Il Samsāra

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    Fata livello 110
    L'amore è il riflesso verso l'esterno di un sole interiore.

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    Era un film in televisione, ho mandato la recensione ma non avevo scritto la fonte, certo in Google c'è.

    Comunque sul canale 55 mandano tanti film, antichi e moderni.
     
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    piccolo haijin

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    in quel film c’è una bellissima scena che ricordo sempre in cui il protagonista decide di lasciare moglie e figlio per tornare in monastero. lungo la strada per il tempio incontra la sposa che gli si rivolge così:

    Iaschadara! chi conosce questo nome?
    il principe Siddartha, Gotama...
    tutti modi per chiamare Buddha...
    sono nomi molto conosciuti e ovunque venerati...
    invece, Iashadara...Iashadara era sposata con Siddartha, lo amava molto.
    una notte Siddartha decise di lasciare lei e il loro figlio Roul mentre dormivano per cercare l'illuminazione, per liberare l'umanità dai mali che l'affliggono e passare per sempre alla storia come Buddha.
    nemmeno una parola le ha detto ed è scappato via in piena notte.
    Iashadara aveva mostrato compassione per i malati e i sofferenti molto prima che Siddartha sapesse cosa fosse la sofferenza.
    chi può dire se Siddartha non debba la sua illuminazione proprio a lei?
    forse Iashadara avrebbe voluto lasciare Siddartha e Roul ma non l’ha fatto.
    come potremo mai sapere cos’abbia provato Iashadara, quanto sia stata sola, come si sia sentita quando Siddartha l’ha abbandonata?
    chi ha mai pensato a lei, alla sua solitudine?
    che cosa avrà detto a suo figlio Roul di fronte all’eterna domanda?
    mio padre, dov’è?
    come potrebbe una madre abbandonare di notte il proprio bambino?
    è una cosa possibile solo per un uomo, Taashi, solo per un uomo.
    dopo di che Iashadara non ebbe scelta, dovette vivere purtroppo una vita di rinunce di privazioni, si tagliò i capelli e iniziò a vivere una vita da asceta.
    sai, Taashi, se tu riuscissi ad osservare il dharma con l’intensità della passione che hai dimostrato nei miei confronti riusciresti a diventare un Buddha in questo corpo in questa vita...


    ... e chi ci tornerebbe più in monastero dopo aver assistito ad un atto d’amore così? :wub:
     
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  3. Liunzo
     
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    Grazie, non ricordavo molto di quel film, solo il senso di malinconia che mi aveva lasciato.
    In effetti la scena finale è bellissima 😊
    L’ultima frase dice davvero molto...
     
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    CITAZIONE (eizo @ 13/7/2018, 15:13) 
    in quel film c’è una bellissima scena che ricordo sempre in cui il protagonista decide di lasciare moglie e figlio per tornare in monastero. lungo la strada per il tempio incontra la sposa che gli si rivolge così:

    Iaschadara! chi conosce questo nome?
    il principe Siddartha, Gotama...
    tutti modi per chiamare Buddha...
    sono nomi molto conosciuti e ovunque venerati...
    invece, Iashadara...Iashadara era sposata con Siddartha, lo amava molto.
    una notte Siddartha decise di lasciare lei e il loro figlio Roul mentre dormivano per cercare l'illuminazione, per liberare l'umanità dai mali che l'affliggono e passare per sempre alla storia come Buddha.
    nemmeno una parola le ha detto ed è scappato via in piena notte.
    Iashadara aveva mostrato compassione per i malati e i sofferenti molto prima che Siddartha sapesse cosa fosse la sofferenza.
    chi può dire se Siddartha non debba la sua illuminazione proprio a lei?
    forse Iashadara avrebbe voluto lasciare Siddartha e Roul ma non l’ha fatto.
    come potremo mai sapere cos’abbia provato Iashadara, quanto sia stata sola, come si sia sentita quando Siddartha l’ha abbandonata?
    chi ha mai pensato a lei, alla sua solitudine?
    che cosa avrà detto a suo figlio Roul di fronte all’eterna domanda?
    mio padre, dov’è?
    come potrebbe una madre abbandonare di notte il proprio bambino?
    è una cosa possibile solo per un uomo, Taashi, solo per un uomo.
    dopo di che Iashadara non ebbe scelta, dovette vivere purtroppo una vita di rinunce di privazioni, si tagliò i capelli e iniziò a vivere una vita da asceta.
    sai, Taashi, se tu riuscissi ad osservare il dharma con l’intensità della passione che hai dimostrato nei miei confronti riusciresti a diventare un Buddha in questo corpo in questa vita...


    ... e chi ci tornerebbe più in monastero dopo aver assistito ad un atto d’amore così? :wub:

    Siddartha aveva un compito da svolgere, continuare la predicazione e non sarebbe diventato Buddha se non lo avesse fatto. Comunque non amava la vita sociale e capendone la vacuità lo voleva insegnare al suo popolo. Ho letto il libro e mi è piaciuto molto, forse mi ha cambiato un po' la vita.
     
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    piccolo haijin

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    CITAZIONE (Liunzo @ 13/7/2018, 15:50) 
    Grazie, non ricordavo molto di quel film, solo il senso di malinconia che mi aveva lasciato.
    In effetti la scena finale è bellissima 😊
    L’ultima frase dice davvero molto...

    ma grazie a te.
    sono sempre stato cinefilo almeno quanto sono cinofilo.
    la prossima volta ti racconto di quel film in cui c’era un cane che si chiamava buddha...

    https://buddies.disney.com/buddha

    :wub: :lol:
     
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    piccolo haijin

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    Siddartha aveva un compito da svolgere, continuare la predicazione e non sarebbe diventato Buddha se non lo avesse fatto. Comunque non amava la vita sociale e capendone la vacuità lo voleva insegnare al suo popolo. Ho letto il libro e mi è piaciuto molto, forse mi ha cambiato un po' la vita.

    ah beh, naturalmente io ho visto anche il film.
    ecco quando s’illumina d’immenso... :wub: :lol: