| Bell'argomento Coyote. Grazie, mi dai spunto per una riflessione che condivido.
Un elemento importante, del come realizzare uno stato di esistenza simile, è quello di smetterla di pensare che senza qualcuno che ci comanda e ci gestisce non si possa vivere. La stessa visione del Maestro, all'interno del Dharma, è spesso confusa con un qualcosa di superiore a cui noi siamo inferiori, mettendoci nella condizione di suddità. Cosa del tutto falsa e negativa, e questo perché non siamo più in grado di distinguere Maestro da Dominatore. Negli ultimi anni, ad esempio, siamo stati portati a pensare costantemente che l'Anziano di famiglia o del vicinato o del paese, non sia altro che un rincoglionito che non sa nemmeno usare un cellulare, e quindi inutile ed incapace. (a volte è anche vero, perché si è lasciato condizionare lui stesso da questa visione.) La misura della conoscenza e della saggezza, viene data dal punto di vista di quanto si è tecnologici, non di quanto si è esperienzialmente vissuti e capaci di trasmettere. L'inutilità dell'aziona viene poi dimostrata dai costi economici della salute e dall'assistenza, compreso il carico pensionistico. La struttura sociale piramidale, è un costrutto perfettamente funzionante finchè ci saranno persone che si considereranno sudditi, e quindi inferiori a qualcun altro. "Non ci sarà più guerra, quando non ci saranno più soldati" diceva Ghandi. "Non ci saranno più stati, quando non ci saranno più sudditi" dice pietrochag. Fin quando non si prenderà coscienza che siamo nati liberi, saremo sempre prigionieri e schiavi di qualcuno che si arrogherà il diritto di pensare di esserci superiore. E questi esseri superiori, sono convinti di esserlo davvero. E sono organizzatissimi. Anche se non volete credere all'idea chiamata cospirazionismo, vi garantisco che esiste, e che sono così ben organizzati nel tenerci sotto controllo, che riescono a produrre tutte le assurdità che non potremmo neanche immaginare e farcele passare per cose del tutto normali. Ed il tutto per perpetuare il nostro indottrinamento e la condizione di schiavitù perenne, non solo fisica, ma sopratutto mentale. Il risveglio, tanto cercato dagli utenti di questo forum, è anche quello di prendere coscienza della condizione samsarica in cui viviamo, e di accettare la sofferenza che la verità richiede nel liberarsi di concetti inculcati che crediamo intoccabili. Frantumare le proprie credenze è doloroso. Ma vi garantisco che è più doloroso scoprire di aver vissuto una vita che non era la nostra. Rompete gli argini. Non tenete niente di quanto esiste, nemmeno ciò che appare buono, e vi ritroverete ad affrontare una realtà che non è descritta da nessuna parte. Quella vera.
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