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Generalmente i Deva sono soliti scambiare la loro lieta esistenza per l'autentica liberazione dal dolore, mentre in queste condizioni si è praticamente impossibilitati a compiere azioni karmicamente fruttifere. Pertanto, una volta terminato il ciclo di retribuzione dei meriti, sono destinati a rinascere in condizioni inferiori.
Nel Theravada, i praticanti umani che raggiungono lo stato di anāgāmī (che non ritornano), dopo la morte rinasceranno in uno dei mondi celesti come deva, da dove però conseguiranno il nibbāna. Nel Mahayana i deva sono obbligati a rinascere nei paradisi inferiori per divenire dei Buddha. Solo nei paradisi inferiori, infatti, frequentati dai Bodhisattva, è possibile ottenere insegnamenti e produrre azioni che possano condurre alla Liberazione. Mi chiedo si può rinascere come deva e ricevere comunque il Dharma o bisogna per forza rinascere essere umano ?. -
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La prima che hai detto. Ma ricorda che i deva e gli umani dei tre continenti su quattro non hanno la fisiologia sottile delle nadi, chakra, etc. In quelle rinascite non esiste la parola Tantra e io personalmente non so se per tre eoni cosmici (prendiamola pure come metafora ma comunque parliamo di tempi lunghissimi) "io" riuscirei a imbroccare una sequenza di rinascite positive. Se gli insegnamenti dicono il vero, spero di avere tutte rinascite umane, magari un po' migliori di questa, e incontrare il Tantra.
Solo gli umani del continente di Jambudvipa (i.e. noi) hanno la fisiologia sottile e la struttura fisica per il Tantra.... -
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Mi pare di ricordare che la usnisa vijaya dharani fu emanato proprio per il re dei deva Indra...o sbaglio ? Ma insomma posso rinascere deva e ricevere comunque gli insegnamenti del Buddha e magari raggiungere l'illuminazione? Devo per forza rinascere umano ? . -
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Sono testi da leggersi metaforicamente, quindi serve cautela nell'essere ottimisti; comunque pensavo di aver risposto in modo abbastanza comprensibile.
Puoi anche accumulare le cause per rinascere come deva e riuscirci, però sempre stando agli insegnamenti resterai nel samsara per tempi miliardi di miliardi di volte superiori a quello che ci si potrebbe restare nascendo come umani. Inoltre la morte di un deva è considerata la sofferenza mentale peggiore di tutto il samsara, e tra quelle peggiori in assoluto; morendo in uno stato infinitamente più disturbato di quello disturbato che sicuramente ci attende come esseri umani, il rischio di cadere nei regni inferiori aumenta di molto. Inoltre il karma negativo resta, è solo sopito, e aumenta di giorno in giorno. Con vite così lunghe come quelle dei deva, è un altro punto a sfavore. Per questi motivi è considerato praticamente impossibile che alla vita come deva ne segua un'altra come deva o anche come essere umano. In principio è possibile, in pratica di fatto no e i testi dicono chiaro che avendo consumato tanto karma buono la rinascita nei regni inferiori è praticamente garantita.
Detto questo, non devo convincere nessuno anche se capisco benissimo i tuoi moventi e i pensieri; non ti resta che dedicarti alla meditazione H24 e accumulare le cause per la rinascita che desideri, che ti auguro di ottenere. -
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E perché nell usnisa vijaya sutra il Buddha salva il dio Indra dalla morte ? Non posso rimanere nel kamadathu e ricevere li la grazia del Buddha? . -
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Se si parte da un punto di vista Mahayana zen, si aggiunge una dimensione proprio umana agli otto stati di essere. I deva sono i "people", i straricchi, star del cinema ecc., che vivono una vita materiale strappiena, senza paura né timore di mancare, e sono adulati dal pubblico a ragione della loro situazione. Gli asura (o titani) sono mossi da un desiderio di potere, che gli fa fare di tutto per ottenere e mantenere questo potere, e sono in maggioranza politici. Gli esseri umani sono gli unici a poter conseguire la buddhità, proprio perché hanno più coscienza di tutto ciò che succede che gli esseri inferiori, ed anche di quelli superiori, proprio perché questi non hanno niente che li possa far riflettere sulla loro situazione; Gli animali pensano soltanto alle funzioni di base, cioè mangiare, dormire, copulare. I demoni sono quella gente che soffre tanto che non possono accettare che altri non soffrino quanto loro, per cui fanno di tutto per rendere la vita impossibile agli altri. Finalmente, i fantasmi affamati stanno nella situazione di Tantalo nella mitologia greca: gente che avrebbe tutto, che potrebbe gioire di tutta l'abbondanza che la circonda, senza mai poter goderne. Sono gli uomini d'affari.
Solo gli esseri umani possono conseguire il risveglio, perché sono gli unici a poter concepire e trascendere tutti questi stati, sapere quali sono le loro forze, i loro diffetti, sapere come utilizzare questi diffetti a loro vantaggio.. -
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Quindi i deva preta asura non esistono realmente ma sono solo dei simbolismi? . -
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Per alcune scuole sì, anche nel Buddhismo tibetano che veicola le interpretazioni più "fisiche" dei sei regni di esistenza, ha spazio l'interpretazione metaforica. Che io sappia nello Zen, o almeno in alcune scuole Zen, quella metaforica è invece la lettura prevalente. . -
diavolotto.
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ma che state a dì
io sono stato preta deva asura e non è affatto una metafora astratta è una metafora reale allo stesso modo in cui esistono i disperati i ricchi i ladri e i vampiri
l'inferno esiste, forse voi non ci siete mai stati, vivete nel mondo delle nuvole e allora pensate che sia tutto un film, come dicono in tanti
no, macchè film, se il tuo corpo psicosomatico cade nell'inferno tu sperimenti realmente l'inferno fisicamente e mentalmente
cioè le torture le subisci realmente e non in senso metaforico
chi a livello individuale si è salvato da tutto questo e dal suo stato di salvato blatera che l'inferno non esiste è un pò troppo leggero nel dirlo
che l'infero non esiste lo si potrà dire solo quando saranno tutti salvi
fino ad allora, un buddha che ride non è affatto un buddha, o perlomeno la sua onniscenza e onnipresenza è limitata
bisognerebbe accompagnarlo per mano a fare una visita guidata negli inferi a fargli vedere la gente che viene torturata senza sapere perchè
torturata fisicamente e mentalmente e ininterrottamente senza mai un attimo di tregua e di sollievo
secondo me ci vuole un girone infernale apposta per i buddha che ridono, quelli che ridano e che dicano che la vita è tutto un film che è tutta una metafora che e tutta un sogno, ma un girone non basta, visto che sono buddha è bene che sperimentino anche gli altri nove fino a che non gli passa la voglia di dire che è una metafora che è un film che un sogno. -
.Per alcune scuole sì, anche nel Buddhismo tibetano che veicola le interpretazioni più "fisiche" dei sei regni di esistenza, ha spazio l'interpretazione metaforica. Che io sappia nello Zen, o almeno in alcune scuole Zen, quella metaforica è invece la lettura prevalente.
Lo Zen non è affatto nichilista, come non lo è lo Yogacara di Dogen, se la tua mente è abituata a cercare ossessivamente oggetti del desiderio cosi continua dopo aver lasciato il corpo fisico, continua a sognare...ciò che ha sempre sognato, in questo caso è un preta ma lo era già nella vita terrena.
Diavolotto il sogno è quello che fa scambiare la corda per il serpente, non significa qualcosa di "irreale", ha semmai a che fare con la natura autoluminosa e vacua dei fenomeni. Se smetti di scambiare la corda per il serpente vedrai che sorriderai anche tu.. -
AnimaleDaForesta.
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Mi pare di ricordare che la usnisa vijaya dharani fu emanato proprio per il re dei deva Indra...o sbaglio ? Ma insomma posso rinascere deva e ricevere comunque gli insegnamenti del Buddha e magari raggiungere l'illuminazione? Devo per forza rinascere umano ?
Perché non rinascere Asura così da fare il culo a chi ti vuole ingabbiato? Unisciti alla battaglia eterna! Pensaci 😁😁. -
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Asura ... Beh ... . -
AnimaleDaForesta.
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Osti ho perso il messaggio volevo includere la foto di una spiegazione.
Il grande Raimon Panikkar lo spiega così
Asura:
"agg: spirituale, incorporeo, divino.
Nel RV lo spirito massimo, Dio (da" Asu" vita, vita spirituale). Varuna viene considerato un asura. In seguito il significato cambia completamente e asura (ora analizzato come a-sura, cioè non Dio) significa demone o spirito maligno costantemente opposto ai deva.
Da: I Veda
Ed. BUR2001
Il significato è cambiato con l'avvento dei Purana. -
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Non rinascere proprio ed esstinguermi amen . -
AnimaleDaForesta.
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Un vero guerriero combatte, non si arrende e alla fine approda dove vuole lui non dove vogliono gli altri.