L'auge repentina del M5S... (varie ed eventuali su geopolitica, etnos, eredità ancestrale)

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  1. Mjölnir
     
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    CITAZIONE (Mjölnir @ 23/6/2018, 09:08) 
    I Re Nascosti sono un topos religioso e politico allo stesso tempo. Se non erro ne parla nei suoi scritti anche l'insuperato Eliade, o forse il grande De Settimana?

    Boh non vorrei confondermi.

    Comunque anche Re Artù scompare nell'isola di Avalon e di Kay Khosrow si dice che tornerà insieme ai Saoshyant per combattere la grande battaglia finale.

    E Re Artù potrebbe benissimo essere la umanizzazione con cui è stato nascosto in tempi cristiani il Dio Celtico della regalità, il cui animale simbolico era l'orso, da cui il nome Arcturus / Arth / Artù.

    Re Lear,sempre delle saghe inglesi, era probabilmente la umanizzazione di Lir, divinità celtica del mare, e così via.

    Ebbene, Re Artù, divinità celtica e indoeuropea della regalità, tornerà?

    Ebbene, oltre a Re Arth / Artù celatosi nel lago di Avalon e Merlino rinchiusosi in una quercia (anche lui ritornerà ovviamente, insieme a Re Artù) e all'eroico Kay Khosrow mi sono tornati in mente altri eroi nascoti. Insieme a Costantino XI sparirono anche i preti che stavano svolgendo l'ultima messa nella basilica di Aghia Sophia. All'arrivo delle truppe turche la celebrazione divina non era ancora finita e i preti aprirono una porta in un muro, vi entrarono, la richiusero e poi la porta scomparve. Si dice che siano in una stanza senza tempo nei muri o nei sotterranei della Basilica, in attesa che la stessa torni in mani cristiane. In quel momento la porta riapparirà, loro usciranno e finiranno la celebrazione eucaristica (questo pone di diritto quella messa nel guinness della messa più lunga della storia!)

    Tipicamente sono celati e dorimenti sotto una montagna (detti anche Re nella Montagna o Re sotto la Montagna, mito ripreso da Tolkien) o sotto l'acqua (mari o laghi) e dormono nell'attesa di risvegliarsi in vista del giudizio finale o di un eroico ritorno volto a riportare una nazione/popolo all'età dell'oro.

    Mi viene in mente l'Imperatore Barbarossa, che dorme insieme ai suoi compagni d'Arme, in grotte sotto le montaghe di Kyffhäuser o Carlo Magno, che dopo aver inscenato una morte si sarebbe ritirato in sale senza tempo (in tutti i sensi, perchè in queste storie solitamente le grotte in cui si celano i Re sono luoghi speciali dove il tempo corre in maniera diversa da quello a cui siamo abituati noi umani) nella motagne vicine a Salisburgo, montagne piene di grotte immense (molte visitabili e davvero belle) già visitate dagli antichi Celti della cultura di Hallstat che le usavano per estrarre il Salgemma. Ebbene Carlo Magno dorme in attesa di tornare ad unificare l'Europa nel suo Impero e lo stesso Barbarossa dorme nell'attesa di rifondare il Sacro Romano Impero (e qualcuno chiamò una campagna militare "Operazione Barbarossa" forse nel tentativo di risvegliarlo?).

    Anche il mitologico eroe celtico Bran il Benedetto giace (o almeno la sua testa) sotto terra nell'attesa di tornare (e qui abbiamo il culto delle teste di origine celtica, e si pensi alle teste poste su capitelli e in vari punti delle cattedrali gotiche...). Bran peraltro significa Corvo, e lo stesso sonno del Barbarossa è legato ai Corvi che volano intorno alla sua montagna. Odino è legato ai Corvi e il Corvo Busunda, secondo la mitologia Hindù, è l'unico essere che non muore con la fine di un Kalpa ma è in grado di volare da un era all'altra, da un kalpa all'altro.

    Ma torniamo ai nostri Re immersi nelle viscere della Terra o sotto l'Acqua, lo stesso profeta Daniele parla delle armate del Signore che arriveranno l'ultimo giorno emergendo da sotto il mare (o meglio come qualcosa che è nascosto e non può essere visto, come fosse sotto il mare).

    Si dice che lo stesso San Giovanni dorma in una grotta di un isola greca, in attesa della Parusia del Chrestos / Christos. Ma lui non fu un Re, diciamo che lui svolge un ruolo di Mago / Consigliere come quello di Merlino rispetto a Re Artù.

    Csaba, il figlio di Attila, difensore mitico degli Ungheresi di Transilvania risiede in un altro posto, è andato nella Via Lattea e da li tornerà quando il suo popolo sarà minacciato da un pericolo mortale.

    Quindi abbiamo Re Celati nei Monti, nell'Acqua e nel Cielo.

    Ebbene abbiamo Orione-Osiride-Sipazianna-Nephila. Ed Osiride è ucciso, fatto a pezzi, ricomposto, resuscitato e regna per sempre dal suo trono che si trova nei regni sotterranei, eppure oltre che sotto terra / sotto il monte (Piramide) per arrivare nel suo regno è necessario attraversare fiumi, acque sotterranee eppure il suo Regno è in cielo, in Orione e oltre le Acque Celesti, dato che la Via Lattea è il Nilo Celeste.

    Peraltro dal suo Regno giudica i mortali e il mondo reale/materiale dei mortali è retto da suo figlio Horus e dalle varie emanazioni (Shems Horu), un po' come le emanazioni nel Nirmanakaya di un Buddha.

    Nota di colore per Chakrabarti, Orione per gli Armeni è Hayk, il mitico eroe fondatore del Regno Armeno e anche lui risiede in tale costellazione che in armeno è chiamato proprio Hayk. Fra le varie avventure di Hayk ci sono lotte con i Giganti (si proprio loro).

    Questo mi apre un ponte di Arcobaleno, un Bifröst che mi conduce dalle mitiche terre di Osiride fino all'Armenia e da lì a Livorno, frazione di Valle Benedetta, dove dei nobili Longobardi attivi nell'Alto Medioevo, il cui castello era posto sulla sommità del Monte la Poggia e che, assediati dai Pisani ed altre popolazioni, vennero aiutate da un popolo di Giganti che, emersi dalle Grotte sotto la Montagna della Poggia, fecero fuggire proprio questi Nobili Guerrieri Longobardi nel loro Regno sotto la Montagna.

    Da questo Regno, che era anche il regno di Hercle (Divinità Etrusca corrispondente a Ercole), i Nobili Longobardi de la Poggia, attendono il momento per ritornare in superficie e guidare la loro Tribù di Lupi verso un Destino che deve ancora essere scritto (le tribù longobarde avevano animali totemici, e i più diffusi, legati anche alle fratellanze guerriere erano i lupi e gli orsi, sì lo stesso orso di Re Artù da cui eravamo partiti). Gli stessi Scaligeri e la città di Verona sono unite alla figura dei lupi longobardi.

    Ho scritto troppo.
    Il nesso con Evola e i 5 stelle io lo vedo, quindi non mi voglio considserare fuori tema. Lo vedo però in una sorta di allucinazione a-temporale.
     
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942 replies since 21/6/2018, 12:11   30336 views
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