Quanto è importante il maestro? E´ indispensabile? - seguire varie scuole buddiste?

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  1. volo libero
     
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    CITAZIONE (sugar ray @ 19/2/2010, 13:25)
    Ciao a tutti :), avrei due domande da farvi, sicuramente ne avete già parlato ma non riesco a trovare i topic giusti..

    Volevo chiedervi, quanto è importante avere come punto di riferimento un vero maestro? Non avendo la possibilità di confrontarsi settimanalmente con un vero insegnante ma solo con i praticanti più esperti non c'è il rischio di perdersi/interpretare male qualcosa?

    In secondo luogo, per un principiante è sconsigliabile seguire diverse scuole oppure si può fare senza creare confusione?

    Ciao sugar ray, è importante avere un buon maestro ma è altrettanto importante non creare una dipendenza da esso.Anche lui è un essere umano e quindi fallibile come tutti noi. Con la giusta pratica incontrerai il maestro giusto per te.

    Se sei all'inizio è consigliabile avvicinarti a più scuole e tradizioni per poter scegliere quella che senti più vicina (interiormente) a te ma una volta fatta la scelta è meglio approfondire una scuola,anche se non c'è mai nulla di assoluto e si può sempre decidere di cambiare scuola.

    Grazie
     
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  2. sugar ray
     
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    Ragazzi grazie a tutti per le risposte :) .. continuerò sicuramente con la strada che ho intrapreso ancora per qualche tempo, del resto ho ancora troppe poche basi per valutare se ho fatto la scelta giusta o meno..
     
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  3. pabletto76
     
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    Sugar eh eh la mente è complicata. la Via è sottile, molto sottile, spesso impercettibile. e lontana dalla gente comune, dal fare comune.

    è veramento molto difficile e lungo progredire senza una guida, un Maestro, si rischia di sbagliare e perseverare nell'errore.

    ciau ciau :)

     
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  4. Siryo
     
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    CITAZIONE (sugar ray @ 19/2/2010, 13:25)
    Ciao a tutti :), avrei due domande da farvi, sicuramente ne avete già parlato ma non riesco a trovare i topic giusti..

    Volevo chiedervi, quanto è importante avere come punto di riferimento un vero maestro? Non avendo la possibilità di confrontarsi settimanalmente con un vero insegnante ma solo con i praticanti più esperti non c'è il rischio di perdersi/interpretare male qualcosa?

    In secondo luogo, per un principiante è sconsigliabile seguire diverse scuole oppure si può fare senza creare confusione?

    L'altra sera ho avuto la fortuna di partecipare ad una cena informale in cui c'era Jiso Forzani. Tra le altre cose ha parlato anche della figura del maestro, Ha detto: molti cercano il maestro ideale, non si adattano a quello che trovano e cambiano frequentemente scuola. Ha fatto l'esempio di alcuni cattolici che se nella parrocchia dove frequentano c'è un prete "antipatico" allora cambiano e vanno in un'altra chiesa. Lo stesso è per la via buddista, il maestro è una guida, ma il vero maestro è la pratica. Per cui, diceva, se non ti trovi bene con il maestro che hai trovato sulla tua strada non cambiare scuola, prova semmai a cambiare la relazione che hai con il tuo maestro, persevera perchè senz'altro ha qualcosa da insegnarti, prova a cambiare il tuo punto di vista e ricorda che siamo tutti fallibili, la perfezione non esiste.

    Come diceva anche il Budda, sperimenta, rifletti e valuta, verifica con la pratica.

    Comunque per quel che mi riguarda il maestro non è che me lo sia proprio scelto, l'ho trovato sulla mia strada. Inizialmente mi ero rivolta ad un centro tibetano, ho mandato mail, ho provato a telefonare, ma non hanno risposto alle mail e nemmeno al telefono. Poi ho partecipato ad alcuni incontri sulla spiritualità ed ho chisto indicazioni su questo forum, e mi sono ritrovata sulla via dello zen. ^__^

     
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    CITAZIONE (anirvana @ 20/2/2010, 09:50)
    CITAZIONE (YogaChakra @ 19/2/2010, 13:51)
    1. C´e´ il rischio con i praticanti come c´e´ pure il rischio che un maestro non sia realizzato abbastanza e introduca alla natura della mente in maniera errata. L´abito non fa il monaco, sono poi alla fine tutti praticanti anche se in generale un monaco dovrebbe essere piu´ realizzato di un laico, avendo piu´ tempo da dedicare alla pratica. La quantita´ di tempo dedicata non e´ rilevante quanto la qualita´ del come e´ impiegato lo stesso.
    2. e´ sconsigliabile se non si parte dalle basi comuni alle varie tradizioni, quindi shamata vipassana (o shine lhaktong), metta o compassione e paramita (theravada o mahayana). E´ sconsigliabile se non si sono maturate le pratiche base, il mahayana procede diversamente dal theravada riguardo il metodo (esempio come e´ intesa la saggezza e la vacuita´, vedi varie scuole filosofiche mahayana come prasangika, svatantrika ecc..) e allora bisogna decidersi per uno dei due metodi: o mahayana o theravada. Io stesso, ma sono ancora agli inizi, mi rendo conto che dovro´ compiere una scelta, quando saro´ abbastanza maturo. Per ultimo ci sara´ da scegliere la sottoscuola: mahayana tibetano o zen? Quale scuola tibetana? Quale scuola zen? Theravada thailandese, senegalese o birmano?
    La scelta dipende anche dalla disponibilita´ economica, la distanza dal centro o gruppo.. Non ha solo caratteri di affinita´ con il modo di pensare. Sicuro e´ che al giorno d´oggi si parla tanto e si conclude poco, padmasambava disse a suo tempo che sarebbero arrivati tempi in cui saremmo stati piu´ ciechi e con veleni mentali piu´ forti. Se non si procede con la pratica e diventa ferrati nelle paramita e negli jhana non vedo dove si potrebbe arrivare, con qualunque buddhismo.

    scusa ho fatto delle integrazioni.

    diciamo che la scelta dipende anche, credo, dal Karma individuale......a Palermo c'è l'unico centro mahayana tibetano gelupa del sud italia.....ho avuto un buon Karma !!! :ohmanipemehung*:

    escludendo la campania e la puglia.
     
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  6. menterespira
     
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    CITAZIONE (Siryo @ 21/2/2010, 11:21)
    Ha detto: molti cercano il maestro ideale, non si adattano a quello che trovano e cambiano frequentemente scuola. Ha fatto l'esempio di alcuni cattolici che se nella parrocchia dove frequentano c'è un prete "antipatico" allora cambiano e vanno in un'altra chiesa. Lo stesso è per la via buddista, il maestro è una guida, ma il vero maestro è la pratica. Per cui, diceva, se non ti trovi bene con il maestro che hai trovato sulla tua strada non cambiare scuola, prova semmai a cambiare la relazione che hai con il tuo maestro, persevera perchè senz'altro ha qualcosa da insegnarti, prova a cambiare il tuo punto di vista e ricorda che siamo tutti fallibili, la perfezione non esiste.

    Come diceva anche il Budda, sperimenta, rifletti e valuta, verifica con la pratica.

    Comunque per quel che mi riguarda il maestro non è che me lo sia proprio scelto, l'ho trovato sulla mia strada. Inizialmente mi ero rivolta ad un centro tibetano, ho mandato mail, ho provato a telefonare, ma non hanno risposto alle mail e nemmeno al telefono. Poi ho partecipato ad alcuni incontri sulla spiritualità ed ho chisto indicazioni su questo forum, e mi sono ritrovata sulla via dello zen. ^__^

    Grazie. Sarà utile anche per la mia pratica.


     
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  7. il viaggiatore
     
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    Ciao a tutti, da praticante alle prime armi, mi permetto di inserirmi nella discussione proprio perchè in questo periodo sto vivendo il dubbio sul se affidarmi a un maestro o meno...

    Dopo circa tre anni di pratica, guidata sulla base di diversi testi di SS il Dalai Lama, Mingur Rinpoche, Ricard Mattheiu, Il Dhammapada ecc.. mi sono trovato ad avere una "infarinatura" sulle pratiche di meditazione, sulla recitazione dei mantra, e così via... Eppure oggi mi trovo comunque un po' spaesato...

    Mi spiego: nonostante abbia le conoscenze di base per affrontare diversi tipi di pratica tesi ad ottenere diversi tipi di risultati, personalmente non mi sento in grado di stabilire una linea, un percorso da seguire al fine di raggiungere un obiettivo concreto...

    Sabato, pertanto, ho preso appuntamento con la guida del centro che frequento (ahimè sporadicamente causa lavoro) per avere da lui in indirizzo sul da farsi... Anche se sono sempre stato propenso a portare avanti le cose da solo, credo che in questo caso, come del resto anche molti testi indicano, sia importante avere una guida qualificata che posa indicarci la giusta direzione da seguire...

    Poi... mi rimetto ai più epserti!
    :lol:
     
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  8. warmbeer
     
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    CITAZIONE (il viaggiatore @ 11/3/2010, 15:05)
    Dopo circa tre anni di pratica [...] nonostante abbia le conoscenze di base per affrontare diversi tipi di pratica tesi ad ottenere diversi tipi di risultati, personalmente non mi sento in grado di stabilire una linea, un percorso da seguire al fine di raggiungere un obiettivo concreto...[...] Anche se sono sempre stato propenso a portare avanti le cose da solo, credo che in questo caso, come del resto anche molti testi indicano, sia importante avere una guida qualificata che posa indicarci la giusta direzione da seguire...

    Premetto che hai molta molta più esperienza di me, e sicuramente idee più chiare. Il mio è solo un parere personale, senza autorevolezza ....
    Non ti senti in grado di "stabilire una linea" per "raggiungere un obiettivo concreto"? Allora non farlo! Forse "basta" la pratica ...

    In ogni caso fai benissimo a confrontarti con un maestro, e a decidere per conto tuo. Ma senza un maestro non so quanto si va avanti. Finchè i dubbi sono elementari, banali e da principiante come i miei forse, ma sicuramente chi come te è dentro da anni forse ha bisogno di una guida valida ... che riesca a cogliere la profondità delle tue domande ...
     
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  9. il viaggiatore
     
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    CITAZIONE
    In ogni caso fai benissimo a confrontarti con un maestro, e a decidere per conto tuo. Ma senza un maestro non so quanto si va avanti. Finchè i dubbi sono elementari, banali e da principiante come i miei forse, ma sicuramente chi come te è dentro da anni forse ha bisogno di una guida valida ... che riesca a cogliere la profondità delle tue domande ...

    Domani ho l'incontro... in effetti è un incontro importante per me e dovrò prendere una decisione importante (ormai non posso rimandare oltre... provo un insieme di emozioni contrastanti, agitazione, sollievo, emozione, persino soggezione... beh, ad ogni modo... vi farò sapere ^^
     
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  10. dor___
     
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    Cosa posso fare?
    Sta succedendo tutto troppo in fretta e sono spaventata.
    Ho sempre seguito un mio percorso spirituale molto personale e ho scoperto solo da un mese, poco più quanto fosse vicino alle concezioni buddiste.
    Ho letto un po' qua e là mi hanno colpito in particolare Dzongsar Jamyang Khyentse Rinpoche e shinzen young. Non ho approfondito considerazioni anche perché erano cose che già mi appartenevano. La teoria fa parte del mio passato, una fase che si è chiusa con il mio dottorato in logica matematica.
    La scorsa primavera avevo iniziato ad interessarmi di kundalini awackening nel cercare spiegazione a certe sensazioni. Poi le sensazioni se n'erano andate e avevo lasciato stare.

    Insomma ho pensato che tanto per cominciare potevo iniziare a meditare ma la cosa mi ha subito preso la mano. Faccio fatica ad uscirne. Ho cominciato a fare strani contorcimenti insomma non posso e non voglio stare a spiegare su un forum. Ho bisogno di parlare con qualcuno che sappia di cosa sto parlando e non mi prenda per pazza. Non sono nello stato più adatto ad uscire ed incontrare gente che non conosco. Ho provato a mandare una mail al gruppo di udine ma nessuno mi ha risposto.
     
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  11. warmbeer
     
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    CITAZIONE (dor___ @ 18/8/2010, 12:01)
    Cosa posso fare?
    [...] Non sono nello stato più adatto ad uscire ed incontrare gente che non conosco. Ho provato a mandare una mail al gruppo di udine ma nessuno mi ha risposto.

    Non ti conosco e come potrei consigliarti? Mi verrebbe da dire di cercare un maestro qualificato, ma mi pare che sei "troppo presa" e magari una scelta potrebbe essere difficile, e uno sbaglio condurrebbe senz'altro a problemi. In ogni caso non vuoi incontrare persone nuove...
    Provare con una email al Santacittarama?

    Ma a mio avviso converrebbe prendersi un bel lungo lungo periodo di pausa e di silenzio. Prima raccogliersi, per chiarire bene le proprie idee e recuperare la lucidità, poi agire. La fretta non esiste in queste cose. Mi raccomando il buon senso.
    Se poi il problema può essere un altro non so, non mi è chiaro dalle tue righe, scusa.
     
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    trova uno che abbia esperienza nella pratica meditativa, considera verifica che ogni cosa e´ impermanente.
     
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  13. pabletto76
     
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    dor benvenuta! :)

    concordo con la cautela nella pratica e nel cercare un Maestro qualificato di meditazione oppure un esperto serio (cosa non facile da capire).

    se vuoi puoi scrivermi un messaggio privato, se ti và, se non vuoi dire tutto qui.

    forse alla questione del percorso si associa qualcosa che non và dentro di te?

    auguri e cautela con la meditazione, sarebbe meglio farla da quando hai una guida!

    ciau! :)
     
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  14. dor___
     
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    No, non credo ci sia niente che non va dentro di me. :rolleyes: anzi, mi stupisco ancora una volta di quanto siano straordinari certi meccanismi. Anche il parto è un meccanismo semplice e naturale ma anche un momento molto delicato, non è che lo puoi fermare se non c'è qualcuno che sappia aiutarti... ma appunto, ti senti moto più tranquilla se quel qualcuno c'è.
    :)
    Ho scritto direttamente all'indirizzo email.

    CITAZIONE (warmbeer @ 18/8/2010, 12:08)
    Ma a mio avviso converrebbe prendersi un bel lungo lungo periodo di pausa e di silenzio. Prima raccogliersi, per chiarire bene le proprie idee e recuperare la lucidità, poi agire. La fretta non esiste in queste cose. Mi raccomando il buon senso.

    E' quello che ho fatto :) e il risultato è stato il "decidere" (se di decisione si può parlare) di "lasciar andare". E quando molli davvero poi vai, e non voglio/posso tornare indietro.
    Grazie del suggerimento. Proverò a mettermi in contatto.

    Noto che oggi prevalgono gli smile :) si vede che il mio "focus on positive" :peace*: sta funzionando. Ma so che la paura del vuoto è sempre dietro l'angolo. :pinguino:
     
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    "E' vero hai la natura di buddha, ma senza l'aiuto di un maestro non la conoscerai, mai soltanto una persona su un milione diventa illuminata senza l'aiuto di un maestro. Tuttavia se grazie a condizioni del tutto particolari una persona comprende ciò che intendeva il buddha non necessita di un maestro, tale persona ha una consapevolezza naturale superiore a qualsiasi insegnamento; ma se tu non sei così fortunato studia con impegno e grazie all'istruzione comprenderai" Bodhidharma
     
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