Free Tibet ?!?! Free violence !!!

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  1. Morgoth333
     
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    CITAZIONE (1Wakana @ 25/2/2013, 23:05) 
    Motivo n° 1: la libertà è contagiosa. Dal Myanmar alla tunisia allo Yemen e all’Egitto, le forze democratiche stanno vincendo, nonostante le crescenti contrarietà. Mentre la libertà si espande in tutto il mondo, la “fratellanza” delle dittature adesso resta sempre più isolata.

    Le dittature non sono certo auspicabili, ma non ti è mai balenato per la testa che la democrazia non è altro che un sistema "più elegante" rispetto alla dittatura per sottomettere il popolo?

    Il potere non ce l'hai comunque anche se ti fanno mettere ogni tanto una scheda in un'urna per farti credere di essere libero di scegliere qualcosa.

    Poi citare il Myanmar, Yemen, Tunisia ed Egitto come esempi fulgidi di democrazia...

    CITAZIONE (1Wakana @ 25/2/2013, 23:05) 
    Ogni anno, il mondo privo di libertà, guidato dalla Cina

    Quindi la Cina sarebbe la guida de "l'internazionale delle dittature"?
    Ma sei laureato in fantapolitica strategica?

    Forse la Cina vorrebbe essere la "capa" di tutte le dittature e di tutti i regimi dispotici.
    Ti faccio alcuni esempi: l'Arabia Saudita e le altre monarchie del Golfo Persico sono regimi dispotici, ma, almeno per ora, non sono sotto la guida della Cina.

    CITAZIONE (1Wakana @ 25/2/2013, 23:05) 
    Gli attivisti tibetani, che per tradizione si sono sempre affidati a tattiche di protesta ad alto rischio, adesso stanno aggiungendo al loro arsenale uno strumento di non-collaborazione più sommesso ma potente: stanno boicottando i business, le istituzioni, la cultura e perfino la lingua cinesi. Nella prefettura di Kardze e nella contea di Ngaba, i tibetani evitano i ristoranti cinesi e scelgono al loro posto i ristoranti tibetani, un esempio gandhiano di non-cooperazione economica. Nell’area della catena montuosa di Khawa Karpo, gli abitanti dei vari villaggi, stanchi di protestare contro le compagnie cinesi di estrazione mineraria, hanno spinto in un fiume l’equivalente di $ 300.000 in attrezzatura per l’estrazione mineraria, un modello di intervento diretto non-violento. Tra tutte le tattiche non-violente, la non-cooperazione e l’intervento diretto hanno la migliore esperienza comprovata nella demolizione dei pilastri dell’oppressione.

    Sì certo, e la Cina andrà in malore perché i tibetani non vanno a mangiare nei ristoranti cinesi in Tibet e perché hanno buttato un qualche ruspa in un fiume...
    Secondo me non hai il senso della misura delle azioni politiche.
    Non credo che in Siria i sunniti riuscirebbero a rovesciare Bashar Al Assad smettendo di andare a mangiare nei ristoranti di cucina Alawita.

    Wakana, i cinesi li lasciano fare. Se volessero potrebbero sterminare tutti i tibetani come i Nazisti ha provato a fare con ebrei e altri. Mi dispiace dirlo ma è così e purtroppo leggo nei tuoi interventi un idealismo inconcludente.

    Certo c'è l'esempio di Gandhi ma era una situazione diversissima. L'India era un paese molto lontano dalla nazione colonizzatrice, ossia il Regno Unito. La popolazione indiana è di molto superiore agli inglesi residenti in India ed anche alla popolazione del Regno Unito. Infine il Regno Unito quando concesse l'indipendenza all'India era appean uscito da una Guerra Mondiale che lo aveva indebolito di molto.

    CITAZIONE (1Wakana @ 25/2/2013, 23:05) 
    Motivo n°5: le dittature invecchiano e muoiono. Il totalitarismo è un vicolo cieco. Il Partito Comunista Cinese è stato capace di sopravvivere fino ad ora truccando il suo stesso sistema, ma adesso questi suoi trucchetti non bastano più per salvarlo dal crescente malcontento, dall’incombente devastazione ambientale, dalla corruzione endemica e dall’economia in rallentamento. Secondo lo studioso cinese Minxin Pei, le dittature hanno delle fenditure nelle loro stesse fondamenta, fenditure che limitano la durata delle dittature a non più di un certo numero di decadi, perfino nei casi dei regimi più duraturi. L’unione Sovietica si sbriciolò al suo 74° anno, il regime messicano al suo 71°, il Kuomintang al suo 73°. Il Partito comunista Cinese ha 63 anni e, secondo Pei, gli rimangono poco più di 10 o 15 anni, se è abbastanza fortunato da sopravvivere così a lungo.

    Il Partito Comunista Cinese potrà anche perdere il potere, ma non è detto, anzi non credo proprio, che chi lo sostituirà vorrà lasciarsi scappare il Tibet così facilmente.

    CITAZIONE (1Wakana @ 25/2/2013, 23:05) 
    Innanzitutto, si può cominciare con il firmare le petizioni per l’indipendenza tibetana disponibili online. Un altro strumento di intervento diretto molto potente consiste nel boicottare le merci cinesi: in questo modo, faremo del bene anche al nostro paese. Infatti, preferendo le marche italiane che non affidano la produzione a manodopera cinese a basso costo, creeremo più impieghi per gli italiani e più ricchezza per la nostra economia, ristabilendone un circolo virtuoso. E naturalmente, boicottando le merci cinesi, saremo silenziosamente al fianco dei nostri fratelli e delle nostre sorelle tibetani nella loro lotta per l’indipendenza e la libertà! Ogni volta che sull’etichetta di un prodotto compare la scritta “Made in PRC” (o più chiaramente “Made in China”), non acquistiamolo. Eventualmente, spieghiamo a chi ancora non dovesse saperlo che PRC significa “the People's Republic of China” e che il fatto di acquistare un prodotto di marca italiana non deve bastare per farci dormire sonni tranquilli: sono tantissime le case italiane che affidano la produzione a stabilimenti dislocati in Cina. Per fare un esempio banale, spieghiamo a chi non riesce o non può mantenersi aggiornato/a che le pantofole De Fonseca sono prodotte in Cina. Nella mia esperienza personale, ho avuto modo di constatare che alla fine si tratta soltanto di fare la spesa in due o al massimo 3 luoghi diversi: tutto qui. Ognuno può organizzare i propri impegni settimanali al meglio per fare in modo che passare da questo o quel negozio diventi una cosa facile. Si tratta soltanto di studiare bene i prodotti e vedere dove sono reperibili.

    Non comprare più prodotti elettronici allora, tanto i componenti arrivano praticamente tutti per la Cina.

    Ma ti rendi conto che sei un inconsapevole strumento della campagna anti cinese che in questi ultimi anni sta montando in Occidente. Campagna guidata da vari interessi economici che non vedono di buon occhio il potere cinese. Sei solo una pedina inconsapevole di un Gioco molto più grande di te, in cui quella tibetana è una delle tante carte usate dalla propaganda per giungere a ben altri scopi.
     
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372 replies since 8/10/2011, 09:50   20554 views
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