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PJohnny.
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CITAZIONE (AuspiciousMerit @ 9/4/2008, 15:32)CITAZIONEbè...penso che uno per meditare otto ore al giorno deve venire da un lungo periodo in cui si è dedicato solo a quello...
A dire la verità meditare 8 ore al giorno per un ritiro non è tanto. Fare 4 sessioni da 2 ore ciascuna non è così difficile. Nei ritiri doc, per esempio anzi, si medita per 12 ore al giorno: 4 sessioni da 3 ore. Questo è già molto più impegnativo.
grazie delle info Marco! 
nel mio piccolo spero di arrivare a meditare almeno un'ora al giorno per il momento
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[BELOVED].
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Mi è stato detto che la padronanza della posizione del loto la si ottiene quando si raggiunge la bellezza di 3 ore e venti minuti di meditazione in quella posizione.
Ah.. meditare tanto ok. Ci si arriva. Ma all'inizio meditare così tanto è sconsigliato...
Basta provare e lo si capisce subito. Meditare il giusto porta benessere, meditare troppo provoca spesso malessere.
Non si scherza con certe cose
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Shankar Kulanath
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Sì è vero. Non bisogna forzarsi troppo. . -
daian.
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hai mai meditato per 45 minuti di seguito? . -
giovannimenini.
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Anch'io medito ca 15 min al giorno se tutto va bene per due sessioni al giorno una alla mattina ed una alla sera ed prima faccio il
RESPIRO IN SEI perchè come meditazione faccio la pratica del Guru Yoga o dei Nongdro. -
Pawnee.
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Mi allaccio a questa discussione per chiedere una cosa.
Ha senso partire dal fuori per poi passare al dentro?
Intendo dire: se non si ha una certa padronanza del proprio corpo, come si fa a riuscire a trascenderlo?
Chiedo questo per capire se avrebbe senso praticare un pò di yoga, prima di addentrarsi nella meditazione (magari sotto la guida di un maestro).
Mi rendo conto che del mio corpo so poco e di conseguenza mi chiedo se per superarlo non sia necessario conoscerlo.
Ho la fortuna di stare con una persona che ha praticato yoga per diversi anni e quindi ultimamente lo stiamo praticando un pò assieme e questa settimana andremo in un centro a vedere com'è (almeno con la sua minima esperienza forse capiremo se il centro è serio o no!).. -
Sumanah.
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Io pratico sia Yoga che meditazione, ed ho concluso che lo yoga è una bellissima tecnica di kayasati, o consapevolezza del corpo: nel Buddhismo non trascendiamo il corpo, ma lo comprendiamo. Prima di dimenticarsi del mondo in anapanasati, molti passano anni praticando kayasati, fino a quando ottengono la capacità di rilassare all'istante il corpo, e comprenderne e ignorarne i dolori "futili". Tuttavia io penso sia assurdo: preferisco iniziare con un quarto d'ora di kayasati per rilassarmi e prendere consapevolezza del corpo, magari generando metta dove sorgono dolori e spiacevoli sensazioni, per poi lentamente scivolare in anapanasati. Se aspettiamo che il corpo sia perfettamente pronto prima di meditare, non mediteremo mai: il corpo s'abitua volta per volta, con pazienza 
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Pawnee.
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Alla fine lo questo yoga tibetano è qualcosa di molto strano.... Non è il classico yoga con le asana, ma è piuttosto un lavoro di autopurificazione.
Oggi sono andata alla prima lezione.
Ci ha fatto fare degli automassaggi, poi un lavoro di purificazione dei chakra con dei mantra e dei movimenti di mani strani, che alla fine doivevano aprirsi per buttare fuori ogni impurità, terminando con un suono diverso per ogni chakra. La mestra per la maggior parte del tempo cantava lunghi mantra, incomprensibili e di cui credo le chiederò la spiegazione!
Per me che non ho mai fatto nulla di simile è risultato tutto un pò strano.... non ho capito troppo bene, ma spero di capire!
Fra l'altro ho scoperto che una sera a settimana fa anche una seduta di meditazione. Ha tentato di spiegarcela dicendo che è una meditazione un pò complicata e ovviamente non ho capito nulla!
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