Buddhisti e Vaccini

Se hai voglia di leggerti il documento (22 pagine, io l'ho letto tre volte e se hai un inglese scarso come me leggi benissimo con translate che oggi funziona bene trattandosi una macchina che utilizza reti neurali e l'a.i.) capisci che la scelta del Dalai Lama non è stata solo sua ma è nata nell'humus socioculturale di Dharamasala dove è la residenza del Dalai Lama e c'è un grande afflusso di fedeli cinesi che portarono il covid in mezzo all'Himalaya, l'afflusso di Dharma Turism è anche l'afflusso di enormi somme di denaro con il quale viene mantenuto tutto l'ambaradan. I Tibetani a differenza di indiani e altre etnie della zona furono i primi a dotarsi di mascherine ffp3 che andarono esaurite già ad inizio 2020 (e non solo le compravano le spedivano in tibet dove non si trovavano).
L'autrice è una antropologa austriaca che era il loco ad inizio pandemia.

Questo è un punto di partenza serio per tentare una lettura non banale della questione e alzare il livello del bibattito:

Serio quanto uno sketch di AG&G... Ecco l'ultima parte delle conclusioni dell'articolo. Non serve citare prima e dopo perché hai dato il link e non occorre quindi fornire la normale ampia contestualizzazione che servirebbe. E non serve il contenuto perché è solo un diario di viaggio con impressioni personale, niente "material and methods" e tutto il necessario per dire qualcosa che voglia essere scientifico. Al netto del diario di viaggio, il testo nella parte finale (conclusions) è questo:

What can we conclude from these early Tibetan responses to an emerging epidemic, which at the time of publishing has become a pandemic spreading to over 180 countries? The ethnographic vignettes illustrate much broader issues at stake: when ‘local’ medical responses are curtailed by biomedical public health hegemonies, the ‘politics of prevention’ becomes a contested place. Here, different epidemic imaginaries challenge, direct, and control what counts as protection and prevention, as fearmongering and anxiety-causing, or what qualifies as ‘medical’ prevention – for example, substance-enhanced amulets that affect through smell and mantras.

Di fatto dice cose ovvie e scontate, che poteva benissimo risparmiarsi di scrivere. Io conosco bene la macchina della produzione scientifica e sento puzza di articolo scritto per fare numero nelle pubblicazioni da mettere a curriculum. In sostanza, non dice niente, solo ovvietà che riassunte sono: quando le soluzioni mediche locali si confrontano con le questioni di salute pubblica, la politica della prevenzione diventa un campo di battaglia. Ma davvero? Non lo avrei mai detto.Un pensiero originale che è una vera acquisizione scientifica, fa avanzare la conoscenza.

E poi come ti capita più spesso di quanto si vorrebbe, sei tendenzioso. L'articolo è in PDF non bitmap quindi è possibile cercare il testo. Chiunque provi a cercare la parola "dalai", troverà che compare pochissime volte e sempre con un ruolo molto marginale. Quindi chiamare in causa il DL al di fuori delle ovvie, anche stavolta stupidamente banali, constatazioni che Dharamsala è un punto caldo perché ci va tanta gente per via del DL è semplicemente mistificazione. Non parliamo di quanto sei andato oltre ovvero concludere che il DL si è fatto vaccinare per via delle pressioni di vario genere.

Queste pressioni sono citate nelle conclusioni, in cui viene riferito che le autorità indiane hanno minacciato di multe due cliniche se avessero continuato a distribuire pillole. E penso che sia da qui che hai tratto la tua conclusione per me azzardata. Supponiamo che il DL volesse dare il messaggio che la comunità tibetana rifiuta il vaccino. Avrebbe semplicemente fatto diffondere un comunicato in cui raccomanda di rispettare le leggi indiane. Certo io non sono lui ma fossi in quella situazione e volessi oppormi da una posizione non di forza politica, a una legge che trovo ingiusta farei così. Dire una cosa formalmente esatta ma che per semplice omissione dice l'opposto. Invece ha preferito farsi fotografare e prendere posizione. L'alternativa è che tu possa sostenere che le autorità indiane avrebbero potuto costringerlo pubblicamente e vorrei sperare che tu non creda un capo carismatico tanto stupido e arrendevole. Il DL poteva benissimo inviare in forma privata alle autorità indiane un certificato di vaccinazione fatta in via privata e la diplomazia al protocollo ci tiene, stai sicuro che non ne avrebbero dato notizia. Come mai il DL ha agito tanto diversamente?