibili rejetti senza casta, che violavano tutte le regole sociali comunemente accettate.
    Solo in Tibet il Tantra buddista assume invece una connotazione più nobile e socialmente accettata (entro certi limiti) visto che viene sdoganata dal Re del tibet Trisong Detzen in persona, che diviene discepolo di Padmasambhava, il piu' grande adepto tantrico errabondo dell'epoca.

    Ovviamente alla fine i lama piu' compassionevoli vi verranno in soccorso dicendovi che questi elementi scabrosi del tantra sono solo simboli, simboli della vacuità, delle 6 paramite ecc ecc, ma di fatto tutto il set cimiteriale del capitolo "stregoneria totale" ha semprefatto e fa parte del tantra, nonostante il tantra sia una via iniziatica e non stegoneria, anche se puo' utilizzare elementi comuni alla stregoneria come il sangue, ecc ecc, il cui significato magico è universamente conosciuto nelle forme di magia e di iniziazione di qualsiasi tradizione.

    Edited by dorje e gabbana - 2/5/2012, 00:52
     
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  10. *Ventus*
     
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    D&G, sono profondamente entusiasmato dai tuoi post.
    Mi hai aperto un mondo. Ti ringrazio per tutto ciò che scrivi :)
     
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  11. dorje e gabbana
     
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    Non c'è di che, per cosi' poco..... ;)
     
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    grazie mille D&G, i tuoi post sono sempre molto interessanti!
    un saluto

    p.s.
    io non ho ancora capito chi sia questo "roberto dal bosco" e che competenze abbia in materia: e' un giornalista, uno storico, un sacerdote cattolico, un ex-buddhista dal dente avvelenato?
    boh...
     
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  13. bradipo67
     
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    Il tutto si commenta da se....d'altronde la cosa più facile da fare x certi giornalisti e scrittori o che si ritengono tali, è sparare a zero e criticare a spada tratta basandosi sul sentito dire da questo o da quello, senza verificare di persona, magari stando comodamente a casa in pantofole...raccattando in internet! Diffidate sempre dei moralisti e da chi si crede il detentore di un unica verità!! Quesito x tutti ....ma lo pagheranno i cinesi o il vaticano?
     
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  14. lete
     
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    Casualmente proprio in questi giorni sto leggendo "iniziazione kalachakra" di Gnoli e Orofino e proprio ieri ho letto il passo riguardante tutti i concetti scabrosi elencati, che effettivamente a onor del vero sono presenti.
    Quindi non mi meraviglia neppure più di tanto che chi sia in malafede trovi terreno più che fertile.
     
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  15. ohbardakoh
     
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    CITAZIONE (*Ventus* @ 2/5/2012, 02:28) 
    D&G, sono profondamente entusiasmato dai tuoi post.
    Mi hai aperto un mondo. Ti ringrazio per tutto ciò che scrivi :)

    quoto in pieno! mi hai aperto un mondo :o: :o:
    edit: cavolo, più leggo il post di dorje più rimango a bocca aperta! Mi sembra quasi di leggere una discussione su tutt'altro argomento, e non una discussione sul buddhismo...Ho addirittura difficoltà a scrivere un pensiero perchè mi pare quasi di aver aperto una porta (avvicinarmi al buddhismo), senza sapere che sopra e sotto ci sono altre 4000 porte da aprire...molte cose mi sembrano roba da libro fantasy quasi. Credevo di aver capito qualcosa a furia di leggere qua e la in questi mesi, ma invece mi sa che non ho capito proprio un bel niente :/
    p.s. in alcuni punti ho proprio difficoltà ad accettare certe cose, anzi a dirla tutta molte cose sono davvero da galera

    Edited by ohbardakoh - 3/5/2012, 14:33
     
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