-
Laviadellaspada.
User deleted
Grazie Dorje Pizza.
Ero incuriosito da questa pratica che, per come avevo intuito e per come tu mi confermi, utilizza una sorta di respirazione diaframmatica e addominale. Il mio interesse nasce dal fatto che essa costituisce l'unica declinazione nel buddhismo tibetano (quantomeno da me incontrata) delle pratiche volte a potenziare lo "hara", una realtà talmente importante nella cultura spirituale tradizionale giapponese (incluso lo zen), che mi stupivo non trovasse una trattazione (magari con un altro nome) teorica e pratica nel vajrayana tibetano.
Da quanto mi dici sembra che, in qualche modo, lo "hara" venga a prendere parte in questi esercizi, sebbene non mi pare siano finalizzati esplicitamente al suo potenziamento e alla sua realizzazione quale centro di forza, stabilità e integrazione.
Andrea.