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Buddhaghosa uno dei teorici del buddhismo in chiave modernista? Dove hai letto ciò? Mi pare una tesi discutibilissima, per non dire errata, senz'altro anacronistica, dato che il modernismo in ambito buddhista è uno sviluppo contemporaneo.
A Buddhaghosa (IV-V d.C.) sono attribuiti i commentari al Canone e il Visuddhimagga, opera enciclopedica sia per estensione che per la sistematicità con cui tratta del pensiero e delle pratiche del buddhismo antico, in particolare nell'interpretazione della tradizione tramandata nel Mahāvihāra (alla lettera, "grande monastero"), forte della disponibilità allora dei commentari singalesi (sīhalaṭṭhakathā), che Buddhaghosa adoperò, sunteggiandoli e traducendoli in pāli. Googlando, dovresti riuscire a trovare il Visuddhimagga nella traduzione inglese di Bhikkhu Ñāṇamoli. Sarà senz'altro una lettura profittevole, anche se lunga e faticosa: parliamo di un'opera di quasi mille pagine, concettualmente densa, che risente, in specie nel terzo volume, del tecnicismo scolastico e dunque richiederebbe, per essere compresa, familiarità con il metodo e i contenuti dell'Abhidhamma.
Probabilmente, ciò che intendevi dire è che il Visuddhimagga, a partire dal revival della meditazione vipassanā avvenuto in Birmania, ha conosciuto un rinnovato interesse ed è divenuto un testo importante per la pratica, anche quella di tipo samatha, a lungo trattata da Buddhaghosa nel secondo volume.
Edited by Fantasia - 22/4/2023, 20:44
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