Buddhismo o Buddismo Giapponese, Le Scuole, la storia ecc...

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  1. sbol
     
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    ciao a tutti :rolleyes:
    vorrei sapere informazioni sul buddismo
     
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  2. Jaylyn
     
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    Ciao e benvenuto sul forum! :welcome*:
    Se vai nella sezione Presentazioni puoi aprire una discussione e dirci qualcosa di te, se ti va.
    Se invece vai nella Sezione per Principianti, troverai una Guida in rosso che puoi consultare come primo orientamento. Sfruttando poi la funzione di ricerca sul forum, potrai cercare singoli argomenti che ti interessano. Infine puoi fare qualunque tipo di domanda...
     
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    Ciao sbol,

    benvenuto,

    ti consiglio di presentarti in Presentazioni.

    Poi, formula qualche domanda particolare
    nella sezione Buddhismo per principianti,
    anzi, prima dai un'occhiata a quanto c'è
    gia scritto. :)

    ;)

    :namastè*:
     
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  4. Nyozegamon
     
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    Una scuola importantissima è la Tendai, se non altro perché, oltre ad incorporare in sé una grande varietà di dottrine e rituali di altre scuole ed elaborare un proprio esoterismo ( il Taimitsu, unica espressione esoterica giapponese insieme allo Shingon), all'epoca del suo massimo splendore, lo Enryakuji, il tempio principale della scuola, era il centro monastico in cui studiavano i più dotti monaci, tant'è che i fondatori delle nuove scuole del periodo Kamakura 1185-1333, erano precedentemente stati tutti monaci Tendai e studiosi presso il Monte Hiei. Tanto per fare un esempio, Dōgen, Nichiren, Hōnen e Shinran erano ordinati Tendai.
     
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  5. Checcobrioz
     
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    Nyozegamon posso chiederti come è avvenuto in Giappone il sincretismo tra buddismo e shintoismo e perché poi l'imperatore ha ridiviso i due culti ?

    Grazie in anticipo
     
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  6. Nyozegamon
     
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    CITAZIONE (Checcobrioz @ 6/11/2015, 17:23) 
    Nyozegamon posso chiederti come è avvenuto in Giappone il sincretismo tra buddismo e shintoismo e perché poi l'imperatore ha ridiviso i due culti ?

    Grazie in anticipo

    Allora, per quanto riguarda il sincretismo è semplice: lo Shinto di fatto non è una religione in quanto non ne possiede le caratteristiche. Non possiede liturgie, testi sacri, dottrine o ideologie, è puro folclore. Un'insieme variopinto di divinità tutelari, spiriti, mostri ecc. Ma non si parla di divinità. Questo è importante perché secondo me fa sì che venga a mancare quella possibilità di conflitto di interessi che potrebbe esserci fra due religioni di fatto nel momento in cui diverse ideologie e dottrine confliggono. Per quanto riguarda i kami, una volta giunto il Buddhismo, divenne facile interpretarli come messaggeri del Dharma che, grazie ai loro abili mezzi, portavano il Dharma in luoghi remoti come potevano essere le isole giapponesi, adattando il messaggio alla popolazione locale. Ecco che i numi tutelari sono dei compassionevoli bodhisattva. Il discorso della divisione dei culti è invece di natura politica: con la Restaurazione Meiji e la caduta dello shogunato, si riabilita l'antichissima stirpe imperiale restituendole il valore di un tempo e di conseguenza viene elevato anche lo Shinto sopra agli altri culti. L'Imperatore infatti è considerato egli stesso un kami, di pura discendenza "divina".
     
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    Da quello che mi pare di aver capito, il buddismo giapponese si focalizza più sulla pratica e meno sullo studio delle scritture canoniche e dell'aspetto "filosofico" del buddismo. È così?

    Quali caratteristiche peculiari si possono riscontrare in questo tipo di corrente? Mi è sembrato di capire che sia più "rigida" delle altre su vari fronti...
     
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    CITAZIONE (axcutul @ 14/10/2008, 18:44) 
    Non è vero: la pronuncia è giapponesizzata, come hanno sempre fatto i giapponesi ... per giapponesi è molto difficile pronunciare due consonanti attacate (fatta eccezione per la "n")
    (...)

    I caratteri sanscriti sono, anch'essi sillabari, e non alfabetici. Per cui gli hiragana e katakana cominciano e finiscono esattamente allo stesso modo: A e 'N.

    Rispetto alla pronuncia giapponese con la U finale, basta osservare che funziona da loro un po' come una o/a non accentuata alla fine di una parola in italiano (per non parlare del napoletano per cui queste lettere vengono pronunciate come la E muta finale in francese.)
    La pronuncia sarà si' giapponizzata, ma in fin dei conti, quando osservo la pronuncia giapponese del sutra del Cuore, vedo che hanno conservato la pronuncia sanscrita al più possibile, mentre in cinese moderna, quella pronuncia è del tutto distrutta. Direi che il loro conservatismo ha anche del buono. Per cui è stato possibile ricostituire le parole sanscrite di più mantra da loro serbati.
     
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    CITAZIONE (ilcercatoredellaveritá® @ 9/1/2020, 09:39) 
    Da quello che mi pare di aver capito, il buddismo giapponese si focalizza più sulla pratica e meno sullo studio delle scritture canoniche e dell'aspetto "filosofico" del buddismo. È così?

    Quali caratteristiche peculiari si possono riscontrare in questo tipo di corrente? Mi è sembrato di capire che sia più "rigida" delle altre su vari fronti...

    Ciao,
    io seguo la corrente della Nichiren Shu e quindi posso darti una risposta limitata alla mia esperienza. Noi siamo seguiti dal Reverendo Tarabini (il Patriarca del tempio Renkoji, a Ceresento, in provincia di Alessandria) e seguiamo settimanalmente delle lezioni sui Gosho (gli scritti di Nichiren); il Reverendo tiene poi anche delle lezioni sul Sutra del Loto (il sutra su cui è basata la nostra pratica). Consideriamo lo studio importante tanto quanto la pratica e ci sforziamo di rendere quanto più concreti possibili i concetti che studiamo (perchè si siano utili nella vita di tutti i giorni).
    Il Reverendo però ci spiega che la cultura giapponese è molto diversa dalla nostra, in Giappone tendono ad essere più rigidi per alcuni aspetti; è giusto però che anche il buddismo giapponese si adegui alla cultura del paese dove viene diffuso quindi noi studiamo e pratichiamo seguendo secondo secondo la nostra "natura culturale".
    Non lo so se ho risposto alla tua domanda
     
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    CITAZIONE (Fabiola3 @ 22/6/2020, 10:30) 
    CITAZIONE (ilcercatoredellaveritá® @ 9/1/2020, 09:39) 
    Da quello che mi pare di aver capito, il buddismo giapponese si focalizza più sulla pratica e meno sullo studio delle scritture canoniche e dell'aspetto "filosofico" del buddismo. È così?

    Quali caratteristiche peculiari si possono riscontrare in questo tipo di corrente? Mi è sembrato di capire che sia più "rigida" delle altre su vari fronti...

    Ciao,
    io seguo la corrente della Nichiren Shu e quindi posso darti una risposta limitata alla mia esperienza. Noi siamo seguiti dal Reverendo Tarabini (il Patriarca del tempio Renkoji, a Ceresento, in provincia di Alessandria) e seguiamo settimanalmente delle lezioni sui Gosho (gli scritti di Nichiren); il Reverendo tiene poi anche delle lezioni sul Sutra del Loto (il sutra su cui è basata la nostra pratica). Consideriamo lo studio importante tanto quanto la pratica e ci sforziamo di rendere quanto più concreti possibili i concetti che studiamo (perchè si siano utili nella vita di tutti i giorni).
    Il Reverendo però ci spiega che la cultura giapponese è molto diversa dalla nostra, in Giappone tendono ad essere più rigidi per alcuni aspetti; è giusto però che anche il buddismo giapponese si adegui alla cultura del paese dove viene diffuso quindi noi studiamo e pratichiamo seguendo secondo secondo la nostra "natura culturale".
    Non lo so se ho risposto alla tua domanda

    Grazie mille per la risposta Fabiola. Da quel che ho letto, ci sono molte correnti e varie differenze, per cui non è possibile compiere delle mette distinzioni. Mi pare che il buddismo, in generale, sia molto "flessibile" e si adatti a qualsiasi cultura incontri: è sicuramente uno dei motivi del suo successo e della notevole espansione, in continua crescita. Su internet leggevo che il "nobile ottuplice sentiero", più che dei "comandamenti" rigidi da seguire, sono considerati alla stregua di "consigli per vivere meglio", quindi non sono obbligatori o vincolanti. Certamente c'è molto di buono, che può essere utile anche per chi segue altre filosofie o religioni, o anche da non credenti.

    Ad ogni modo, sto divagando. Grazie per la risposta, mi informerò meglio sulla scuola che segui. Un saluto.
     
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24 replies since 4/8/2008, 15:06   3484 views
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