Sull'esistenza o meno degli Dèi.

E sul loro grado di esistenza

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    CITAZIONE (Ohm2017 @ 17/3/2024, 17:40) 
    Mi è sorto un dubbio rileggendo ma gli "spiriti inferiori" quali sarebbero?

    -Divinità Vediche, cioé destinate comunque a morire e reincarnarsi e non illuminate
    -Ashura
    -Preta
    -Naga
     
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    Che io sappia i preta non sono divinità, ma esseri che stanno tra la natura demoniaca e quella umana. Ci si reincarna preta se si cede troppo ai peccati della gola e dell’avidità. Dei naga non so molto, ma non credo ci si possa reincarnare in uno di essi.
     
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    Sulla questione dei flussi di potere, segnalo questo articolo estremamente interessante sugli esorcismi non abramitici, e che è perfettamente in
    linea con la visione di Destinity sul tema:

    www.vice.com/en/article/4354zp/the...es-demons-worse
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 14/3/2024, 11:25) 
    CITAZIONE (Ptaah @ 13/3/2024, 19:45) 
    Questo spiegherebbe i fenomeni di sincretismo e scissione che hanno subito e subiscono alcune divinità.
    Pensi che ciò avvenga per la volontà degli dèi, per l'effetto rituale umano, o come tendenza naturale?

    Anche qui si tratta di un misto di queste cose.

    Ad esempio, pongo la questione in un altro modo: inutile dire che, nel modo in cui appaiono le varie Divinità nelle varie tradizioni, ci sono in queste forme anche elementi che sembrano essere culturalmente condizionati.

    Premesso che il modo in cui una Divinità appare e viene descritta o rappresentata è semplicemente una Forma o una Maschera, la vera Divinità invece è sopratutto la Sostanza o il Flusso di Potere che c'è dietro tale maschere.

    La domanda però è: la forma in questione, che in apparenza è culturalmente filtrata, è emanata dal Flusso o creata dagli umani?

    Non c'è una risposta precisa perché possono essere vere entrambe le cose: il Flusso ovvero può ispirare una determinata Maschera (che apparirà nelle esperiene mistiche, nelle visioni sciamaniche, nelle ispirazioni artistiche, etc)... ed ecco quindi che tale forma andrà a plasmare la cultura di un popolo. Oppure, può capitare anche il contrario: la cultura di un tale popolo porterà qualcuno ad immaginare la Divinità con una tale forma ed una specifica maschera. Ed ecco, quindi, che il Flusso si riverserà in questa Maschera per entrare in comunicazione con gli esseri umani. E se ciò non accadrà, perché tale popolo è troppo lontano dal Divino, o la Maschera in questione è troppo incompatibile con gli Dei a livello vibrazionale, tale maschera verrà comunque riempita da qualcos'altro, come spiriti inferiori.

    La stessa cosa può essere vera anche per i Buddha e bodhisattva della tradizione Mahayana e Vajrayana?
     
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    piccolo haijin

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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 2/4/2024, 17:34) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 14/3/2024, 11:25) 
    Anche qui si tratta di un misto di queste cose.

    Ad esempio, pongo la questione in un altro modo: inutile dire che, nel modo in cui appaiono le varie Divinità nelle varie tradizioni, ci sono in queste forme anche elementi che sembrano essere culturalmente condizionati.

    Premesso che il modo in cui una Divinità appare e viene descritta o rappresentata è semplicemente una Forma o una Maschera, la vera Divinità invece è sopratutto la Sostanza o il Flusso di Potere che c'è dietro tale maschere.

    La domanda però è: la forma in questione, che in apparenza è culturalmente filtrata, è emanata dal Flusso o creata dagli umani?

    Non c'è una risposta precisa perché possono essere vere entrambe le cose: il Flusso ovvero può ispirare una determinata Maschera (che apparirà nelle esperiene mistiche, nelle visioni sciamaniche, nelle ispirazioni artistiche, etc)... ed ecco quindi che tale forma andrà a plasmare la cultura di un popolo. Oppure, può capitare anche il contrario: la cultura di un tale popolo porterà qualcuno ad immaginare la Divinità con una tale forma ed una specifica maschera. Ed ecco, quindi, che il Flusso si riverserà in questa Maschera per entrare in comunicazione con gli esseri umani. E se ciò non accadrà, perché tale popolo è troppo lontano dal Divino, o la Maschera in questione è troppo incompatibile con gli Dei a livello vibrazionale, tale maschera verrà comunque riempita da qualcos'altro, come spiriti inferiori.

    La stessa cosa può essere vera anche per i Buddha e bodhisattva della tradizione Mahayana e Vajrayana?

    a rigor di termini, un bodhisattva e' un sattva, appunto, ovvero un essere senziente, non un dio
     
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    Shankar Kulanath

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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 2/4/2024, 17:34) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 14/3/2024, 11:25) 
    Anche qui si tratta di un misto di queste cose.

    Ad esempio, pongo la questione in un altro modo: inutile dire che, nel modo in cui appaiono le varie Divinità nelle varie tradizioni, ci sono in queste forme anche elementi che sembrano essere culturalmente condizionati.

    Premesso che il modo in cui una Divinità appare e viene descritta o rappresentata è semplicemente una Forma o una Maschera, la vera Divinità invece è sopratutto la Sostanza o il Flusso di Potere che c'è dietro tale maschere.

    La domanda però è: la forma in questione, che in apparenza è culturalmente filtrata, è emanata dal Flusso o creata dagli umani?

    Non c'è una risposta precisa perché possono essere vere entrambe le cose: il Flusso ovvero può ispirare una determinata Maschera (che apparirà nelle esperiene mistiche, nelle visioni sciamaniche, nelle ispirazioni artistiche, etc)... ed ecco quindi che tale forma andrà a plasmare la cultura di un popolo. Oppure, può capitare anche il contrario: la cultura di un tale popolo porterà qualcuno ad immaginare la Divinità con una tale forma ed una specifica maschera. Ed ecco, quindi, che il Flusso si riverserà in questa Maschera per entrare in comunicazione con gli esseri umani. E se ciò non accadrà, perché tale popolo è troppo lontano dal Divino, o la Maschera in questione è troppo incompatibile con gli Dei a livello vibrazionale, tale maschera verrà comunque riempita da qualcos'altro, come spiriti inferiori.

    La stessa cosa può essere vera anche per i Buddha e bodhisattva della tradizione Mahayana e Vajrayana?

    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 3/4/2024, 10:55) 
    CITAZIONE (Alessio Rando @ 2/4/2024, 17:34) 
    La stessa cosa può essere vera anche per i Buddha e bodhisattva della tradizione Mahayana e Vajrayana?

    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione

    È una visione interessante e può avere anche un senso dato che il buddhismo è nato in India
     
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    piccolo haijin

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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 3/4/2024, 11:26) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 3/4/2024, 10:55) 
    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione

    È una visione interessante e può avere anche un senso dato che il buddhismo è nato in India

    a me invece sembra un po' un minestrone...
    e poi ve la prendete coi buddhisti modernisti?
    ma fatemi il favore! :lol:
     
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    Shankar Kulanath

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    a me invece sembra un po' un minestrone...

    Molto inverosimile definirlo minestrone, considerata l'origine nella stessa cultura, la condivisione di concetti fondamentali e di molte divinità, la somiglianza o identità di molte idee; e sopratutto il fatto che ciò che io ho detto non è certo un minestrone inventato da me mischiando a tavolino cose diverse, ma è credenza comune, da secoli, e quindi è Tradizione e Religione, presso molte popolazioni o linee di pratica ai margini tra Buddhismo e Induismo (come tra i nepalesi, e con qualche sfumatura differente in molti luoghi del Sud Est Asiatico)
     
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    piccolo haijin

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    CITAZIONE (**Destiny** @ 4/4/2024, 11:46) 
    CITAZIONE
    a me invece sembra un po' un minestrone...

    Molto inverosimile definirlo minestrone, considerata l'origine nella stessa cultura, la condivisione di concetti fondamentali e di molte divinità, la somiglianza o identità di molte idee; e sopratutto il fatto che ciò che io ho detto non è certo un minestrone inventato da me mischiando a tavolino cose diverse, ma è credenza comune, da secoli, e quindi è Tradizione e Religione, presso molte popolazioni o linee di pratica ai margini tra Buddhismo e Induismo (come tra i nepalesi, e con qualche sfumatura differente in molti luoghi del Sud Est Asiatico)

    non definisco niente, caro, e se parlo di "minestrone" non lo faccio certo in modo spregiativo o altro, anzi.
    per come la vedo io, quindi opinione del tutto personale, tutte le tradizioni religiosospirituali attualmente praticate, buddhismi vari compresi, potrebbero infatti considerarsi tali.
    in ogni caso la mia età un po' una provocazione nei confronti di chi categorizza e critica le cose molto spesso senza neanche conoscerle, e questo ovviamente non riguarda certo te.
    tutto qui.
    ciao, e grazie per la risposta :)
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 3/4/2024, 10:55) 
    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione

    Anche secondo me. Io considero a tutti gli effetti il Buddhismo Mahayana come una "Re-induizzazione" del Buddhismo in tutto meno che nei nomi e nell'iconografia. Se non erro in un tuo post facebook affermavi questa idea, e condivido appieno.

    Sarebbe interessante capire come ciò sia avvenuto a livello storico. Una reazione al ritorno trionfale dell'Induismo in India, dove la religione del Buddha era praticamente quasi scomparsa? Della serie "Se non puoi batterti, unisciti a loro? O al contrario un forte sincretismo che non ha portato a una fusione completa a causa dell'intransigenza degli elementi più ortodossi? Flussi di potere che si uniscono? Fenomeni casuali? Chissà.

    Tuttavia questo è anche il motivo per cui critico il Mahayana. Non siamo più nei tempi antichi dove informarsi su altre religioni era difficile, ora la conoscenza è a portata di tutti, perché seguire il Mahayana quando vi sono fonti più tradizionali come l'Induismo o il Theravada?
     
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    CITAZIONE (Ptaah @ 5/4/2024, 17:05) 
    CITAZIONE (**Destiny** @ 3/4/2024, 10:55) 
    A me sembra più che evidente il fatto che il Dharmakaya sia l'equivalente del Brahman, che le emanazioni Sambogakaya siano equivalenti delle più alte Divinità hindu, e che i Nirmanakaya siano equivalenti degli Avatara.
    Per me è evidente, ma i buddhisti più ortodossi potrebbero non accettare tale visione

    Anche secondo me. Io considero a tutti gli effetti il Buddhismo Mahayana come una "Re-induizzazione" del Buddhismo in tutto meno che nei nomi e nell'iconografia. Se non erro in un tuo post facebook affermavi questa idea, e condivido appieno.

    Sarebbe interessante capire come ciò sia avvenuto a livello storico. Una reazione al ritorno trionfale dell'Induismo in India, dove la religione del Buddha era praticamente quasi scomparsa? Della serie "Se non puoi batterti, unisciti a loro? O al contrario un forte sincretismo che non ha portato a una fusione completa a causa dell'intransigenza degli elementi più ortodossi? Flussi di potere che si uniscono? Fenomeni casuali? Chissà.

    Tuttavia questo è anche il motivo per cui critico il Mahayana. Non siamo più nei tempi antichi dove informarsi su altre religioni era difficile, ora la conoscenza è a portata di tutti, perché seguire il Mahayana quando vi sono fonti più tradizionali come l'Induismo o il Theravada?

    ma che domanda è? :huh:
    ognuno e' libero di dire la sua, ok, ma per me certe cose non si possono proprio leggere, ragazzi, abbiate pazienza...
     
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    perché seguire il Mahayana quando vi sono fonti più tradizionali come l'Induismo o il Theravada?

    La vera domanda in verità è perché, secondo te, il Therava sarebbe "superiore" o "più ortodosso" del Mahayana.
     
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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 5/4/2024, 21:25) 
    CITAZIONE
    perché seguire il Mahayana quando vi sono fonti più tradizionali come l'Induismo o il Theravada?

    La vera domanda in verità è perché, secondo te, il Therava sarebbe "superiore" o "più ortodosso" del Mahayana.

    la vera domanda va fatta dopo, non dico aver studiato, ma almeno aver un minimo di cognizione di ciò di cui si sta parlando
     
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    CITAZIONE (Alessio Rando @ 5/4/2024, 21:25) 
    La vera domanda in verità è perché, secondo te, il Therava sarebbe "superiore" o "più ortodosso" del Mahayana.

    Ho creato un piccolo flame con la mia affermazione :lol: vedo di spiegarmi meglio.

    Ho detto "Più tradizionale", non "più ortodosso". Il buddhismo dei Nikaya è innegabilmente più antico. E il Theravada, seppur un'elaborazione posteriore, rimane l'unica scuola esistente dei Nikaya.

    Questo vuol dire che il Mahayana sia una falsa dottrina menzognera e non porti all'illuminazione? Ovviamente no. Ci sono sicuramente tantissimi maestri Mahayana validissimi, e tantissime pratiche Mahayana fruttuose per il risveglio e accumulare buoni meriti. Semplicemente, per come sono fatto io, preferisco andare alla fonte originale di qualcosa piuttosto che a un suo derivato.
     
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