Quanto è importante il maestro? E´ indispensabile? - seguire varie scuole buddiste?

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    CITAZIONE (Maha Karuna @ 9/6/2016, 17:31) 
    CITAZIONE (Scotch @ 9/6/2016, 17:09) 
    scusate se mi intrometto così...
    ma arrivati a capire che il maestro è importante... come lo trovi ? soprattutto se non conosci nessuno ?

    come capisci chi può essere il tuo maestro ?
    E se una volta trovato questa persona non accettasse di essere il tuo maestro ?

    Nel caso del buddhismo, frequenta i centri ed i maestri e vedi quale ti fa 'risuonare' qualcosa dentro. L'unico modo per decidere a quale tradizione/maestro affidarti è l'esperienza. Poi il buddhismo non è settario e puoi avere anche più maestri che ti insegnano aspetti diversi della via.

    Esatto. La storia antica del Buddhismo ci dimostra che cosi' facevano tutti. Andavano da un maestro all'altro finché trovassero quello con chi "risuonavano". Il problema nasce quando, tramite un falso senso di lealtà, ci si incontra un maestro e ci si rifiuta di vedere altrove. Come ho detto, puoi incontrare un maestro abbastanza buono per metterti in moto sulla via, ma che, volendo andare più oltre conviene un altro. Già che ci vorrebbe prendere per maestro chiunque si trovi sul tuo cammino.

    Ma dal momento che vuoi fare il tifo per un tipo qualsiasi, già non è più un maestro, anche se fosse lui competente. Per colpa tua.
     
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    A me personalmente ha aiutato molto. Poi ognuno è fatto a modo suo :)
     
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    Per me è importante che non colluda con te nel rimanere nell'ignoranza, innanzitutto fatico con i guru indiani perché partono dal presupposto che sarai realizzato solo se avrai quella postura, respirazione, etica, alimentazione, pratica, insomma, spesso sembrano impastare il mezzo col fine e in me generano confusione tra la pratica e la realizzazione. Mi piaceva Osho, che non dualisticamente e tantricamente rideva in faccia a tutti con le sue Rolls Royce. I maestri zen mi piacciono di più perché agiscono il meno possibile e non creano nuove onde di attaccamento e avversione, ma anche qui ci sono maestri e maestri. Lo zen è migliore per le donne, si cucina 😬, ma è anche più difficile, un po' come buttarsi da uno scoglio è più difficile che calarsi piano piano. O no?
     
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    Anche secondo me, nonostante apparentemente lo zen sembra semplice...in realtà non è così facile sedersi davanti al muro! Ritengo comunque fondamentale seguire un maestro.
     
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    Non è facile non agire...Immagina oggi se dovessi rinunciare a scrivere sul forum, sarebbe zen ma sentirei un vuoto. Capire che quel vuoto è il dhammasila (la dhammasila?) è molto difficile, non è istintivo capire che questa azione genererà cause di altra sofferenza a meno di non essere fatta con un intento perfetto e puro come quello di insegnare (🤦🏼‍♀️). Detto ciò, vado a spazzare per terra 😬
     
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