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dorjepizza.
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Finisco per citare le ultime cose di Meditation On EMptiness e poi passo allo Dzogchen
Devo dire che quando si stà ai Sutra le posizioni sono chiare.magari ci appaiano cervellotiche ma sono chiare .Quando si passa ai Tantra e allo Dzogchen non puoi essere mai certo di cosa vogliano dire .Quello che si cpaisce è che queste parole ed esempi assumano altri significati ma sul quale i Maestri vogliano mantenere unc erto riserbo.
Proverò a descrivere queste cose nei Tantra e nello Dzogchen ma non saranno chiarissimi.
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Hopkins continua dicendo che il Cittamatrae la Madhyamaka presentnao i fenomeni grossolanamente allo stesso modo è sulla loro natura ad essere in disaccordo.Per esmpio entrambe le scuole ritengono che quando i diversi esseri guardano un l'acqua all'interno di una coppa ilfluido diventa cose differenti.Per un essere umano acqua fredda.Per un Deva Ambrosia per uno preta pus e sangue e così via.Per un Cittamatra questa è la prova che non esiste un oggetto esterno e sono della stessa natura della mente .Mentre per un Prasangika dimostrano solo che gli oggetti non esistono inerentemente e che gli oggetti dipendono dai loro percettori e non esistono in quanto tali.un Prasangika è pronto ad affermare che quando un preta e un Essere umano guardano un fluido all'interno della coppauna parte di quel fluido sarà acqua e una parte sarà pus.
Ma c'è di più l'essere umano e il preta potranno persino occupare la medesima posizione .
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Quest'ultima affermazione è molto interessante non vi pare .Nei prossimi giorni analizzeremo i tantra e lo Dzogchen
Ma penso che già questo breve viaggio nei Sutra sia sufficiente capire quanto non conoscendo il loro background spesso fraintendiamo le loro speculazioni
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