CHE COSA SAPPIAMO DELLA MENTE

V.Ramachandran

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  1. flambeau
     
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    Ramachandran Vilayanur S. - Che cosa sappiamo della mente

    Titolo Che cosa sappiamo della mente
    Autore Ramachandran Vilayanur S.
    Prezzo € 9,00
    Prezzi in altre valute

    Dati 2006, 158 p., ill., brossura
    Traduttore Serra L.
    Editore Mondadori (collana Oscar saggi)


    Descrizione:

    Non è un libro di Buddhismo (e quindi non so se può stare in questa sezione: mi affido alla decisione dei moderatori), tuttavia può interessare molto a chi ama il Buddhismo in quanto alcune scuole tibetane hanno approfondito lo studio della percezione, delle emozioni e in genere dei fenomeni mentali.
    Si tratta dei resoconti di un importante neuroscienziato in merito a temi fra i più disparati, tutti riguardanti la nostra mente. Attraverso lo studio di pazienti portatori di lesioni in diverse aree cerebrali Ramachandran ci affascina interpretando in chiave anatomica alcuni fenomeni come gli arti fantasma, le sindromi di derealizzazione e depersonalizzazione (molto interessanti per chi studia la Vacuità), la sinestesia, la negazione e la rimozione freudiana, la coscienza e il senso del sè (con il profondo dibattito sui "qualia"), il libero arbitrio, l'arte e il senso del bello.
    DUE CITAZIONI DAL LIBRO:
    “Forse la mente e la materia sono come le due facce di un nastro di Möbius: appaiono diverse ma sono, in realtà, la stessa cosa.”
    “Si pensi alla nota storia dell’esploratore David Livingstone, che fu assalito da un leone, vide l’animale straziargli un braccio, ma non provò né dolore né paura. Si sentiva distaccato da tutto, come se stesse guardando l’evento da lontano. Lo stesso accade ai soldati in battaglia e alle donne che vengono violentate. In quelle situazioni orribili il cingolo anteriore, che fa parte del lobo frontale, si attiva al massimo, inibendo o interrompendo temporaneamente la connessione con l’amigdala e con altri centri emozionali limbici e annullando, sempre per un periodo limitato, emozioni potenzialmente invalidanti come l’ansia e la paura. Nel contempo, però, l’attivazione del cingolo genera estrema allerta e vigilanza, in vista dell’eventuale necessità di una reazione difensiva.”


     
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  2. Eliosme
     
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    Più leggo questo forum e più vedo la mia esperienza di questi incredibili mesi di scoperte, rivelazioni, sensazioni totalmente nuove qui condivise con voi. Sono meravigliato e nel contempo grato. Grazie per la sessione dei consigli di lettura, molti di questi libri sono già nella mia biblioteca, la cosa mi meraviglia non poco, colgo l'occasione di questo post per esprimere tutto questo ringranziando flambeau per l'interessante segnalazione.
     
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  3. flambeau
     
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    Non c'è di che! :) :namastè*:
     
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2 replies since 25/2/2009, 14:52   387 views
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