E' possibile essere sia cristiani che buddhisti?

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  1. Davide S. C.
     
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    Però il Dalai Lama, da leader, fa bene a dire così, perché si pone in un atteggiamento di non-violenza spirituale (“io non voglio portar via i fedeli a nessuno”)
     
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    Si, infatti è coerente con quella filosofia, più introspettiva, mentre il cristiano è più per la divulgazione della parola di Dio, è più per il proselitismo.
     
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    il dalai lama da religioso navigato sa che la religione è fenomeno fondamentalmente conservatore. similmente si era espresso contrario alla smania immigrazionista dell'avventuriero bergoglio, per gli stessi motivi.
     
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  4. Robirobi
     
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    Avevo letto qualcosa riguardo all'argomento: Il buddismo è compatibile con il cristianesimo fino al concetto di vuoto, dove effettivamente c'è una drastica incompatibilità, che tra i cristiani si etichetta come "nichilismo".
    L'attrazione occidentale verso il nichilismo testimonia, secondo me, una posizione parecchio squilibrata.
     
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    CITAZIONE (Robirobi @ 3/8/2021, 09:51) 
    Avevo letto qualcosa riguardo all'argomento: Il buddismo è compatibile con il cristianesimo fino al concetto di vuoto, dove effettivamente c'è una drastica incompatibilità, che tra i cristiani si etichetta come "nichilismo".
    L'attrazione occidentale verso il nichilismo testimonia, secondo me, una posizione parecchio squilibrata.

    Neehh, se parli con cristiani poco colti, prova a parlare con un abate benedettino.
    Il vuoto del buddhismo non è nichilistico è il vuoto di sè che va raggiunto, sia per i cristiani che i buddhisti (il distacco dagli oggetti sensoriali) e si tratta già di una impresa eroica. Al massimo potrebbe dirti, come è successo a me (l'abate): il buddhismo è una tecnica di liberazione.

    Thomas Merton per esempio:
    Nella tradizione cristiana, il fulcro di questa "esperienza" non si trova nel sé individuale come ego separato, temporale e Limitato, ma in Cristo... "dentro" questo sé. Nello Zen è il Sé con la S maiuscola, vale a dire proprio non l'ego-sé. Questo Sé è il Vuoto.

    Edited by Sun Yun - 3/8/2021, 10:55
     
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  6. Robirobi
     
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    Ciao Sun Yun,
    Mi riferisco al buddismo Mahajana e alla dottrina di Nagarjuna, a cui fa riferimento il Dalai Lama.
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca.
    Si prospettano così due polarità, quella dell'assolutismo e quella nichilista, all'interno delle quali dovrebbe il buddismo dovrebbe pervenire ad una sintesi.
    Nel cristianesimo la polarità nichilista viene invece esplicitamente demonizzata.
     
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    CITAZIONE (Robirobi @ 3/8/2021, 11:15) 
    Ciao Sun Yun,
    Mi riferisco al buddismo Mahajana e alla dottrina di Nagarjuna, a cui fa riferimento il Dalai Lama.
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca.
    Si prospettano così due polarità, quella dell'assolutismo e quella nichilista, all'interno delle quali dovrebbe il buddismo dovrebbe pervenire ad una sintesi.
    Nel cristianesimo la polarità nichilista viene invece esplicitamente demonizzata.

    Anche il monaco Trappista Thomas Merton si riferisce al Mahayana, allo Zen in particolare. Nel Mahayana gli estremi filosofici del nichilismo e dell'eternalismo (il cristianesimo è eternalista) sono da evitare come la peste, per questo si chiama via di mezzo.

    CITAZIONE
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca

    Dei fenomeni, non dello Spirito.

    Edited by Sun Yun - 3/8/2021, 13:29
     
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    CITAZIONE (Sun Yun @ 3/8/2021, 11:34) 
    CITAZIONE (Robirobi @ 3/8/2021, 11:15) 
    Ciao Sun Yun,
    Mi riferisco al buddismo Mahajana e alla dottrina di Nagarjuna, a cui fa riferimento il Dalai Lama.
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca.
    Si prospettano così due polarità, quella dell'assolutismo e quella nichilista, all'interno delle quali dovrebbe il buddismo dovrebbe pervenire ad una sintesi.
    Nel cristianesimo la polarità nichilista viene invece esplicitamente demonizzata.

    Anche il monaco Trappista Thomas Merton si riferisce al Mahayana, allo Zen in particolare. Nel Mahayana gli estremi filosofici del nichilismo e dell'eternalismo (il cristianesimo è eternalista) sono da evitare come la peste, per questo si chiama via di mezzo.

    CITAZIONE
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca

    Dei fenomeni, non dello Spirito.

    Ciao Sun Yun, dai tuoi scritti emerge che tu ammetti la possibilità che un cristiano possa essere anche buddista, ma come concilia un cristiano la misericordia di Dio, con la pragmaticità del karma, Dio perdona una persona dai suoi peccati fino all'ultimo respiro, il karma, se non fai in tempo a rimediare certi torti fatti, ti destina ad un esistenza inferiore.. cioè sono due visioni della vita completamente diverse, che ti portano ad affrontare le situazioni della vita in modo diverso. Un cristiano confida nel perdono di Dio, dopo un sincero pentimento anche in punto di morte, il karma no.Sia per il Buddhista che per il cristiano il perdono è fondamentale, però il cristiano lo sperimenta con il Dio misericordioso, mentre per il buddista è il fatto di perdonare è solo per non soffrire.Il cristiano non è che ti perdona per non soffrire, il cristiano ti perdona perché tu meriti di essere perdonato.
     
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    Sul piano di una sociologia del Dharma, cioè di un Dharma che intenda inserirsi nel tessuto culturale e spirituale dell’occidente, incentrare il percorso sulla questione dell’“errore” è una forma di suicidio culturale e “religioso”. Se l’io rappresenta un errore allora tutto il vivente, tutti gli esseri sono solo il frutto dello sbaglio. Mi sembra una concezione molto negativa… Come potrebbe sperare di attecchire in occidente una simile teoria? E’ stato l’occidente a decretare – con il cristianesimo e il liberalismo – il primato della persona e dunque come speriamo possa accettare una negazione così vistosa di tale principio?
     
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    CITAZIONE (Non. Io @ 5/8/2021, 06:16) 
    CITAZIONE (Sun Yun @ 3/8/2021, 11:34) 
    CITAZIONE (Robirobi @ 3/8/2021, 11:15) 
    Ciao Sun Yun,
    Mi riferisco al buddismo Mahajana e alla dottrina di Nagarjuna, a cui fa riferimento il Dalai Lama.
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca.
    Si prospettano così due polarità, quella dell'assolutismo e quella nichilista, all'interno delle quali dovrebbe il buddismo dovrebbe pervenire ad una sintesi.
    Nel cristianesimo la polarità nichilista viene invece esplicitamente demonizzata.

    Anche il monaco Trappista Thomas Merton si riferisce al Mahayana, allo Zen in particolare. Nel Mahayana gli estremi filosofici del nichilismo e dell'eternalismo (il cristianesimo è eternalista) sono da evitare come la peste, per questo si chiama via di mezzo.

    CITAZIONE
    Il vuoto è quello dell'esistenza intrinseca

    Dei fenomeni, non dello Spirito.

    Ciao Sun Yun, dai tuoi scritti emerge che tu ammetti la possibilità che un cristiano possa essere anche buddista, ma come concilia un cristiano la misericordia di Dio, con la pragmaticità del karma, Dio perdona una persona dai suoi peccati fino all'ultimo respiro, il karma, se non fai in tempo a rimediare certi torti fatti, ti destina ad un esistenza inferiore.. cioè sono due visioni della vita completamente diverse, che ti portano ad affrontare le situazioni della vita in modo diverso. Un cristiano confida nel perdono di Dio, dopo un sincero pentimento anche in punto di morte, il karma no.Sia per il Buddhista che per il cristiano il perdono è fondamentale, però il cristiano lo sperimenta con il Dio misericordioso, mentre per il buddista è il fatto di perdonare è solo per non soffrire.Il cristiano non è che ti perdona per non soffrire, il cristiano ti perdona perché tu meriti di essere perdonato.

    Forse ne ha scritto Ruan in questo 3d, io non so entrare nel merito teologico di queste faccende e quando penso ad un cristiano penso a esseri nobili che ho incontrato la cui evidente liberazione, probabilmente non definitiva, traspariva dall'intero loro essere. La liberazione in punto di morte è sempre possibile, anche per un peccatore, ma ancora una volta è Karma.
     
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  11. Davide S. C.
     
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    CITAZIONE (Sun Yun @ 3/8/2021, 10:13) 
    CITAZIONE (Robirobi @ 3/8/2021, 09:51) 
    Avevo letto qualcosa riguardo all'argomento: Il buddismo è compatibile con il cristianesimo fino al concetto di vuoto, dove effettivamente c'è una drastica incompatibilità, che tra i cristiani si etichetta come "nichilismo".
    L'attrazione occidentale verso il nichilismo testimonia, secondo me, una posizione parecchio squilibrata.

    Neehh, se parli con cristiani poco colti, prova a parlare con un abate benedettino.
    Il vuoto del buddhismo non è nichilistico è il vuoto di sè che va raggiunto, sia per i cristiani che i buddhisti (il distacco dagli oggetti sensoriali) e si tratta già di una impresa eroica. Al massimo potrebbe dirti, come è successo a me (l'abate): il buddhismo è una tecnica di liberazione.

    Thomas Merton per esempio:
    Nella tradizione cristiana, il fulcro di questa "esperienza" non si trova nel sé individuale come ego separato, temporale e Limitato, ma in Cristo... "dentro" questo sé. Nello Zen è il Sé con la S maiuscola, vale a dire proprio non l'ego-sé. Questo Sé è il Vuoto.

    Condivido!
     
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  12. Davide S. C.
     
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    La grossa problematica tra le due filosofie non sta tanto nella Vacuità che può essere accettata dal Cristiano ammettendo che tutto è vuoto eccetto Dio, ma nella impostazione della volontà, che per il Cristiano non smette mai di essere rivolta anche al bene del prossimo mentre in alcune pratiche avanzate Dzogchen sembra essere tutta annullata nel “non agire”. Questo dico pur avendo profonda ammirazione per i testi Dzogchen.
     
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    CITAZIONE (Davide S. C. @ 5/8/2021, 12:19) 
    La grossa problematica tra le due filosofie non sta tanto nella Vacuità che può essere accettata dal Cristiano ammettendo che tutto è vuoto eccetto Dio, ma nella impostazione della volontà, che per il Cristiano non smette mai di essere rivolta anche al bene del prossimo mentre in alcune pratiche avanzate Dzogchen sembra essere tutta annullata nel “non agire”. Questo dico pur avendo profonda ammirazione per i testi Dzogchen.

    Ma non è che la vacuità dice che tutto è vuoto, la vacuità è una cosa la cui realtà convenzionale esiste solo in virtù della nostra designazione, non e’ comunque privo di un qualche tipo di esistenza Per non agire si intende equilibrio, armonia.

    Edited by Non. Io - 6/8/2021, 15:23
     
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    Davide S.C,è tuo il blog Davide Corvi?...Interessante!
     
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  15. Davide S. C.
     
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    CITAZIONE (Non. Io @ 6/8/2021, 16:25) 
    Davide S.C,è tuo il blog Davide Corvi?...Interessante!

    Si sono io☺️

    CITAZIONE (Non. Io @ 6/8/2021, 15:06) 
    CITAZIONE (Davide S. C. @ 5/8/2021, 12:19) 
    La grossa problematica tra le due filosofie non sta tanto nella Vacuità che può essere accettata dal Cristiano ammettendo che tutto è vuoto eccetto Dio, ma nella impostazione della volontà, che per il Cristiano non smette mai di essere rivolta anche al bene del prossimo mentre in alcune pratiche avanzate Dzogchen sembra essere tutta annullata nel “non agire”. Questo dico pur avendo profonda ammirazione per i testi Dzogchen.

    Ma non è che la vacuità dice che tutto è vuoto, la vacuità è una cosa la cui realtà convenzionale esiste solo in virtù della nostra designazione, non e’ comunque privo di un qualche tipo di esistenza Per non agire si intende equilibrio, armonia.

    Sì giusto: andrebbe precisato vuoto “di esistenza intrinseca”
     
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