Free Tibet ?!?! Free violence !!!

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  1. Morgoth333
     
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    CITAZIONE (lete @ 14/5/2013, 13:59) 
    Africa, India? SE è per questo non c'è bisogno di andare cosi lontano, qualcuno si ricorda i pellegrinaggi di humanimali in Italia per fotografare i luoghi dei delitti?

    Corretto.

    Ma una volta in Africa c'è stata la rivincita. Eravamo in un villaggio sperduto, un luogo che per livello tecnologico e modi di vita era senza tempo e che poteva stare benissimo nel medio-evo o anche al tempo dei romani se non prima. Avevamo appena finito di cenare e discorrevo con i miei compagni di viaggio davanti ad alcune birre comprate giorni prima, e sempre immancabilmente calde causa assenza di frigoriferi. Era sera e si stava scatenando un temporale memorabile. I fulmini e le saette illuminavano con riflessi giallo, violacei le colline ed il sacro vulcano li vicino (io per colpa del temporale persi la tenda che si lacerò intorno alle 3 di notte...).

    Di fianco a noi c'erano degli abitanti del posto, uomini e donne, che stavano mangiando e bevendo degli alcoolici tra loro. All'improvviso una ragazza sui 25 anni si butta in terra proprio di fronte a noi ed inizia ad urlare contorcendosi. Per noi erano frasi senza senso, ma la ragazza sembrava proprio stare male. Continuava ad alzarsi, imprecare ed urlare e poi si ributtava a terra. Le persone che erano con lei erano stranamente calme, non le davano quasi retta. A quel punto un italiano al tavolo con noi, un medico, si alzò per cercare di soccorrere la ragazza ormai totalmente fuori di sé mentre altre persone (e ci tengo a dirlo, tutte laureate peraltro anche in discipline umanistiche come filosofia e psicologia) pensarono bene di tirare fuori le loro belle macchine fotografiche. Non fecero in tempo a scattare una foto che dall'oscurità uscì un energumeno alto circa 2 metri con un macete in mano che disse con molta calma di riporre le macchine fotografiche e che il medico non serviva in quanto sapevano benissimo cosa fare senza l'aiuto dei soliti occidentali.

    Di li a poco arrivò un signore di mezza età vestito con una tunica bianca. Prese la ragazza per il braccio e la trascinò in una strada che era più simile ad una palude di fango a causa della pioggia ed iniziò a salmodiare frasi incomprensibili. Lei in ginocchio sotto l'acqua battente urlò e pianse per circa dieci minuti, dopodiché si rialzò tranquilla.

    L'energumeno controllava la situazione girandosi spesso verso di noi con il machete in mano, così, giusto per sincerarsi che nessuno avesse ripensato di fare una bella foto. Alla fine la ragazza tornò al tavolo con le altre persone. Noi provammo a chiedere chiarimenti su cosa fosse successo ma il gigante, riposto il machete, ci disse che la ragazza aveva semplicemente bevuto troppi alcoolici e che non erano necessarie altre domande.
     
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372 replies since 8/10/2011, 09:50   20584 views
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