Free Tibet ?!?! Free violence !!!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. 1Wakana
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dorje e gabbana @ 11/4/2013, 16:55) 
    NOn ho mai sostenuto la politica dell'assimilazione, ho solo parlato di stato di fatto irreversibile e di real politik

    Mi dispiace, Dorje e Gabbana, ma se inviti la gente a lasciar perdere la causa tibetana, ovvero la lotta per l'indipendenza del Tibet, stai di fatto sostenendo la politica dell'assimilazione perché, fin dall’inizio dell’occupazione, non abbiamo fatto altro che sentire falsamente parlare di "autonomia" del Tibet (confronta per esempio con il post del Venerabile Yeshe inviato il 9 di questo mese) ma assistere a ciò che Pechino chiama “assimilazione”, ovvero un olocausto che si sta consumando silenziosamente, all’ombra della censura voluta dal PCC e dietro uno sporco ricatto economico dei governi delle altre nazioni del mondo. L'articolo sull'Apartheid in Tibet che ho segnalato ed il post dello scorso 26 febbraio inviato dal Venerabile Yeshe, per non andare molto indietro nella discussione, spiegano molto chiaramente quanto sia quasi impossibile mantenere vive la lingua e la religione in Tibet. A questo si aggiunge il dato anagrafico: il numero dei tibetani che vivono in Tibet è diminuito da 6.3 milioni nel 1959 agli attuali 2,7 milioni di persone, i tibetani vengono incarcerati, torturati e ammazzati sotto accuse infondate, le donne tibetane vengono sterilizzate in condizioni disumane, una donna tibetana intervistata dai ricercatori dell’Amministrazione tibetana a Dharamsala ha riferito che il 70% delle donne al di sopra dei 18 anni nel suo villaggio, inclusa ella stessa, sono state sterilizzate. In un distretto, 308 donne sono state sterilizzate in 22 giorni, l’infanticidio si compie regolarmente iniettando sostanze chimiche letali nel cervello dei neonati, le donne vengono fatte abortire anche al 9° mese di gravidanza (che significa morte anche della madre, naturalmente) inserendo bastoni elettrici nella vagina. Scusa se mi ripeto, ma lo ritengo necessario. Alla luce di questi dati di fatto, chi si fida ancora della Cina? Se i vari governi del mondo si dessero da fare per il Tibet, e possono farlo, la Cina sarebbe costretta a fare marcia indietro. E' questo ciò che vuole chi sostiene la causa tibetana.

    Fatto irreversibile? Il Buddha ci ha forse insegnato ad arrenderci ed avere paura di lottare?
    La Realpolitik di cui parli è Realvernichtung, quando guardi le cose realmente in faccia.
    Di fatto, se dici che bisogna lasciar perdere la causa tibetana, stai sostenendo la politica dell'assimilazione.

    Ne approfitto per rispondere anche agli altri, se di altri si tratta veramente.

    Dorje Maronno, un paese come il Bhutan insegna che non è dei risultati economici che bisogna preoccuparsi, ma della Felicità Interna Lorda.

    Morgoth 333, per te vale la stessa risposta che ho dato a Dorje e Gabbana.
     
    .
372 replies since 8/10/2011, 09:50   20549 views
  Share  
.