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Shankar Kulanath
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Magari in futuro creiamo una delegazione di utenti di Buddhismo Italia e andiamo in Thailandia alla scoperta dei Lersi 
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Dafne87.
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Sarebbe bellissimo e magari anche intervistarli che ne dici? *_* . -
Dafne87.
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Mi è sorta una domanda,riflettendo sui Lersi: è possibile un qualche collegamento coi culti sivaisti? Anche Siva è rappresentato con un pelle di tigre. C'è una certa corrispondeza trai due Sentieri? . -
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Shankar Kulanath
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Non conosco collegamenti di questo tipo.
Non escludo che venerino anche Shiva, dato che in Thailandia ho visto venerare Shiva da semplici monaci, ma anche fosse non credo che sia un punto di riferimento importante del loro sentiero.. -
Dafne87.
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Ok grazie,la mia era solo una curiosità^^ . -
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Shankar Kulanath
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Buona sera a tutti.
Ho scoperto questo sito interessantissimo sui Lersi. Finalmente se ne comincia a parlare anche nelle lingue occidentali.
www.lersi.net/. -
Maha Karuna.
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Non conosco collegamenti di questo tipo.
Non escludo che venerino anche Shiva, dato che in Thailandia ho visto venerare Shiva da semplici monaci, ma anche fosse non credo che sia un punto di riferimento importante del loro sentiero.
Monaci buddhisti che venerano Shiva? Ecco, questo argomento mi interessa davvero molto, perchè non mi è ancora chiaro: che significato hanno le divinità nel buddhismo? La mia confusione nasce da alcune contraddizioni che ho riscontrato studiando e parlando con maestri e praticanti. So che il buddhismo è una religione non teista, e che le divinità sono ritenute esseri del samsara, e quindi non sono oggetto di rifugio. Le stesse divinità del Vajrayana sono archetipi della mente illuminata, quindi non sono entità realmente esistenti a cui rivolgersi (questo mi è stato ribadito più volte) ma simboli di qualità che il praticante deve sviluppare, utilizzando come supporto della meditazione l'immagine della divinità. Questa posizione è sostenuta da maestri come Matthieu Ricard. D'altro canto so che nella stessa tradizione buddhista Cenresi per esempio è considerato un Bodhisattva che permane nel samsara per aiutare gli esseri senzienti, quindi è ritenuto un essere realmente esistente, e non un mero simbolo. Non mi ricordo quale maestro, forse lama Gedun Tarchin ci ha raccontato che a livello popolare le divinità buddhiste sono comunque oggetto di culto come qualsiasi altra divinità. Quindi la mia domanda è: che senso ha per un monaco buddhista venerare Shiva? Lo venera come archetipo di conoscenza e oggetto di meditazione come nell'ambito di una pratica Vajrayana, o in quanto vera e propria divinità? So che la questione è Off-topic, ma sono molto avido di chiarimenti
Edited by Maha Karuna - 19/2/2015, 10:38. -
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Shankar Kulanath
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Allora, facciamo un pò di chiarezza.
Innanzitutto non è vero che gli Yidam sono solo simbolici, anche se questa è una cosa che in occidente si dice spesso. Gli Yidam sono Buddha o alti Bodhisattva con tanto di paradisi e terre pure. Certo, dal punto di vista ultimo sono espressione della Natura di Buddha che è anche dentro di noi: ma tra il nostro livello di realizzazione e lo stato illuminato in cui ciò diviene reale c'è un abisso.
Non a caso si usa dire che con il Mahayana i Buddha diventano delle Divinità vere e proprie, con tanto di culti specifici.
Nel Buddhismo Vajrayana però si distingue tra Divinità illuminate e Divinità non-illuminate. Shiva in teoria sarebbe tra queste ultime, pur essendo però soggiogato da Chakrasamvara ed emanazione di Avalokiteshvara (che è illuminato, o per lo meno alla 10ma Bhumi).
Nel Vajrayana in particolare diventa un Protettore non illuminato. Ma la cosa a ben vedere diventa ambigua, dato che ci sono dei Tantra (come quello di Hevajra) che utilizzano i nomi di Divinità hindu per riferirsi allo stato illuminato. Però la visione ortodossa è che si tratta di divinità e protettori del Dharma non illuminati.
Essendo protettori del Dharma, e non semplici enti non illuminati, possono aiutare non solo a livello mondano ma anche nella pratica del Dharma, entro certi limiti.
Il discorso sul Theravada però è diverso: qui i Buddha si estinguono in un nirvana senza ritorno, come anche gli Arahant. I Dèva invece sono esseri non illuminati. Con tutta onestà, non so come si approcciavano a queste Divinità i monaci che conoscevo io. In teoria un buddhista dovrebbe rivolgersi ad entità mondane solo per scopi mondani, ma un monaco in teoria dovrebbe rinunciare ad ogni scopo mondano: il chè rende molto ambiguo il fatto di rivolgersi a queste divinità, cosa che sarebbe più ammissibile per un laico. Però vabbè, ho visto anche monaci fare mercimonio di magia e amuleti, quindi alla fin fine questa è la cosa più pulita.
Comunque penso che quando si entra nella sfera della devozione popolare, queste distinzioni si fanno davvero sfumate fino ad annullarsi completamente. E, per quello che riguarda me, io venero sia Shiva sia i Buddha.. -
Dafne87.
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Buona sera a tutti.
Ho scoperto questo sito interessantissimo sui Lersi. Finalmente se ne comincia a parlare anche nelle lingue occidentali.
www.lersi.net/
Grazie per il collegamento Destiny^^ ad ogni modo c'è molta ambiguità nel mondo Theravada poiché vidi un documentario sulla magia e il Buddhismo in Thailandia,se lo trovo lo metto.. -
Maha Karuna.
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Grazie per i chiarimenti Destiny _/|\_ . -
Dalai Baba.
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Grazie per il collegamento Destiny^^ ad ogni modo c'è molta ambiguità nel mondo Theravada poiché vidi un documentario sulla magia e il Buddhismo in Thailandia,se lo trovo lo metto.
Questo articolo è interessante
http://meaningness.wordpress.com/2013/11/2...dern-vajrayana/
Pare che il theravada come lo conosciamo oggi e come viene presentato in occidente, sia un invenzione risalente alla metà del 1800CITAZIONEMongkut restores Hinayana and suppresses Vajrayana
In the mid-1800s, political pressure from European powers demanded that Buddhism be made acceptable to Christians. Mahayana was polytheism, and Vajrayana was black magic. However, Hinayana could—with major revisions—become a politically adequate, or even superior, version of Christianity.
Mongkut, King of Thailand, was an epic genius. He invented a new Theravada that conformed to European demands, yet also restored the fundamental principles of Hinayana. He reinstated genuine vinaya renunciation, recovered the Pali scriptures as arbiters of religious truth, and initiated the project of rediscovering vipassana.
At the same time, he vigorously suppressed Vajrayana. Partly this was to appease Western sensibilities, and partly it was to break the power of religious-political opposition to his authority. Vajrayana is a path to power, so Mongkut and his successors tried to eliminate it. (He also considered that it had become a bunch of superstitious nonsense, and he was probably mostly right.)
Other Theravadan countries followed Mongkut’s lead. Even into the 21st century, Tantric Theravada has been regarded as a political threat, and actively suppressed by governments. Partly this is by force, and partly by propaganda. Governments have advocated Hinayana as the clean, bright, modern Buddhism, and denigrated Tantra as corrupt, dark, and backward.
Storicamente, il theravada sarebbe una scuola che ha sempre risentito/beneficiato di influenze tantriche.
Consiglio la lettura dell'intero articolo.. -
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Shankar Kulanath
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Chiaramente non si può pretendere che un insegnamento rimanga inalterato nel corso dei millenni. Non è mai successo nè mai succederà.
Il Theravada contemporaneo non è la Via del Buddha di 2500 anni fa, che nessuno sa davvero come veniva praticata (pur potendosi fare qualche vaga idea tramite i primi testi in pali).
A ogni modo, sì, in alcune pratiche theravada in occidente poco conosciute ci sono cose molto simili al vajrayana.. -
apo.
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E, per quello che riguarda me, io venero sia Shiva sia i Buddha.
Ed io pure.
Grazie Dalai Baba dell'articolo.. -
Bhla.
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Buona sera a tutti, mi presento e saluto tutti voi linkando la traduzione dell'intervista al mio Maestro il quale mi ha inoltre incaricato di tradurre altre sue interviste (sempre a proposito della tradizione dei Reusi) che sarà mia premura linkarvi.
www.sakyan.org/intervista-ad-un-reusi/
Namo Buddhā!. -
Checcobrioz.
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In Laos su una collina a luang prabang ne viveva uno famoso gli hanno fatto pure una statua sulla collina in cui viveva quando seppi dell'esistenza di questi asceti all'interno del theravada ne rimasi stupito .
Lersi - Gli Asceti theravada con la pelle di tigre |