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hevajra.
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[QUOTE] Cioò che s'intende per Yerig Rigpa è la conoscenza completa cioè la Buddhità e non temporanea
dello Stato Naturale e questa conoscenza totale secondo lo Dzogchensi raggiunge al momento della quarta visione del Thodgal
e non prima .Il fatto che Yerig sia introdotto nel treckchod è stato oggeto di una lungo post in
questo stesso 3D.
Certo è possiible per un praticante durante l'introduzione diretta realizzare lo Yerig ma in quel
caso otterebbe la realizzazione descritta nella quarta visione del Thodgal.Ma questo non avviene daqualche millennio ed infatti Nel Capitolo seguente di Heart Drops of Dharmakaya (lo cito in Inglese perchè ce l'ho sul pc in
inglese)Shardza scriveCITAZIONEIf you don't achieve the rainbow body then you do
not achieve the final body. Likewise, if you do not
achieve the Great Rainbow Body you have not
achieved the final Buddhahood. In Togel all your
physical body and the objects that you share go into
the rainbow body.
E a pagina 81 rincara la doseCITAZIONEThe third point, 'the matter of purifying consciousness':
In Trekcho you only see emptiness, but do not see
the pure light visions, so the deluded vision cannot be
removed or purified. You have to think that it is kadag
or pure from the beginning, but it does not appear that
way. It is therefore always linked with ignorance, and
the visions are not completely pure. For this reason one
can be easily distracted, and it is difficult to achieve
liberation.
Cio' che sostengo e' che vi sono diversi livelli di Yerig, quelli che nel Mahayana son chiamati Bhumi. Mentre per Samrig si indicherebbe la chiara Luce Figlia, per Yerig la Chiara Luce Madre. Oggi invece si parla di rigpa (samrig) stabile come di stato non duale.....
Heart Drops, pp. 58-59:
"To Show Directly the Root Awareness. There are three descriptions of awareness (rig pa). The first is encompassing awareness, the second is awareness of thinking and the third is primordial awareness. The first means the awareness of the Buddha who encompasses all beings. The second is that of some of the schools of meditation like Vipassana (insight) where awareness is practised in meditation. There if you do not practise it you do not see the awareness, and sometimes it is clear and sometimes not. The third is according to this view—it is the real awareness of Dzogpachenpo. It is always there whether you are practicing meditation or not, or whether you realise it or not. Whether you know it or not does not matter. What follows below is to show you this awareness directly".
Sto approfondendo il testo* di Lopon che mi hai passato da cui mi sembra si possano trarre conclusioni piu' precise.
Commentario al ma rgyud ye shes thig le'i mchan 'grel thar lam rab gsal.. -
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Luci fuori o dentro? Spazio fuori o dentro?
Trovatemi il posto dove risiede shunyata. La coscienza, similmente alla vista, va in tutte le direzioni, fuori, dentro, su, giu, sinistra, destra... La "mente" proietta in se stessa che sia fuori o dentro che importanza ha?
Dawa Gyaltsen:
visione>mente>vuota>chiarezza e luminosita´>unione e beatitudine
oups dal cache non avevo letto il resto, scusate fate come volete potete cancellare cio´ che ho scritto aveva a che vedere con pagine fa ma magari avete scritto qualcosa di utile nel frattempo. -
tenzin.
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Ciao sono Tenzin, qualcuno mi sa dire se in Italia ci sono centri vajrajana...? . -
dorje e gabbana.
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ah pensavo leggendo l'indice, dal nome, che era Tenzin Wangyel che aveva preso parte alla discussione!!!! INvece vedo che è un alro Tenzin CITAZIONETrovatemi il posto dove risiede shunyata
Cassius, ma abita in via delle Acacie, numero 33! Lo sanno anche le vigogne!
Ma i Lama non te lo hanno detto scusa, Yoga???
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quietovivere.
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Non sono proprio d'accordo ..il rigpa o base o stato.. chiamiamolo come vogliamo, è l'unione mistica con il maestro per via dell'introduzione diretta, non tanto per questa, ma perchè entrambi hanno lo stesso significato.
Per portare un esempio terreno .. se mario conosce la ricetta di un dolce e lo fa assaggiare a paola ..paola quando lo cucinerà si ricorderà del sapore che assagiò la prima volta e quindi anche di mario....
scusate la banalità del'esempio spero sia stato comunque chiaro
ciao a tutti
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dorjepizza.
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Non sono proprio d'accordo ..il rigpa o base o stato.. chiamiamolo come vogliamo, è l'unione mistica con il maestro per via dell'introduzione diretta, non tanto per questa, ma perchè entrambi hanno lo stesso significato.
Per portare un esempio terreno .. se mario conosce la ricetta di un dolce e lo fa assaggiare a paola ..paola quando lo cucinerà si ricorderà del sapore che assagiò la prima volta e quindi anche di mario....
scusate la banalità del'esempio spero sia stato comunque chiaro
ciao a tutti
Ok Spiegami un pò cosa intendi pe rUnione Mistica con il Maestro.
E poi
Quindi secondo te il Maestro ti può trasmettere la conoscenza dello Stato Naturale attraverso un rituale .
Ho intenso Bene?. -
quietovivere.
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Il Maestro, se è tale, trasmette la conoscenza dello "stato" attraverso l'introduzione diretta.
L' "unione mistica" con il Maestro passa certamente attraverso un rituale che ha lo scopo attraverso tale azione di rinfrescare o far risorgere o far ricordare la conoscenza del rigpa.
Questo è quanto la mia esperienza di praticante mi ha concesso di capire.
Tashi delek!
Non dimentichiamo che al di là di tutti i concetti, i rituali, le iniziazioni e quant'altro..
Lo Dzogchen è troppo semplice da comprendere ed ecco perchè non lo comprendiamo"
. -
dorje e gabbana.
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CITAZIONENon sono proprio d'accordo ..il rigpa o base o stato.. chiamiamolo come vogliamo, è l'unione mistica con il maestro per via dell'introduzione diretta, non tanto per questa, ma perchè entrambi hanno lo stesso significato.
No errato, il rigpa è la natura della tua mente, e non quella di un maestro che ti introduce.
IL maestro non ti trasmette proprio nessun rigpa o nessuna conoscenza della tua natura ultima o stato. Essa non è un carisma che si passa da guru a discepolo, il maestro semmai ti da delle tracce affinchè tu la possa riconoscere da te. Infatti nella tradizione si parla di praticanti che l'hanno riconosciuta da sè......ponendo quindi il focus del rigpa come colui che riconosce la propria natura della mente e non quella di qualcun altro, fosse anche il tuo guru.
L'unione mistica, termine che tu usi, ha poco a che vedere con il linguaggio dello dzog chen e mi sa tanto di madonna di Lourdes o di teosofia dell'ultima ora......che non c'entra nulla con lo Dzog Chen che usa non solo altri liguaggi tecnici, ma il riconoscimento della propria natura della mente e non quella di padre pio, che con la sua unione mistica si unisce a gesù....CITAZIONELo Dzogchen è troppo semplice da comprendere ed ecco perchè non lo comprendiamo"
Si ma non viene compreso anche quando non lo si conosce, come mi pare di leggere tra le righe dei tuoi post. -
dorjepizza.
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Il Maestro, se è tale, trasmette la conoscenza dello "stato" attraverso l'introduzione diretta.
Ma nello Dzogchen nessuno ti dice che può trasmetterti la sua conoscenza
Come fa un maestro a trasmetterti la sua conoscenza ?CITAZIONEL' "unione mistica" con il Maestro passa certamente attraverso un rituale che ha lo scopo attraverso tale azione di rinfrescare o far risorgere o far ricordare la conoscenza del rigpa.
Questo è quanto la mia esperienza di praticante mi ha concesso di capire.
Tashi delek!
Io ti ho chiesto cos'è l'unione mistica?cosa intendi per unione mistica?
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.
Quando senti un vento caldo dietro al collo....
e mo' so' cazzi!!
DP & DG
Attenti a quei due!!!
ehm ... non ho resistito!!!
scusate.... -
hevajra.
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Il Maestro, se è tale, trasmette la conoscenza dello "stato" attraverso l'introduzione diretta.
L' "unione mistica" con il Maestro passa certamente attraverso un rituale che ha lo scopo attraverso tale azione di rinfrescare o far risorgere o far ricordare la conoscenza del rigpa.
Questo è quanto la mia esperienza di praticante mi ha concesso di capire.
Tashi delek!
Non dimentichiamo che al di là di tutti i concetti, i rituali, le iniziazioni e quant'altro..
Lo Dzogchen è troppo semplice da comprendere ed ecco perchè non lo comprendiamo"
Per il samrig rigpa, o rigpa della via, quoto D&G.
Diverso e' se si incontra un Maestro che dimora nello stato naturale (molto raro).
Quindi non nel Rigpa della Via.
Qui accade qualcosa di straordinario, qualcosa che puo' essere mantenuto, oppure perso, dipende dalla maturita' coscienziale dell'aspirante.
E' cio' che accadde a Mahakasyapa quando il Buddha mostro' un fiore.
In realta', e D&G stesso lo ha raccontato, siamo in grado di ricevere l'influenza spirituale di un Maestro, e' qualcosa che aleggia nell'aria, che il maestro emana e si crea una risonanza in noi, anche se tale Maestro o persona non e' ancora stabile nello Stato Naturale.
E' come se fossimo sensibili ad una Coscienza piu' evoluta della nostra...e il nostro Rigpa splendesse un pochino di piu'.. -
quietovivere.
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Credo che ci sia un eccessiva prepotenza nel porsi e pertanto con questo ultimo post chiudo la discussione che mi sembrava potesse essere costruttiva.
Intanto se tu sei così bravo e convinto delle tue conoscenze non dovresti fare indovinelli o trabocchetti, ma piuttosto spiegare con serenità il tuo punto di vista.CITAZIONENo errato, il rigpa è la natura della tua mente, e non quella di un maestro che ti introduce.
Ho detto forse che era la natura della mente del mio maestro?CITAZIONEIL maestro non ti trasmette proprio nessun rigpa o nessuna conoscenza della tua natura ultima o stato.
Ah no? e cosa fà un maestro ..le pizze?CITAZIONEEssa non è un carisma che si passa da guru a discepolo, il maestro semmai ti da delle tracce affinchè tu la possa riconoscere da te. Infatti nella tradizione si parla di praticanti che l'hanno riconosciuta da sè......ponendo quindi il focus del rigpa come colui che riconosce la propria natura della mente e non quella di qualcun altro, fosse anche il tuo guru.
Certo non si tratta assolutamente di carisma ma di un sapore che evidentemente tu non hai ancora assaporato.
La natura della mente o base è chiaramente comune a tutti gli esseri senzienti, pertanto in questo senso vi è la connessione con il Maestro e con i Budda.CITAZIONEL'unione mistica, termine che tu usi, ha poco a che vedere con il linguaggio dello dzog chen e mi sa tanto di madonna di Lourdes o di teosofia dell'ultima ora......che non c'entra nulla con lo Dzog Chen che usa non solo altri liguaggi tecnici, ma il riconoscimento della propria natura della mente e non quella di padre pio, che con la sua unione mistica si unisce a gesù....
Non credo di avere io per primo usato quel termine tant'è che l'ho anche virogolettato... sulle tue comparazioni che nascondono un forte desiderio di conflitto preferisco non raccogliere...:=)
concludo dicendo che l'insegnamento ha si molti termini tecnici e spesso appare molto complesso ma è bene ricordare che molti praticanti e realizzati erano semplici pastori
ciao ciao..
Edited by **Destiny** - 22/2/2011, 17:50. -
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Ho modificato il messaggio di quietovivere mettendo i QUOTE . -
dorjepizza.
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Innazitutto cerco di capire cosa intende dire una persona poi magari gli rispondo soprattutto dopo aver dedicato a questo thread un mare d'interventi.
Va beh ti rispondo
Allora Il Maestro non trasmette alcuna conoscenza dello stato .Se lo potesse fare lo farebbe.Ma nessun Maestro ha questo potere di per sè .Infatti rigpa è la conoscenza dello Stato .E' questa esperienza .Nessun Maestro è in grado di farla esperire al praticante con un rituale.
E' tanto vero questo che
L'introduzione diretta infatti come ti ho riportato nel thread è posta nella sezione del treckchod .Questo non solo nei Bonpo ma come ho pazientemente spiegato nel corso del thread in tutti Nyingthig Nygmapa.
Precisamente è posta dopo la sezione delle pratiche preliminari specifiche dello Dzogchen .Cioè dopo quello che in gergo si definiscono Rushan e Semdzin .Nel thread troverai tutta la serie dei sistemi dei Semdzin associati.
Quando uno riceve l'introduzione diretta quindi avviene quando uno conosce già lo Stato.L'introduzione è la conferma del Maestro dell'avvenuta esperienza del discepolo al di là di ogni dubbio.
All'introduzione diretta fa seguito il Rigpa Tsal Wang .Cioè l'introduzione alla radianza del Rigpa.Di solito avviene con un'iniziazione ma nello Yeshe Lama avviene dopo che il discepolo ha iniziato a praticare il thodgal.
Ma questo credo di averlo già scritto.
Quando namkhai Norbu pone l'introduzione diretta sin dall'inizio ma questo non significa che abbia la pretesa che tutti in quel momento possano riconoscere lo Stato.
Quello che semplicemente dice è che poichè ci possono essere degli esseri qualificati lui per queste persone dà l'introduzione .Per gli altri rientra nella tradizione e fornisce i metodi di semde e Longde.Anche questo l'ho scrittoCITAZIONELa natura della mente o base è chiaramente comune a tutti gli esseri senzienti, pertanto in questo senso vi è la connessione con il Maestro e con i Budda.
Detta come la dici tu è errata nello Dzogchen non c'è una base comune a tutti.Anche questo punto è stato trattato nel thread in mood dettagliato Anche qui tutto nasce da un malinteso che namkhai norbu ha già correttoCITAZIONE5-9 Luglio del 2002 dal titolo Insegnamenti sull'Upadesha Radice del ponte Vajra del Longde a pagina 28 scrive
Perchè quando ci troviamo nello stato della nostra vera natura non c'è alcuna differenza tra voi e me ,la condizione è la stessa è al di la delle delle distinzioni .Ma questo non vuol dire che tutto diventa uno.Non è necessario che dobbiamo pensare di diventare uno solo ,perchè unità molteplicità diversità fanno parte della nostra visione dualistica .Quando siamo nella visione dualistica abbiamo questo tipo di problemi
Ma forse prima di dire non sono d'accordo non dovresti leggerti tutte le email passate
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dorje e gabbana.
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CITAZIONECerto non si tratta assolutamente di carisma ma di un sapore che evidentemente tu non hai ancora assaporato.
La natura della mente o base è chiaramente comune a tutti gli esseri senzienti, pertanto in questo senso vi è la connessione con il Maestro e con i Budda.
Stai scambiando lo Dzog Chen per l'induismo......e sembra che le tue fonti di studio della "Grande Perfezione" sia la settimana enigmistica più che un maestro qualificato....queste bestialità che scrivi non esistono nello Dzog Pa Chen Po e sono frutto della tua fantasia.
Grandi maestri come Lopon Tenzin Namdak specificano che il mio Rigpa non è il tuo Rigpa e che pertanto non esiste nessuna base comune, essendo essa una argomentazione propria a talune scuole filosofiche Hinduiste e nello Dzog Chen si afferma invece l'esatto contrario
Il sapore che hai assaporato tu, mi pare più quello della confusione assoluta, che del Rigpa....CITAZIONENon credo di avere io per primo usato quel termine tant'è che l'ho anche virogolettato... sulle tue comparazioni che nascondono un forte desiderio di conflitto preferisco non raccogliere...:=)
ecco bravo non raccogliere, visto che ignori le basi piè semplici delle cose di cui parli senza conoscere......in realtà nulla....
quindi tornatene nella mistica unione con il tuo padre pio dello dzog chen.......visto che non possiedi nessun argomento valido per intervenire in questo 3d, se non la tua arroganza di voler imporre un mucchio di sciocchezze che non so chi ti ha raccontato.
Ciò che dice Hevajra potrebbe essere corretto, in casi eccezionali, ma appunto a certe condizioni e non tout court. Ma non mi sembra il caso del nostro giovane amico (come post) visto che parla di unioni mistiche più legata alla mistica cristiana per l'appunto che allo Dzog Chen
e soprattutto "quieto vivere" non conosce nessuno degli argomenti ben esposti da dorje pizza, con il quale condivido tutto ciò che ha scritto, essendo tali punti ben conosciuti dai praticanti seri di dzog chen e non a quelli della domenica......categoria a cui dimostra appartenere"quieto vivere", da cio che scrive.....
che per quieto vivere dovrebbe magari studiare meglio e prendere insegnamenti più specifici da un maestro di dzog chen invece di parlare di cose che non conosce affatto collezionando solo brutte figure.