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pietrochag
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Non sono molto convinto che le risposte siano a me conformi. Non penso che le passioni siano cose negative. Senza passioni, non si ha l'energia per migliorarsi. Se non si provano sentimenti passionali, non si può nemmeno capire cosa sia da abbandonare e cosa invece è utile. La persona che esercita la sua attività con passione, è una persona che vive intensamente ciò che fa. Buddhisticamente è errato? No, perchè è detto di fare ciò che devi fare con serietà. Un musicista che crea e trasmette un brano costruito con grande passione, ci da belle sensazioni. Un pittore che dipinge una magnifica tela, ci trasmette la sua passionalità Un poeta, ci delizia con la passione per la poesia. Un Buddha, ci incanta con la sua Luce. Senza passione non c'è creatività. L'errore passionale di cui si parla nel buddhismo è una forma di attaccamento morboso a qualcosa che non produce alcun beneficio nè a chi lo vive nè a chi lo riceve. Questo è sbagliato. Assorbire la propria mente in un sistema di pensieri ripetitivi che diventano ossessione. E non è che sia così difficile, in genere la maggior parte della gente vive in questa ossessione. Questo è giusto, questo è sbagliato. Un dualismo chiuso e improduttivo. Una passione sbagliata è considerata negativa perchè ciò che produce è negativo. Si può agire negativamente coscientemente o anche incoscientemente, fare del male senza rendersene conto, come ad esempio, il cacciatore che va a caccia per la passione di uccidere, che in effetti, non so quanto sia cosciente delle cause negative che provoca. La passione sana, quella che ti sprona ad agire con consapevolezza e chiarezza, non è, per me, mai negativa. La motivazione è alla base delle scelte, avere buone motivazioni, conduce a buoni risultati, anche passionali.
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