complessità della questione femminile nel buddismo

argomento molto importante (per me)

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  1. Il folle dello Zen
     
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    CITAZIONE (DavideSar @ 7/8/2010, 10:21)
    CITAZIONE (Il folle dello Zen @ 7/8/2010, 02:04)
    CITAZIONE (DavideSar @ 6/8/2010, 20:04)
    Per il Theravada, quella di Joshu sarebbe un risposta ovvia, in quanto secondo questa scuola, nessun essere possiede la natura di Buddha, cani inclusi :sssssiiii*: :asd:
    scusate...

    Vero, ma il Theravada interpreta le parole del Buddha a quei tempi come se noi fossimo ancora a quei tempi.
    È detto che l'allievo deve superare il maestro e questo avviene spesso ed è giusto che sia così.
    Oggi non abbiamo le limitazioni che vigevano ai tempi del Buddha e mi sembra giusto superarle, come d'altronde avrebbe fatto il Buddha se i tempi glielo avessero concesso!

    premesso che era solo una battuta senza pretese,
    dire che L'allievo supera il maestro ( il Buddha?) la sento come una bestemmia! :o:
    non capisco cosa centrino le limitazioni culturali con l'esistenza del Tataghatagarba.

    CITAZIONE
    Non pensi che se l'avesse fatto allora, avrebbe preceduto Gesù Cristo sulla croce?

    Penso che se il Buddha avesse affermato un simile principio, o meglio ancora, se avesse parlato dell'atman, il Buddhismo sarebbe a tutt'oggi religione maggioritaria in India, altro che crocifissione!

    CITAZIONE
    Purché non mettiamo paletti dove sarebbe assurdo metterli.

    è la storia e la dottrina del buddhismo, non sono nostri paletti.

    CITAZIONE
    Il Mahayana è Buddhismo dinamico, e non statico.

    E' un'affermazione troppo semplicistica, dentro il termine Mahayana ci sono tantissime cose, che alle volte contrastano l'una con l'altra.
    venerare gli spiriti mondani al pari del Buddha è dinamicità o degenerazione?
    affermare che la pratica è inutile e che bisogna mettersi nelle mani di qualche entità sovrannaturale è dinamicità o cosa?
    spingere la gente al desiderio di cose mondane ottenibili tramite rituale è dharma ?
    Se il Buddha ha affermato certe cose, avrà avuto le sue ragioni, non è una questione di staticità o meno.
    se una cosa esiste, allora esiste, se non esiste, allora non esiste.
    La posizione Thera è che questo principio non esiste, ed il risveglio va realizzato dalle persone sagge (paccattam vedithabbo vinnui)
    non è essere settari, ma chiarezza sulle rispettive posizioni delle varie scuole. i minestroni dottrinali non mi sono mai piaciuti.
    :peace*:

    CITAZIONE
    Secondo le mie "convinzioni" attuali il Buddhismo è la religione che più si presta a superare sé stessa!

    superare il Buddha? superare il Dhamma per fare qualcosa di migliore?
    non stiamo parlando di Marx..
    quello che si può migliorare o adattare ai tempi moderni è l'involucro, lo stile didattico, l'organizzazione, la parte esteriore del Dharma, non certo il suo contenuto.
    ciao ciao

    Non ho contro-risposte che possano soddisfarti dato i contenuti delle risposte, nelle quali hai tirato delle conclusioni abbastanza prevedibili secondo il punto di vista Thera.
    Non so di che scuola Mahayana parli, quando contesti "che la pratica è inutile e che bisogna mettersi nelle mani di qualche entità sovrannaturale", forse parli del Buddismo tibetano, ma non sono ferrato in questo per risponderti, dato che non è tra le mie Vie preferite. Dal punto di vista dello Zen credo che nulla di quanto hai concluso corrisponda a quanto insegnato in esso.
    Per quanto riguarda invece i minestroni dottrinali, mi compiaccio di trovare cose giuste e buone ovunque vi siano, non penso che una sola dottrina detenga l'assoluta verità, ma che questa sia dinamica, in espansione e ovunque la mia mente mi conceda di vederne le tracce!
    Perdonami quella che può sembrare arroganza, spero che non la sia, dico solo quello che penso!
     
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78 replies since 3/2/2010, 10:46   9744 views
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