Schola Italica

Amedeo R. Armentano, A. Reghini, G. Parise

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  1. gordius
     
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    Si concordo con quanto dici, Destiny. Ho avvertito anch'io nei cosiddetti "tradizionalisti romani" una sorta di rigida chiusura mentale e profonda confusione. Direi che ciò che Dorje correttamente ha affermato a proposito della allucinatoria visione delle cose di Evola ( che condusse il filosofo siciliano a vivere il resto dei suoi giorni in condizioni fisiche menomate) possiamo applicarlo anche ai signori suddetti. Peraltro intrattenere una costruttiva discussione con gli stessi signori - prova ad andare in uno dei loro forum - è quasi proibitivo. Vivono di miti e su quelli costruiscono il loro fantastico mondo. Come scrisse qualcuno su questo forum - forse Dorje stesso - la loro faziosità è proverbiale. Se qualcuno si permette di avanzare il benché minimo dubbio intorno a qualche loro dogma, scoppia il finimondo. Mancano totalmente di spirito critico, anzi ignorano totalmente cosa sia. Per loro Evola a volte è un rappresentante della romanità vera, altre volte no ( lo si accusa di essere filonordicista, antimediterraneo, non a torto devo ammettere). Lo stesso Evola, secondo loro, a volte è considerato persona specchiata, a volte no ( vedi affaire Krur-Reghini). Il Fascismo, sempre secondo i signori in questione, a volte è espressione dello spirito genuino della romanità classica, a volte no ( sulla base dei suoi rapporti con la Chiesa). Per farla breve, i romanofili filorisorgimentali mi sembra abbiano le idee parecchio confuse. Ma probabilmente li ho giudicati male, e son l'opposto di come li ho descritti.
     
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118 replies since 4/10/2012, 22:29   4497 views
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