Marijuana o Marihuana. Uso scorretto e corretto della Marijuana

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  1. apo
     
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    FabrizioOrsoBianco, io non capisco come tu possa ribadire la tua convinzione sul fatto che l'uso di fumare la pianta sacra in questione in ambito tradizionale indù sia un uso sacrilego, supportando ciò solo sulla base del già citato Daniélou Alain. Insomma, mi sembra un debole argomento per negare invece un fatto notorio come la pianta venga fumata ritualmente in onore del Dio Shiva, da secoli. Sei su un forum buddhista, in fondo; come fai dunque a passare sopra questa banalissima ed ovvia obiezione, con così tanta leggerezza?!?

    Non mi venire a dire che lo hanno detto gli Shipibo-Cohibo e allora è giusto. :D Sei su un forum buddhista e perciò allarga le tue vedute e quantomeno per curiosità antropologica guarda cosa fanno a casina loro gli indiani ed i nepalesi et similia. Please.

    Edited by apo - 2/6/2014, 20:03
     
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    Luz Pinon Blanco

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    Ho ribadito il tema di questa discussione.

    dato che voi state cazzeggiandoci sorpa da tempo, con il bene placito dell'amministratore, che invece cancella gli attriti tra me e lete, ma non i numerodi Off Topic in questa discussione.

    Complimenti caro Destiny, tu si che sei parziale!
     
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    Shankar Kulanath

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    Complimenti caro Destiny, tu si che sei parziale!

    Certo che sono parziale, ma non quanto te caro ;)
     
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    Shankar Kulanath

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    piccolo haijin

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    :notworthy:

    e bravi ragazzi... così si fa! ;)

    CITAZIONE (ashkali @ 2/6/2014, 15:43) 
    CITAZIONE (eizo @ 31/5/2014, 13:25) 
    ecchec... :lol: :lol: :lol:

    Uee' queste parole in bocca a un signore del suo rango :P :lol: :lol: :lol: ....intanto mi favorisca i "documenta" :lol:


    Video

    Mi puoi "chiamaro" commissario Winchester caro "Telespalla Eizo" :lol: :lol: :lol:

    :lol: :lol: :lol:

    lo sapevo, tutti uguali voi sbirri.
    e poi vi lamentate pure che vi ci fanno sopra le barzellette... :lol: :lol: :lol:


    uèh, vacci piano destiny... guarda che se vai avanti così poi ci perdi la memoria! :lol: :lol: :lol:
     
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  6. El Cacique
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 31/5/2014, 20:49) 

    L'Italia sino agli anni '50 era il secondo produttore mondiale di canapa tessile. La qualità di questo prodotto era superlativa e ancora oggi alcuni luoghi, come il Canavese (Canapisium / Canavisium in latino), ricordano nel nome quel glorioso passato.
     
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    c'è da dire che la canapa da maria (cannabis indica) non è la stessa cosa dalla canapa da fibra (cannabis sativa). in quest'ultima la concetrazione dell'alcaloide è molto più bassa che nella indica e non ne sostituisce la funzione.
    comunque non vedo cosa possa avere d'interessante fumare sta roba, per lo meno fuori da un determinato contesto. ricordo le pupille dilatate di chi la fumava, le espressioni imbesuite, i modi languidi, bah
     
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    piccolo haijin

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    comunque non vedo cosa possa avere d'interessante fumare sta roba, per lo meno fuori da un determinato contesto. ricordo le pupille dilatate di chi la fumava, le espressioni imbesuite, i modi languidi, bah

    màh, probabilmente chi conoscevi fumava solo della robaccia tagliata male... :lol:
     
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  9. Jayanti
     
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    Smettendo per un attimo di cazzeggiare... non che nel cazzeggio ci sia nulla di male, anzi, meglio farsi una ristata ogni tanto e non prendersi troppo sul serio a mio modesto avviso...
    Il punto espresso da questo thread e che credo sia quasi unanimemente condiviso, dovrebbe essere quello di utilizzare le Piante Psicotrope in maniera opportuna, ovvero in ambito sacro e non ricreativo e secondo l'uso tradizionale.
    Questa seconda direttiva, cioè seguire un uso tradizionale, per alcuni di noi significa aderire ad un qualsiasi percorso di conoscenza che preveda l'uso di sostanze enteogene ed applicarne i principi; per altri, invece, significa aderire ad un unico e specifico contesto, l'unico evidentemente ritenuto valido.
    Possiamo accapigliarci fino al prossimo millennio ma non ne usciamo, secondo me, e questo a prescindere dalla bontà d'intenti dei vari partecipanti alla discussione.
    Non credo che ci sia qualcuno tra noi che aneli a diventare un malvagio signore dell'oscurità (se c'è, problema suo), e neppure posso pensare che al di fuori delle pratiche degli Shipibo-Conibo, tutto il resto sia corrotto e cattivo.
    In medio stat virtus. Gli integralismi riserviamoli all'etica personale. Amen.

    P.S. Caso mai non si fosse capito: apprezzo il contributo di Fabrizio ma, come molti qui, prendo in giusta considerazione anche altre Tradizioni che ritengo positive e luminose.
     
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  10. apo
     
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    Brava. Grazie. Sottoscrivo.
     
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  11. coyote.mistico
     
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    ben detto!
     
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  12. lete
     
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    CITAZIONE
    Questa seconda direttiva, cioè seguire un uso tradizionale, per alcuni di noi significa aderire ad un qualsiasi percorso di conoscenza che preveda l'uso di sostanze enteogene ed applicarne i principi; per altri, invece, significa aderire ad un unico e specifico contesto, l'unico evidentemente ritenuto valido.
    Possiamo accapigliarci fino al prossimo millennio ma non ne usciamo, secondo me, e questo a prescindere dalla bontà d'intenti dei vari partecipanti alla discussione.
    Non credo che ci sia qualcuno tra noi che aneli a diventare un malvagio signore dell'oscurità (se c'è, problema suo), e neppure posso pensare che al di fuori delle pratiche degli Shipibo-Conibo, tutto il resto sia corrotto e cattivo.

    Amen!

    Ma come mai ad ogni topic in cui partecipa fabrizio si deve sempre ribadire questo concetto basilare?!?

    misteri della fede.
     
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  13. El Cacique
     
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    CITAZIONE
    c'è da dire che la canapa da maria (cannabis indica) non è la stessa cosa dalla canapa da fibra (cannabis sativa). in quest'ultima la concentrazione dell'alcaloide è molto più bassa che nella indica e non ne sostituisce la funzione.

    Per questo motivo è bene essere informati a tale riguardo.

    Essendo una pianta che può essere utilizzata in molti modi (per la fabbricazione di prodotti manifatturieri; per scopi ludico-ricreativi; sacri e spirituali o terapeutici) altrettante sono, di conseguenza, le considerazioni che possono essere fatte al riguardo.

    In Italia la canapa è stata coltivata per millenni. Intere economie rurali erano fondate, come ad esempio nel Canavese, in Piemonte, sulla coltivazione di canapa e la varietà “Carmagnola” forniva la miglior fibra in assoluto (anche se, per dirla tutta, non era l'unico modo di farne uso; sempre nel Canavese, vennero ritrovate pipe preistoriche e all’interno di esse sono state riscontrate tracce di fiori di canapa...).
    Il governo italiano nel 1961 sottoscriveva una convenzione internazionale chiamata “Convenzione Unica sulle Sostanze Stupefacenti”, in cui la canapa sarebbe dovuta sparire dal mondo entro 25 anni dalla sua entrata in vigore.
    Come sempre avviene in questi casi si fece di ogni erba (appunto) un fascio e se ne proibì la coltivazione a prescindere dalla specie e dall'utilizzo.
     
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  14. El Cacique
     
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    CITAZIONE
    Dire però che fumare la canapa, anche al di fuori di un contesto rituale, provoca "solo danni" è sbagliato. Vallo a dire a chi la usa perché ha il glaucoma o la sclerosi multipla.

    Per quanto riguarda l'aspetto terapeutico, la cannabis medicinale è onnipresente nella storia dell'umanità, e la sua utilizzazione era consigliata in tutti i testi di medicina antichi e medievali. I semi e i fiori di canapa venivano spesso raccomandati per i parti difficili, i crampi mestruali, i reumatismi e le convulsioni, i dolori all'orecchio, come anche per le febbri, la dissenteria, l'insonnia, oltre che per alleviare la tensione nervosa, stimolare l'appetito e quale analgesico, afrodisiaco, etc.

    Come aneddoto aggiungo che, tra la fine dell'800 e i primi decenni del '900, era normale comprare in farmacia l’estratto di canapa indiana, proveniente da Calcutta, e i sigaretti di canapa indiana per la cura dell’asma. Il medico di Napoli Raffaele Valieri (che pubblicò un piccolo trattato Sulla canapa nostrana e i suoi preparati in sostituzione della cannabis indica) nel 1887 compì importanti ricerche sul valore terapeutico della canapa coltivata in Campania per la cura dell’asma, e arrivò persino ad aprire un “gabinetto di inalazione”, che veniva riempito con il fumo prodotto dalla combustione della canapa e dove i pazienti potevano trovare sollievo alla loro malattia. All'incirca nello stesso periodo anche Marcel Proust, asmatico da tutta la vita, nelle lettere scritte alla madre, mostrava come egli facesse uso di cannabis per sedare i sintomi dei suoi frequenti attacchi d’asma, e si riferiva a tali medicamenti chiamandoli “sigarette anti-asma”.

    1881-01-22-sigaretti-indiani-al-cannabis-indica

    Edited by El Cacique - 6/6/2014, 12:33
     
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  15. MeskWakinyan
     
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    CITAZIONE (FabrizioOrsoBianco @ 3/5/2014, 19:13) 
    CITAZIONE (apo @ 3/5/2014, 14:26) 
    .... Perchè in fondo anche la povera painta soffrirebbe quando tagliata e/o sacrificata per la nostra alimentazione. Scusate la digressione sul tema.

    Che io sappia, la pianta come vegetale non soffre, non soffre nemmeno lo Spirito che vi è collegato

    Non è così.
    Anzitutto nella pianta vivono più Spiriti, una sorta di Villaggio.
    Ho anche viaggiato in una pianta e confermo.
    Soffre Eccome.
    Per come la vedo io, la scusa che non soffre è quello a cui si aggrappano Vegani e Vegetariani x sentirsi senza colpe e migliori di chi mangia carne.
    D'altronde le piante non fanno gli occhioni dolci e non urlano (o almeno noi non le sentiamo ma in realtà lo fanno).
    Consiglio un bel Viaggio in una Pianta per conoscerla davvero.
    Leggere quel che scrivono luminari che siano specializzati in esperimenti sulle piante...onestamente per me non fa testo.

    Tutto ha uno Spirito e ogni pianta o animale di cui ci nutriamo sacrifica la sua Esistenza x noi.
    L'Importante è essere sempre grati ed onorare il Sacrificio usandolo come nutrimento o guarigione e non come divertimento crudele quale ad esempio la caccia fine a se stessa.

    La Marijuana è una pianta medicinale oltre che psicotropa
    Le medicine occidentali contengono i principi attivi di molte piante come ad esempio la codeina, un oppiaceo. La codeina è tossica, viene somministrata come Analgesico.
    Onestamente fa ridere quando vengono legalizzate e messe in commercio cose tanto se non più dannose di alcune che non sono legalizzate.
    Da da pensare e molto anche.

    Comunque come per il cibo, il giusto uso al giusto scopo non indispettisce il suo Spirito.
    Lo Spirito della pianta provoca danno nel momento in cui per qualche motivo (uso improprio o incompatibilità con il nostro Spirito) ci è ostile.
     
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113 replies since 2/5/2014, 15:37   5521 views
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