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Non ho capito bene, comunque nel Buddhismo tibetano c'è la rinascita umana e non umana, buona o non buona, tanto che gli esseri sono comunemente paragonati a madri amorevoli, per il fatto che prima o poi...lo sono stati! . -
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Appunto, e io avrei difficoltà a concioliare la mia immagine di questa esistenza (Alberto) in un esistenza in cui sono stato o sarò una madre più o meno amorevole, e immagino lo stesso valga per la tua (di Dhaniya) come padre. . -
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In realtà è abbastanza ovvio che siamo stati parte della madre di una rana o del padre di una tigre, visto che scambiamo continuamente materiale con l'ambiente. Se non fosse che facciamo un periodico backup della memoria non potremmo neppure percepirci come una persona a sé stante e infatti non lo siamo. Non a caso le memorie svaniscono, le cellule che le immagazzinano muoiono e diventano...cellule di 🐸? Spero di essermi spiegata . -
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Si, direi di si, grazie. . -
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Grazie mille della bellissima discussione , esiste un testo dove paragona i vari stati mentali tra yoga sutra e quelli descritti nel theravada ? o comunque uno dove descrive i vari stadi nel theravada . -
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Ti suggerisco questo: https://www.routledge.com/The-Yogasutra-of...k/9780367456702. . -
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grazie mille!! ci sarebbe per caso qualche testo in italiano ?
giacchè ti vedo molto preparato qualche testo sul theravada del sud dove vi sono molti inquinamenti tantrici ?. -
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In italiano non saprei cosa consigliarti, dato che in questa lingua il materiale buddhologico non è molto. Per quanto riguarda gli "inquinamenti tantrici" in rapporto al Theravāda, c''è una recente monografia di Kate Crosby dedicata proprio alla corrente esoterica del Theravāda: www.shambhala.com/esoteric-theravada.html. La stessa studiosa è già al lavoro su un'altra pubblicazione sul Theravāda esoterico, che uscirà l'anno prossimo: The Practices of Esoteric Theravāda. . -
.Ti suggerisco questo: www.routledge.com/The-Yogasutra-of...k/9780367456702.
Wow, grazie. (trovato su zlibrary):
There exists the black action which has black maturation (vipāka). There exists the white action which has white maturation. There exists the action both-black-and-white which has both-black-and-white maturation. And there exists an action which is neither black nor white which is without maturation. This kind of action leads to destruction of actions.
Come nel Buddhismo...
In Italiano c'è la traduzione degli Yogasutra di Squarcini ma mi pare si limiti a citare come probabile fonte di Patanjali lo Yogacarabhumi.
Edited by Sun Yun - 17/6/2022, 12:20. -
Davide S. C..
User deleted
Aggiungo una riflessione che deriva dai miei recenti studi sull’ipnosi: uno stato di totale “invulnerabilità” tale da poter sottoporre a un intervento chirurgico una persona anche senza anestetici è possibile per alcuni soggetti predisposti, sotto ipnosi.
Quindi la mente (per alcuni) sembra davvero capace di queste cose, anche una mente non allenata da anni di meditazione.. -
.Il problema evidenziato, secondo me, non riguarda la luminosità della mente in primis quanto piuttosto lo zero metafisico di cui parlava Guenon o, per usare le parole di Gnoli, il barattolo vuoto di Abhinavagupta quando si riferisce al Brahman Shankariano, cioè il Kaivalya, l'isolamento ( kevala) del soggetto percipiente dal percepito.
Il Nirodha, la cessazione, nel Theravada sembra essere simile, mentre tantra e mahayana virano verso la coemergenza di vuoto e energia: il Sahaja o stato naturale, l'energia diviene sinonimo di Luce ma non solo della luminosità contrapposta all'opacità, cioè la Consapevolezza diviene unione di chiara luce e vacuità (nello shivaismo shiva-shakti) e il samadhi è integrato con il movimento divenendo sahaja samadhi o stato naturale o Talità, non si tratta di un samadhi statico -assenza di percezione - come il nirodha - nirvikalpa).
Per l'arresto del respiro nel Tantra mi pare ci sia lo Dzogrim del Kalachakra Tantra, non ricordo bene..la base fondamentale dell'astronomia indiana è una semplice espressione: “Il respiro è tempo” (vedi Upanishad)
Ti avevo risposto a suo tempo sull'arresto del respiro; in generale le pratiche sul respiro sono parte integrante di vari insegnamenti, non solo del Kalachakra Tantra, e servono a fare determinati lavori che richiedono controllo della respirazione e la capacità di rallentarla, o comunque di trattenere il respiro per un discreto lasso di tempo.
Vorrei riprendere invece quanto da te scritto sullo zero metafisico di cui parlava Guenon, contrapposta alla coemergenza di vuoto ed energia, per collegarlo al tema dell'energia di punto zero, la quale, da un punto di vista della fisica quantistica, sembra esprimere concetti assonanti, o comunque simili, seppur in un campo del conoscere totalmente diverso.. -
.Vorrei riprendere invece quanto da te scritto sullo zero metafisico di cui parlava Guenon, contrapposta alla coemergenza di vuoto ed energia, per collegarlo al tema dell'energia di punto zero, la quale, da un punto di vista della fisica quantistica, sembra esprimere concetti assonanti, o comunque simili, seppur in un campo del conoscere totalmente diverso.
E vuoi riprendere male, dato che sei in una sezione Theravada e in un topic Theravada.
Evitiamo tutti di andare OT.. -
.Vorrei riprendere invece quanto da te scritto sullo zero metafisico di cui parlava Guenon, contrapposta alla coemergenza di vuoto ed energia, per collegarlo al tema dell'energia di punto zero, la quale, da un punto di vista della fisica quantistica, sembra esprimere concetti assonanti, o comunque simili, seppur in un campo del conoscere totalmente diverso.
E vuoi riprendere male, dato che sei in una sezione Theravada e in un topic Theravada.
Evitiamo tutti di andare OT.
OK mi scuso con il moderatore (sei il moderatore?).
In realtà rispondo ad un post theravada, che, peraltro, a pagina 1, avevo commentato con una serie di richiami a dei sutta del canone pali.
Detto questo, ho solo specificato come un elemento buddhista, connesso a spazio ed energia, che era stato richiamato proprio a commento della questione della luminosità (visione theravada verso altre scuole), connettendolo ad un aspetto della fisica moderna.
Forse sono stato poco chiaro, ma l'intento era quello di mostrare come alcune considerazioni buddhiste, anche del canone pali, sono, a distanza di millenni, assonanti con scoperte scientifiche. Sarà il caso, saranno paragoni eccessivamente tirati, o il Buddha davvero aveva capacità elevatissime?. -
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Data la natura molto specifica del topic e della sezione, eviterei.
Inoltre, la tua riflessione - per quanto interessante - parte da un elemento buddhista, ma si spinge immediatamente in lande troppo OT rispetto all'argomento principale di questo Forum prettamente buddhista (intendo il parallelo con Guenon). Forse considerazioni che non includano quest'ultimo - ma riguardino solo un confronto tra scoperte scientifiche e intuizioni buddhiste - potrebbe rientrare in qualche altra sezione, in un topic apposito.
Parvatah potrà chiarire meglio il nuovo corso di questo spazio virtuale e indicare eventuali possibilità di apertura di un topic riguardante la comparazione da te suggerita.
Saluti. -
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OK nessun problema, non è mia intenzione portare scompiglio, bensì ordine.
Chiudo qui l'intervento in questa chat..