I due "macrosistemi" con cui si cerca di dar senso all'esistenza sono "la volontà di Dio" e "il karma". La prima è imperscrutabile, del secondo si afferma che solo un Buddha possa comprenderne le dinamiche... 🤔 quindi sì, Rinchen, direi che puoi già aprire la bottiglia (ma a sto punto mi sa che l'avrai già aperta da un pezzo 😄).
P.S. Nel frattempo voto sì alla "reattività" tirata in ballo da Sun 😊
Riporto la poesia che dedica a Chogyal Namkhai Norbu, poesia che descrive meravigliosamente cosa è successo dentro di lui:
Nell'anniversario del compleanno di Colui il cui nome è difficile pronunciare Ricordo le sue qualità insondabili che ha rimodellato la mia e molte altre menti.
Una volta incontrato sui modi di connessioni imperscrutabili
[...]
Versi che scrisse in inglese nell'anniversario della morte di Rinpoche, un po' inceppati nella traduzione automatica ma perfetti per dirci del modo di essere e di insegnare di Elio. Grazie Rinchen.
...
Il senso di essere buddhista sciolto nel senso di non appartenenza a niente.
Persino il senso di essere un praticante del proprio amato insegnamento non ha una vera presa su se stessi.
Chakra, scrivi oralmente fatti guidare dal significante: ritmo, sonorità, struttura. Come dice Lacan “Il significato è un sasso in bocca al significante”
Ma che dici Epi naviga solo un su internet a naso ...
Assolutamente a naso ma in realtà manco navigo granché, ormai internet mi dà quasi la nausea... I vari contatti mi girano di tutto e di più e io fatta una rapida scrematura... rigiro le cose che mi paiono più assurde
Poppy alla domanda puoi rispondere solo tu Arkeo ha cercato di salvare capra e cavoli concludendo in seconda battuta che prima o poi sarai costretto a scegliere... Mi sa che se bazzichi entrambe le pratiche succederà proprio così, o forse no? Comunque l'unico consiglio che mi sento di darti è questo: segui il metodo infallibile... prova e poi decidi
Le arti marziali interne hanno uno stretto contatto con la pratica (buddhista o taoista), per quel che riguarda le arti marziali esterne può valere il discorso di archeo anche se nelle MMA la vedo dura combinare "la motivazione di fare la pratica fisica per dare una mano al prossimo e liberare dalla paura" con le azioni di ground and pound che possono essere vere e proprie azioni di massacro Dico questo solo per mettere sul tavolo un elemento in più di riflessione ma senza voler demonizzare le MMA che tra le altre cose seguo nei suoi atleti di punta. Ieri ho visto Khabib Nurmagomedov contro Justin Gaethje, impressionanti le capacità del russo nel combattimento a terra
«Cos’hanno in comune Herzog e Chatwin? Prima di tutto la dromofilia, il piacere di camminare. Condividono entrambi la frase di Herzog secondo cui “il mondo si svela veramente soltanto a chi lo attraversa a piedi”.»
).
I vari contatti mi girano di tutto e di più 
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