Per quel che riguarda il post che hai cancellato, quello sullo psicologo Mattias Desmet
Certo. lo sto studiando, lo riproporrò. Preferisco postare qualcosa di scritto suo.
Non ho trovato un granchè..per ora..l'unico archivio che ho trovato è il seguente (non so perchè è uscito in urdu ma i papers sono in inglese) https://ur.booksc.me/g/DESMET,%20MATTIAS
Mattias Desmet Conversione di massa, ipnosi di massa
tradotto per la Nave dei Folli, episodio 3.2 18/12/2021 MD: Ci devono essere delle condizioni specifiche prima che emerga nella società un pensiero di massa totalitario, e queste condizioni sono tanto importanti quanto gli stessi media. Ma questo non toglie il fatto che senza i mass media non si può formare la massa o la folla al livello odierno e al livello visto appena prima della seconda guerra mondiale nella Germania nazista e nella prima parte del ventesimo secolo in Unione Sovietica. Hai bisogno dei mass media per creare fenomeni mediatici di questo tipo, non c’è dubbio. Intervistatore: Tu sei un fisioterapista psicoanalitico. Sei professore e conferenziere all’università di Ghent in Belgio e sei specializzato nei meccanismi della formazione della massa e del pensiero totalitario. É corretto? MD: Sono professore in psicologia clinica all’università di Ghent e ho anche un master in statistica ma in questa crisi, la sto esaminando dalla prospettiva della psicologia di massa. All’inizio di questa crisi, ho studiato le statistiche e i numeri e ho notato che spesso erano sfacciatamente falsi, ma allo stesso tempo la gente continuava a credervi e ad essere d’accordo con la narrativa dominante. Ecco perché ho cominciato a studiare il fenomeno dalla prospettiva della psicologia di massa perché sapevo che la formazione del pensiero di massa ha un grosso impatto sull'intelligenza individuale e sulle funzioni cognitive, e ho avuto la sensazione che questo fosse la sola cosa che potesse spiegare perché persone molto intelligenti iniziassero a credere a questa narrativa dove i numeri erano per molti aspetti totalmente assurdi. Ci sono 4 cose che devono esistere o che necessitano di essere messe in atto se si vuole far emergere un fenomeno di massa su larga scala. La prima cosa è che ci devono essere molte persone socialmente isolate, persone a cui mancano legami sociali La seconda è che ci devono essere molte persone che percepiscono la mancanza di un senso nella propria vita. La terza e la quarta condizione sono che ci deve essere una forte ansia generalizzata e un forte malcontento psicologico generalizzato, cioè un ansia e un malcontento che non sono legati a rappresentazioni specifiche, deve essere nella mente senza che la gente sia capace di collegarla a qualcosa. Se hai queste quattro cose: mancanza di rapporti sociali, mancanza di senso nella vita, ansia generalizzata e malcontento psicologico generalizzato, allora la società rischia fortemente l’emergere di fenomeni di massa e queste quattro condizioni esistevano da prima della crisi Corona Virus. C’è stata un’epidemia di esaurimenti. Dal 40 al 70% della gente sente che il suo lavoro è completamente inutile. Ciò è stato ben descritto nel libro Bullshit job da un professore di Harvard, David Graeber che è morto lo scorso anno, credo. E l’utilizzo di psicofarmaci è molto alto. Questo mostra quanto malcontento ci fosse nella nostra società. Per esempio in Belgio ogni anno una popolazione di 11 milioni di persone fa uso di più di 300 milioni di dosi di anti depressivi. Oltre 300 milioni di dosi! É una quantità immensa. Possiamo vedere che queste quattro condizioni esistevano realmente: mancanza di rapporti sociali, mancanza di senso nella vita, ansia generalizzata e malcontento psicologico generalizzato. Dovete tenere contro che l’ansia generalizzata è il fenomeno psicologico più doloroso che si possa provare. É terribilmente doloroso. Porta ad attacchi di panico. Porta ad ogni tipo di esperienze psicologiche dolorose. Ciò che la gente vuole in questa situazione è qualcosa a cui collegare la loro ansia. Stanno cercando una spiegazione per l’ansia e ora se questa ansia generalizzata è fortemente presente nella popolazione e i media forniscono una narrazione che indica l’oggetto dell’ansia e allo stesso tempo descrivono una strategia per trattare l’oggetto di questa ansia, allora tutte le ansie si collegano a questo oggetto e la gente è disposta a seguire questa strategia per affrontare questo oggetto, non importa a quale costo. Questo è ciò che accade all’inizio della formazione del pensiero di massa. Poi nel secondo passaggio la gente inizia una battaglia collettiva ed eroica contro l’ oggetto dell’ansia. Così facendo emergono nuovi legami sociali e un nuovo senso nella vita. All’improvviso la vita è diretta tutta a dar battaglia all’oggetto dell’ansia e questo è il modo per istituire un nuovo tipo di connessione tra le persone. C’è questo repentino capovolgimento di uno stato negativo, dalla totale mancanza di connessioni sociali all’opposto, a una connessione sociale alla massa che viene sentito dalla folla. Questo capovolgimento repentino porta ad una sorta di intossicazione. Questo è ciò che crea la formazione del pensiero di massa e della folla, assomiglia esattamente dell’ipnosi. Tutte le persone che hanno studiato e che hanno descritto la formazione del pensiero di massa come Gustave Lebon, McDougall per esempio, hanno sottolineato che la formazione del pensiero di massa non solo è simile all’ipnosi ma è esattamente la stessa cosa dell'ipnosi di massa. La formazione del pensiero di massa è una sorta di ipnosi. Quindi ciò che accade è che nel momento in cui la gente fa esperienza di questa intossicazione mentale, non importa più che la narrazione sia corretta o errata, persino sfacciatamente errata. Ciò che conta è che ciò porti a questa intossicazione mentale ed è perciò che essi continuano a fidarsi della narrazione anche se se si fermassero solo un secondo a pensare si accorgerebbero che è sbagliata. Questo è il meccanismo centrale della formazione del pensiero di massa e questo è il motivo per cui è cosi difficile distruggerlo. Perché per la gente non importa se la narrativa è sbagliata. Stiamo provando tutti a dimostrare che la narrazione è sbagliata ma per la gente non si tratta solo di questo. Riguarda il fatto che non vogliono tornare allo stato doloroso dell’ansia generalizzata. Quindi quello che dobbiamo realizzare se vogliamo cambiare questo stato di cose è che, primo dobbiamo riconoscere questa ansia generalizzata, riflettere sul perché abbiamo questo senso di mancanza di uno scopo nella vita, di legami sociali e questo discontento psicologico generalizzato e cercare di dire alla gente che non abbiamo bisogno della crisi del corona virus per stabilire nuovi legami sociali. Dobbiamo cercare altre maniere per occuparsi di questi problemi psicologici che esistevano prima della crisi corona virus e cercare altre soluzioni. Non abbiamo bisogno di questi fenomeni di massa per risolvere il problema. La formazione del pensiero di massa è attualmente una soluzione sintomatica per un problema psicologico reale. Per me, questa crisi, in primo luogo, è una crisi sociale e psicologica più che una crisi biologica. Da questo stato di intossicazione mentale si può spiegare il resto del fenomeno del totalitarismo. L’intossicazione mentale porta ad assottigliare il campo di attenzione e la gente vede solo ciò che viene indicato dalla narrazione. Per esempio, la gente vede le vittime del corona virus ma non sembra vedere, a livello cognitivo, i danni collaterali dei lockdown e tutte le presunte vittime dei lockdown. Non sono inoltre in grado, a livello emotivo, di empatizzare realmente verso le vittime dei lockdown. E non perché siano molto egoiste. No, è soltanto l’effetto del fenomeno psicologico. Come conseguenza della formazione del pensiero di massa, la gente non è per nulla egoistica, al contrario, il pensiero di massa focalizza l’attenzione così tanto su un singolo punto che tu puoi portar via tutto quanto alla gente -il loro benessere psico fisico, quello materiale – puoi portagli via tutto e loro non se ne accorgeranno neppure. Questa è una della conseguenze del pensiero di massa. É la stessa cosa dell’ipnosi, della classica ipnosi. Durante l’ipnosi, quando l’attenzione di chi vi è sottoposto è focalizzata su un solo punto, potete incidergli la pelle e quella persona non se ne accorgerà. … Una procedura abbastanza semplice di ipnosi è sufficiente a rendere le persone completamente insensibili al dolore. … Questo mostra che la concentrazione su un punto è così forte sia nel pensiero di massa che nell’ipnosi che la gente diventa molto insensibile a tutte le perdite personali di cui fanno esperienza come conseguenza. Un’altra conseguenza che è molto tipica degli stati totalitari è che la gente diventa intollerante per le voci dissonanti. Se qualcuno racconta un’altra storia o se qualcuno afferma che la storia ufficiale è falsa e quindi questa persona insinua di voler far svegliare la gente allora la gente si arrabbia perché viene di nuovo confrontata con l’ansia originale e il malcontento psicologico iniziale, e quindi indirizza tutta la propria aggressività verso queste voci dissonanti. Allo stesso tempo, sono estremamente tolleranti nei confronti dei loro leader, delle persone che pronunciano la narrazione ufficiale. Questi leader possono realmente imbrogliare, mentire, manipolare e fare ciò che vogliono e saranno sempre perdonati perché la folla sembra pensare che i leader lo fanno per il bene della folla. Anche questo è parte del meccanismo di formazione del pensiero di massa. https://lanavedeifolli.noblogs.org/