Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,597
- Status
- Anonymous
|
|
LETTERA AL MINISTRO SPERANZA. Già inviata alla segreteria viceministro Sileri e al Sen. M5S Endrizzi, commissione sanità senato
La condizione pandemia del Covid19 ha evidenziato l'importanza del rapporto fra Scienza e Politica, mostrando come la condizione ottimale è quella di un rapporto paritetico e non di una superiorità dell'una sull'altra, essendo inseparabili fra esse, dal momento che da una parte, senza un atto politico-sociale nessuna nuova conoscenza formulata dalla scienza non potrebbe mai tradursi in realtà sociale disponibile per tutti, e dall'altra parte una Politica non continuamente rinnovata da nuove conoscenze finirebbe per fossilizzare se stessa. Ora, dal punto di vista della Scienza medica, è ormai evidente a tutti il limite di avere trascurato anche a livello universitario lo studio di strutture anatomiche del corpo umano fondamentali per il conseguimento di un perfetto stato di salute, in particolare della ghiandola pineale, del sistema cannabinoide endogeno e delle citochine del sistema immunitario, proteine prodotte dalle cellule immunitarie attivate in numero di circa 40 e dalle quali dipende la funzionalità stessa del sistema immunitario, tematiche queste studiate attualmente pressoché dalla sola psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI), la quale non è tuttavia ancora riconosciuta come disciplina medica specialistica. A livello sperimentale è noto da anni che l'attività della ghiandola pineale cala con gli anni in gran parte ma non in tutti gli individui, e che al calo dell'attività della pineale corrisponda una aumentata incidenza sia di tumori che di patologie cardiovascolari. E' noto inoltre che sia la pineale che il sistema cannabinoide endogeno svolgono un ruolo fondamentale anti-tumorale ed anti-infiammatorio. E' noto infine che sia una carenza che un eccesso di determinate citochine è causa di patologia e di morte. Da un punto di vista della gestione sociale della medicina, sarebbe allora importante aggiungere alle comuni pratiche mediche diagnostiche e preventive, quelle volte ad includere nella pratica clinica le conoscenze inerenti la funzionalità della ghiandola pineale, del sistema cannabinoide e del sistema delle citochine, atto questo che implica ovviamente scelte sia di investimento economico che di impostazione culturale, dando valore anche a tematiche quali il Piacere e la Dimensione Spirituale dell'essere umano. Le citochine possono essere valutate su prelievo di sangue. La funzionalità del sistema cannabinoide può essere indagato su prelievo di sangue misurando i livelli di FAAH (fatty acid amide hydrolase), l'enzima che distrugge i cannabinoidi. Infine la funzionalità della ghiandola pineale è possibile misurando i livelli urinari diurni e notturni della 6-sulfatoxi-melatonina (6- massa MTS), il metabolita della melatonina, il più noto dei diversi ormoni prodotti dalla pineale. Uno screening di massa valutando i livelli di 6-MTS in individui dai 60 anni in su potrebbe consentire di evidenziare un eventuale deficit pinealico, quindi una maggiore predisposizione a malattie sistemiche, correggendo il quale, mediante la semplice somministrazione esogena di melatonina, al pari di ogni altro difetto endocrino, potrebbe ridurre l'incidenza di neoplasie e patologie cardiovascolari. Non esiste pertanto una vera prevenzione senza una valutazione della pineale, del sistema cannabinoide e della secrezione citochinica. Ma il passaggio dalle conoscenze mediche sperimentali alla clinica ed alla gestione sociale della medicina è un atto eminentemente politico, sia di conoscenza che di competenza, di ordine socio-sanitario. All'opposto, tutte le attuali riflessioni sulla sanità hanno riguardato il solo aspetto quantitativo (numero di posti letto, numero di terapie intensive, disponibilità dei farmaci), nell'implicita accettazione che questa attuale sia comunque la miglior medicina, quando invece la vera domanda da porsi, alla luce anche dell'infezione da Covid19, è se sia ancora questa la miglior Medicina, una Medicina che ancora non vuole indagare nell'intimo la funzionalità immunitaria e la psico-neurochimica degli stati di coscienza e delle emozioni.
Dott. Paolo Lissoni Dott. Marco Martini
(fonte mailing list )
|
|