-
Epi
| .
|
Advanced Member
- Group
- LATINOS
- Posts
- 3,710
- Status
- Offline
|
|
CITAZIONE (Frantore @ 15/3/2022, 08:41) Ma tu, Epi, come la pensi? Mentre vivevo a Bologna frequentai i corsi di semiotica di Eco. Com'era? Generoso, gaudente, coinvolgente e divertente Proprio in quegli anni si interessava di semiosi ermetica cercando di comprendere e inquadrare il meccanismo con cui il testo ermetico produce senso. La sua conclusione: attraverso un infinito inseguimento analogico si produce una semiosi (creazione di senso) illimitata per cui ad un testo... puoi far dire qualunque cosa! Questo è in breve, secondo Eco, il limite e la follia del discorso ermetico e di chi lo segue. In quella direzione va il Pendolo così come i lavori dei suoi studenti di quegli anni (analisi del discorso alchemico, il libro su Dante "L'idea deforme", e altri). Ottima base per evitare il delirio interpretativo e buon metodo per inquadrare ogni discorso che sa di complotto... Ma in ultimo penso che Eco pur avendo dedicato anche un corso monografico all'argomento... non ci capì una fava (forse limitandosi all'analisi semiotica della faccenda non ne ha mai compreso l'elemento trans-semiotico ). Il suo vero bersaglio tuttavia non riguardava il discorso ermetico tout court quanto invece il decostruzionismo, metodo filosofico-lettetario che andava forte in quegli anni con Derrida suo massimo artefice. Eco accusava i decostruzionisti di interpretare i testi (in particolare letterari) in maniera eccessivamente libera senza tener conto dei paletti strutturali presenti nei testi mededimi (al riguardo si vedano i suoi: Lector in fabula, I limiti dell'interpretazione, Interpretazione e sovrainterpretazione).
Qui i ricordi, che ben descrivono l'affascinante poliedricità echiana, di alcuni suoi studenti oggi professori o ricercatori universitari di semiotica e affini:
www.ocula.it/documento.php?id=402
Edited by Epi - 25/5/2022, 02:42
|
|
| .
|
202 replies since 14/1/2022, 11:35 3891 views
.