Canti spirituali (Ma Gcig)

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  1. hevajra
     
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    Canti spirituali (Ma Gcig)



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    Lode a quello stato
    che trascende ogni considerazione oggettiva,
    dimensione pura, inesprimibile,
    inimmaginabile,
    che va oltre il pensiero.
    Ho scritto questa
    «Raccolta di insegnamenti orali
    sulla Recisione dei demoni»
    pensando che qualcuno, un giorno,
    ne trarrà beneficio.
    La radice di tutti i demoni è la propria mente.
    Quando, nel percepire un qualsiasi fenomeno,
    si prova attrazione e poi desiderio,
    si è catturati dai demoni.
    Quando nella mente si afferrano i fenomeni
    come se fossero oggetti esteriori,
    si è contaminati.
    I demoni sono di quattro categorie:
    i demoni tangibili
    (la cui base sono gli oggetti esteriori),
    quelli intangibili
    (la cui base sono le rappresentazioni mentali),
    i demoni del compiacimento
    (la cui base è il desiderio di ottenimento)
    e i demoni dell'orgoglio
    (la cui base è la discriminazione dualistica).
    Ma tutti i demoni sono compresi
    in quelli dell'orgoglio.
    I demoni tangibili sono numerosi:
    nel momento in cui i fenomeni
    appaiono davanti ai sensi,
    se si discrimina ciò che si desidera
    da ciò che invece si rifiuta,
    [ecco che sorgono] i demoni tangibili.
    Così, nel percepire i fenomeni come concreti,
    ci si incatena alla ruota dell'esistenza.
    Essendo la forma vuota per sua natura,
    non si provi desiderio per essa,
    ma si mediti sul vuoto.
    Quando non si prova alcun desiderio verso le forme,
    si è liberi dal demone del credere nell'eternità.
    Quando non si concettualizza il vuoto,
    si è liberi dal demone del credere nel nulla.
    La manifestazione dei fenomeni visibili
    non può essere impedita,
    ma se essi non vengono considerati concreti
    la nostra visione si manifesta come luce.
    Allo stesso modo ci si libera dai suoni,
    dagli odori, dai sapori, dal tatto e dalla mente.
    La mente stessa è il demone intangibile.
    Viene invece definito tangibile
    il demone che sorge attraverso le porte dei sensi.
    I fenomeni che si manifestano agli organi dei sensi
    si interrompono immediatamente
    nello stato di liberazione spontanea
    e si trasformano nella grande,
    indissolubile Tenebra.

    Il modo in cui si manifesta il demone intangibile

    Quel concetto discriminante di bene o di male
    che si viene a formare nella mente
    all'apparire di un fenomeno,
    viene detto demone intangibile.
    Se ci si separa dallo stato spontaneo
    e naturale della mente
    e ci si aggrappa all'idea
    di divinità benevole e di spiriti malefici,
    a causa dell'alternanza di speranza e timore,
    il nostro proprio demone si manifesta in noi stessi.
    Dal vasto e chiaro spazio
    della dimensione essenziale della realtà
    sorgono in tutte le direzioni i pensieri e i ricordi,
    così come dall'oceano immobile
    sorgono le onde e le increspature.
    Chiunque abbia questa conoscenza
    non necessita di alcun artificio:
    rimanga naturalmente in se stesso!
    Si è liberati nello spazio in cui non nascono
    né beneficio né danno.
    Poiché [la conoscenza]
    sorge spontaneamente in se stessi
    dallo spazio della realtà essenziale,
    non è necessario nutrire invidia,
    avversione o desiderio.
    Se non si provano avversione o desiderio,
    ecco che si manifesta la mente spontanea.



    Il modo in cui sorgono i demoni del compiacimento

    I demoni superiori e quelli comuni
    sorgono dall'illusione della mente.
    Se [praticando] in un luogo orrido
    non si viene turbati dagli spiriti maligni,
    nasce in se stessi vanità:
    questo è il demone del compiacimento.
    Quando appaiono i segni del potere spirituale
    -le virtù e i beni materiali-,
    [sorgono] i demoni della distrazione.
    Il proprio profitto, la notorietà,
    gli amici e i nemici
    sono i demoni della soddisfazione.
    Quando le divinità e gli spiriti
    conferiscono i loro poteri magici,
    e si è circondati da figli e amici fedeli,
    nel provare piacere e soddisfazione
    sorgono i demoni del compiacimento.
    Qualsiasi capacità spirituale si consegua,
    con mente priva di dualismo
    tra soggetto e oggetto,
    non la si afferri come concreta.
    Si agisca naturalmente, senza bramosia,
    così come per gli oggetti che appaiono in sogno,
    Come quando una bella donna
    [con gli ornamenti] si fa ancora più bella,
    tutto ciò che sorge
    sia come un ornamento al proprio stato.
    Non vi è ragione che nasca vanità,
    ma, se invece nasce, si è contaminati
    dall'attaccamento alle varie categorie
    dell'illusione.
    Che questa nobile condotta
    di rimanere nel proprio stato naturale,
    senza attaccarsi ai fenomeni,
    sia conservata in segreto
    nel cuore di coloro che sanno!
    I demoni superiori sono di due specie:
    quelli relativi al cammino spirituale
    e quelli relativi al conseguimento.
    Compiacersi di una teoria sulla non azione,
    compiacersi di una meditazione
    in uno stato equanime,
    compiacersi di una condotta
    priva di pensieri distraenti,
    compiacersi della pratica ascetica:
    se anche solo per poco
    ci si comporta in questo modo,
    considerandoli come oggetti[della mente],
    non si sta percorrendo il cammino spirituale
    ma quello dei demoni.
    Poiché la teoria e la meditazione
    possono essere insegnate
    solo attraverso simboli,
    non si creino nella mente concetti fissi.
    Riguardo alle visioni che sorgono liberamente
    non si creino costruzioni teoriche.
    Esse si manifestano senza limiti
    sorgendo in modo indifferenziato.
    Non avere alcuna teoria è la nobile pratica
    della Recisione dei demoni.
    Poiché tutto è la propria mente spontanea,
    colui che medita non ha nulla su cui meditare.
    Qualsiasi percezione si manifesti liberamente,
    sia lasciata nella sua condizione naturale
    di unione, chiarezza e splendore.
    Poiché il senso è immutabile, è unita,
    poiché se ne ha reale comprensione, è chiara,
    poiché si è liberati nella propria condizione, risplende.
    Così come burro nel burro,
    questa contemplazione priva di meditazione
    è la suprema meditazione.
    L'azione spontanea si libera
    nel sorgere direttamente,
    non è da compiersi con intenzione.
    Ciò che sorge indifferenziato
    non può essere afferrato
    per mezzo di antidoti.
    Se si comprende che perfino i demoni
    sorgono spontaneamente,
    la liberazione interiore non avrà ostacoli.
    Se si ha una vera conoscenza,
    non vi sono limiti da porre
    alla condotta secondo realtà.
    Ma se non si ha una vera conoscenza,
    non si potrà avere tale condotta.
    Nutrendo fiducia nella sacra benedizione
    conferita dagli insegnamenti
    relativi a questa tradizione,
    si sottomettono i pensieri discorsivi.
    Nel ricevere a poco a poco il potenziamento,
    sorge la vera conoscenza.
    Questi insegnamenti, espressi secondo verità,
    trascendono qualsiasi azione.
    L'assenza di condotta è la suprema condotta.
    Non praticare alcuna meditazione,
    questa è la pratica.
    Quanto all'esperienza, l'esperienza dell'oggetto della conoscenza,
    secondo il senso della pura realtà,
    non è esperibile.
    Oltre la realtà mai nata
    non esiste altro da esperire.
    Attraverso la pratica si fa esperienza
    della condizione essenziale della realtà.
    La mente che elimina i fenomeni mentali
    è la pratica della non attrazione verso l'oggetto,
    il cammino della liberazione suprema,
    il volto del maestro.
    I demoni del conseguimento sono qui elencati:
    il conseguimento del veicolo delle scuole filosofiche,
    degli Uditori, dei Buddha solitari, ecc.
    Poiché essi desiderano
    ottenere concretamente i tre Corpi
    e vi è compiacimento in questo desiderio,
    [ecco che si manifesta] il demone.
    E' stato insegnato
    che il conseguimento dei tre Corpi
    è nella natura stessa di corpo, voce e mente.
    Oltre lo stato di completo risveglio(buddha)
    non esiste altro da ottenere.
    Se abbandoniamo noi stessi
    e cominciamo a ricercare all'esterno,
    anche in dieci milioni di eoni
    non potremo conseguire
    alcun ottenimento spirituale.
    Non si ricerchi nulla, non si compia nulla,
    si stia liberamente nella natura dell'essere.
    Non nutrire alcuna speranza
    è la suprema pratica della Recisione dei demoni.
    Senza i limiti della speranza e della paura
    propri di tutti gli uomini,
    se si taglia la corda dell'attaccamento,
    in realtà, dov'è Buddha?
    Pur essendo divisi in quattro categorie,
    i demoni sono tutti compresi
    in quelli dell'orgoglio.
    Poiché l'orgoglio provoca desiderio per la materia,
    viene insegnato che è il demone tangibile.
    Quando si comprende che la radice
    del desiderio o dell'avversione
    per ciò che è materiale
    sta nell'orgoglio
    - come il fumo nelle fessure di un muro
    è causato da un fuoco nascosto -,
    nel recidere l'orgoglio
    ci si libera dall'attaccamento alla materia.
    Non si blocchi la percezione dei fenomeni
    come nella pratica dell'arresto.
    Quando si comprende che i demoni tangibili
    sono privi di ogni radice,
    solo in quel momento
    avviene la loro recisione,
    come accade al mago illusionista che,
    pur vedendo le apparizioni,
    non prova alcun attaccamento per esse.
    Che si tagli perciò la corda dell'orgoglio.
    Ma nel tagliare non si trova nulla da tagliare.
    Se si comprende che in effetti
    non esiste alcuna radice,
    l'attaccamento non è possibile.
    La liberazione avviene nello spazio
    della condizione essenziale della realtà.
    E' importante andare oltre [l'idea]
    del superamento dei concetti.
    Anche i demoni intangibili
    sono compresi in quelli dell'orgoglio.
    I cinque veleni, le passioni,
    il timore degli spiriti invisibili,
    il desiderio di divinità incorporee,
    e così il desiderio e il timore per qualsiasi cosa,
    sorgendo dal proprio orgoglio,
    sono i demoni dell'orgoglio.
    Anche la spontanea liberazione dall'aggressività
    nasce dalla recisione della radice dell'orgoglio.
    Si ottiene la liberazione dai demoni
    degli inferni in fiamme
    e si consegue la saggezza simile allo specchio.
    La spontanea liberazione dall'avidità
    nasce dalla recisione della radice dell'orgoglio.
    Si ottiene la liberazione dai demoni
    degli spiriti famelici e assetati
    e si consegue la saggezza discriminante.
    La spontanea liberazione dalla superbia
    nasce dalla recisione della radice dell'orgoglio.
    Si ottiene la liberazione dai demoni
    della sfera degli uomini di indole instabile
    e si consegue la saggezza che tutto realizza.
    La spontanea liberazione dalla gelosia
    nasce dalla recisione della radice dell'orgoglio.
    Si ottiene la liberazione dai demoni
    che litigano e combattono
    e si consegue la saggezza dell'equanimità.
    Se l'orgoglio non viene reciso
    si hanno i cinque veleni,
    se invece lo si recide
    si consegue la saggezza della liberazione spontanea.
    Quindi tutti i demoni
    rientrano in quello dell'orgoglio.
    Come un leone sulle alte cime innevate
    non prova alcun timore,
    se viene eliminato l'attaccamento a se stessi
    nasce la sicurezza e non si fluttuerà più
    tra le divinità benevole
    e gli spiriti maligni dell'esistenza.
    Pur se dovessero apparire a centinaia,
    gli insegnamenti faranno luce chiara su di essi.
    Se saranno riconosciuti
    come proprie proiezioni,
    si potrà procedere con grande destrezza.
    Se si interrompe il flusso mentale
    e non si compie alcuna meditazione,
    è sufficiente avere l'intuizione profonda
    della conoscenza interiore
    che prorompe spontanea e forte
    come una malattia epidemica.
    Questa recisione
    derivante dall'intuizione profonda
    che non esiste radice alcuna
    è l'insegnamento più nobile tra tutti!
    Ma se, pur avendo questa comprensione,
    non si eliminano i demoni in modo radicale,
    si è come una spada che ha perso il filo.
    Lo yogin che combina teoria e pratica
    è come un eroe cui si danno le armi
    per sconfiggere in nemico.
    Che i demoni siano vinti
    nella condizione priva di orgoglio!
    Emaho! Meraviglia!
    Eliminando l'orgoglio, i demoni si placano.
    Acquisendo la comprensione profonda
    che non vi è radice
    si acquisisce l'autentico stato
    di completo risveglio.
    Perciò si stia rilassati in una condizione libera!
    Tutto sia fatto lasciando ogni cosa
    nel suo stato naturale!
    I demoni del compiacimento
    sono inclusi nei demoni dell'orgoglio.
    Compiacimento della realtà ordinaria,
    compiacimento del supremo risultato spirituale,
    poiché provengono dal proprio orgoglio,
    nel momento in cui diventano oggetto
    di un concreto attaccamento,
    ecco che si trasformano in demoni.
    La natura stessa del non attaccamento
    viene definita
    «Ornamento del Corpo della Realtà,
    trascende l'orgoglio».
    Poiché il conseguimento spirituale dei tre Corpi
    è da cercare in noi stessi,
    non è necessario ricercare alcun godimento all'esterno.
    Non esiste un nirvana da ricercare
    oltre la spontanea liberazione dal samsara.
    Non esiste una meditazione,
    per raggiungere le stato
    privo di pensiero discorsivo,
    oltre lo [spontaneo] sorgere dei pensieri
    nelle loro stesse forme.
    Quindi, essendo tutto parte dell'orgoglio,
    dico: «Che l'orgoglio sia reciso! »
    e da tutti viene detto di abbandonarsi
    nella pura luminosità,
    ma il concetto della pura luminosità
    non può essere afferrato come un oggetto.



    L'insegnamento per similitudini

    Gli yogin che riescono a ottenere questi insegnamenti
    sono come pulcini imbeccati dalla madre.
    Se fanno cadere il cibo fuori dalla bocca,
    diventano simili all'uccello
    che, pur in [una stagione di abbondanza come l'] autunno, muore di fame:
    con tutta certezza essi continueranno a vagare
    nella ruota dell'esistenza.
    Come una buona vacca
    che nutre il proprio vitello
    e che, nel saziare questo,
    ne nutre anche altri,
    gli esseri viventi che taglieranno
    la corda del proprio orgoglio
    otterranno la liberazione e, senza dubbio,
    faranno anche il bene altrui.
    Come l'aquila che vola alta nel cielo
    vede i quattro continenti senza sforzo,
    va senza paura per i dirupi e i precipizi
    e domina tutti gli altri uccelli,
    cosi' se si prende una decisione risoluta
    si arriva all'intuizione che i quattro demoni
    sono privi di radice,
    si dominano tutti gli spiriti malefici
    e gli altri demoni della mente,
    e si esaurisce la paura
    degli stati inferiori dell'esistenza.
    Comportandosi secondo le leggi
    di causa e effetto,
    senza sapere che invero
    la realtà è priva di radice,
    si è come i rami di un albero ormai abbattuto.



    Lo yoga dell'intuizione profonda dell'assenza
    di radice della realtà

    Riconoscendo che il flusso dei pensieri
    e della memoria è improvviso
    se non lo si accetta né lo si rifiuta
    si agisce secondo realtà.
    Nel vedere le forme
    si percepirà il Corpo della mente,
    nell'udire i suoni
    si percepirà la Parola della mente,
    in qualsivoglia pensiero
    si percepirà la Mente della mente.
    Poiché causa ed effetto sono privi di separazione,
    si percepirà il vuoto dell'essere.



    La meditazione secondo il metodo dello stare
    in modo libero

    Come una statua nel tempio,
    che pur avendo un aspetto
    benevolo e sorridente
    non sembra assorta in pensieri,
    dopo aver disposto il proprio corpo
    in una qualsiasi posizione comoda
    si stia senza pensare,
    in una condizione libera dai pensieri.
    Priva di considerazioni oggettive,
    la realtà essenziale è proprio così!
    Si rimanga rilassati senza pensare,
    ma non si interrompa il flusso dei pensieri
    che sorgono come lampi nel cielo.
    Così le rappresentazioni mentali
    vengano lasciate libere
    come nella profondità del vasto oceano.
    Si stia in una libera condizione di immobilità.
    Le varie rappresentazioni visive e mentali
    sono come onde dell'oceano
    che mutano naturalmente
    nello spazio della realtà essenziale.



    La parola del Vittorioso sul non compiere
    ciò che è fittizio o artificioso

    Se vi è artificio, poiché è il demone a compierlo,
    si stia nella propria condizione liberamente.
    Come un uomo catturato dalla malattia,
    si abbandonino i sei oggetti dei sensi.
    Come un uomo catturato dalle azioni,
    si lasci la mente libera e alacre.
    Come un bimbo che guarda la propria madre,
    anche la visione sia lasciata senza costrizioni.
    Poiché per lo stato della conoscenza
    il proprio corpo è simile alle spoglie
    di un cadavere in un lebbrosario
    o in altri luoghi di pestilenza,
    che si arrivi a una condizione priva di passioni!
    Si stia liberamente nello spazio
    della condizione essenziale della mente,
    la Grande Madre.
    Qualsiasi pensiero o concetto illusorio sorga,
    si comprenda che la stessa illusione
    è la Grande Madre.
    La Madre non è incatenata
    all'illusorietà dell'esistenza.
    Come uno stolto che si riempie lo stomaco
    fino a scoppiare,
    si stia rilassati come incoscienti.
    Abbandonando la ruota dell'esistenza,
    si arriva certamente all'estinzione del dolore.
    Emaho! Meraviglia!
    Si risvegli la comprensione
    dell'assenza di impegno!



    L'insegnamento per similitudini sulla condotta

    Il guardiano della porta,
    il feroce King dang kang,
    pur se, adirato, si infuria,
    nessuna passione sorge nella sua coscienza.
    Si agisce senza desideri e senza pensieri.
    Come una grande pratica ascetica
    si sconfigge ogni ostacolo.
    L'essere privo di desideri
    è la via spirituale che conduce alla realtà vera.
    Si agisca tranquillamente,
    come un pesce nel mare
    che nuota libero senza alcun desiderio o timore.
    Come quando si taglia dritti
    per i valichi montani,
    si vada oltre i calcoli senza seguire
    alcun sentimento di odio o di amore.
    Per quanto riguarda la propria condotta,
    non è necessario stabilire l'idea
    di un soggetto e di un oggetto.
    Si abbia una condotta priva di attaccamento.
    E quel nemico,
    che appartiene al mondo dei sogni,
    non sai che sorge della tua stessa natura?
    Pure la realizzazione della divinità tutelare
    sorge nella meditazione
    della mente nella mente.
    Inoltre, poiché tutto è la nostra stessa natura
    e non vi è nulla di estraneo,
    quando recidiamo in noi stessi le nostre visioni,
    non essendovi alcuna dipendenza dall'esterno,
    nessun danno è più possibile,
    come il serpente velenoso dell'India
    [che in Tibet perde la sua efficacia mortale]



    L'insegnamento per similitudini sull'ottenimento spirituale
    spirituale

    Il burro non compie alcun sforzo
    per essere bianco,
    ma se si sa cos'è il burro
    si ottiene la conoscenza del bianco.
    Anche se solo per un attimo si vede il burro,
    si comprende che non è necessario andare altrove
    per ottenere la conoscenza del bianco.
    Allo steso modo,
    pur non compiendo alcuno sforzo
    per ottenere lo stato di completo risveglio,
    se si conosce la mente, lo si ottiene.
    In realtà, nel riconoscere la propria mente
    si comprende che non è necessario andare altrove
    per ottenere lo stato di completo risveglio,
    se si conosce la mente, lo si ottiene.
    In realtà, nel riconoscere la propria mente
    si comprende che non è necessario andare altrove
    per ottenere lo stato di completo risveglio.
    [La suprema realtà], priva di radice
    sia dell'orgoglio, sia dello stato di risveglio,
    vince su ogni cosa.
    A parte questo, non vi è altro da comprendere.
    Se si comprende questo i demoni saranno placati.
    Ma essi sorgono in noi stessi
    e in noi stessi si placano.
    Se si cerca di afferrare la dimensione dell'essere
    che è nescienza e oscurità
    e la considera come un oggetto esterno,
    si cade nell'illusione
    Se si ha il concetto
    dello stato unico e inseparabile,
    si continua a vagare nei tre mondi
    e nei sei regni della ruota dell'esistenza.
    Inoltre, riguardo all'errore
    circa la conoscenza della natura intrinseca,
    anche le scuole filosofiche gradualistiche
    cadono nell'errore concettuale
    su teoria, meditazione e ottenimento.
    I teorici del nulla hanno il concetto del nulla,
    i teorici dell'eterno hanno il concetto dell'eterno.
    Gli Uditori(sravaka) hanno il concetto
    di un soggetto e un oggetto dell'afferrare.
    I Buddha solitari(pratyekabuddha) hanno il concetto
    della vacuità dell'origine interdipendente.
    Gli Yogacara hanno il concetto
    della conoscenza innata nella propria mente.
    I Madhyamika hanno il concetto
    dell'indifferenziazione.
    I seguaci del Tantra paterno hanno il concetto
    del soffio vitale(prana) come piacere e chiarezza.
    I seguaci del Tantra materno hanno il concetto
    del sigillo(mudra) di piacere e vuoto.
    I seguaci del metodo e della sapienza
    hanno il concetto del non dualismo.
    I seguaci della scuola del Grande sigillo(mahamudra)
    hanno il concetto del trascendere la mente.
    I seguaci della Grande perfezione(rdzogs chen)
    hanno il concetto del grande inizio.
    E così tutte queste teorie considerano
    la conoscenza come un oggetto.
    Ma ciò che è oggetto di conoscenza
    non è la realtà stessa.
    Quando non vi è oggetto mentale,
    non vi è concetto.
    Qualsiasi concetto [può] incatenarti!
    Perciò questa nescienza e oscurità
    è detta dal Vittorioso Grande Sapienza.
    La nescienza priva di oggetto purifica l'errore.
    Quando la mente abbandona gli oggetti apparenti
    viene completamente recisa la corda
    del demone dell'orgoglio.
    Se si comprende che non esiste realtà oggettiva,
    allora che senso ha più l'orgoglio?
    Quando si comprende
    che i concetti sono illusori,
    poiché non ci si attacca alla realtà illusoria,
    la conoscenza priva di attaccamento
    si manifesta ovunque.
    Poiché non ha alcuno scopo, essa è spontanea.
    Se si ha questa intuizione profonda,
    è per sempre.
    Questa Grande Madre del senso assoluto
    è l'origine della ruota dell'esistenza
    e della sua estinzione.
    Anche i Buddha dei tre tempi l'hanno definita
    origine(gzhi) non creata, al di là della nascita.
    Ma poiché lo stato di Buddha è incondizionato,
    se si crede che sia privo di nascita,
    [ne deriva che]
    non c'è alcuno che possa porre come origine
    ciò che non è mai nato.
    In questo modo si elimina l'errore di credere
    [nel concetto di] un'origine non creata.
    Ma poiché lo stato non creato
    è incondizionato,
    pur senza agire,
    si percorre con sicurezza il cammino spirituale.
    Non creando nella mente
    [il concetto] di visione e vuoto
    sorge il cammino libero
    dalle teorie relative al nulla o all'eternità.
    Non creando nella mente
    [il concetto] di non dualismo
    ci si libera dai demoni del mondo
    e gli ostacoli del conoscibile
    sono eliminati in modo spontaneo.
    Se nella mente non si attribuisce concretezza
    a forma, sensazione, nozione, ecc.,
    si ottiene la liberazione dai tre mondi
    senza immergersi nella ruota dell'esistenza.
    Se nella mente non viene creato alcun concetto,
    non sorgono le tracce delle azioni passate
    e si perfezionano le terre e i cammini spirituali.
    « Il supremo cammino spirituale
    sta nel non creare alcun concetto nella mente »,
    così invero è stato proclamato dal Vittorioso.
    Se si ha una profonda intuizione di cosa sia
    la non creazione della mente,
    non è necessario bloccare il flusso dei pensieri:
    come un miraggio
    essi si dissolvono spontaneamente.
    Allo stesso modo lo yogin
    dall'intuizione profonda
    non deve necessariamente controllare
    la propria libera condotta.
    In qualsiasi modo egli agisca
    percorre comunque il cammino spirituale.
    La non azione è il vero cammino.



    L'esposizione sul conseguimento spirituale
    del non ottenere nulla

    Pur se è stato proclamato che i tre Corpi
    sono il conseguimento spirituale,
    non esiste neanche un atomo
    della vera realizzazione
    dei segni maggiori o minori di un Buddha,
    descritti secondo la realtà convenzionale del mondo.
    Se si ottiene qualcosa,
    qualunque cosa venga ottenuta, alla fine decadrà.
    Lo stato puro trascende la ruota dell'esistenza.
    La Perfezione della sapienza(prainaparamita)
    non può essere realizzata come oggetto mentale.
    Ciò che viene realizzato come oggetto mentale
    appartiene alla realtà mondana.
    Se non si ha l'intuizione profonda
    che non esiste alcun conseguimento spirituale
    da ottenere, qualsiasi sforzo si faccia
    con il desiderio di ottenerlo,
    non sarà possibile raggiungere la liberazione.
    Poiché il desiderio di insegnamenti spirituali
    non annulla la mente [discriminante],
    agendo nei riguardi degli insegnamenti
    con una mente carica di desiderio,
    gli insegnamenti stessi
    contribuiranno a incatenare.
    Poiché lo stato di Buddha
    non è costituito da aggregati,
    come sarà possibile conseguirlo
    attraverso questi?
    Non si provi alcun desiderio
    per i fenomeni costituiti da aggregati?
    Non si nutra alcuna speranza
    per i fenomeni frutto di artificio.
    Se non si ha alcun attaccamento
    per il corpo ordinario
    si otterrà il Corpo del Vittorioso.
    Se non si ha alcun attaccamento
    per la voce ordinaria
    si otterrà la Voce del Vittorioso.
    Se non si ha alcun attaccamento
    per la mente ordinaria
    si otterrà la Mente del Vittorioso.
    Non si cerchi la sapienza del Vittorioso
    in altro luogo che nello stato luminoso e puro,
    privo di attaccamento.
    Emaho! Meraviglia!
    « Raccolta » significa che l'insegnamento
    viene esposto in una raccolta.
    « Insegnamenti » significa che la natura
    è immutabile.
    « Recisione dei demoni » significa
    recisione delle rappresentazioni mentali.



    L'insegnamento sulla reale esperienza
    spirituale

    Essa trascende ogni considerazione oggettiva
    e va oltre la mente discriminante.
    Quando si pratica il Gcod nei luoghi orridi
    è come quando si curano i danni
    provocati dal fuoco
    con cauterizzazioni dello stesso fuoco.
    Questo insegnamento,
    che consiste nel ridestare, recidere,
    ricacciare e sottomettere [i demoni]
    e che provoca forti sensazioni, è simile
    alla cura con applicazioni di fuoco.
    Poiché l'apparire delle condizioni
    è simile all'aggravarsi di un peso,
    si arriva alla comprensione che il metodo segreto
    sta proprio nell'aggravare il peso.
    Se tutta la realtà non viene aggravata
    non si può ottenere la liberazione
    con l'uso di antidoti rasserenanti e piacevoli.
    Si vada errando per luoghi tetri e ritiri montani,
    non ci si faccia distrarre
    dalle dottrine e dai libri,
    nessun potere spirituale può derivare da essi.
    Perciò si faccia reale esperienza
    in luoghi orridi e desolati.
    « La grande raccolta degli insegnamenti »,
    testo originale sulla Recisione dei demoni,
    istruzione segreta [appartenente alla tradizione]
    della Perfezione della sapienza(prajnaparamita),
    composta da Ma gcig, dakini della sapienza,
    « luce di Lab », è qui completata.


    Padampa Sang-gyé (pha dam-pa sangs-rgyas)

    image

    tratto da: Ma Gcig, Canti spirituali, ed. Adelphi, a cura di Giacomella Orofino.

    Edited by hevajra - 22/2/2011, 09:29
     
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  2.  
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    Brutto

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    spoilerizza, e´ un testo immenso :sssssiiii*:
     
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  3.  
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    Shankar Kulanath

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    Per me non c'è bisogno di spoilerizzarlo in quanto il post di apertura. ;)
     
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  4. hevajra
     
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    Aho decidetevi! Per adesso l'ho spoilerizzato.
    Testo decisamente vicino al pratyabhijna del kashmir....
     
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  5.  
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    Shankar Kulanath

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    ahahah. Secondo me sta meglio senza spoiler poi vedi tu. E' tuo il topic xD
    Comunque il testo lo conoscevo, mi piace. Ovviamente si intende "demone" nel senso figurato. Un senso che non esclude quello letterale. Buona serata!
     
    .
  6. hevajra
     
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    Questo insegnamento e' completo in se, si potrebbe praticare solo il gChod....e se si e' in grado, non e' necessario neanche il rituale.
    E' un insegnamento che riguarda tutte le classi di demoni ed esseri, il gChod-pa si pone al Centro nella Sorgente di tutta la manifestazione (il Re che tutto crea del Kungyed Gyalpo o Bhairava) e sa di essere Quello. Nulla lo puo' toccare, cosi sconfigge i Demoni, ne piu' e ne meno che Buddha Sakyamuni sotto l'abero della Bodhi, attaccato dall'esercito di Mara.
    Il Padre di Urgyen Tulku raccontava di esser stato sotto una pioggia di teste mozzate, di cui alcune lo colpirono, ma continuo' stabile nel suo Samadhi.
    Bhairava e' la grande Tenebra.
    Si tratta di un modo di praticare descritto molto bene anche nel Vijnanabhairavatantra, testo che pratico.
    Non e' semplice.
    E' la Via del riconoscimento (PRATYABHIJNA).
    Nel testo di Ma Gcig per esempio:

    Viene invece definito tangibile
    il demone che sorge attraverso le porte dei sensi.
    I fenomeni che si manifestano agli organi dei sensi
    si interrompono immediatamente
    nello stato di liberazione spontanea
    e si trasformano nella grande,
    indissolubile Tenebra.


    Questa potrebbe essere una delle 112 Dharana del Vijnanabhairava...

    Purtroppo non ho piu' il Damaru che Lama Giang Ciub aveva costruito per me, con le sue mani...non ricordo neanche a chi lo ho regalato.
    Amo molto questa pratica.
    Lama la pratico' per un anno in giro per i cimiteri del Tibet, dormendo con la testa su un cadavere, come il suo Maestro gli aveva detto di fare.
    Si tratta di una vera ed autentica pratica Tantrica.
     
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  7. Jaylyn
     
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    Grazie per averlo postato image
     
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  8.  
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    Bellissima pratica, grazie
    CNNR, la cita spessissimo durante i suoi ritiri.
    So che un tempo veniva praticata molto spesso nella comunità Dzogchen e tutte le sere, guidati dal Maestro, si praticava il Chod.
    Il suono del damaru e della campana sono un grande aiuto per entrare nel senso della pratica.
    Sono ancora un principiante base base, ancora lavoro sulla coordinazione canto/damaru, ma, cerco di farla tutte le sere e, gli effetti si sentono.
    Mi piacerebbe fosse approfondito il discorso delle offerte agli ospiti "Lujin", anche se ho già letto un bel post (se non sbaglio) di dorjepizza in merito.
    Chiaramente, il Chod che pratico è quello by CNNR.
     
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  9. Laviadellaspada2
     
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    CITAZIONE (hevajra @ 22/2/2011, 09:47) 
    Purtroppo non ho piu' il Damaru che Lama Giang Ciub aveva costruito per me, con le sue mani...non ricordo neanche a chi lo ho regalato.

    Ciao hevajra. Scusa, ma come fai a non ricordare a chi hai regalato il damaru che Lama Giang Ciub ha costruito per te, con le sue mani?

    Andrea
     
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  10. hevajra
     
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    CITAZIONE (Laviadellaspada2 @ 14/3/2011, 19:06) 
    CITAZIONE (hevajra @ 22/2/2011, 09:47) 
    Purtroppo non ho piu' il Damaru che Lama Giang Ciub aveva costruito per me, con le sue mani...non ricordo neanche a chi lo ho regalato.

    Ciao hevajra. Scusa, ma come fai a non ricordare a chi hai regalato il damaru che Lama Giang Ciub ha costruito per te, con le sue mani?

    Andrea

    Mi si e' formattato l'Hard Disk una bella mattina di un giorno qualsiasi di qualche anno or sono.
    All'improvviso mi ritrovai con la testa vuota.
    Pensa che ricevetti iniziazioni e potenziamenti da importanti Lama Kagyupa e non mi ricordo nulla, neanche chi erano e cosa ho ricevuto.
    Parte della memoria e' scomparsa.

    Edited by hevajra - 16/3/2011, 16:14
     
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  11. Laviadellaspada2
     
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    CITAZIONE (hevajra @ 16/3/2011, 14:24) 
    Mi si e' formattato l'Hard Disk una bella mattina di un giorno qualsiasi di qualche anno or sono.
    All'improvviso mi ritrovai con la testa vuota.
    Pensa che ricevetti iniziazioni e potenziamenti da importanti Lama Kagyupa e non mi ricordo nulla, neanche chi erano e cosa ho ricevuto.
    Parte della memoria e' scomparsa.

    Ma è vero o è una sparata da istrione?

    Ciao.

    Andrea
     
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  12. hevajra
     
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    CITAZIONE (Laviadellaspada2 @ 16/3/2011, 20:36) 
    CITAZIONE (hevajra @ 16/3/2011, 14:24) 
    Mi si e' formattato l'Hard Disk una bella mattina di un giorno qualsiasi di qualche anno or sono.
    All'improvviso mi ritrovai con la testa vuota.
    Pensa che ricevetti iniziazioni e potenziamenti da importanti Lama Kagyupa e non mi ricordo nulla, neanche chi erano e cosa ho ricevuto.
    Parte della memoria e' scomparsa.

    Ma è vero o è una sparata da istrione?

    Ciao.

    Andrea

    E' vero.
    Uno psichiatra chissa' cosa direbbe....vivo nel presente, da allora, in un modo sconosciuto prima, sono pieno di difetti, di imperfezioni, di limiti, ma quel presente di cui sentivo parlare nei testi e dai miei Maestri è divenuto l'unica Realta'....di piu' non mi va di raccontare ma non è semplice. Ci sono fasi del Trekchod, a cui per fortuna non sono giunto, in cui si è come malati, si diviene come barboni...ne parla Lopon Tendzin Namdak nel commento al testo di Shardza...e in questa società puo' essere un problema.

     
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  13. Laviadellaspada2
     
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    User deleted


    CITAZIONE (hevajra @ 17/3/2011, 01:11) 
    E' vero.
    Uno psichiatra chissa' cosa direbbe....vivo nel presente, da allora, in un modo sconosciuto prima, sono pieno di difetti, di imperfezioni, di limiti, ma quel presente di cui sentivo parlare nei testi e dai miei Maestri è divenuto l'unica Realta'....di piu' non mi va di raccontare ma non è semplice. Ci sono fasi del Trekchod, a cui per fortuna non sono giunto, in cui si è come malati, si diviene come barboni...ne parla Lopon Tendzin Namdak nel commento al testo di Shardza...e in questa società puo' essere un problema.

    Che dire... Vista così non mi sembra una prospettiva auspicabile :( . Forse ti è andato storto qualcosa, oppure avevi un karma che prevedeva questo.

    Ciao.

    Andrea
     
    .
  14. hevajra
     
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    Non è andato storto proprio niente, sto benissimo e condivido la mia ricerca con decine di amici spirituali di cui alcuni molto anziani.
    Ci sono diversi tipi di memoria, una quando e' vuota diviene Me long gi ye shes ( Skt. adarsha-jñana ), la Saggezza Simile allo Specchio.

    Oggi è molto diffusa l'idea di una pratica da centro benessere....

    Dopo 20 anni di pratica in cui coltivavo il mio ego spirituale mi capitarono alcuni libri, tra cui quello di Shardza e altri in cui si parlava dello stato naturale e delle esperienze precedenti l'ingresso in quello stato.
    Non mi sembrava una cosa auspicabile e accantonai quei libri, daltronde troppo avanzati per me in quel momento.
    Gli insegnamenti Tradizionali, della via graduale, sono un grande aiuto e sono molto precisi e profondi; la conoscenza del sentiero deve andare di pari passo con la pratica.
     
    .
13 replies since 21/2/2011, 19:12   425 views
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