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Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma
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E' vero che l'attaccamento produce danni, ma anche non aver realizzato nulla li fa, solo che sono di segno opposto
beh swami, permettimi solo un appunto breve
sei una mezza enciclopedia vivente.. a livello da professore universitario.. questo non e' non aver 'realizzato nulla'. e' secondo me una cosa diversa
e cmq se non hai ancora la cattedra in italia non lo trovo affatto strano.. siamo il paese delle risorse sprecate
Ti ringrazio ma onestamente non credo di essere preparato almeno sul tema del forum; qualche qualità intellettuale la posso anche avere e dato che non sono un maestro tibetano (i quali devono negarlo tre volte prima che rispondano, c'è un'etichetta che Quirinale scansati...) inutile che dica di no. Penso di avere uno straccio di buon senso e di aver cercato di capire quello che mi interessava. Forse rispetto a un "vile tecnico" ho una cultura generale magari un po' più estesa. Ma ora mi tocca specificare che la mia aspirazione di restare all'università non ha avuto niente a che fare con l'oriente, ho studiato tutt'altre cose. Devo dirlo perché se qualcuno capita su questa sola pagina come primo contatto sul forum, senza conoscere un po' i post di quelli che partecipano potrei essere giudicato come uno specialista che si diletta a scrivere qui; con i relativi criteri di giudizio sono a tutti gli effetti un cane né diversamente potrebbe essere. Altrettanto onestamente non posso invocare il solito "plot" che spesso è una scusa, ovvero che è passato avanti il raccomandato. Eravamo in tre per due posti, un fuoriclasse ne ha preso uno come era giusto, e poi restavamo due mediocri, io e un altro (mediocri rispetto all'obiettivo s'intende). L'altro aveva molte più capacità di me di rendersi utile e l'epilogo è stato ovvio. Se davvero fossi stato in gamba sarei passato, come è sempre vero anche nei contesti più penalizzanti. Il merito passa quasi sempre sopra ogni ostacolo; certo, con terribili eccezioni che non mancano. Paesi come il nostro non fanno altro che spostare in alto l'assicella, bisogna compensare con le qualità quello che è il meccanismo di funzionamento nel lavoro. E vale ovunque. Quindi se non ho un certo ruolo non l'ho meritato rispetto al contesto. Chiaro che in Desolandistan occidentale dove fanno i ponti con il fango secco potrei anche essere direttore di dipartimento e allineare il paese alla decenza mondiale formando decine di professionisti ogni anno. Ma in Italia no.
Potrei "provare" di non aver realizzato nulla riguardo tutto il resto ma a questo punto diventerebbe un'autobiografia e in un contesto pubblico come un forum non è una buona idea. E del resto questo problema è una delle tre o quattro cose che mi impedisce di sentirmi buddhista; negli otto versi dell'addestramento mentale (se sono loro, non ricordo) c'è scritto "qualsiasi cosa, perdi". Ecco peccato che queste frasi vengano da maestri che hanno l'equivalente di preparazione di tre dottorati - e non sto affatto gonfiando la valutazione prima o poi scriverò un post su come si diventa gheshe - che comunque hanno l'equivalente di grandi soddisfazioni professionali. Certo, poi l'attaccamento va superato, ma resta fino alla decima bhumi compresa, quindi 1) tanto dannoso non è: se ben indirizzato è la spinta per migliorare 2) se ce l'hanno i bodhisattva della 10^ bhumi è inutile che un essere ordinario lavori su sé stesso per annientarlo. Lo si può invece utilizzare ma poi si aprono altri discorsi e sono già fuori tema Ma grazie per gli apprezzamenti, sei gentile e ho apprezzato.
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