Soka Gakkai

Riferimenti etici

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    Il discorso Soka è stato spesso affrontato in questo forum.
    In qualche modo, sentono di dover partecipare in questo contesto,
    ed è qualcosa di più forte di loro. Non possono farne a meno.
    In parte è dovuto al fatto che non hanno un forum dove potersi
    esprimere, in parte è che non vogliono farlo, perchè temono
    l'invasione di tanti che con loro non si sono trovati bene.
    Sicuramente è una Associazione molto chiacchierata, ma allo stesso
    tempo è seguita da moltissimi che non hanno chiaro il sentiero del Dharma
    inteso in senso tradizionale. Le molte persone che arrivano qui in cerca
    di chiarimenti lo dimostrano.
    Che poi ne escano perchè non si trovano bene, o perchè pensano di
    esserne succubi, sta ad ognuno di loro discriminare.
    A causa delle tante discussioni in questo forum, siamo arrivati ad un
    punto che chiunque voglia saperne di più in proposito, si trova in topic
    pieni di flame e di offese reciproche, questo non è più accettabile.
    La decisione iniziale di metterne la soka nel regolamento, è stata presa
    proprio per questi motivi.
    Ma vista la loro insistenza, che non è dovuta solo al fatto di difendere la Soka,
    ma al bisogno di comunicare la loro esperienza, che dal loro punto di vista
    è interessante, penso sia giunto il momento di dargli uno spazio.
    Lo spazio dovrà contenere le discussioni riguardante la soka ed evitare
    di inserire questi argomenti in altre sezioni.
    L'apertura di questo spazio, potrà creare qualche malumore in qualcuno,
    ma se ci pensate bene, è la cosa migliore da fare dal punto di vista di
    un'etica buddhista. Negare loro la possibilità di esprimersi, equivale
    a far finta che non esistono. Lo struzzo con la testa nella sabbia.
    Chiaramente, i flame, le offese, le liti senza senso, gli attacchi
    all'ultimo sangue, la lotta per la ragione, che di solito
    si dice, 'la ragione ce l'hanno gli stolti', saranno cancellati,
    e l'insistenza porterà al ban.
    Quindi, anche per il signor Ikeda cult, vale quanto detto.
    Riportare notizie di seconda, terza, quarta mano per dimostrare
    quanto siano cattivi, sarà considerato senza senso, primo perchè sono
    cose arci risapute e poi perchè non ha alcuna etica.
    L'esperimento si può fare.
    Tutto dipende dal comportamento di chi vuole parteciparvi.
    Noi siamo aperti ad affrontare l'esperienza.
    E voi?

    ;)

     
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  2. Aquilapicco
     
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    Parlero' sinceramente, la mia partecipazione in questo forum e' sempre stata a titolo informativo nei confronti del Buddhismo tradizionale (e non solo). Pur praticando in un gruppo soka da piu' di dieci anni non sono mai entrato a far parte dell'organizzazione per motivi personali che non staro' qui a discutere. In questi anni non ho mai ricevuto pressioni per donare denaro, fare abbonamenti e solo qualche invito, nulla di piu',se volevo diventare membro. Non pensavo anche qui di dover affrontare interminabili discussioni sulla legittimita' o meno di chiamarmi Buddhista o sulla poca trasparenza della Soka gakkai. Tengo a chiarire che tutto quello che dico e' a TITOLO PURAMENTE PERSONALE, non rappresento nessuno se non me stesso. In questi anni ho maturato, d'altra parte, un grande debito di riconoscenza verso la Soka per avermi fatto incontrare il Dharma, sia pure quello di Nichiren. E una grande stima per la stragrande maggioranza dei praticanti che ho incontrato, spesso persone semplici ma animate da sincere e compassionevoli intenzioni nei rapporti umani e per l'ambiente in cui viviamo. Non nutro venerazione per daisaku Ikeda, ma profonda stima come divulgatore, un suo libro, molti anni fa, mi fece decidere di conoscere meglio il buddismo di Nichiren, insieme ad altri scritti di Richard causton che consiglio vivamente a chiunque voglia approfondire questa forma di Buddhismo, quasi eretica per alcuni, universale per altri. Con questo spero di aver chiarito la mia posizione in seno a questo forum. marco.
     
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  3. Aquilapicco
     
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    Piccola nota, si scrive Soka Gakkai e non Gakkay.
     
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  4. zaffy
     
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    Bell'intevento
    Capperi uno spazio tutto per la SGI wow!
    Non avrei mai creduto.

     
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  5. Aquilapicco
     
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    La disputa religiosa deve essere evitata a tutti i costi; essa non deve essere permessa in nessuna circostanza. Le persone possono avere un credo religioso diverso, ma ciò che è fondamentale è che siamo essere umani. Noi tutti cerchiamo la felicità e desideriamo la pace. La religione non dovrebbe separare le persone. Dovrebbe unire il potenziale presente nei cuori degli individui a beneficio della società e creare un futuro migliore.

    Daisaku Ikeda - giorno per giorno

    Edited by Aquilapicco - 13/7/2012, 09:32
     
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  6. Ikeda Cult
     
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    CITAZIONE (Aquilapicco @ 13/7/2012, 08:52) 
    La disputa religiosa deve essere evitata a tutti i costi; essa non deve essere permessa in nessuna circostanza. Le persone possono avere un credo religioso diverso, ma ciò che è fondamentale è che siamo essere umani. Noi tutti cerchiamo la felicità e desideriamo la pace. La religione non dovrebbe separare le persone.

    Daisaku Ikeda - giorno per giorno

    Daisaku Ikeda non è coerente, prima predica bene e poi razzola male offendendo pubblicamente il 67°Sommo Patriarca Nikken Shonin.
    Daisaku Ikeda dice che bisogna evitare la disputa religiosa e poi è il primo a denigrare la Nichiren Shoshu.
    Non c'è che dire... complimenti! :applauso*:
     
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  7. Aquilapicco
     
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    apr 79
    Alla fine degli anni 70, un gruppo di preti, poi autodenominatisi Shoshinkai, denuncia la Soka Gakkai per deviazioni dall' ortodossia della Nichiren Shoshu sui concetti di trasmissione del Buddismo della vera causa e sulla relazione maestro discepolo. In contemporanea, le manovre dell' avvocato della Soka Gakkai Masamoto Yamazaki e del capo del Dipartimento di studio della Soka Gakkai Takashi Harashima, che smetteranno di praticare, agitano l'opinione pubblica. La reazione dell'opinione pubblica a questo conflitto è tanto negativa che il presidente Ikeda preferisce dare le dimissioni e diventare presidente onorario, si dimette anche dalla carica di capo delle organizzazioni laiche della Nichiren Shoshu

    22 lug '79
    Il 66° patriarca Nittatsu Shonin muore.

    06 ago 79
    Gli succede Nikken Shonin.

    feb '80
    I preti Shoshinkai vengono espulsi dalla Nichiren Shoshu per aver. denunciato Nikken di non aver ricevuto la vera trasmissione della legge.

    Autunno ‘80
    Dimostrata la correttezza della Soka Gakkai sul concetto di trasmissione della legge e la vera intenzione del gruppo Shoshinkai. Il presidente Ikeda viene scagionato e riassume la carica di capo di tutte le organizzazioni laiche.

    Autunno ‘81
    Anche questo incidente accelera la storia di kosen-rufu: il presidente Ikeda compie una serie di viaggi in tutto il mondo e getta le basi dell' attuale diffusione del Buddismo di Nichiren Daishonin



    La crisi del 1990

    13 dic '90
    In una delle riunioni mensili di comunicazione tra l'ufficio amministrativo del clero della Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai, il reverendo Fujimoto contesta un discorso del presidente Ikeda alla 353 riunione dei responsabili di centro, sulla base di un nastro registrato e chiede una risposta scritta

    dic '90
    Il presidente Akiya cerca invano di convincere i vertici della Nichiren Shoshu che sarebbe più opportuno un dialogo aperto che una risposta scritta, poiché la registrazione clandestina è di dubbia provenienza.

    AI presidente Ikeda viene contestato: di aver criticato il Patriarca, di aver negato la validità delle 4 massime (4 frasi con cui Nichiren denuncia le 4 sette più influenti del tempo). La Nichiren Shoshu inoltre afferma che cantare i versi di Schiller nell'Ode alla gioia di Beethoven in tedesco, nominando anche la parola "Dio", come aveva fatto il coro in quel meeting, equivale a venerare insegnamenti non buddisti.

    27 dic '90
    La Soka Gakkai fa una ulteriore richiesta scritta di udienza, accompagnata da 9 domande di chiarimento.

    Il clero, ritenendosi offeso dalle domande stesse, in una riunione del Consiglio Straordinario, revisiona i regolamenti della Nichiren Shoshu, rimuovendo il presidente Ikeda da capo di tutte le organizzazioni laiche, il presidente Akiya e altri vice presidenti da rappresentanti anziani. Inoltre aggiunge un articolo che prevede misure disciplinari contro i credenti laici che oralmente o per iscritto critichino, denigrino o offendano il patriarca. Di questo il tempio principale informa la stampa prima della Soka Gakkai stessa.

    1991
    In risposta alla unilaterale e arbitraria iniziativa della Nichiren Shoshu, il presidente Akiya scrive una lettera di protesta con una serie di richieste al clero: 1) che il clero si apra al mondo in maniera consona a un'epoca democratica 2) che la Nichiren Shoshu corregga le sue maniere autoritarie e il suo comportamento sprezzante verso i credenti laici 3) che la Nichiren Shoshu elimini la corruzione tra i preti e ristabilisca una tradizione di modestia e saggezza.

    Per aumentare il reddno dei templi il clero stimola le offerte dei credenti sulla base delle usanze funebri giapponesi (il defunto non può ottenere la Buddità con una cerimonia funebre senza la presenza del prete), ricorre a travisamenti degli scritti di Nichiren, come il Gosho "Risposta a Nakaoki Nyudo", per attribuire importanza alle tavolette di legno funebri pagate ai preti, ricorre a falsi Gosho scritti nell' epoca Tokugawa (XVIIXIX sec.), come quello chiamato "Benefici della Preghiera per i defunti", che riduce !'insegnamento di Nichiren a un cumulo di arcaiche superstizioni.


    L'operazione "C"

    1991
    La Soka Gakkai sospetta sempre di più che sia in atto una macchinazione per screditarla, ciononostante continua a richiedere il dialogo. Riguardo al nastro incriminato, il presidente Akiya chiarisce nella stessa lettera come, estrapolando frasi prese dal discorso del presidente Ikeda e tralasciandone il contesto, se ne sia stravolto completamente il senso.

    La registrazione contraffatta e il cambio del regolamento della Nichiren Shoshu sono la prima e la seconda fase della operazione "C", ordina dalla Nichiren Shoshu, il cui obiettivo è destituire il presidente Ikeda; screditare la SGI, dichiarare che la SGI nulla ha a che vedere con la Nichiren Shoshu, e riportare il controllo a livello mondiale di tutte le attività per kosen-rufu nelle mani di Nikken. La terza fase prevede una campagna pubblicitaria diffamatoria sui mass-media e la riorganizzazione di tutti i membri della Soka Gakkai sotto l'egida dei vari templi locali.

    09 nov '91
    La Soka Gakkai riceve una copia originale del documento "Op. C" da una persona associata al clero della Nichiren Shoshu e lo pubblica integralmente sul "Seikyo shimbun".

    L’ordine di scioglimento e la scomunica

    08 nov '91
    Il patriarca Nikken e l'amministratore gen. Fujimoto firmano un "Ordine di scioglimento" all'indirizzo del quartier generale della Soka Gakkai

    29 nov '91
    La risposta dei membri di tutto il mondo è una petizione per la richiesta di dimissioni del patriarca, basata sui "Ventisei ammonimenti" di Nikko Shonin dove si afferma: «Non seguite decisioni arbitrarie, contrarie al Buddismo, anche se dovessero venire dal patriarca stesso».

    La Nichiren Shoshu prosegue scomunicando la Soka Gakkai e le organizzazioni laiche ad essa affiliate, accusandola di aver contraddetto l'insegnamento e la fede della Nichiren Shoshu e, nonostante le ripetute misure disciplinari, di non aver mostrato segni di pentimento. Inoltre Nikken proibisce le visite della Soka Gakkai al tempio principale, sequestrando così il Dai-Gohonzon, e cessa la consegna dei Gohonzon personali ai credenti.


    Consegna dei Gohonzon di Nichikan

    giu '93

    Il prete responsabile del tempio Joen-ji, Sendo Narita, staccatosi per indignazione dalla Nichiren Shoshu nel nov-92. dona alla Soka Gakkai uno dei tesori del tempio: un Gohonzon trascritto nel 1720 dal 26° patriarca Nichikan Shonin, perché i membri possano usarlo come matrice per ricevere Gohonzon Okatagi copiati da questo. La sua proposta è appoggiata dalla "Associazione per la riforma della Nichiren Shoshu" costituita da numerosi preti dissociatisi dal patriarca.

    Per reazione la setta Nikken spende 30.000.000 yen per inviare cartoline a casa dei singoli membri della SGI per avvertirli che i Gohonzon stampati con la matrice di Nichikan sono falsi perché non permessi dal patriarca e fonte di "punizioni". Inoltre viene sostenuta la fantomatica "cerimonia di apertura degli occhi" per rendere "efficaci" i Gohonzon. Partono anche finanziamenti ai Danto per fare shakubuku ai membri della Soka Gakkai e tirarli dalla loro parte.


    Azione denigratoria contro la Soka Gakkai

    apr'93
    Yamazaki Masamoto, uscendo di prigione, invia una lettera a Nikken dichiarandosi disposto a collaborare per diffamare la Soka Gakkai, vantandosi di poter usare a suo piacimento il potente partito Liberal Democratico e i settimanali Bunshun e Shincho.

    Dic ‘93
    Una fonte anonima rende pubblico un taccuino di note scritte dal rev. Kawabe, dal quale si evince che il principale autore e sostenitore dell'Operazione "C" è Nikken.

    giu '94
    Il ministro dei trasporti M.Kamei costituisce il gruppo "Aprile" - formato da un centinaio di membri tra politici, intellettuali e preti della setta Nikken - che si prefigge di denigrare pubblicamente la Soka Gakkai

    1994
    I membri di tutto il mondo cambiano il Gohonzon, adottando quello copiato dalla matrice di Nichikan, e restituiscono al tempio principale quello firmato da Nikken.



    La demolizione

    feb '93
    280 ciliegi che ornavano lo spazio antistante il Sobo (al tempio principale) sono abbattuti per ordine di Nikken. Erano stati offerti da alcuni laici nel 1970. Per Nittatsu simboleggiavano l'armonia tra monaci e laici.

    ago ‘93
    Nikken annuncia il progetto di demolire il Dai-Kyakuden. adducendo come giustificazione la fragilità dell'edificio e !'instabilità del terreno.

    Ago/set ‘93
    La Soka Gakkai incarica alcune imprese di verificare la stabilità dell' edificio e di effettuare dei sondaggi sul terreno. I dati ottenuti rivelano che le ipotesi presentate da Nikken sono prive di fondamento.

    Il gruppo Iketai, formato da monaci discepoli di Nittatsu, si oppone vivacemente alla distruzione del Dai-Kyakuden, protesta prontamente soffocata da Nikken.

    estate '96
    Il critico d'arte Michihiro Yasuoka si indigna, denunciando il sacrilegio compiuto contro la cultura e l'arte.

    Il Dai-Kyakuden viene abbattuto con un costo di 400.000.000. Yen. L'affresco in ceramica (12x13 m.) del pittore Matazo e del ceramista Tokuro Kato è smontato e abbandonato in una baracca.

    gen '98
    La setta Nikken richede ad alcune imprese un progetto per abbattere lo Sho Hondo dove è custodito il Dai- Gohonzon

    Le principa imprese rifiutano l'offerta

    5 apr '98
    Nikken trasferisce segretamente il Dai-Gohonzon nello Hoanden

    14 apr '98
    Okusa Kazuo, imprendore in odore di fallimento e membro danto, accetta di demolire lo Sho Hondo per 5 miliardi di Yen.

    Associazioni nazionali affiliate alla SGI e associazioni di architetti inviano petizioni contro la demozione. Kimio Yokoama, architetto dello Sho Hondo, si indigna duramente.

    6.giu '98
    Inizio dei lavori di abbattimento.

    Gen ‘99
    Lo Sho Hondo è definitivamente abbattuto.

    7 lug ‘99
    Vengono pubblicate note manoscritte del rev. Kawabe, inedite e del feb 78, contenenti sconcertanti affermazioni di Shin'no Abe (Nikken) quando era capo del Dipartimento di studio: «Il Gohonzon dell'Alto santuario del vero Buddismo è falso. Ho scoperto questo attraverso varie forme di grafologia. Qualcuno ha copiato sul DaiGohonzon il Daimoku e vi ha inserito parte di un Gohonzon conferito a Nichizen, che prima era custodito al tempio Hodo-in e successivamente trasferito al tempio principale.. .». Nikken ha ovviamente negato tutto. Poi Kawabe ha fatto marcia indietro.

    La rivelazione delle opinioni di Nikken sul Dai-Gohonzon ha fatto insorgere i preti riformatori che hanno definito il patriarca «mostro distruttore della Legge».



    tratto dal Supplemento al n. 254 de Il Nuovo Rinascimento 2002
     
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  8. Ikeda Cult
     
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    CITAZIONE (Aquilapicco @ 13/7/2012, 15:02) 
    apr 79
    Alla fine degli anni 70, un gruppo di preti, poi autodenominatisi Shoshinkai, denuncia la Soka Gakkai per deviazioni dall' ortodossia della Nichiren Shoshu sui concetti di trasmissione del Buddismo della vera causa e sulla relazione maestro discepolo. In contemporanea, le manovre dell' avvocato della Soka Gakkai Masamoto Yamazaki e del capo del Dipartimento di studio della Soka Gakkai Takashi Harashima, che smetteranno di praticare, agitano l'opinione pubblica. La reazione dell'opinione pubblica a questo conflitto è tanto negativa che il presidente Ikeda preferisce dare le dimissioni e diventare presidente onorario, si dimette anche dalla carica di capo delle organizzazioni laiche della Nichiren Shoshu

    22 lug '79
    Il 66° patriarca Nittatsu Shonin muore.

    06 ago 79
    Gli succede Nikken Shonin.

    feb '80
    I preti Shoshinkai vengono espulsi dalla Nichiren Shoshu per aver. denunciato Nikken di non aver ricevuto la vera trasmissione della legge.

    Autunno ‘80
    Dimostrata la correttezza della Soka Gakkai sul concetto di trasmissione della legge e la vera intenzione del gruppo Shoshinkai. Il presidente Ikeda viene scagionato e riassume la carica di capo di tutte le organizzazioni laiche.

    Autunno ‘81
    Anche questo incidente accelera la storia di kosen-rufu: il presidente Ikeda compie una serie di viaggi in tutto il mondo e getta le basi dell' attuale diffusione del Buddismo di Nichiren Daishonin



    La crisi del 1990

    13 dic '90
    In una delle riunioni mensili di comunicazione tra l'ufficio amministrativo del clero della Nichiren Shoshu e la Soka Gakkai, il reverendo Fujimoto contesta un discorso del presidente Ikeda alla 353 riunione dei responsabili di centro, sulla base di un nastro registrato e chiede una risposta scritta

    dic '90
    Il presidente Akiya cerca invano di convincere i vertici della Nichiren Shoshu che sarebbe più opportuno un dialogo aperto che una risposta scritta, poiché la registrazione clandestina è di dubbia provenienza.

    AI presidente Ikeda viene contestato: di aver criticato il Patriarca, di aver negato la validità delle 4 massime (4 frasi con cui Nichiren denuncia le 4 sette più influenti del tempo). La Nichiren Shoshu inoltre afferma che cantare i versi di Schiller nell'Ode alla gioia di Beethoven in tedesco, nominando anche la parola "Dio", come aveva fatto il coro in quel meeting, equivale a venerare insegnamenti non buddisti.

    27 dic '90
    La Soka Gakkai fa una ulteriore richiesta scritta di udienza, accompagnata da 9 domande di chiarimento.

    Il clero, ritenendosi offeso dalle domande stesse, in una riunione del Consiglio Straordinario, revisiona i regolamenti della Nichiren Shoshu, rimuovendo il presidente Ikeda da capo di tutte le organizzazioni laiche, il presidente Akiya e altri vice presidenti da rappresentanti anziani. Inoltre aggiunge un articolo che prevede misure disciplinari contro i credenti laici che oralmente o per iscritto critichino, denigrino o offendano il patriarca. Di questo il tempio principale informa la stampa prima della Soka Gakkai stessa.

    1991
    In risposta alla unilaterale e arbitraria iniziativa della Nichiren Shoshu, il presidente Akiya scrive una lettera di protesta con una serie di richieste al clero: 1) che il clero si apra al mondo in maniera consona a un'epoca democratica 2) che la Nichiren Shoshu corregga le sue maniere autoritarie e il suo comportamento sprezzante verso i credenti laici 3) che la Nichiren Shoshu elimini la corruzione tra i preti e ristabilisca una tradizione di modestia e saggezza.

    Per aumentare il reddno dei templi il clero stimola le offerte dei credenti sulla base delle usanze funebri giapponesi (il defunto non può ottenere la Buddità con una cerimonia funebre senza la presenza del prete), ricorre a travisamenti degli scritti di Nichiren, come il Gosho "Risposta a Nakaoki Nyudo", per attribuire importanza alle tavolette di legno funebri pagate ai preti, ricorre a falsi Gosho scritti nell' epoca Tokugawa (XVIIXIX sec.), come quello chiamato "Benefici della Preghiera per i defunti", che riduce !'insegnamento di Nichiren a un cumulo di arcaiche superstizioni.


    L'operazione "C"

    1991
    La Soka Gakkai sospetta sempre di più che sia in atto una macchinazione per screditarla, ciononostante continua a richiedere il dialogo. Riguardo al nastro incriminato, il presidente Akiya chiarisce nella stessa lettera come, estrapolando frasi prese dal discorso del presidente Ikeda e tralasciandone il contesto, se ne sia stravolto completamente il senso.

    La registrazione contraffatta e il cambio del regolamento della Nichiren Shoshu sono la prima e la seconda fase della operazione "C", ordina dalla Nichiren Shoshu, il cui obiettivo è destituire il presidente Ikeda; screditare la SGI, dichiarare che la SGI nulla ha a che vedere con la Nichiren Shoshu, e riportare il controllo a livello mondiale di tutte le attività per kosen-rufu nelle mani di Nikken. La terza fase prevede una campagna pubblicitaria diffamatoria sui mass-media e la riorganizzazione di tutti i membri della Soka Gakkai sotto l'egida dei vari templi locali.

    09 nov '91
    La Soka Gakkai riceve una copia originale del documento "Op. C" da una persona associata al clero della Nichiren Shoshu e lo pubblica integralmente sul "Seikyo shimbun".

    L’ordine di scioglimento e la scomunica

    08 nov '91
    Il patriarca Nikken e l'amministratore gen. Fujimoto firmano un "Ordine di scioglimento" all'indirizzo del quartier generale della Soka Gakkai

    29 nov '91
    La risposta dei membri di tutto il mondo è una petizione per la richiesta di dimissioni del patriarca, basata sui "Ventisei ammonimenti" di Nikko Shonin dove si afferma: «Non seguite decisioni arbitrarie, contrarie al Buddismo, anche se dovessero venire dal patriarca stesso».

    La Nichiren Shoshu prosegue scomunicando la Soka Gakkai e le organizzazioni laiche ad essa affiliate, accusandola di aver contraddetto l'insegnamento e la fede della Nichiren Shoshu e, nonostante le ripetute misure disciplinari, di non aver mostrato segni di pentimento. Inoltre Nikken proibisce le visite della Soka Gakkai al tempio principale, sequestrando così il Dai-Gohonzon, e cessa la consegna dei Gohonzon personali ai credenti.


    Consegna dei Gohonzon di Nichikan

    giu '93

    Il prete responsabile del tempio Joen-ji, Sendo Narita, staccatosi per indignazione dalla Nichiren Shoshu nel nov-92. dona alla Soka Gakkai uno dei tesori del tempio: un Gohonzon trascritto nel 1720 dal 26° patriarca Nichikan Shonin, perché i membri possano usarlo come matrice per ricevere Gohonzon Okatagi copiati da questo. La sua proposta è appoggiata dalla "Associazione per la riforma della Nichiren Shoshu" costituita da numerosi preti dissociatisi dal patriarca.

    Per reazione la setta Nikken spende 30.000.000 yen per inviare cartoline a casa dei singoli membri della SGI per avvertirli che i Gohonzon stampati con la matrice di Nichikan sono falsi perché non permessi dal patriarca e fonte di "punizioni". Inoltre viene sostenuta la fantomatica "cerimonia di apertura degli occhi" per rendere "efficaci" i Gohonzon. Partono anche finanziamenti ai Danto per fare shakubuku ai membri della Soka Gakkai e tirarli dalla loro parte.


    Azione denigratoria contro la Soka Gakkai

    apr'93
    Yamazaki Masamoto, uscendo di prigione, invia una lettera a Nikken dichiarandosi disposto a collaborare per diffamare la Soka Gakkai, vantandosi di poter usare a suo piacimento il potente partito Liberal Democratico e i settimanali Bunshun e Shincho.

    Dic ‘93
    Una fonte anonima rende pubblico un taccuino di note scritte dal rev. Kawabe, dal quale si evince che il principale autore e sostenitore dell'Operazione "C" è Nikken.

    giu '94
    Il ministro dei trasporti M.Kamei costituisce il gruppo "Aprile" - formato da un centinaio di membri tra politici, intellettuali e preti della setta Nikken - che si prefigge di denigrare pubblicamente la Soka Gakkai

    1994
    I membri di tutto il mondo cambiano il Gohonzon, adottando quello copiato dalla matrice di Nichikan, e restituiscono al tempio principale quello firmato da Nikken.



    La demolizione

    feb '93
    280 ciliegi che ornavano lo spazio antistante il Sobo (al tempio principale) sono abbattuti per ordine di Nikken. Erano stati offerti da alcuni laici nel 1970. Per Nittatsu simboleggiavano l'armonia tra monaci e laici.

    ago ‘93
    Nikken annuncia il progetto di demolire il Dai-Kyakuden. adducendo come giustificazione la fragilità dell'edificio e !'instabilità del terreno.

    Ago/set ‘93
    La Soka Gakkai incarica alcune imprese di verificare la stabilità dell' edificio e di effettuare dei sondaggi sul terreno. I dati ottenuti rivelano che le ipotesi presentate da Nikken sono prive di fondamento.

    Il gruppo Iketai, formato da monaci discepoli di Nittatsu, si oppone vivacemente alla distruzione del Dai-Kyakuden, protesta prontamente soffocata da Nikken.

    estate '96
    Il critico d'arte Michihiro Yasuoka si indigna, denunciando il sacrilegio compiuto contro la cultura e l'arte.

    Il Dai-Kyakuden viene abbattuto con un costo di 400.000.000. Yen. L'affresco in ceramica (12x13 m.) del pittore Matazo e del ceramista Tokuro Kato è smontato e abbandonato in una baracca.

    gen '98
    La setta Nikken richede ad alcune imprese un progetto per abbattere lo Sho Hondo dove è custodito il Dai- Gohonzon

    Le principa imprese rifiutano l'offerta

    5 apr '98
    Nikken trasferisce segretamente il Dai-Gohonzon nello Hoanden

    14 apr '98
    Okusa Kazuo, imprendore in odore di fallimento e membro danto, accetta di demolire lo Sho Hondo per 5 miliardi di Yen.

    Associazioni nazionali affiliate alla SGI e associazioni di architetti inviano petizioni contro la demozione. Kimio Yokoama, architetto dello Sho Hondo, si indigna duramente.

    6.giu '98
    Inizio dei lavori di abbattimento.

    Gen ‘99
    Lo Sho Hondo è definitivamente abbattuto.

    7 lug ‘99
    Vengono pubblicate note manoscritte del rev. Kawabe, inedite e del feb 78, contenenti sconcertanti affermazioni di Shin'no Abe (Nikken) quando era capo del Dipartimento di studio: «Il Gohonzon dell'Alto santuario del vero Buddismo è falso. Ho scoperto questo attraverso varie forme di grafologia. Qualcuno ha copiato sul DaiGohonzon il Daimoku e vi ha inserito parte di un Gohonzon conferito a Nichizen, che prima era custodito al tempio Hodo-in e successivamente trasferito al tempio principale.. .». Nikken ha ovviamente negato tutto. Poi Kawabe ha fatto marcia indietro.

    La rivelazione delle opinioni di Nikken sul Dai-Gohonzon ha fatto insorgere i preti riformatori che hanno definito il patriarca «mostro distruttore della Legge».



    tratto dal Supplemento al n. 254 de Il Nuovo Rinascimento 2002

    Queste sono le bugie di Ikeda.

    Questo post è ridicolo, una montagna di bugie e distorsioni.
    La vostra arroganza e le menzogne che diffondete, sono la prova concreta di cosa siete in realtà.
    Non c'è da stupirsi che le persone una volta capito le distorsioni, spesso si allontanano per sempre dal Sutra del Loto.
    Complimenti, Devadatta non avrebbe saputo fare meglio di voi.

    Gassho, baciapile di Ikeda.
    sm221

    Edited by Ikeda Cult - 14/7/2012, 19:25
     
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  9. Aquilapicco
     
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    E' sempre bene sentire tutte le campane, invece. :)
     
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  10. zaffy
     
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    IkedaCult ognuno ha la sua parte di conoscenze...è bene sentire sempre le varie campane se poi a te convince più una bene ...segui quella ..che problema c'è!?
    A te crea problemi se gli altri non seguono la tua scuola?spero di no!!
    A proposito di che scuola sei? non me lo hai ancora detto e si che te lo avevo chiesto...
    Perchè non ci parli della tua scuola quello sarebbe una cosa molto bella da parte tua...
    Se reputi che la sgi sia "sbagliata" allora proponi un'altro modello ...non ti sembra più costruttivo che fare solo opera di demolizione?

    Daresti anche visibilità alla tua scuola no?

    Come vedi c'è voglia di dialogare qui e non di litigare ...quindi rispondi serenamente ....per favore! Vuoi dialogare serenamente trovando qualcosa di positivo anche negli altri!!???

     
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  11. Ikeda Cult
     
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    Un'intervista a un tipico membro della Soka Gakkai.

    Video

    Edited by Ikeda Cult - 14/7/2012, 02:47
     
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  12. Aquilapicco
     
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    CITAZIONE
    Un'intervista a un tipico membro esaltato e fanatico della Soka Gakkai.

    Una volta lo eri anche tu, vuoi che ti linki precedenti discussioni?
     
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  13. OttupliceSte
     
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    Che dire, si è iniziato nel migliore dei modi..

    Aquila, fa una cosa.. Lascia perdere aize e scrivi un post in cui parli della soka in generale, ne spieghi
    i principi ecc..

    Diamo un senso a questa sezione..

    ;)
     
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  14.  
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    Ikeda cult,

    se non hai misura, se sei imprigionato
    in un pensiero fisso, se un demone
    ti ha catturato e ti fa fare sempre le stesse
    cose, penso che dovresti cercarti qualcuno
    che ti guarisca.
    Se hai problemi con il personaggio che continui
    a postare sul forum, mandagli una lettere,
    una mail, un telegramma, una cartolina,
    ma a noi, in questo forum, dei tuoi problemi
    con lui, non importa un fico secco.
    Smettila di continuare ad imbrattare il forum
    con le tue manie.
    Se vuoi rimanere, partecipa come fanno tutti,
    hai stancato.
    Se poi vuoi essere bannato per IP lo possiamo fare,
    e lo sai benissimo.
    Decidi tu se rimanere o se farti buttare fuori.
    La sezione Soka Gakkai non è stata aperta
    per farti divertire, e se lo vuoi fare, puoi sempre
    andartene in discoteca, o dove cavolo vuoi,
    basta che la smetti.

     
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  15. Ikeda Cult
     
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    CITAZIONE (pietrochag @ 14/7/2012, 00:25) 
    Se vuoi rimanere, partecipa come fanno tutti

    "Partecipa come fanno tutti", che intendi dire? vuoi che dica per forza che la Soka Gakkai è bella, brava e buona, che Daisaku Ikeda è bello, bravo e buono??? :o:
    Mah....
     
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136 replies since 12/7/2012, 14:46   5136 views
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