Lo strano culto delle navi da carico

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    padre madre e cugini zie parenti e amici...e poi si continua con la fanfara e le congratulazioni...E cosi alla fine si osserva solo cio' che "gli altri" ti hanno condizionato a vedere...Trovare ponti culturali e contatti per autoelogiarsi!!! Va bene ma almeno sii consapevole anche di questo
     
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    CITAZIONE (B.atman @ 20/3/2021, 08:00) 
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    Certo, bisogna tendere senza dubbio verso la non interferenza con l'oggetto osservato, ma per farlo bisogna avere un metodo scientifico alle spalle

    Io credo che il metodo non sia il fulcro di tutta la questione perchè rimane quello sperimentale, è stato messo in discussione colui che applica il metodo, è il soggetto il problema e la sua relazione con l'ambiente e gli altri esseri da cui "non è separato".
    Padre dell'antropologia funzionale, non esente da pesanti critiche, è Alfred Reginald Radcliffe-Brown.
    Personalmente ho letto soprattutto il suo allievo Gregory Bateson.

    Io penso che sia proprio il metodo il problema(confusione estrema tra le varie sfere sociali; incapacità di coglierne i rapporti reciproci etc) e anche un fraintendimento estremo del metodo sperimentale stesso che viene interpretato in senso empirista come semplice raccolta di dati "puri" senza accorgersi che un dato è puro se e solo se si ha un metodo corretto che indirizzi nella raccolta di quei dati e nell'istituire i giusti rapporti tra quei dati e le giuste domande verso quei dati. Fare le giuste domande significa fare ipotesi astratte in sede teorica. Senza 1) un metodo di ricerca(che indichi quali siano i rapporti tra le sfere sociali in generale, ad esempio la dipendenza - in ultima istanza - della sfera ideologica da quella economica) e quindi indirizzi nella ricerca corretta dei dati e senza 2) una ipotesi astratta compiuta in sede teorica preventivamente(attraverso il metodo (1), cogliendo segreti rapporti altrimenti non visibili), non ha alcun senso la raccolta dei dati stessi e nemmeno la fase sperimentale. Quest'ultima ha senso se verifica una ipotesi preventiva compiuta astrattamente, altrimenti non ha alcun significato.

    Il generale empirismo delle scienze sociali borghesi sta tutto nel fraintendimento del metodo sperimentale, interpretato come metodo di raccolta statistica di dati che dovrebbero - di per sé - parlare. No. I dati non parlano senza ipotesi preventive. E le ipotesi preventive sono necessariamente "astratte" dalla moltitudine empirica e per poter compiere una tale operazione di astrazione è necessario aver compreso i rapporti(universali, ovvero che valgono per tutte le società umane storicamente apparse) tra le varie sfere sociali(il metodo (1) di cui ho accennato).

    Poi è chiaro, esiste anche un problema legato al soggetto(in campo macroeconomico, ad esempio, le previsioni stesse modidicano i risultati futuri).
     
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    CITAZIONE (Ohm2017 @ 20/3/2021, 14:22) 
    padre madre e cugini zie parenti e amici...e poi si continua con la fanfara e le congratulazioni...E cosi alla fine si osserva solo cio' che "gli altri" ti hanno condizionato a vedere...Trovare ponti culturali e contatti per autoelogiarsi!!! Va bene ma almeno sii consapevole anche di questo

    Ohm, puoi andare a vomitarti addosso altrove? Grazie.
    So che ce l'hai con me e Swami, e che questo ti porta ad intervenire a caso nelle discussioni con argomenti ad personam ridicolini(come in generale le tue invettive). Devi farci l'abitudine e lavorarci con la pratica.
     
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  4. B.atman
     
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    L'Il metodo usato dalle scienze antropologiche è per forza di cose quello etnografico che implica a volte duri sacrifici, permanenza sul campo per tempi prolungati (mesi o anni), necessaria soprattutto per l'apprendimento della lingua dei nativi, il soggetto diviene primario, il suo metodo è l'osservazione diretta e questa sarà tanto più efficace quanto egli saprà silenziosamente integrarsi senza disturbare.
     
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  5. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    Mi ricorda sempre questo...

    https://www.ilpost.it/2018/11/21/lamerican...nisola-indiana/

    Vabe', ho un senso dell'umorismo nero che può non essere condiviso, lo so.
     
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    CITAZIONE (B.atman @ 20/3/2021, 19:03) 
    L'Il metodo usato dalle scienze antropologiche è per forza di cose quello etnografico che implica a volte duri sacrifici, permanenza sul campo per tempi prolungati (mesi o anni), necessaria soprattutto per l'apprendimento della lingua dei nativi, il soggetto diviene primario, il suo metodo è l'osservazione diretta e questa sarà tanto più efficace quanto egli saprà silenziosamente integrarsi senza disturbare.

    Va bene. Certo. Questo è un aspetto della ricerca. Ma questo aspetto - se preso da solo - si traduce in puro empirismo che si esprime - di fatto - in raccolta casuale dei dati, in bias confermativi del ricercatore e - soprattutto - in incapacità di cogliere i rapporti nascosti tra le varie sfere sociali. Senza un metodo(che indichi, ad esempio, che a determinare la sovrastruttura culturale è sempre e comunque - in ultima istanza - la struttura dei rapporti sociali vigenti) si va alla cieca e si conclude nulla, cadendo - anzi - in interpretazioni errate e superficiali di ciò che si osserva. E tale metodo permette di fare ipotesi in sede astratta(ovvero ipotesi non immediatamente osservabili, che descrivono rapporti non visibili nel molteplice muto dei dati, ma che nondimeno spiegano quel molteplice) che possono poi essere verificate tramite la raccolta dei dati stessi. Dunque il metodo permette di fare ipotesi e di poterle poi verificare con la raccolta dei dati(sede sperimentale).


    Il problema della scienze sociali ed antropologiche borghesi è proprio il loro generale empirismo induttivista, la superstizione di poter cavare teorie dalla semplice osservazione dei dati molteplici, senza alcuna necessaria astrazione.

    P.s. beninteso, questo non significa che le scienze sociali ed antropologiche borghesi dicano sciocchezze. Semplicemente nel mare di cose corrette, cadono in contraddizioni che poi vengono eternizzate in problemi epistemologici eterni. Contraddizioni risolvibili che vengono interpretate come impossibilità epistemologiche irrisolvibili.
     
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  7. B.atman
     
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    CITAZIONE (Ruhan @ 20/3/2021, 19:08) 
    CITAZIONE (B.atman @ 20/3/2021, 19:03) 
    L'Il metodo usato dalle scienze antropologiche è per forza di cose quello etnografico che implica a volte duri sacrifici, permanenza sul campo per tempi prolungati (mesi o anni), necessaria soprattutto per l'apprendimento della lingua dei nativi, il soggetto diviene primario, il suo metodo è l'osservazione diretta e questa sarà tanto più efficace quanto egli saprà silenziosamente integrarsi senza disturbare.

    Va bene. Certo. Questo è un aspetto della ricerca. Ma questo aspetto - se preso da solo - si traduce in puro empirismo che si traduce - di fatto - in raccolta casuale dei dati, in bias confermativi del ricercatore e - soprattutto - in incapacità di cogliere i rapporti nascosti tra le varie sfere sociali. Senza un metodo(che indichi, ad esempio, che a determinare la sovrastruttura culturale è sempre e comunque - in ultima istanza - la struttura dei rapporti sociali vigenti) si va alla cieca e si conclude nulla, cadendo - anzi - in interpretazioni errate e superficiali di ciò che si osserva.

    Sai qual è la difficoltà maggiore che si incontra a contatto con popolazioni rurali? Noi stessi, siamo maledettamente complicati, emotivi e chiusi nella nostra testa, loro non lo sono.
    Questo è il problema principale che può viziare la ricerca. Oggi molte ricerche importanti sono state fatte da antropologi "locali". Il modo di procedere resta sempre in buona misura da inventare sul campo.
    www.coris.uniroma1.it/sites/defaul...ondit%C3%A0.pdf
     
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    Oggi molte ricerche importanti sono state fatte da antropologi "locali".

    Ho visto qualcosa e lo trovo estremamente affascinante. Come se un albero imparasse a parlare e ci spiegasse il mondo degli alberi. Anche se - ovviamente - non è detto che una autodescrizione sia più oggettiva.

    In ogni caso, non so. Rimango dell'idea che il problema principale sia proprio il metodo. L'ho potuto verificare con mano nella ricerca storiografica sulla fine dell'Impero. La maggioranza dei nostri storici brancolano nel buio, non sanno che rapporti istituire tra la mole di dati presenti. Gli storici sovietici(usando il metodo materialistico-storico) erano in grado - invece - di dare interpretazioni molto più oggettive e plausibili, chiare.

    CITAZIONE
    Il modo di procedere resta sempre in buona misura da inventare sul campo

    Su questo rimango solo parzialmente d'accordo. Esiste un metodo che deve essere la base su cui costruire il procedere successivo sul campo, il quale chiaramente deve essere anche inventato a seconda delle circostanze, ma senza dimenticare le basi(il metodo).
     
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  9. B.atman
     
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    CITAZIONE (swami chandraramabubu sfigananda @ 20/3/2021, 19:08) 
    Mi ricorda sempre questo...

    www.ilpost.it/2018/11/21/lamerican...nisola-indiana/

    Vabe', ho un senso dell'umorismo nero che può non essere condiviso, lo so.

    Le isole Andamane, li proprio non ci andrei mai. Dallo stesso blog dell'anonimo antropologo:
    https://bhutadarma.wordpress.com/2021/03/16/incontattati/
     
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    Dato che mi pare che tu te ne intenda, una mia curiosità su questo video. Gli antropologi come ipotizzano che abbiano interpretato - gli indigeni - quell'aereo che volava su di loro?

    È una domanda che mi sono sempre fatto vedendo quel video.
     
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  11. B.atman
     
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    CITAZIONE (Ruhan @ 20/3/2021, 19:20) 
    CITAZIONE
    Oggi molte ricerche importanti sono state fatte da antropologi "locali".

    Ho visto qualcosa e lo trovo estremamente affascinante. Come se un albero imparasse a parlare e ci spiegasse il mondo degli alberi. Anche se - ovviamente - non è detto che una autodescrizione sia più oggettiva.

    Spostiamoci un attimo nel cinema:
    http://www.terredamerica.com/2016/01/13/la...asso-dalloscar/
    Il risultato ottenuto dal regista è unico ed irripetibile. Ciro Guerra il regista è Colombiano, anche se con quel nome.
    Anche Werner Herzog ha fatto alcuni capolavori.

    Sugli indigeni delle Andamane non sappiamo assolutamente nulla.
     
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  12. swami chandraramabubu sfigananda
     
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    !!!
     
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    Anche Indiana Jones offre molti spunti :lol:
    Herzog incarna lo spirito di chi è alla ricerca di ciò che è veramente ancestrale originario puro, non contaminato.
    È amato da molti antropologi.
    https://culanth.org/authors/nikolaj-l%C3%BCbecker
    Grazie per la segnalazione del bellissimo blog.

    Edited by Sun Yun 2.0 - 21/3/2021, 23:11
     
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