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.Inoltre il mio “solo nel 2011” è facilmente spiegabile: parlavo dell’attuale pontificato, dato che di questo papato si stava parlando. La guerra in Iraq non rientra nell’attuale pontificato. La questione cinese, invece, la ignoravo e ti ringrazio di avermi informato.
Una piccola correzione, che aggiunge confusione al modo in cui stai inanellando la quesetione. L'attuale pontificato comincia nel 2013 e non nel 2011, come sembra desumersi dalle tue parole sopra riportate. Anche l'inizio della guerra in Siria, avvenuto nel 2011, era sotto altro pontificato, e i primi strali contro la guerra in Siria furono proprio del precedente pontefice, anche se è vero che tale posizione è stata poi ripresa dall'attuale pontefice regnante.. -
.CITAZIONELa questione ucraina non è determinante
Forse non viviamo sullo stesso pianeta, ma attualmente la questione ucraina è determinante, che tu lo voglia o no, dato che non è semplicemente “la questione ucraina”, ma un tentativo effettivo di erosione della sfera di influenza russa da parte delle forze atlantiche; non solo erosione territoriale, dato che la cosiddetta “questione ucraina” si manifesta attraverso vari ostacolamenti nei rapporti tra Russia e suoi partner europei(sanzioni).
Ora: capirei se si trattasse di una federazione qualunque, ma si sta parlando della Russia. Quest’ultima è impegnata da anni nel contenimento dell’egemonia statunitense su vari fronti. Prendere posizione contro la Russia nella questione ucraina, significa applaudire un’operazione di erosione di quel potere contrastivo che la Russia incarna. È determinante, che tu lo voglia o no, perché è una questione decisiva per le stesse forze atlantiste.CITAZIONEdavanti ad una organizzazione che porta avanti i propri interessi da 2000 anni e su tutto il Globo.
Visione ingenua. La Chiesa in 2000 anni ha subito una modificazione di assetti, finalità esterne o interne, alleanze e non-alleanze da far girare la testa. Te ne accorgeresti dando un qualsiasi esame universitario di Storia del Cristianesimo. La stai facendo semplice: stai prendendo il nome sempre uguale “Chiesa” e ne stai facendo una sostanza o una persona con fini sempre identici. La Chiesa di oggi ha finalità del tutto diverse dalla Chiesa di appena 40 anni fa, figurarsi immaginarsi scopi millenari o pensare che uno stato - inserito in una struttura economica e in una certa congiuntura geopolitica - si metta a pensare primariamente a questioni eterne di dottrina. Mi pare una visione abbastanza ingenua la tua, lo ripeto.CITAZIONELa nuova Chiesa Ortodossa è stata riconosciuta dal Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, che a sua volta intrattiene rapporti cordiali con il Vaticano.
Quindi tu deduci il possibile avvicinamento vaticano a partire dai rapporti cordiali con un Patriarca che a sua volta ha riconosciuto la Chiesa ortodossa autocefala ucraina? Mi sembra pochino.
Il Vaticano intrattiene ottimi rapporti anche con la Chiesa Ortodossa Russa(la quale ha recentemente fatto apprezzamenti verso la neutralità vaticana sulla questione ucraina). E anzi, il Vaticano stesso ha ribadito la propria lontananza da qualsiasi influenza in quelle che considera questioni interne alla Chiesa Ortodossa. La tua tesi - per quanto possibile - mi pare altamente improbabile. E citare casi passati non ha molta forza nell’accreditare la tesi; ma questo è un parere personale.CITAZIONEAlcuni vescovi uniati cattolici ucraini, hanno espresso apprezzamenti per la nuova Chiesa Ortodossa Ucraina.
Mi pare ovvia la motivazione, vista la loro nazionalità. Come mi pare abbastanza ovvio che il giudizio di questi vescovi non sia quello ufficiale dello Stato Vaticano.CITAZIONEInoltre il fatto che il Vaticano non si esprima di fronte ad una novità del genere, implicitamente è un po' come riconscerla.
Mi sembra un salto logico del tutto arbitrario il tuo. Anche perché i vertici ortodossi russi apprezzano invece il non schierarsi.CITAZIONEDi fronte ad una novità politca che rompe lo status quo, se non prendi posizione è come se lo stessi appoggiando, perchè non stai facendo nulla per ritornare all'ordine precedente che è stato modificato. Il posizionarsi in maniera equidistante, è un modo sottile per riconoscere pari dignitià ad entrambe le parti e, riconoscendo la pari dignità, ci si astiene dall'intervenire lasciando che se la sbrighino tra loro. Ma il riconoscere pari dignità ad entrambe le parti, è un modo implicito per riconoscere che esistono due parti, ossia anche la nuova Chiesa Ortodossa Ucraina.
Ripeto, mi sembra molto arbitraria questa tua argomentazione, come volessi vederci per forza un appoggio implicito che proprio non si vede.
A me pare che la questione sia molto più semplice: non è una questione interna alla Chiesa Cattolica Romana e dunque il Vaticano evita di immischiarsi. Il fatto che non condanni l’intervento Moscovita mi pare molto più importante nel determinare l’entità della neutralità vaticana.CITAZIONEUna piccola correzione, che aggiunge confusione al modo in cui stai inanellando la quesetione. L'attuale pontificato comincia nel 2013 e non nel 2011, come sembra desumersi dalle tue parole sopra riportate. Anche l'inizio della guerra in Siria, avvenuto nel 2011, era sotto altro pontificato, e i primi strali contro la guerra in Siria furono proprio del precedente pontefice, anche se è vero che tale posizione è stata poi ripresa dall'attuale pontefice regnante.
Ehm Mjolnir, non vorrei deluderti, ma il mancato intervento USA contro Assad avviene nel settembre 2013. Ho sbagliato a scrivere 2011 inizialmente e ho perseverato nell’errore, ma dedurre da questo una mia generale confusione sulla questione mi sembra leggermente disonesto intellettualmente.
Anche perché mi sembri molto più confuso tu sulle date e le dinamiche: contro quale intervento effettivo avrebbe dovuto scagliarsi Ratzinger se il tentativo di intervento USA contro Assad avviene solo nel 2013, durante il pontificato di Bergoglio?
Io ho sbagliato una data, ma tu stai facendo molta confusione amico mio.. -
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Vado a memoria, Ratzinger si espresse nel 2012 contro la guerra in Siria... c’era già di che esprimersi dopo un anno di combattimenti.
Comunque, che “lettura letterale” della storia. Quasi nominalistica, oserei dire. La politica è fatta di lettura tra le parole, di nessi tra fatti... va beh
Che noia
Buona continuazione. -
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Peraltro sei tu quello che affermava che la Chiesa era allineata totalmente agli Stati Uniti. Poi ti ho fatto degli esempi e ora hai già cambiato idea sulla questione Ucraina.
Mi felicito, perché in un modo o nell’altro ti ho portato verso quello che affermavo all’inizio, ossia che non vi è una perfetta concordanza tra Stati Uniti e Vaticano ma entrambi perseguono linee diverse. Quella Ucraina è evidente, gli Stati Uniti sono decisamente contro la Russia, mentre la Chiesa lo è in maniera decisamente più blanda è solo tramite giochi di sponda o sue parti non principali e come continuazione di una generale diffidenza secolare tra le due parti.
Ricordati le sfumature.. -
.CITAZIONEVado a memoria, Ratzinger si espresse nel 2012 contro la guerra in Siria.
Si stava parlando di opposizione del Vaticano alla linea statunitense: l’opposizione di Bergoglio contro il tentato intervento USA contro Assad(2013) ne è un esempio, non gli appelli di Ratzinger(2011/2012) alla pace tra Assad e ribelli di cui parli tu. Stai facendo confusione tra i vari momenti della dinamica siriana, tutto qui.CITAZIONEc’era già di che esprimersi dopo un anno di combattimenti.
Tra Assad e ribelli! Cosa c’entra il tentato intervento americano???(2013)CITAZIONEComunque, che “lettura letterale” della storia. Quasi nominalistica, oserei dire. La politica è fatta di lettura tra le parole, di nessi tra fatti... va beh
Non te la prendere con me se compi interpretazioni radicali basate su passaggi privi di consequenzialità(altro che nessi tra fatti! I nessi li aggiungi tu a forza). Ti ho detto che la tua lettura è - almeno dal quadro da noi conosciuto - improbabile e semplicistica. Non ho detto che non valga come tua personale suggestione(indimostrabile, ma legittima nella nostra chiacchiera) su scenari possibili, ma allo stato attuale, improbabili.. -
.CITAZIONEPeraltro sei tu quello che affermava che la Chiesa era allineata totalmente agli Stati Uniti. Poi ti ho fatto degli esempi e ora hai già cambiato idea sulla questione Ucraina.
Mi felicito del fatto che dopo aver abbandonato il campo del dialogo battendo i piedi e urlando “non leggi tra le righe!” tu stia tornando alla carica proponendo un argomento ad hominem peraltro da me già giustificato e al quale hai pure risposto(memoria corta o malafede?).
Mi quoterò perché non ho voglia di riscrivere; spero tu riesca a leggere tutto questa volta prima di rispondere:
prendevo per buona l’informazione che tu riportavi riguardo gli avvicinamenti con la Chiesa ortodossa autocefala ucraina. Mio errore non andare a mia volta a controllare, ma mi pareva una notizia importante. Opporsi alla guerra in Iraq è un conto: schierarsi a fianco dell’Ucraina e contro Mosca ha un peso molto più notevole nel far propendere verso quella descrizione “monocolore” di asservimento vaticano alle politiche atlantiste.
Solo dopo aver controllato le notizie online(che smentivano l’avvicinamento di cui parlavi) ho potuto apprezzare l’autonomia vaticana sulla questione ucraina e dare quindi un giudizio generale diverso. La questione ucraina è determinante. A seconda di come uno stato si posiziona su tale questione, cambia completamente il senso dei margini di autonomia passati: nel caso di una condanna indiretta di Mosca sarebbe stato possibile giudicare come marginali i precedenti spazi di manovra(da qui il mio “solo nel 2011”) rispetto alla linea generale di asservimento(essere autonomi in tutto, ma non nella questione più importante, ovvero la questione moscovita e ucraina, equivale a non avere nessuna autonomia nel quadro geopolitico attuale). Per questo il mio giudizio è stato così duro e monocolore.
Qui scrivevo ancora erroneamente “2011”; l’ho lasciato perché non si possa dire che abbia in qualche modo alterato quanto da me scritto in precedenza.
Va da sé che - dato che questo avvicinamento tra Chiesa Cattolica e chiesa autocefala ucraina esiste solo nella tua testa e io avevo risposto in precedenza prendendo per buone quelle che invece erano le tue fantasie - il mio giudizio complessivo è ovviamente cambiato per le ragioni esposte nella parte in grassetto(che è, ripeto, una citazione di una mia vecchia risposta, pari pari). Non è certo cambiato per i tuoi due esempi: tentativo retorico maldestro il tuo.
Finiscila con le arrampicate sugli specchi, dai.CITAZIONEMi felicito, perché in un modo o nell’altro ti ho portato verso quello che affermavo all’inizio, ossia che non vi è una perfetta concordanza tra Stati Uniti e Vaticano ma entrambi perseguono linee diverse. Quella Ucraina è evidente, gli Stati Uniti sono decisamente contro la Russia, mentre la Chiesa lo è in maniera decisamente più blanda è solo tramite giochi di sponda o sue parti non principali e come continuazione di una generale diffidenza secolare tra le due parti.
E fai male a felicitarti, amico mio. Perché a portarmi verso ciò che affermavi all’inizio(che non è nemmeno vero, dato che tu vedi una contrapposizione blanda con la Russia, mentre io non la vedo, ma ti lascio pensare così) è stato il Sacro Google che mi ha mostrato che le notizie da te riportate erano una libera e fantasiosa interpretazione tua e solo tua, smentita peraltro dai fatti. Non so quanto gioirei, fossi in te. Te la stai cantando e suonando da solo
Ma se a te piace “vincere” una discussione in forza non degli argomenti da te portati, ma in forza del controllo notizie su google, io ti lascio fare. Basta che sia contento tu
Ma vogliamo giocare? Allora giochiamo:
Rimane il fatto che se tu credi che il Vaticano sia indirettamente vicino alla chiesa autocefala ucraina(e esponevi in maniera radicale questa vicinanza, non fare il moderato ora ) e contrapposto - blandamente, come dici tu - a Mosca, non si capisce come tu giunga ad affermare che la Chiesa non sia in linea generale al seguito della strategia atlantista. Ti dai delle premesse e salti a conseguenze senza alcun rapporto con le stesse premesse che ti dai. Curioso.
E ti ho già spiegato perché (ma non sono certo io a dirlo, basterebbe leggere una qualsiasi rivista di geopolitica o seguire la vicenda) la posizione assunta sulla questione ucraina/moscovita è determinante per elaborare qualsivoglia giudizio sulla dipendenza o autonomia della Chiesa da “Washington”. Sfumature dici tu, ma sfumature non da poco.
Ma ripeto, contento tu. -
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http://www.somt.it/templari/biblioteca/pro...ari-j-de-molay/
Una notizia sfuggita a molti osservatori e osservamucche distratti.. -
.www.somt.it/templari/biblioteca/pro...ari-j-de-molay/
Una notizia sfuggita a molti osservatori e osservamucche distratti.
Infatti. una notizia così forte non poteva non essere interamente scritta a majuscole... E quanti membri avrà questa chiesa ortodossa italiana?.... -
.CITAZIONEE quanti membri avrà questa chiesa ortodossa italiana?...
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.… la Chiesa Ortodossa forse potrebbe avere qualche punto di contatto con il buddhismo (non essere sia uno che l’altro, ovviamente). Penso al tema della deificatio che potrebbe essere riletto in senso buddhista (?).
Lui è informato sui fatti
http://www.ortodossiatorino.net/DocumentiS...t_id=32&id=3875. -
Liunzo.
User deleted
Che sarà successo? Si sarà solo dimenticato di prendere le medicine il giorno prima?
O altro?. -
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Proprio oggi ho visto un altare cattolico buddista con le statuette di Gesu', Maria e Budda. E' di un mio amico che si dichiara cattolico buddista. C'era la croce cristiana e la ruota buddista. . -
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Non è possibile essere entrambe le cose. La pratica di preghiera deve rivolgersi ad una divinità che poi fa parte di una risonanza ben precisa di un lignaggio. Se si fanno 2 tradizioni si mescolano le energie e si fa confusione. . -
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Quel che rimane, è che è sempre possibile per un cristiano applicare il metodo buddhista. E persino frequentare un maestro buddhista che non ti chiederà mai di rinunciare al tuo cristianesimo.
Ovviamente, per uno che procede sulla via, deve per forza arrivare un momento in cui ci si dovrà scegliere, ma non è un problema. E' problema per un cristiano che dovrà tenere questi sperimenti sotto cappa, perché troverebbe un sacco di correligionari che gli direbbero che sta sbagliando, che sta traviando ecc.. -
.Quel che rimane, è che è sempre possibile per un cristiano applicare il metodo buddhista. E persino frequentare un maestro buddhista che non ti chiederà mai di rinunciare al tuo cristianesimo.
Ovviamente, per uno che procede sulla via, deve per forza arrivare un momento in cui ci si dovrà scegliere, ma non è un problema. E' problema per un cristiano che dovrà tenere questi sperimenti sotto cappa, perché troverebbe un sacco di correligionari che gli direbbero che sta sbagliando, che sta traviando ecc.
Chiarissimo!
Grazie Maestro Yudo🙏.