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swami chandraramabubu sfigananda.
Lemure archivista ex fiancheggiatore del Dharma
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Non ho mai capito questa umana fascinazione per l’inferno, devo dire che l’ho sempre ritenuta una trovata grottesca.
Probabilmente perché non ci crediamo e se ci crediamo siamo convinti che non ci finiremo. Metto le mani avanti, non sto chiamando in causa nessuno, a maggior ragione eizo. Posso invece chiamare in causa me, che, ammetto, ritengo verosimile la possibilità di rinascite sfortunate. Il piano cottura della cucina è un ottimo kasina di meditazione, mi basta sfiorare la fiamma o scottarmi con una padella per ricordarmi che di lì a dieci minuti scarsi potrei rinascere in un paiolo di ferro fuso e restarci milioni di anni. Ma siccome faccio parte di quelli che alla fine ci crede e non ci crede mi dico che mi sembra inverosimile che possa toccare a me che sono tanto buono e bravo (sì come no); e magari mi chiama mia madre in quel momento, mi tritura le bolas con una delle sue solite fisse, mi arrabbio ed ecco create le cause per finirci. Mi sento l'essere più incoerente di tutto il samsara
QUOTESe fossi Gesu ti farei passare davvero un mesetto in compagnia del diavolo, poi nel caso dovessi divertirti ti cederei il mio posto alla destra del Signore.
Attento che Dio non è tenuto a salvare il pio credente; può concedere la sua grazia divina ma anche non farlo. Penso spesso che parte del successo dell'Islam sia anche nel diverso atteggiamento su questo punto. Certo, anche l'islamico conta sulla salvezza ma mi pare che sia più viva la consapevolezza dell'arbitrarietà del volere divino e ci sia una molto maggiore onestà di fondo nel rapporto con Dio. Al contrario, ho la netta impressione che il Cristianesimo abbia umanizzato Dio molto di più di quanto un cristiano ammetterebbe mai..
Dottrine tossiche e comportamenti tossici |