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dorje e gabbana.
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Cio' che è capitato al tibet è orribile e mi auguro che nessun essere senziente sperimenti mai le atroci sofferenze inflitte dai cinesi al popolo tibetano.
Tuttavia il karma non è acqua e forse chi si da fuoco in tibet dovrebbe capire una buona volta che non ha nessuna speranza che il Tibet sia un giorno libero ed indipendente. Certo i martiri appaiono nobili ed eroici, ma alla fine sono vite bruciate e perse in modo del tutto inutile. Vite sprecate rispetto alle reali possibilità del cambiamento da loro auspicato. Ovviamente non tutta la responsabilità è loro, ma è anche frutto dei falsi miti del ritorno del dalai lama in tibet che qualcuno ancora alimenta in modo insensato.
[QUOTE][Lhamo Kyeb, 27 anni, si è dato fuoco alle 2 del pomeriggio (ora locale) per protestare contro l'occupazione cinese della regione e chiedere il ritorno del Dalai Lama a casa./QUOTE]
Il Dalai lama dovrebbe dire chiaramente che non tornerà mai in Tibet, che questo non è nelle sue intenzioni e che non lo è mai stato.
I tibetani in seguito a tali chiare affermazioni da parte del Dalai lama dovrebbero comprendere che l'unica libertà per i tibetani è una vita all'estero, fuori dal tibet. Tentare altre strade è una causa persa perchè nei prossimi 50 anni non avremmo il crollo dei regimi autoritari, e la nascita dell'indipendenza nei loro stati, ma piuttosto il contrario.
. A volte la verità è dura e fa male, ma quando non c'è rimasta alcuna speranza oggettiva, almeno dire la verità potrebbe aiutare a non avere altre vittime inutili, perdite di vita senza senso come quelle a cui abbiamo assistito, basate sul fatto che il Dalai lama lascia ancora indirettamente nutrire false speranza sul suo ritorno in tibet o sul fatto che ci sono ancora illusi che non capiscono che lui non tornerà mai in tibet. Il Dalai Lama dovrebbe avere il coraggio di dirlo forte e chiaro.
Free Tibet ?!?! Free violence !!! |