La Mindfullness ha perso le sue radici buddhiste, e ti può non fare tanto bene

L'emersione dei contenuti causali è segno che la pratica funziona, ma è doloroso.
Se hai il Maestro vicino no problem ma se il Maestro è lontano può essere difficile.
Per me fu una scelta razionale e fu una esperienza meravigliosa (4 anni di analisi e psicodramma).
Swami Prajnanpad, Maestro di Arnaud Desjardins, Daniel Roumanoff e F. Leboyer (che conosco personalmente) sosteneva che la psicoanalisi è ottima per il lavoro di purificazione della mente. sosteneva che il 50 per cento del lavoro può essere fatto cosi. Non oltre perchè manonasa (termine Advaita che indica la risoluzione del manas) e che può essere assimilato alla Visione Profonda, non è prerogativa della psicoanalisi che si limita a focalizzare i contenuti causali e a trattarli con la razionalizzazione.
Solo la pratica può bruciare un seme causale.
Inoltre Swami sosteneva che gli occidentali e gli Indiani cresciuti nell'India post-coloniale, hanno disturbi emotivi che nell'antichità, quando gli antichi insegnamenti vennero codificati, non erano cosi intensi. Arnaud Desjardins stesso ebbe una esperienza liberatoria con l'analisi, dopo decenni passati a contatto con tutti i più importanti Maestri Buddisti ed Hindu tra gli anni 60 e 70 (i suoi documentari sono imperdibili). Grandi pratiche e conoscenze filosofiche avevano solo pompato il suo Ego, e di questi casi ne conosco a bizzeffe, anche personaggi che hanno sempre campato di Dharma ( traduttori ecc. ecc.).
Oggi dopo 35 anni di pratica so come trattare l'emersione di un contenuto ma quando avevo poco più di 20 anni non era facile.

io non sono d’accordo, penso che la psicoanalisi sia solo un “ rattoppo” e con la purificazione della mente non abbia nulla a che vedere- La psicoanalisi indaga sulle cause e ti fa raggiungere la radice del malessere ma non lo estirpa perchè è una disciplina che analizza sì il malessere ma lo accetta come espressione di un danno sociale. La psicoanalisi è una casella della nostra società-La storia dell’uomo e la realtà a cui noi ci riferiamo sono solo una “ convenzione”, si sovrappongono alla nostra vera realtà talmente tanto che non riusciamo a percepirla e pur essendo noi parte di essa non la riconosciamo come tale, NON RICONOSCIAMO LE NOSTRE RADICI è PAZZESCO ! Perchè le nostre menti sono da sempre state “ formattate” per essere funzionali ad una realtà ILLUSORIA- I nostri cervelli affogano in una “ ignoranza” inculcata , stratificata , incancrenita da milioni di anni -Come si puo’ pensare che un misero lavoro di psicanalisi possa risolvere un danno millenario come il nostro-Voi qui parlate del Budda, ma lui ha abbandonato la sua casa , la sua famiglia, tutti i privilegi che aveva, dato il suo rango per una ricerca che lo ha catapultato in esperienze anche al limite della sopravvivenza- Certo non si è risparmiato per raggiungere i suoi obiettivi – Le sue riflessioni non le ha fatte sui cuscini del palazzo- Lui si è messo in discussione! Il percorso del Budda è accessibile ad ognuno di noi-
La” purificazione della mente “ è una rivoluzione , è dolorosa e difficile ma è anche l’unica strada che abbiamo . Significa far emergere quello che già possediamo ed è un ‘operazione che implica un ribaltamento di tutti i nostri credo, di tutti i nostri valori : una pulizia a fondo di tutto quello che fino ad oggi ha accumulato il nostro cervello- Piu’ si ripulisce piu’ emerge il nostro “ essere “e così senza cercare nulla , si ha spontaneamente l’accesso a quei livelli di cui ora si teorizza molto-

Il punto è che ci sono molti tipi di psicoterapia - spesso estremamente diversi tra loro, se non opposti - e la psicoanalisi è solo uno di questi, e neanche il più interessante.

che intendi per "pratica"?