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Sumanah.
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Tratto da QUESTO documento su Tara. CITAZIONENel buddhismo, l’amore (maitri) è il desiderio che l’altro sia felice, è la nostra
capacità di offrirgli gioia e felicità senza desiderare nulla per noi stessi. A questo
fine gli facciamo dono di ciò che gli necessita veramente : il cibo per sfamarsi ; la
protezione da un pericolo che lo minaccia ; una buona parola per confortarlo ;
l’insegnamento del Dharma (che è il dono più elevato ed importante) per istruirlo
spiritualmente.
Ma poiché viviamo nel samsara (che è soprattutto sofferenza), l’amore viene
spesso in contatto col dolore altrui ; quando ciò accade, l’amore diventa
compassione (karuna) : essa è quell’aspetto dell’amore che consiste nel desiderio e
nella capacità di togliere la sofferenza dell’altro. Essa è più nobile della pietà, che
tradisce un atteggiamento altezzoso, o della commiserazione, che spesso si basa su
un sentimento del tipo “meno male che non è toccato a me” : è invece la
compartecipazione totale alla sofferenza altrui, per cui questa ci diventa intollerabile
al punto da desiderarne vivamente una rimozione tempestiva.
La trovo una descrizione splendida, soprattutto l'idea di metta che diviene karuna quando entra a contatto con i dolori del mondo.