Noterelle su Don Raimondo de Sangro Principe de San Severo e il Martinismo Napoletano

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Bardwulf
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (dorje e gabbana @ 17/12/2012, 22:20) 
    CITAZIONE
    Forse Raimondo de Sangro fu l'unico vero iniziato all'ombra del Vesuvio

    Questo è il punto

    E allora perchè parlare di Scuola di Napoli? :boh:
     
    .
  2. dorje e gabbana
     
    .

    User deleted


    Perchè la fantasia umana, o la malafede, tende a unire con linee quelli che son solo punti separati ed isolati, visto che tra Il Domenico Bocchini ed il Giustiniano Lebano esiste come relazione di lignaggio solo il fatto che quest'ultimo sposo' la nipote del primo. E lo stesso è per Don Riamondo De Sangro e gli altri.... E scusate se è poco ahahahah :lol: :lol: :lol:
     
    .
  3. Bardwulf
     
    .

    User deleted


    :rofl: :rofl:
     
    .
  4. claux
     
    .

    User deleted


    Un amico al corrente dei miei lontani trascorsi mi segnala questo topic in cui si parla anche della figura di Luigi Petriccione alias Caliel, Userkaf, San Pietro, ecc ecc. Mi si sono rinverditi gli anni e da qui la voglia di raccontarvi qualcosa anche se ormai sono molto lontano da queste faccende. (ho cercato anche di presentarmi ma evidentemente sono imbranato e non ci sono riuscito)

    Assieme ad un’allegra combriccola di amici passavamo il pomeriggio del sabato ad ascoltare la notevole cultura del professore per poi finire la serata in trattoria. Però le cose presto precipitarono e dalla filosofia passammo alle retroconduzioni tramite le “pupille” che ci attribuivano nomi sempre più altisonanti e contatti improbabili con angeli, arcangeli, troni e dominazioni fino all’arrivo di Gesù. Quella volta ricordo che il prof. ci fece inginocchiare e fu così che un simpatico amico affetto da aerofagia nel mettersi rapidamente in ginocchio, davanti all’arrivo del Messia su una barchetta, fece in modo abbastanza roboante del cul trombetta. Alcuni di noi fra cui il sottoscritto la presero bonariamente a ridere ma il professore, completamente immerso nella parte di San Pietro, diede sfoggio ad uno dei suoi soliti eccessi d’ira e con gli attributi fuori dal pigiama sbottonato come soleva portarlo, disse che eravamo stati indegni di simile apparizione con la pupilla tutta presa ad esclamare: “vergognatevi Gesù se ne è andato molto contrariato”.
    Ma al prof principalmente interessavano il riconoscimento del presunto grado iniziatico raggiunto, da qualcuno purché fosse, e l’unione delle cosiddette marie o eggregori, come li chiamava, delle varie filiazioni/diaspore Kremmerziane tramite fumettistiche “fusioni” di catene di mani alle quali non disdegnava di aggiungere la purificazione tout court dei vari personaggi del ventennio fascista, come Mussolini messo dalla pupilla di turno a spurgare le sue colpe su una nuvoletta. Tutte queste operazioni magnetiche in cui principalmente aveva come solerti collaboratori alcuni amici di Viareggio durarono per mesi e mesi. La formula era: “Un tubo, un tubo, un tubo, dalla maria X a quella di Y” fino a quando la pupilla confermava la fusione avvenuta. Stetti ancora un po’ al gioco con gli amici ma poi ben presto lo salutai e non lo rividi più. Seppi nel tempo che aveva completamente perso il “ben dell’intelletto” dandosi all’occultismo di più sincretica maniera, rielaborando ordini vari (martinisti ecc ecc), e attribuendo qua e là patacche e patenti varie.

    Ho letto il ricordo pubblicato su Petriccione e so bene, per quanto ormai persi di vista, che gli autori hanno da tempo passato i verdi anni. Ma possibile che gli errori giovanili siano diventati il loro attuale stile di vita? Mah…?!
     
    .
  5. dorje e gabbana
     
    .

    User deleted


    Grazie per le rimembranze! Il bello è che le cose che hai raccontato si possono considerare soft rispetto agli exploit del professore degli anni 80 e 90.....su cui stendiamo un pietoso velo e che mi riportarono persone che avevo perso di vista ( pensa solo che l'ultimo gran maestro seguendo gli eggregori del martinismo napoletano e le operazioni alchimiche di questi ordini dietro supervisione diretta e nomina di Petriccione, si becco' un bel tumore all'intestino girando per diversi anni con la borsetta della feci a tracolla......)

    Purtroppo il Lebano, Il de Servis ed il Kremmerz non è che facessero cose molte diverse dal Petriccione ai loro tempi...

    Kremmerz almeno era furbo e non dava in escandescenze come il Petriccione e non dava scandalo in pubblico.Kremmerz cercava di far della sua attività divulgativa iniziatica fonte di enormi guadagni avendo un vero talento per la simonia, il netowork marketing antelitteram e per la truffa magica esoterica applicata a ricette alchimiche fasulle che avevano portato disgrazia a lui a quelli che le avevano applicate......
    Talento di cui invece bisogna dire il Petriccione era totalmente sprovvisto, accontentandosi solo di giovani che gli prestassero attenzione chiamandolo Maestro e di pupille compiacenti che ripetevano solo quello che gli piaceva sentirsi dire.....ma in ogni caso Petriccione con la sue ricette alchimiche riusci' a mandare al cimitero anche lui diverse persone sue discepole che morirono in giovane età ed a perdere lui stesso il senno che al contrario di orlando nessuno gli riportò mai indietro.....

    Dicevamo che il Lebano, Il de Servis ed il Kremmerz non è che facessero cose molte diverse dal Petriccione ai loro tempi...

    e questo è il problema che pochi capiscono e non riescono ad accettare.... avendo poca dimestichezza con gli scritti del grande cabalista Vital che specifica il perchè di questi effetti collaterali operando con potenze che si ritengono appartenere ai superni empirei mentre sono solo potenze di Assia, di un astrale bassissimo e lercio in diretta commistione con potenze quelipotiche che te le raccomando......

    E per tornare all'alchimia, qui tutti voglion diventare subito maestri, ma il Lattone non lo vuol sbiancare nesssuno e quando poi le feccie del matraccio si coagulano dopo il primo solve, prendendo forza e vigore inattesi, sono cazzi amarissimi e l'aludel esplode che è una meraviglia e la mente ed i corpi sottili insieme a lui.

    Altro che separandi lunari e mercuriali e Gran Magistero Solare :lol: :lol: :lol: :lol:
     
    .
  6. Astice
     
    .

    User deleted


    Che storie da brivido. :lol:
    Insomma cadono tutti sulla questione terminologica, per cui perchè non sia spiritismo è sufficiente per costoro non chiamarlo spiritismo.
    Fosse così facile...
     
    .
  7. Bardwulf
     
    .

    User deleted


    http://www.ilmagus.com/index.php?page=shop...1&Itemid=200001

    http://www.ilmagus.com/index.php?page=shop...t&Itemid=200001
     
    .
  8. Astice
     
    .

    User deleted


    Si, stampano.
    C'è un elemento attrattivo che funziona in questa produzione: la promessa di sistematicità.
    Non a caso nel retro di copertina appare sempre lo stesso mantra: per la prima volta viene spiegato in modo esaustivo....
    Però la questione è che si tratta di prodotti di mercato. Vuol dire che sul mercato non è ancora apparso un prodotto che affronti sistematicamente e in modo completo la questione della magia cerimoniale, senza promettere cose impossibili, ma in modo tale da togliere acqua a questi pesciolini.
    Non posso credere che tutti coloro che cadono nelle maglie di questa ragnatela che è la magia di origine gesuitico-teosofico-massonica siano in cattiva fede, o segnati da un perverso karma invincibile.
    Spesso è a causa di una tendenza molto occidentale: una attrazione verso il tecnologico, un impulso ad impugnare la bacchetta magica come fosse uno strumento tecnico, un cacciavite o un martello. E però non comprendono che è come giocare con la bomba al cobalto per togliere i pidocchi. Senza comprendere poi, che i pidocchi sopravvivono dove l'essere umano ha già ceduto da un pezzo.
    Ma appunto, la salute di queste forme di attività collettiva, è nel fatto che hanno una radice profonda nello spirito di questo occidente contemporaneo: perchè faticare inutilmente, se un raggio laser chiamato Santo Angelo Custode risolve tutti i problemi senza fatica?
     
    .
  9. dorje e gabbana
     
    .

    User deleted


    Petriccione è diventato pazzo a furia di seguire i deliri contenuti nel libri appena stampati di falsa magia eonica basati su concetti errati sia teorici che operativi........e si è giocato la salute

    Sarebbe stato meglio non stamparli.......
     
    .
  10. lete
     
    .

    User deleted


    Bisogna anche ammettere che se qualcuno si illude di poter praticare la magia tramite dei libri del genere e non ha quattordici anni, significa che la sua sanità mentale è già compromessa ab origine
     
    .
  11. Astice
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lete @ 9/5/2013, 13:25) 
    Bisogna anche ammettere che se qualcuno si illude di poter praticare la magia tramite dei libri del genere e non ha quattordici anni, significa che la sua sanità mentale è già compromessa ab origine

    Certamente c'è in alcuni una qualche profonda predisposizione che va oltre le dinamiche della personalità, però non è quello il problema, perchè nessuna azione è mirata ad un obbiettivo prefissato: si fa quel che si può nella direzione giusta, e quel che viene viene.
    Quindi non si può partire con il concetto che tanto sono tutti persi in battaglia.
    Per questo dicevo che alla fine della giostra, chi oggi cerca una sistematizzazione della magia cerimoniale, finisce per sfogliare Papus, che non è il massimo quanto a limpidezza.
    O i modernizzatori che hanno copiato da Papus, il massone.
    E' difficile oggi - imto -trovare uno scritto teorico di un cerimonialista che non appartenga anche inconsciamente al ceppo gesuitico: ognuno è soldato del proprio "cristo", sia l'immortalità, il benessere economico, il prestigio sociale, il potere....
    Tanti piccoli "cristi" da difendere, che... odorano di zolfo. :devil:
     
    .
  12. Dafne87
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Astice @ 9/5/2013, 14:28) 
    O i modernizzatori che hanno copiato da Papus, il massone.
    E' difficile oggi - imto -trovare uno scritto teorico di un cerimonialista che non appartenga anche inconsciamente al ceppo gesuitico: ognuno è soldato del proprio "cristo", sia l'immortalità, il benessere economico, il prestigio sociale, il potere....
    Tanti piccoli "cristi" da difendere, che... odorano di zolfo. :devil:

    E tanti poveri "diavoli" messi in croce...
     
    .
  13. grandiantichi
     
    .

    User deleted


    Una importante testimonianza del Gran Maestro + Haiaiel +

    Prima di tutto mi presento: sono + Haiaiel +, Gran Maestro dell'Ordine Martista Napolitano. Il mio
    maestro fu Luigi Petriccione alias Caliel. Egli nacque a Napoli il 23/7/1928 e morì a Nozzano S.
    Pietro (Lucca) il 29/3/1995. Caliel si laureò all'età di 25 anni in Giurisprudenza all’'Università
    Federico II di Napoli, fu scrittore e semiologo ed in tal veste pubblicò vari libri tra cui "Relazione
    intorno al regime dei trasporti della navigazione generale italiana" e "La societa di navigazione
    generale italiana e il porto di Napoli" conservati presso la Biblioteca Giustino Fortunato - Roma;
    inoltre scrisse "La ristrutturazione dell'organizzazione centrale dello stato ed i rapporti con le
    Regioni" reperibile presso Biblioteca ISTAT - Roma. Insegnò all'Università di Catania; nel 1974 si
    ritirò in pensione e si trasferì a Lucca. Il mio caro maestro, lo conobbi soltanto nel 1980. A quel
    tempo ero già membro di una fratellanza Martinista di Roma. Dopo un anno di martinismo sentii
    parlare per la prima volta di Caliel, e provai così tanta curiosità verso questo grande personaggio,
    che con un po’ di fortuna riuscii a contattarlo e conoscerlo. Per prima cosa devo dire che una
    persona come lui era al di fuori del tempo: quando parlava entravo in una sorta di estasi ed ero
    pervaso da una profonda tranquillità che penetrava nella mia anima e nel mio spirito, egli era un
    vero Maestro. La sua infinita bontà mi ispirava alla purezza interiore, i suoi insegnamenti, espressi
    in modo molto semplice, mi facevano comprendere l'importanza della vita e dell'amore verso il
    prossimo; infatti lui mi insegnò come prima cosa l’importanza della preghiera terapeutica rivolta
    verso coloro che soffrono, in questa terra piena di amarezze e delusioni. Ma questo è solo un
    piccolo esempio di tutta la sua saggezza magistrale, pochi erano come lui, pochi avevano il suo
    temperamento, era certamente un Grande Mago. I suoi insegnamenti, devo dirlo con franchezza, si
    basavano soprattutto sull'Alchimia, ma per essere un alchimista bisogna passare attraverso varie fasi
    nel corso della vita: la prima era la terapeutica magica, la stessa che, ancor prima di Caliel, fu
    divulgata in Italia dal celebre Maestro Giuliano Kremmerz. Caliel a sua volta fondò un rito
    terapeutico, ma nuovo e differente rispetto a quello "kremmerziano", vitalizzato da un Eggregore a
    lui caro: quello dell'Ordine Martinista Napolitano, del quale non posso pronunciare il nome segreto,
    in quanto tale Eggregore è ancora attivo. Caliel, come vi dicevo, viveva in quel periodo a Lucca, più
    precisamente a Nozzano, in una bella villa comprata dopo il suo pensionamento. La casa era come
    un alveare, e ivi ci si sentiva come al di fuori del tempo: durante la bella stagione insegnava
    sostando nel suo giardino, ricco di statue antiche e di fiori meravigliosi, ed io ascoltavo i suoi
    insegnamenti con meraviglia e curiosità. Fui iniziato dal Gran Maestro Caliel nel 1980, fui unito e
    affidato all'Eggregore dell’Ordine Martinista Napolitano, e così cominciò la mia lunga strada verso
    la pratica Alchemica. Il maestro mi avvertì che chi opera con l’Alchimia va incontro a esperienze
    molto particolari, e che bisognava stare attenti a come si opera, se no la "morte" era certa, ma
    parlava di morte iniziatica e non materiale. Bisognerebbe riflettere molto su questo. Di Caliel potrei
    dire tante cose, ma vorrei esporvi i suoi insegnamenti per farvi meglio capire chi era veramente:
    solo con l’esposizione delle varie fasi della sua vita si può comprendere la sua mentalità aperta,
    tendente verso l'Invisibile e l’Assoluto. Durante i primi tre anni di studio, con semplicità, egli mi
    insegnò la cabala e l’astronomia, mi istruì sui passi esoterici della Sacra Bibbia e sulle varie fasi
    dell'Opera Alchemica, anche se la parte più importante del suo insegnamento riguardava la “Magia
    Aeonica”. Difatti Caliel era un cultore di questo ramo della magia. Se vi state chiedendo cosa essa
    sia, in verità è molto semplice: è una branca dell'iniziazione che opera il contatto con l'Invisibile
    tramite un "pupillo" o una "pupilla" ben istruita e di grande purezza, così da poter contattare le forze
    Angeliche...ma qui mi devo fermare poiché vige il segreto iniziatico. Caliel mi indirizzò soprattutto
    verso lo studio di uno dei più famosi scrittori e maestri di Alchimia, ovvero Eliphas Levi; infatti mi
    spinse a comprare tutti i suoi libri, e mi disse che solo con quei testi si riusciva a comprendere
    l'esoterismo in generale, anche perché il Levi era uno scrittore molto semplice e capace di
    introdurre alla comprensione di certi misteri dell'Universo. Cosi cominciò la mia avventura con il
    Gran Maestro Caliel. Sì, la chiamo avventura, perché come minimo dovevo recarmi a Lucca due
    volte al mese, e questo per vari motivi, fondamentalemente per l’insegnamento della "via
    alchemica"; percorsi questa strada per circa dieci anni fino alla prematura scomparsa di Caliel
    dovuta alla sua malattia. Ma altri fattori concorsero, fattori magici, e altre cause che non posso stare
    qui ad raccontare, vige anche qui il segreto iniziatico. Posso solo dire che il suo insegnamento per
    me fu proficuo, al punto che fui designato a prendere in mano le redini dell'Ordine Martinista
    Napolitano, seppur con scarso successo. I discepoli erano infatti pochissimi, ma andai avanti per
    quei pochi che volevano seguire la strada tracciata da Caliel. Da quanto ho visto, ragionando su
    quello che ho vissuto fino ad ora, posso affermare che pochi sono degni di seguire una strada del
    genere, perché anche se un Iniziato arriva a talune "verità" deve continuare a essere umile e ad
    amare il Bene, sia materialmente e sia spiritualmente...in poche parole chi pratica l' "Opera" deve
    essere "casto" in tutto e per tutta la vita. Se poi sbaglia, anche volontariamente, allora può subire
    delle gravi ripercussioni. Comunque io ringrazio sempre l'Eterno Padre che fino a questo momento
    mi ha tenuto in vita, e che mi aiuta nella via della salvezza. Concludendo questa piccola
    testimonianza, posso liberamente svelare che l'Ordine Martinista Napolitano e la Rosa+Croce
    Universale sempre risorgono dalle ceneri come la fenice, e sono tutt'ora viventi. Essendoci Noi
    ritirati, ho deciso di lasciare l'Ordine ad un altro Maestro, degno di portare avanti la tradizione,
    pur restando presente ed umilmente a disposizione di tutti coloro i quali vogliono arrivare alla
    Conoscenza, a comprendere i misteri dell'Alchimia, per tramandare quello che Caliel a sua volta mi
    ha insegnato. Dico "a disposizione di tutti" perchè la Via è aperta a tutti gli uomini e le donne di
    desiderio, di qualunque razza, ceto e religione essi siano, perchè in questo è la giustizia...

    + Amen + Amen + Amen +
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Brutto

    Group
    Member
    Posts
    11,698

    Status
    Anonymous
    Don Raimondo de Sangro Principe de San Severo era allievo dei Gesuiti?

    Edited by Y. Chakra - 4/9/2022, 20:22
     
    .
28 replies since 26/9/2012, 18:50   2177 views
  Share  
.