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annab.
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Ciao a tutti!
vorrei un vostro parere, secondo voi questa "massima" di Jiddu Krishnamurti che ho postato sotto, va anche contro gli insegnamenti del Buddha o no?
Ciao e grazie a chi mi vorrà rispondere.
Anna
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Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola.
Questo è il mio punto di vista e vi aderisco totalmente e incondizionatamente.
Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero.
Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede".
La fede è qualcosa di assolutamente individuale e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla.
Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
Jiddu Krishnamurti
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Aquilapicco.
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CITAZIONERitengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola.
Questo è il mio punto di vista e vi aderisco totalmente e incondizionatamente.
Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero.
Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede".
La fede è qualcosa di assolutamente individuale e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla.
Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
Jiddu Krishnamurti
L'unica cosa che mi viene da dire è che Krishnamurti dicendo questo si pone come "maestro" esso stesso, quindi indica una via, contraddicendo le sue parole.. -
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Non vedo alcuna contraddizione con il Dharma.
Più o meno dice le stesse cose anche il Buddha.
Il Sentiero tracciato dal Buddha non ti porta da nessuna parte.
E non è una via che ti conduce all'Illuminazione.
E nemmeno un'organizzazione può darti questo risultato.
Il Buddha non ha portato all'Illuminazione nessuno, che io sappia.
E nemmeno i suoi discepoli e nemmeno i Lama dei Tempi.
Tutti questi si sono limitati apraticare attraverso insegnamenti
ricevuti ed attraverso le esperienze che essi stessi hanno esperito.
Quello che si ottiene, nel seguire una via, un sentiero, non sono altro
che informazioni.
Non potendo partire da noi stessi, in quanto esseri confusi che non sanno
da che parte cominciare, facciamo tutti quello che ha fatto lo stesso
Krishnamurti, cominciamo a mettere in pratica informazioni.
Abbiamo una spinta interiore che ci porta verso queste riflessioni
e li seguiamo più per istinto che per conoscenza.
Attuando questo istinto creiamo la conoscenza, attuando quanto
scopriamo da altri che camminano verso questo fine, aumentiamo
le nostre conoscenze.
Dice anche che è impossibile istituzionare una fede, ed anche questo è vero,
però abbiamo, come esseri umani, l'sitinto a riunirci in gruppi, così decidiamo
anche di riunirci sotto una parola che può essere ' fede' e creare un gruppo di persone
che si interessa a qualcosa di comune a tutti. Nessuno può misurare questa
fede, ma si forma un gruppo che per distinguersi da altri gruppi, si chiamerà
con un nome. Se poi diventa religione o istituzione o stato, dipende solo
dalla quantità diignoranza che c'è in questi gruppi.
Ma seguire indicazione di un certo tipo è una necessità per l'uomo.
Se questa necessità la vogliamo chiamare 'nessun sentiero', avrà i connotati
di nessun sentiero, se la vogliamo chiamare 'sentiero' avrà i connotati di sentiero.
Il rendere la propria scuola una religione è un delegare le proprie scelte, in quanto
pensiamo di non essere in grado di non avere questo tipo di riferimento.
Man mano che si avanza su un'esperienza spirituale, vengono abbandonate molte cose.
Viene eliminato anche il senso del sentiero, così come il senso di appartenenza
al gruppo o la dipendenza da un maestro.
Viene abbandoanto anche il senso di se stessi.
Ma per percorrere un qualcosa di spirituale, abbiamo bisogno di informazioni.
E queste, noi, le troviamo negli insegnamenti che qualcuno ha tenuto vivi
nei secoli fino a poterne usufruire.
Il fatto che servano, ci viene confermato dai grandi Maestri dei Tempi.
Ma ci sono altri, due o tre nel mondo, che hano capacità eccezionali e non hanno alcun
bisogno di insegnamenti. Essi trovano in loro stessi la via da pecorrere senza doversi riferire
a nulla di ciò che altri ci hanno lasciato. Ma non ne ho mai incontrato uno.
Se sono un essere confuso, ho bisogno che qualcuno me lo dica,
altrimenti vivrei in perenne confusione senza sapere cosa sto vivendo.
Certe frasi di incredibile impatto, spesso sono solo frasi di incredibile impatto,
e non portano altro che a confusione in chi non è in grado di sperimentarne
il senso profondo. Sono gran belle parole che possono ispirarci a continuare
il nostro percorso, ma non ci permettono di averne esperienza soltanto leggendole
o ascoltandole.
Se nessuno ci insegna come metterle in pratica, avremo la presunzione di
non averne bisogno e di considerarci gia belli e illuminati, ma sappiamo bene
che non regge.
Il punto di base, secondo me in queste parole, è che se non ti muovi tu,
non c'è nessun Buddha, nessuna religione e nessun santo che ti potrà
portare alla tua realizzazione.
Ancora una volta vedo, nei testi dei saggi, solo una forte spinta
a praticare.
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Aquilapicco.
User deleted
CITAZIONECerte frasi di incredibile impatto, spesso sono solo frasi di incredibile impatto,
e non portano altro che a confusione in chi non è in grado di sperimentarne
il senso profondo. Sono gran belle parole che possono ispirarci a continuare
il nostro percorso, ma non ci permettono di averne esperienza soltanto leggendole
o ascoltandole.
Se nessuno ci insegna come metterle in pratica, avremo la presunzione di
non averne bisogno e di considerarci gia belli e illuminati, ma sappiamo bene
che non regge.
Il punto di base, secondo me in queste parole, è che se non ti muovi tu,
non c'è nessun Buddha, nessuna religione e nessun santo che ti potrà
portare alla tua realizzazione.
Ancora una volta vedo, nei testi dei saggi, solo una forte spinta
a praticare.
Pienamente d'accordo.. -
il fiume.
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ciao!
sarebbe interessante sapere cosa intende krisnamhurti per verità...le 4 nobili verità sono realtà oggettive e sperimentabili della realtà condizionata punto, il resto fa parte di un'ottica individuale che per forza di cose non ha una via ma è un atto di fede personale rivolto ad un quid che nulla a che vedere con la pratica ciao claudio. -
apo.
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Claudio io condivido anche il fatto che le quattro nobili verità possano descrivere in maniera alquanto corretta la condizione esistenziale nel Samsara; ma non credi di essere un pò troppo risoluto quando affermi: "sono quattro verità punto". Non lo dico per criticarti in maniera sterile, ma per invitarti a riflettere che se la continua esitazione e tentennamento sono di certo ostacoli, anche una fede cieca lo è altrettanto.
Non diventare Buddhista te ne prego, il Buddha non l' avrebbe voluto!!!
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il fiume.
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ciao! CITAZIONEanche una fede cieca lo è altrettanto.
hai certamente ragione riguardo all' atto di fede ma il ritenere le 4 nobili verità oggettivamente vere non lo è , perseguendole, applicandole, praticandole danno il frutto che gautama ha indicato , il superamento della sofferenza, dico questo perchè è il mio esperire ... ciao claudio.