Riflessioni sul "Metodo"

Dopo aver compreso gli insegnamenti del Buddha, come metterli in pratica?

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  1. Zarathustra82
     
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    Vi espongo di seguito i miei dubbi, spero di non essere troppo prolisso, ma ho bisogno di essere circostanziato per ottenere risposte più chiare possibili. Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.

    Sono d'accordo con gli insegnamenti del Buddha, anzi, a dire la verità, come ho già detto in altra sede, mi sono ritrovato a leggere negli insegnamenti del Buddha quello che pensavo già da tempo. Ora, volendo metterne in pratica i concetti mi sono ritrovato davanti a una miriade di "correnti di pensiero" buddhiste. Da quello che ho letto nei libri e nel Forum, sono tutte ovviamente legate agli insegnamenti del Buddha, ma differiscono proprio nel "metodo" (termine che va inteso come in Filosofia). La prima domanda che mi sono fatto è stata quali di queste correnti si possa avvicinare a quello che penso e a quello che voglio mettere in pratica. Con quest'ultima frase intendo che, come per voi, la mia meta è l'Illuminazione ed estraniarmi dal Samsara per comprendere meglio la natura del Karma e agire nel modo giusto per me e per gli altri, ma vorrei farlo in modo convinto sia a livello materiale che spirituale.

    Ma già a questo punto ho trovato enormi difficoltà: non sono riuscito a comprendere l'essenza dei vari "veicoli" (correggetemi se sbaglio) e con un certo livello di confusione in testa ho preferito presentarmi ad un centro buddhista della Via del Diamante per iniziare a comprendere qualcosa. E devo dire che il libro "Iniziazione al Buddhismo della Via del Diamante" di Lama Ole mi ha aiutato ha comprendere bene cosa insegna la Via del Diamante e i tre livelli Theravada-Mahayana-Vajrayana (che da quello che ho capito leggendo il libro e il Forum sono anche le tre "correnti" del Buddhismo più antico, quello indo-cinese). Da quanto ho compreso si dovrebbe iniziare con il Theravada, che più di ogni altro insegnamento effettua un lavoro su se stessi per poi passare ai livelli successivi: mi sbaglio? Se non mi sbaglio, posso dire che, leggendo il più possibile su questo "veicolo" l'ho trovato estremamente condivisibile. A questo punto mi chiedo: per poter praticare con una certa serietà, devo farmi iniziare al Theravada?

    Spostando le mie riflessioni sul metodo in generale, invece, ho letto che i "veicoli" hanno metodi diversi relativamente a convinzioni su come raggiungere l'Illuminazione. A questo punto torno ad essere confuso: posso scegliere il metodo che preferisco, o (relativamente a quanto ho letto sul Buddhismo della Via del Diamante) devo comunque iniziare con il Theravada?

    Infine non mi è per niente chiara il metodo che il Buddhismo Zen adotta per raggiungere l'Illuminazione. E forse anche i metodi delle altre correnti non mi sono molto chiari, anche se devo dire che credo di aver compreso comunque che il Buddhismo Tibetano cerchi l'illuminazione visualizzando il Buddha (o altri illuminati) nella mente affinchè questi possano donare loro la Consapevolezza che li rende Illuminati.

    Spero di aver esposto con la dovuta chiarezza i miei dubbi sul "metodo" e di non essere stato eccessivamente lungo. Spero che mi possiate aiutare e vi prego: se ci sono inesattezze, cattive comprensioni o stravolgimenti di senso, fatemeli presente. Vi invito ad essere spietati.

    Grazie per l'attenzione
    Zarathustra
     
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  2. The Doctor
     
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    QUOTE (Zarathustra82 @ 20/6/2008, 12:38)
    Infine non mi è per niente chiara il metodo che il Buddhismo Zen adotta per raggiungere l'Illuminazione.

    Da quello che ho capito attraverso una costante e soprattutto pratica ricerca interiore.
    Sostanzialmente il kensho-godo e' l'improvvisa realizzazione dell'essere e della sua natura. Almeno, credo.
     
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  3. Kagyu Dorje
     
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    Aspé, ferma tutto un attimo :D

    Non si "inizia dal theravada", se pratichi Vajrayana sono già comprese gli altri due metodi, seplicemente in un primo periodo praticherai per liberarti, poi piano piano la pratica stessa ti porterà a sviluppare maggiormente Bodhicitta e quindi inizierai praticare progressivamente sempre più per liberare "gli altri", e così via.

    Quindi non é che per iniziare devi fare le pratiche Hinayana ed una volta finito lì inizi da un'altra parte.
    Altresì, l'Hinayana non lavora maggiormente su se stessi, anzi, le tecniche del Mahayana e del vajra vanno più in profondità di quelli Hinayana, é la motivazione ad essere differente, nell'Hinayana si pratica più per liberare se stessi mentre nel Mahayana é fondamentale praticare per la liberazione degli altri, "Mi devo illuminare per illuminare gli altri".

    Poi... non ci si estrania dal Samsara, Samsara e Nirvana sono atteggiamenti della nostra mente, é tutto qui.
    Ciò che oggi viviamo come Samsara diventa Nirvana, ora questo molto grossolanamente ma tanto per cercare di aiutarti ad affinare un paio di concetti.

    Ci sono vari centri e gruppi a Roma, da parte mia il mio consiglio é sempre quello di girarli un po', così vedi come ti ci trovi :D

    Sullo Zen a roma sono presenti due scuole, la Soto e la Rinzai, una la trovi in centro e l'altra in zona Appio Latino.

    Lo Zen é molto diretto, viene praticata una forma di meditazione che si chiama Zazen, può essere tradotta come "essere qui".
    La scuola Soto, per quel che sò, utilizza quasi esclusivamente questa tecnica, più ovviamente gli insegnamenti del Maestro. Un nuovo amico tra noi appartiene a questo lignaggio e penso possa essere più esaustivo.

    La scuola Rinzai, oltre allo Zazen unsa molto dei "Koan", sono degli assurdi non risolvibili per logica che vengono usati come oggetto di meditazione. Dovrebbero spingere l'intuito trascendente del praticante a "scegliarsi", spingendo l'intelletto messo alle strette a crstallizzarsi sino al punto che basta un rumore improvviso a mandare in frantumi il cristallo, lasciando questò intuito libero di afferrare l'essenza.
    Oltre a questo praticano il "Boaz", un urlo particolare che in determinati stati della Mente del praticante può portare al risveglio.
    E' una scuola molto diretta ed anche piuttosto "dura".
     
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    Spostando le mie riflessioni sul metodo in generale, invece, ho letto che i "veicoli" hanno metodi diversi relativamente a convinzioni su come raggiungere l'Illuminazione. A questo punto torno ad essere confuso: posso scegliere il metodo che preferisco, o (relativamente a quanto ho letto sul Buddhismo della Via del Diamante) devo comunque iniziare con il Theravada?

    Informati su tutti gli approcci, poi scegline uno e seguilo. Il Vajrayana comunque è un sentiero completo in sè, e contiene sia gli insegnamenti del Theravada che del Mahayana.

    CITAZIONE
    anche se devo dire che credo di aver compreso comunque che il Buddhismo Tibetano cerchi l'illuminazione visualizzando il Buddha (o altri illuminati) nella mente affinchè questi possano donare loro la Consapevolezza che li rende Illuminati.

    Nella sezione Buddhismo Tibetano penso che ci sia un topic sullo Yoga della Divinità. Leggilo.

     
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  5. Zarathustra82
     
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    Informati su tutti gli approcci, poi scegline uno e seguilo. Il Vajrayana comunque è un sentiero completo in sè, e contiene sia gli insegnamenti del Theravada che del Mahayana.

    Ecco, era proprio in questo che avevo trovato difficoltà: non riesco a trovare informazioni sui vari approcci (che forse erroneamente ho chiamato metodi). Mi daresti una mano ad informarmi? Ho letto il topic sullo Yoga delle Divinità: è proprio quello che volevo sapere! ;)

    Grazie a AuspiciousMerit e a Kagyu Dorje ora ho le idee molto più chiare sul buddhismo tibetano e la triade Theravada-Mahayana-Vajrayana. Ovviamente dopo quanto ho saputo sicuramente il Vajrayana è la Via più completa.

    Credo che l'incontro stasera al Centro Zenshin di Roma (grazie per le dritte Kagyu Dorje!) mi aiuterà a comprendere meglio il buddhismo giapponese... :cincin2*:

    A presto
    Zarathustra

     
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  6. Kagyu Dorje
     
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    Vai allo Zenshin?

    Ricordati: "Non occorre essere un monaco per raggiungere l'illuminazione, c'é un trucco, basta vivere come un Monaco" :D
     
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  7. Wuwei
     
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    Infine non mi è per niente chiara il metodo che il Buddhismo Zen adotta per raggiungere l'Illuminazione

    Partendo dall'assunto che sei già illuminato.
    La pratica non mira ad alcun obbiettivo, neanche quello di illuminarti,semplicemente è una pratica di pura consapevolezza che è espressione in sè della tua natura di Buddha.
    Ciò è legato all'idea che tentare di calmare la mente è una trappola:il fatto che vi sia una mente da calmare,una coscienza da pacificare, è già di per se un'illusione.Cercare di "afferrare" la propria mente è un circolo vizioso:essa è come una spada che taglia tutto,ma che non può tagliare se stessa,come un occhio che tutto vede ma che non vede se stesso.
    Si potrebbe dire che bisogna fare "il vuoto" nella propria mente,ma si sbaglierebbe:anche "vuoto" è un idea,così come "mente".In altre parole:.............
    come diceva giustamente kagyu, lo Zen è molto diretto,la sua pratica principale è lo zazen,essa è una pratica meditativa "senza ogetto", in pratica non ha visualizzazioni, nè esercizi di concentrazione, è per così dire, priva di appigli.
    Oltre alla pratica da seduti,vi è anche il kin-hin,ovvero la pratica in movimento,nel lignaggio Soto essa è parecchio lenta,mentre nel Rinzai è a passo piuttosto sostenuto.
     
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    Grazie a AuspiciousMerit e a Kagyu Dorje ora ho le idee molto più chiare sul buddhismo tibetano e la triade Theravada-Mahayana-Vajrayana

    Avevo aperto un topic a proposito ma nessuno ci ha scritto. Vorrà dire che ci scriverò presto qualcosa io, così da cercare di chiarirti meglio le idee :)
     
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  9. Zarathustra82
     
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    Vai allo Zenshin?

    Sì, ma ci vado soprattutto per ragioni molto pratiche: hanno orari per stasera e sono vicini a casa mia. Me lo sconsigli? ;)

    @Wuwei: grazie, molto interessante! Stasera andrò con un briciolo di consapevolezza in più. E con una distinzione essenziale che non avevo ben chiara precedentemente, cioè il perchè nello Zen sembrasse che si riflettesse più sull'essere ontologico, mentre nel buddhismo della Via di Diamante si parla di visualizzazioni del Buddha (o di altri Illuminati). E, paradossalmente, trovo più logico l'approccio quasi "parmenideo" dello Zen che quello quasi "platonico" del Vajrayana (scusate se ho volgarizzato troppo i concetti, è che così mi riesco a capire...). ^_^

    Ma a decidere sarà il mio "essere spirituale", e in fondo tutte queste Vie portano comunque all'Illuminazione...

    @AuspiciousMerit: Grazie, mi sarebbe di grande aiuto! :D
     
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  10. Wuwei
     
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    il perchè nello Zen sembrasse che si riflettesse più sull'essere ontologico

    filosofo impara a morire!
    :D

    CITAZIONE
    trovo più logico l'approccio quasi "parmenideo" dello Zen

    una volta l'avevo impostata così e mi stavano per spaccare il kyosaku in testa :D :D :D
     
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  11. dodoaz
     
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    Trovando prima di tutto il tuo cammino, e poi praticando :namastè*:
     
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    Shankar Kulanath

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    cioè il perchè nello Zen sembrasse che si riflettesse più sull'essere ontologico, mentre nel buddhismo della Via di Diamante si parla di visualizzazioni del Buddha (o di altri Illuminati

    Non è così, in quanto l'approccio dello Zen è praticamente uguale a quello della Mahamudra e dello Dzogchen, che sono gli apici del Vajrayana.
    Attenzione, prima di parlare di tradizioni bisogna conoscerle bene. :)
    La visualizzazione è solo un mezzo abile per ottenere determinate cose, che ha un determinato significato, ma non è la pratica più "elevata" o robe simili.
     
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  13. Zarathustra82
     
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    Attenzione, prima di parlare di tradizioni bisogna conoscerle bene.

    Scusami, non volevo parlare a sproposito, è che queste cose non le conosco, quindi faccio "riassunti" per comprendere meglio ;)
    Ma viene spontanea la domanda: allora qual'è la differenza sostanziale (visto che quella che avevo specificato era solo "formale") tra l'approccio Zen e quello del Vajrayana?
     
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    Shankar Kulanath

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    allora qual'è la differenza sostanziale (visto che quella che avevo specificato era solo "formale") tra l'approccio Zen e quello del Vajrayana?

    La differenza sostanziale è che il Vajrayana è estremamente ricco di mezzi abili per tirare fuori la Natura di Buddha che è dentro ciascuno di noi (che sono appunto i metodi tantrici). Lo Zen invece non ha questi metodi, ma in compenso è comunque un approccio essenziale e diretto, che mira alla realizzazione diretta e non concettuale della vera natura della mente... proprio come la Mahamudra o lo Dzogchen detenuti dal Vajrayana.
     
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  15. dodoaz
     
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    Si sta dimenticando l'insegnomento Shingon
     
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26 replies since 20/6/2008, 11:38   473 views
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