complessità della questione femminile nel buddismo

argomento molto importante (per me)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. zimanu
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (yudo @ 9/2/2010, 21:37)
    E' un discorso che condivido tanto più che sono anni che inveio contro un certo atteggiamento "anti-intellettuale" che, in fine, è più intellettuale che qualsiasi altra cosa.

    spesso io dico che secondo me intellettualizzando troppo si può correre il rischio di diventare "esperti di buddismo" e non "buddisti" (tutto tra mille virgolette, ma voglio essere sintetica; spero di riuscire a farmi capire lo stesso)
    ma non voglio dire che non si debba leggere e studiare (lo faccio anch'io)

    e sono d'accordo con te sul fatto che anche "l'anti-intellettualismo" può diventare un atteggiamento intellettuale

    quello che penso, però, è che in noi può prevalere una forma mentale (molto occidentale?) che ci fa credere che la vera conoscenza sia quella "libresca" e dogmatica

    CITAZIONE (yudo @ 9/2/2010, 21:37)
    Lo stesso sutra del Lanka, che era riputato insegnare il Bodhidharma, e da cui proviene la sostanza delle famose righe "una trasmissione speciale, al di là delle scritture", dice appunto che, senza le scritture, niente si sarebbe mantenuto. E che chi dice di non studiare le scritture è un cretino (certo non in questi termini, ma se serve, posso ritrovare il passo).

    si, mi farebbe piacere se ritrovassi questo passo

    un piacere però: questo argomento è molto interessante e lo trovo davvero im portante però... qui è un pò :offtopic*: :D

    avevamo iniziato a parlare della questione femminile nel buddismo e mi farebbe molto piacere continuare ;)

    :namastè*:
     
    .
78 replies since 3/2/2010, 10:46   9743 views
  Share  
.