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Michele Pirisi.
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karma il frutto(risultato) delle azioni compiute da un altro vivente , in quanto determina una diversa(sicura) rinascita nella gerarchia esistenziale degli innumerevoli esseri nello stesso mondo nello stessa era attuale, nella seguente prossima vita,nello stesso universo che sono i fattori che garantiscono lesistenza di innumerevioli esseri viventi esistiti dal principio del pianeta a adesso
lattivita di ogni essere vivente esistito da un tempo senza inizio coinvolge gli esseri senzienti nella restituizione fruizione delle conseguenze mentali spirituali che ne derivano (attaccandosi al corpo), vincolandoli così al saṃsāra,tenendo sempre gli esseri vivienti in una via di mezzo impedendo loro di raggiungere la buddhita e di non rinascere e garantendo loro una esistenza serena eterna in ogni mondo tra gli innumerevoli pianeti che verranno(il mondo materiale) il ciclo delle rinascite
Triplice, tuttavia, è il frutto del karma: quello che matura nel corso della propria vita[31], (diṭṭa-dhamma-vedanīya-kamma), quello che matura nella prossima nascita (upapajja-vedanīya-kamma) e quello che matura in ulteriori nascite
Ogni azione porta un frutto, buono, cattivo o neutro, immediato o dilazionato nel tempo, in una sequenza illimitata di esistenze[3
Ognuno deve contribuire col proprio retto comportamento all'ordine cosmico: evitare di curare il proprio dharma ha conseguenze sull'intero universo, e questo è tanto più vero quanto più si è in alto nella scala sociale.
«Noi entriamo in questa vita con l'esperienza di un'altra, e la fortuna o la sfortuna di quest'esistenza sono il risultato delle nostre azioni in un'esistenza precedente;
secondo le sue attivita interesate l'essere condizionato ottiene un corpo adatto,dotato di mente e di sensi materiali.quando le reazioni di queste attivita' giungono alla fine,questa fine e' chiamata morte,quando una nuova serie di reazioni ha inizio,q uesto inizio e' chiamato nascita.
il Karma |