Vie magiche afrocubane e sudamericane rispetto a Ermetismo, Teurgia ed Alchimia

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  1. dorje e gabbana
     
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    "Questo messaggio è stato scritto da un utente bannato – tra gli altri motivi – per i flames e gli insulti gratuiti ed eccessivi alle tradizioni diverse dalla sua pseudoscuola che si è creato a tavolino per scopi puramente egoistici, dannosi e antitradizionali. Il Founder del Forum si dissocia e non si riconosce nello spirito dei suoi messaggi, ma ne mantiene alcuni per puro interesse storico, culturale e consultativo. Chi non è d’accordo sui contenuti ed abbia da ridire è il benvenuto." Il Founder **Destiny**


    Giuseppe Balsamo-Oxanguian mi ha chiesto un parere sul Palo Mayombe, nel quale è stato iniziato, e sulla Quimbanda. Colgo l’occasione per condividere con tutti quanti alcune riflessioni sulle vie magiche ed iniziatiche tradizionali.

    Il Palo è una linea di pratica stregonesca africana di origine Bantu e Bakongo, molto diffusa a Cuba e Puerto Rico. Viene praticata in due forme principali.
    1.Briyumba che è quella non tradizionale, incrociata con la Regla de Ocha, cioè con gli Orisha africani di etnia Yoruba, sincretizzati coi santi Cattolici,
    2. Mayombe, quella pura Bantu, non incrociata con la Santeria, quest'ultima detta anche Regla de Ocha.

    Il Palo Kimbisa non è da prendere in considerazione, vista che è invenzione moderna totalmente sincretistica in senso di sovrapposizione tra i due diversi pantheon della Santeria e del Palo


    Il Palo Mayombe, al quale il nostro amico è stato iniziato attraverso il rito detto Rayada, lavora con enti portatori di energie nere, involutive, catagogiche e demoniache ed estremamente dannose per qualsiasi sviluppo spirituale in senso verticale, che si basano sul legame con enti in putrefazione o disgregazione psichica, al pari della Necromanzia. Infatti nella prenda o cazuelas, pentola rituale, vengono messe tra le altre cose, ossa di un morto. Si tratta di pura stregoneria di bassissimo livello, antitetica ad ogni via luminosa ermetica teurgica ed alchimica.
    Nel Palo Mayombe , lo spirito del morto, attraverso le sue ossa, che costituiscono il legame magico, viene cosi’ richiamato ed alimentato con offerte rituali periodiche di sangue animale sgozzato sulla prenda, per essere schiavizzato e fatto lavorare per lo stregone che pratica il Palo per proteggerlo ed attaccare i suoi nemici.

    Ora questa pratica a livello Karmico porta delle conseguenze gravissime per le seguenti ragioni:
    1.Imprigionando lo spirito del morto e rendendolo illegittimamente proprio schiavo, impedendogli di compiere la sua normale evoluzione nel postmortem, si viola la Regola Cosmica o Regola di Mat, e ci si espone a sofferenze gravissime sia nel post mortem, dove lo spirito schiavizzato– come accade anche nella magia tantrica cimiteriale - appena il mago muore per legittima vendetta e legge karmica del cotrappasso, lo divorerà infliggendogli, giustamente, atroci e lunghissime sofferenze.
    2 La Necromanzia già in vita ci espone ad energie di marciscume psichico in decomposizione e la morte puo’ arrivare alla fine in modo tragico per analogia. Oppure brutte malattie alla fine sono altamente possibili, visto il richiamo implicito analogico delle forze con cui si lavora.
    3. Si crea un legame magico o permanente con il mondonefando, mortifero ed energicamente inquninato di enti neri, le divinità del Palo, che per la Rayada o iniziazione anche solo di primo livello senza conferimento della Prenda, sono autorizzate ad incatenare il praticante iniziato al loro carro, schiavizzandolo ulteriormente nel post mortem, trascinandolo nel loro mondo fatto di fetido marciume e bloccando per sempre la sua evoluzione.

    Pertanto il Palo di qualsiasi linea, cosi’ come la Quimbanda, che lavora con energie molto simili, sono in totale antitesi con qualsiasi via iniziatica Luminosa, ermetica ed alchimica.
    La stessa cosa vale per la Santeria, perché incatena il corpo fluidico del praticante ad enti gelosi che governano il mondo intermedio, e che non sono in grado di promuovere alcune evoluzione verticale, e che sono molto vicini agli arconti.

    Queste vie forniscono al praticante solo un temporaneo potere mondano, ma piu’ si praticano i suoi riti e piu’ ci si incatena alla terra ed agli enti che la goverano, bloccando ogni potenzialità futura di eventuale ascenso iniziatico che conduce a divenire un nume immortale, perchè di segno e finalità incompatibili.

    Ma il Palo Mayombe è ben piu' oscuro ed energeticamente infero ed inquinato della Santeria.
    Infatti, i Santeros Cubani piu' tradizionali e più ligi alla regola Yoruba considerano come un grave crimine magico dagli effetti perniciosi per il praticanteil ricorrere al Palo Mayombe e mischiarlo con la Regla de Ocha. Questo è un atto molto grave nella loro tradizione che viene punito severamente da Xango, Orisha che incarna la giustizia degli Orisha, perchè l'energia del Palo è cosi' putrida che neanche gli Orisha la vogliono vedere circolare tra i loro praticanti, nonostante il fatto che anche la loro energia non sia alla fine cosi' luminosa.

    In ogni caso ermetismo teurgia e alchimia sono vie incompatibili con le tradizioni afrocubane di qualsiasi genere. Le prime sono vie luminose, basate sulla radianza primordiale che deve essere manifestata attraverso le pratiche alchimiche per fissare un adeguato corpo di gloria nel quale il praticante vivrà immortale senza soluzione della coscienza. Questa Via luminosa basata sulla radianza, mira a distaccarsi per sempre dalle leggi dell’esistenza condizionata di questa terra ed a conseguire l’immortalità al di fuori di questo sistema solare.
    Le seconde sono vie di energia oscura oppure anche nel caso della Santeria, se non del tutto oscure sono energie molto basse, che incatenano il praticante alla terra ed agli enti che la governano per sempre, rendendolo schiavo di questo sistema con tutti i pagamenti karmici del caso, che nel Palo sono immediati e non solo nel post mortem.

    Passando ad un altra linea diffusa in Brasile, la Quimbanda, alcuni la fanno discendere direttamente dal Palo Monte, ma se andiamo a vedere come si è sviluppata la macumba brasiliana, da cui la Quimbanda ha origine, tale discendenza non si puo' chiamarla diretta, ma semmai si tratta di uno sviluppo parallelo. La Quimbanda praticata in Brasile, ha come ulteriore particolarità che è stata sincretizzata, in alcune sue forme, con i Demoni del Lemegeton e del griomrio Vero, dove viene riproposta una triade infernale brasiliana suprema governata da Exu Rei, in luogo della triade occidentale composta da Lucifero, Satana e Belial, e dove gli altri Exu hanno funzioni identiche o estremamente sinili a quelle dei demoni di questo Grimorio.
    La quimbanda si basa sul culto di Exu e Pombagiras, enti inferi, i cui nomi e la cui gerachia sono molto diversi sia dagli Ellegua (Exu) Cubani legati agli Orisha, che da quelli africani.
    Le Pombas Gira nella quimbanda brasiliana - conroparti femminili degli Exu maschili - sono enti femminili legate alle passioni più violente e basse, al Povo da Rua, il Popolo astrale della strada, spessissimo sono spiriti di prostitute morte. Una tra le piu' famose Pomba Gira è Pomba-Gira Maria Mulambo, cioè Maria degli stracci, cosi' chiamata perchè se scagliata contro un nemico lo distrugge finchè non lo trasforma in uno straccio. Le sue offerte si portano nelle discariche.
    Potete da voi capire la levatura spirituale di queste pratiche stregonesche, che lavorano con forze bassissime, sporche e demoniache, che alla fine immancabilmente finiscono per divorare psichicamente chi ci lavora.

    La cosa piu' comica è che siti web quimbandisti, prima affermano che gli Exu e le Pombas non hanno niente a che vedere con i demoni del Grimorio vero e che sono solo enti che lavorano nella vibrazione piu' bassa della materia. Pero' subito dopo propongono una classificazione di questi enti in base a signature planetarie e i loro capi si chiamano per esempio "Exu Lucifer".....non so se vi ricorda niente di già noto dal Grimorio Vero :devil:

    Ecco da un sito specializzato, tra l'altro fedelissimo alla tradizione quimbandeira e alle cose che ho studiato in brasile molti anni fa, un altro esempio degli spiriti Kiumbas, usati come forze di attacco magico nella Quimbanda:

    Nel "discendere" maggiormente negli insondabili abissi dell'energia si ha immancabilmente a che fare con le vere forze negative della terra, o meglio del basso astrale. Nei culti afro-brasiliani vengono definite "kiumbas", le anime nere dell'universo. Formatesi prima dell'inizio della vita dell'uomo sulla Terra, sono conglomerati di spiriti che rifiutarono il processo karmico dell'incarnazione terrestre e furono maledette e bandite. Aggregatesi in conglomerati di energia, sono forze brutali e cieche, prive di ragione e di sentimento, il vero tormento, le reali e tangibili manifestazione del male assoluto (Iyondò)


    Perché è cosa stupida e dannosissima lavorare con queste energie demoniache di Palo, Quimbanda e demoni in generale?
    Perché al contrario di quanto molti babbei scrivono e insegnano, di fatto è come fare un patto con un Boss camorrista, dove lui ti promette aiuti materiali se tu gli farai certe offerte.

    In realtà, piu’ lavori con queste energie e piu’ il patto magico generato da questo lavoro apre canali osmotici tra il corpo fluidico del praticante e quello del demone. I canali osmotici, nella dottrina della magia, sono canali di alimentazione dove il demone si nutre dell’energia del praticante, oltre che di quella della vittima sacrificale.

    Per cui appena il canale si è stabilizzato ed allargato a sufficienza, il demone con un colpo solo uccide il praticante o lo fa ammalare, per prosciugamento energtico, prendendosi tutto in un colpo solo, cosi’ come un Boss della camorra, appena scopre una debolezza in un suo alleato non esita a farlo fuori per prendersi tutto e far piazza pulita.
    I demoni come i camorristi non hanno onore, codici e per definizioni non rispettano patti ed impegni presi. Piuttosto, vista che la stupidità del praticante che li evoca e ci lavora apre loro una breccia e canali osmotici nel corpo fluidico, al primo momento di debolezza energetica del praticante il demone se lo prende.

    In ogni caso, a causa dei patti contratti, la divinità del Palo o il demone del lemegeton o l'Exu/Pomba Gira della Quimbanda che sia, prenderà con se il praticante alla morte di questo, e lo obbligherà in mezzo a grandi sofferenze ad essere il suo schiavo, proprio come nel Palo il praticante schiavizza lo spirito del morto.

    Non è mai esistito o non esisterà mai un Exu-Pomba gira demone affidabile o che non asserva a se chi lo evoca. Essi accorrono appena vengono chiamati, anche per togliere negatività ecc ecc.
    In cambio delle offerte fatte possono dare temporaneamente poco o molto, ma si riprendono tutto con salatissimi interessi dopo anni. E allora le sofferenze e le tragedie nella vita del praticante di queste vie demoniache si moltiplicano all’infinito. Se nel frattempo danno di più è perché sanno che attraverso le interdipendenze messe in modo dal mago, possono alla fine mangiar di più facendo piu’ danni a piu’ persone coinvolte invece di solo una. In quel caso prendono la persona con loro nel post mortem.

    Passando a Ifa, La via sacerdotale africana Yoruba di IFA, anticamente era una via luminosa. Oggi invece si è abbassata per la degenerazione delle tradizioni e del ciclo ad una via che lavora con energie molto basse e nere, per il fenomeno della spagiria o separazione accelerata dei piani sottili, che caratterizza questa fine di ciclo.
    IO fui iniziato da giovanetto alle massime iniziazioni come Babalawo in terra Yoruba, dall'Araba o sacerdote supremo di tutti gli Alti Sacerdoti di Ifa, I Babalawo. Fui iniziato in Africa, in Nigeria , nella Città Reale nello stato di Ogun.
    Tutte le divinità africane discendono da Ifa, che è l'incarnazione della Gnosi o conoscenza suprema di tutti i destini di Uomini e Dei. L'Araba era in splendida salute nonostante la sua età vetusta e mi raccontava come L'Araba precedente aveva il potere, attraverso degli Eshu speciali, di farsi teletrasportare fisicamente ad enormi distanze. In africa a quei tempi non c'erano le macchine e per fare 1000 Km non era semplice. Lui diceva di conoscere questa magia, ma non l'aveva mai praticata perchè ogni viaggio accorciava la vita di due o tre anni, perchè per il viaggio di andata e ritorno, l'eshu doveva prendere l'energia dal corpo dell'Araba. Infatti il suo maestro mori' prima dei 50 anni, mentre lui ne aveva oltre ottanta.
    Sacerdoti puri come questo Anziano Araba e dediti alculto di Ifa in modo corretto in Africa ed in Nigeria ormai ce ne sono pochi, se ancora ce ne è rimasto qualcuno.
    La maggior parte di babalawo ed araba sono corrotti, inciuciano con la politica per ottenere favori in cambio dei loro poteri magici, e per due lire, sono pronti a compiere ogni sorta di magia nera inviando malefici di morte e malattie gravissime, a chi li paga meglio. Insomma lo spirito della Gnosi primordiale di Ifa se ne è bello che andato a farsi benedire....

    Tutto il mondo intermedio ed il mondo infero si basa su rapporti di forza ed appena si apre una via di accesso dal questo mondo al mondo degli uomini, questi enti, per loro natura famelici e dominatori si buttano per agguantare il pesce e divorarlo, piu’ o meno lentamente.

    Queste vie portano o poteri che durano poco, e poi molte spesso infinite disgrazie, se non si è funzionale al portare altre anime, aprendo la via ad infinite sofferenze a chi le ha praticate in vita e/o nell’immediato post mortem.

    Nessuno l’ha mai fatta franca con questi enti perché i demoni, della Quimbanda o divinità del Palo che siano, hanno molta fame e mangiano il babbeo di turno che gli si offre (consapevolmente o inconsapevolmente) consacrandosi a loro con riti di iniziazione tradizionali. Consacrarsi a loro significa crear legami osmotici di alimentazione, dargli il permesso di nutrirsi del proprio corpo fluidico come e quando vogliono, nonché a farsi distruggere quando ci si indebolisce energeticamente e l’ente puo’ facilmente provocare la morte o la malattia del praticante.

    Chi ha preso tali iniziazioni, anche solo la prima rayada, dovrebbe smettere immediatamente ogni pratica ed ogni legame con questi enti se minimamente aspira a percorrere in questa o vite future le vie luminose della Teurgia, dell’ermetismo e dell’alchimia. E anche se non vi aspira e desidera solo una vita tranquilla profana, dovrebbe smettere lo stesso, per evitare guai ben peggiori, che sono proprio dietro l’angolo.

    E se qualcuno si chiedesse se gli enti o Divinità di consapevolezza primordiale evocati attraverso la teurgia, alla base dei sentieri alchimici stellari, si nutrono dell’energia del praticante la risposta è semplice.
    Questi Enti o Neteru, non appartengono al mondo intermedio o al mondo infero, ma vengono emanati da mondi superiori, ciò che nella Cabala corrisponde a Briah. Essi sono portatori delle energie pneumatiche di Aziluth, il piano della luce suprema e della radianza primordiale incontamininata, al di là di ogni forma, esistenza e manifestazione.
    Pertanto si avvicineranno molto difficilmente al teurgo che le invocherà, finchè questi non sviluppi la necessaria purificazione, dignificazione e radianza per elevarsi fino al loro piano e per osmosi nutrirsi della loro radianza, come viene detto del Faraone nei Testi delle Piramidi.

    I demoni sono pronti ad accorrere per aiutare apparentemente chi li invoca, e piu’ il mago è impuro e coinvolto nel pantano delle passioni cieche e sordide e più accorrono velocemente, per poi riprendersi, tutto con gli interess.
    Invece i Neteru o divinità di consapevolezza primordiali sono aristocratici ed interagiscono solo con chi sappia elevarsi al loro livello, come del resto gli Angeli delle tradizioni cabalistiche. Dell’energia umana, che è bassa è repellente, perché densa oscura e poco evoluta non sanno che farsene, visto che per loro odora di escrementi e non se ne ciberebbero mai.

    Invece i demoni vivono in mondi in decomposizione o Queliphot, speculari alle sephirot e si nutrono dell’energia umana, perché odiano la luminosità e preferiscono le tenebre dense e pertanto si nutrono di escrementi psichici.

    Queste considerazioni non provengono da mere speculazioni teoriche o di cose lette sui libri, ma da trent'anni di pratica tra vie magiche africane di Ifa e sudamericane da una parte e della Teurgia, della Cabala e dell'Alchimia dall'altra, e pertanto dovrebbero essere prese in seria considerazione.

    Devo dire che un Exu è un ente molto veloce nello sbarazzarsi di un nemico, e venticinque anni fa quando alcuni brutti ceffi cercarono di perseguitarmi minacciandomi di morte, in meno di una luna finirono molto male, ma veramente male, schiacciati da un Tir mentre tornavano a casa a progettare altri danni. Per il periodo limitato di qualche anno, praticai a fondo questo tipo di magia, mai per danno altrui, ma solo in casi di legittima difesa ed allo scopo di aiutare chi ne aveva bisogno. Diciamo che fu una breve parentesi nello studio e nella pratica dell'alchimia e della teurgia, per vedere se in base ai risultati raggiunti, riuscivo ad imporre il mio comando magistrale anche alle potenze infere, senza rimetterci le penne ed il cervello, come invece avvenne ad uno dei miei maestri, che volendo provare la stessa cosa evocando i 4 Re del mondo e la suprema Triade infera per imporgli il suo comando, usci' fuori dal cerchio magico in uno stato di coscienza alterato che duro' intere settimane, a cui segui' una follia degenerativa che cresceva a ritmo galoppante e che lo condusse alla morte dopo diversi anni.

    Ma dopo trent'anni anni di ermetismo e di pratica della Teurgia, nonostante conosca molte bene come scatenare queste forze molto infere e colpire con precisione ed in modo irreversibile, chi iniquamente viola la legge dell'equilbrio creando disturbo, mi astengo dal praticare questo tipo di magia afrobrasiliana, perchè ha vibrazioni troppo basse incompatibile con le vie luminose egizie e tantriche, e quindi li affido direttamente a Mahakala, uno dei signori cosmici totalmente illuminato, che oltre a divorare gli importuni che rompono i coglioni ai suoi iniziati, li libera insieme alle loro emozioni conflittuali nel dharmakaya primordiale.

    Oppure li affido ad Anubis, che alla fine è piu' o meno lo stesso ente in versione Egizia, che se li porta direttamente con lui nell'Amenti o regno dei morti illuminando loro il lungo viatico verso la dissoluzione della loro anima o seconda morte, divorandoli lentamente ed inesorabilmente.

    Edited by **Destiny** - 10/2/2014, 22:02
     
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  2. gordius
     
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    Dorje, magistrale come sempre. Coincide perfettamente col mio (ed altrui) pensiero. Le forme sincretiche stregonico-religiose afroamericane sono animismo nella migliore delle ipotesi, molto inquinato nel caso, ad esempio, dell'hoodoo e del palo mayombe con la magia nera europea (uso di diversi elementi tratti da grimoires palesemente neri) o africana. Ho conosciuto una persona - iniziata alla Quimbanda - che a furia di usare quel che usava ha fatto una morte orrenda ( morì carbonizzato nel corso di un incidente automobilistico). In Italia un certo tizio - e altri cosiddetti centri specializzati - fanno propaganda con libri e oggettistica varia dei vari sistemi di stregoneria sincretica inappuntabilmente descritti da Dorje. Il tizio che persona di mia conoscenza ha avuto il dispiacere di conoscere, mi diceva l'amico, possiede un'aura (la chiamo così per intenderci) estremamente respingente e inquinante.
     
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  3. Resch_Al_2
     
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    Leggere questo post mi ha riportato direttamente alla memoria quel bellissimo cartone animato di Miyazaki "Il castello errante di Howl". L'avete mai visto?
     
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  4. apo
     
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    Questo post farà acquisire molti meriti al Sommo D&G. :rolleyes:
     
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  5. *Ventus*
     
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    D&G, Mahakala e Anubi sono quindi lo stesso ente? O hanno solo delle somiglianze per il loro ruolo magistrale 'irato'?
    Grazie del post, molto interessante e di aiuto a molti ;)
     
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  6. giuseppe balsamo
     
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    ho letto con interesse il topic di dorje,
    dunque credo che sia quantomeno necessario approfondire alcuni argomenti, in quanto tirato direttamente in causa.
    Allora riguardo al Palo, c'è molto di più da dire, intanti in TUTTE le religione di matrice africana, la distinzione tra bene e male, è alquanto diversa dalla visone occidentale della materia.
    Per fare un esempio :
    Un adolescente di buona famiglia e con le premesse per un buon futuro, comincia a frequentare "cattive compagnie", questi a lungo andare potrebbereo tediare la sua viva portandolo chissà al consumo di stupefacenti, o altre bassezze.
    i genitori ne vengono a conoscenza, ma non riescono ad interagire con il loro figliolo, allora tentano una via anticonvenzionale, si rivolgono ad una strega sudamericana, che attua un rito di brusca separazione tra il ragazzo ed i suoi amici.
    allora , è stato commisiionato un opera magica bassa e cattiva, una separazione, ma a che fine? forse preservare un figlio ad un destino nefasto che magari l'avrebbe segnato per sempre?
    nelle religioni africane e questo D&G lo sà perfettamente, si è in pace e concordia con tutto il mondo invisibile proprio perchè un principio fondamentale è l'equilibrio, poi chiaramente chi abusa viene punito dalle entità, le quali nel praticante serio ne conosce le conseguenze.
    Un esempio ancora più chiaro, se il mio vicino di caso si è trombato mia moglie, mi buca le gomme della macchina mi rompe le palle in ogni dove ed in ogni quando, ed io volessi vendicarmi ed usassi una rituale particolare invocando qualche ente diciamo nero (non sarebbe l'aggettivo adatto), e la portata della mia vendetta fosse decisamente sproporzionata all'offesa allora mi faeri autogol!!!!, la soluzione sarebbe una divinazione e la richiesta sul da farsi, così si comporta non solo un religioso ma chiunque abbia un minimo di giudizio!

    questo pistolotto perchè, vorrei che i lettori di questa discussione possano avere una testimonianza vera da chi al palo è stato realmente iniziato e dove tutte le responsabilità delle mie azioni mi son o state assolutamente spiegate, quindi per cortesia non facciamo di tutta un erba un fascio, e noi creiamo luoghi comuni, perchè possiamo sempre parlarne serenamente.
    Riguardo alla prenda o nganaga, essa non viene data a tutti i praticanti di palo, anche per tutta la vita, poichè siccome tutti siamo diversi, ed ognuno ha la sua collocazione nell'equilibrio delle cose, prima di dare un fondamento , è necessaria una indagine spirituale approfondita da parte del padrino, il quale può rifiutare l'iniziazione, poichè fare simonia, nel palo si paga con la morte del padrino!!!
    Il patto con il morto è un patto non una presa di posizione da parte del palero tata nganga, quindi vale il discorso di prima, il morto deve essere consenziente, e ci sono strumenti per la comunicazione, e spesso nella tradizione vengono scelte persone che in vita abbiano colpe da espiare (ladri assassini etc), perchè???
    perchè il rapporto che il tata palero ha con il suo morto è un PATTO, vale a dire che che il morto lo aiuterà per le questioni temporali ed il palero si adopererà per l'evoluzione nell'altro mondo del morto!

    cari amici le cose nella realtà stanno proprio così, Ringrazio D&G, della testimonianza della sua esperienza, e per concludere posso dirvi che la mia madrina tutt'ora vive all'età di 75 anni, e una letterata responsabile della diffusione della cultura cubana ed ambasciatrice unesco, eppure è una palera per di più donna!! suo padre (l'arte si tramanda) mori beato quasi centenario, per cui , non fermiamoci solo a veder la parte scura della medaglia , che chiaramente esiste in tutte le cose, ma informiamoci sentiamo tante campane poi a noi fare un'attenta analisi e trarne quello che riteniamo giusto.

    saluti a tutti

     
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  7. daygo83
     
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    CITAZIONE (giuseppe balsamo @ 21/10/2012, 10:52) 
    Per fare un esempio :
    Un adolescente di buona famiglia e con le premesse per un buon futuro, comincia a frequentare "cattive compagnie", questi a lungo andare potrebbereo tediare la sua viva portandolo chissà al consumo di stupefacenti, o altre bassezze.
    i genitori ne vengono a conoscenza, ma non riescono ad interagire con il loro figliolo, allora tentano una via anticonvenzionale, si rivolgono ad una strega sudamericana, che attua un rito di brusca separazione tra il ragazzo ed i suoi amici.
    allora , è stato commisiionato un opera magica bassa e cattiva, una separazione, ma a che fine? forse preservare un figlio ad un destino nefasto che magari l'avrebbe segnato per sempre?


    perchè il rapporto che il tata palero ha con il suo morto è un PATTO, vale a dire che che il morto lo aiuterà per le questioni temporali ed il palero si adopererà per l'evoluzione nell'altro mondo del morto!

    Be in questo caso le intenzioni sono nobili,senza dubbio; se pero' per dividere un figlio da cattive compagnie si usano enti neri ,non pensi che la famiglia e il figlio presto o tardi pagheranno un caro prezzo (lo paghera' di meno lo stregone che donera' l'energia degli ignari genitori ) ?

    Scusa ma in questo caso il palero per far evolvere lo spirito cosa dovra' donargli ? Con che tipo di energia si nutrira' il morto (presa dal palero) ?
    Grazie :)
     
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  8. Resch_Al_2
     
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    CITAZIONE
    Un esempio ancora più chiaro, se il mio vicino di caso si è trombato mia moglie, mi buca le gomme della macchina mi rompe le palle in ogni dove ed in ogni quando, ed io volessi vendicarmi ed usassi una rituale particolare invocando qualche ente diciamo nero (non sarebbe l'aggettivo adatto), e la portata della mia vendetta fosse decisamente sproporzionata all'offesa allora mi faeri autogol!!!!, la soluzione sarebbe una divinazione e la richiesta sul da farsi, così si comporta non solo un religioso ma chiunque abbia un minimo di giudizio!

    ... se le cose stanno così e come reazione c'è l'uso di strumenti non pertinenti, invece di andare a spiegare certi concetti con "le buone" e su un piano assolutamente assyatico... io propenderei per definire l'ometto come "carente di testicolo" :)
     
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  9. giuseppe balsamo
     
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    dunque il palero non interagisce solo con la prenda che ripeto sta alla coscienza dell'operatore come in tutte le cose avere una moralità e fare quello che è necessario senza farsi male, anche una prostituta fà delle cose amorali in cambio di danaro per avere una vita agiata ma suciuramente in futuro pagherà un prezzo alto per avere scelto un via immorale non credi?
    come ripeto il confine tra il bene ed il male nella religione africana è diverso dal concetto occidentale e popolare.
    Il prezzo da pagare è commisurato all'azione compiuta, vale a dire perchè devo temere la giustizia divina se il mio cuore è sincero e motivato a fare un'azione che può evitare la sofferenza ad un'altro individuo?
    la mia coscienza se non fossi intervenuto non mi avrebbe dato dei pensieri e rimorsi, non è anche questo un prezzo?
    lo spirito del morto viene nutrito con preghiere ed orazioni alle entità superiori dettate dalla regla de ocha, dopo la necessaria divinazione con il chamalongo (un medoto di divinazione complesso doce si usano 4 pezzi di scorza di cocco o noci di cola), quindi il rapporto con il morto è meramente un dare avere, questo il patto, se poi l'operatore è un criminale , non ha bisogno di una prenda per compiere nefandezze, gli strumenti di potere (anche una pistola lo è), possono uccidere e provocare dolore, ed il prezzo da pagare è sempre alto !
    riguardo al sacrificio animale, che fa parte della ritualistica, intanto il palero deve essere abilitato a farlo(non è cosa per tutti), esso viene richiesto nella divinazione, il sangue è un catalizzatore e questo non solo nelle raligioni africane, il sacrificio viene compiuto con un rituale molto preciso dopo di che l'animale viene mangiato poichè diventa parte integrante del rituale.
    Daltra parte Il dio di abramo non chiese il sacrificio di isacco per provare la sua fede? ma al momento in cui isacco viene risparmiato, ad abramo viene chiesto di sacrificare un vitello.
    quindi il sacrificio di sangue è contemplato anche nelle sacre scritture.

    grazie per il tuo intervento
     
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  10. dorje e gabbana
     
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    CITAZIONE
    quindi il sacrificio di sangue è contemplato anche nelle sacre scritture.

    Si ma sono scritture di un ciclo energietico che ormnai non esiste piu' e che è profondamente cambiato.
    Ignorarlo significa non evolvere e rimanere ancorati a qualcosa che oggi non funziona piu' come un tempo, visto che il grande orologio cosmico della precessione degli equinozi indica altre energie.

    CITAZIONE
    quindi il rapporto con il morto è meramente un dare avere, questo il patto,

    Le sacre scritture, nonostante in passato si basavano sul scrificio di sangue proibiscono tassativamente qualsiasi tipo di magia che implichi lo spirito dei morti, perchè lo considera altamente impura e blocca qualsiasi tipo di evoluzione spirituale, cosa che alle tradizione africane non interessa minimamente essendo orientate solo ad avere vantaggi materiali. Infatti non esiste in nessuna tradizione africna alcun tipo di via alchimica che porti all'immortalità dell'anima, ma solo vie magiche di potere mondano, che sono due cose totlamente diverse

    CITAZIONE
    lo spirito del morto viene nutrito con preghiere ed orazioni alle entità superiori dettate dalla regla de ocha, dopo la necessaria divinazione con il chamalongo (un medoto di divinazione complesso doce si usano 4 pezzi di scorza di cocco o noci di cola), quindi il rapporto con il morto è meramente un dare avere, questo il patto, se poi l'operatore è un criminale

    Questa è necromanzia, considerata la via piu' bassa ed oscura perchè lo spirito del morto viene deviato dal suo cammino naturale ed obbligato a lavorare.... nessuno spirito lo ha fatto volontariamente, IL patto di cui tun parli è sempre imposto. Ed è un patto che apre la via ad energie Quelipotiche o gusci che nella cabala sono considerate come opposte alle sephiroth e fonte di ogni involuzione, male, e distruzione spirituale

    IN questo patto c'è obbligo per lo spirito del morto di lavorare e schiavitu' e quindi non libertà. Ecco perchè è una via controiniziatica che implica la violazione di ogni principio cosmico e che pertanto viene punito, perchè contrario alla crescita e tendente all'involuzione. Non ha importanza che tut nutri lo spirito del morto, è il tipo di energia che questo si porta dietro che qualifica queste pratiche come controinziatiche, come del resto afferma senza ombra di dubbio qualsiasi tradizione ermetica e cabalistica occidentale.
    In ogni caso, anche se ci fosse libertà, per il morto, e non vi è, è il tipo di energia con cui si lavora generata che è nefasta ed esiziale ad ogni sviluppo e perniciosa per il corpo sottile dell'operatore, che si mischia ad energie di morte in decomposizione. Sono bassissime energie psichiche portatrici di marciume energitico, che attirano larve di ogni genere e considerate incompatibili cn qualsiasi via ermetica,teurgica alchimica e luminosa.

    Se sei tratto da tutto cio' puoi anche praticarlo, ma dovresti essere consapevole, che non potrai mai praticare allo stesso tempo nulla che abbia a che fare con nessuna via luminosa ermetica la conquista della tua immortalità

    Edited by dorje e gabbana - 21/10/2012, 12:09
     
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  11. daygo83
     
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    Grazie per la risposta. Nelle vie occidentali si parla della regola di Mat come regola a cui tutti devono attenersi(tra cui divinita' e enti superiori ); nella tua tradizione c'e' una regola simile? Potresti parlarcene ? Grazie mille
     
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  12. gordius
     
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    CITAZIONE (giuseppe balsamo @ 21/10/2012, 10:52) 
    ho letto con interesse il topic di dorje,
    dunque credo che sia quantomeno necessario approfondire alcuni argomenti, in quanto tirato direttamente in causa.
    Allora riguardo al Palo, c'è molto di più da dire, intanti in TUTTE le religione di matrice africana, la distinzione tra bene e male, è alquanto diversa dalla visone occidentale della materia.
    Per fare un esempio :
    Un adolescente di buona famiglia e con le premesse per un buon futuro, comincia a frequentare "cattive compagnie", questi a lungo andare potrebbereo tediare la sua viva portandolo chissà al consumo di stupefacenti, o altre bassezze.
    i genitori ne vengono a conoscenza, ma non riescono ad interagire con il loro figliolo, allora tentano una via anticonvenzionale, si rivolgono ad una strega sudamericana, che attua un rito di brusca separazione tra il ragazzo ed i suoi amici.
    allora , è stato commisiionato un opera magica bassa e cattiva, una separazione, ma a che fine? forse preservare un figlio ad un destino nefasto che magari l'avrebbe segnato per sempre?
    nelle religioni africane e questo D&G lo sà perfettamente, si è in pace e concordia con tutto il mondo invisibile proprio perchè un principio fondamentale è l'equilibrio, poi chiaramente chi abusa viene punito dalle entità, le quali nel praticante serio ne conosce le conseguenze.
    Un esempio ancora più chiaro, se il mio vicino di caso si è trombato mia moglie, mi buca le gomme della macchina mi rompe le palle in ogni dove ed in ogni quando, ed io volessi vendicarmi ed usassi una rituale particolare invocando qualche ente diciamo nero (non sarebbe l'aggettivo adatto), e la portata della mia vendetta fosse decisamente sproporzionata all'offesa allora mi faeri autogol!!!!, la soluzione sarebbe una divinazione e la richiesta sul da farsi, così si comporta non solo un religioso ma chiunque abbia un minimo di giudizio!

    questo pistolotto perchè, vorrei che i lettori di questa discussione possano avere una testimonianza vera da chi al palo è stato realmente iniziato e dove tutte le responsabilità delle mie azioni mi son o state assolutamente spiegate, quindi per cortesia non facciamo di tutta un erba un fascio, e noi creiamo luoghi comuni, perchè possiamo sempre parlarne serenamente.
    Riguardo alla prenda o nganaga, essa non viene data a tutti i praticanti di palo, anche per tutta la vita, poichè siccome tutti siamo diversi, ed ognuno ha la sua collocazione nell'equilibrio delle cose, prima di dare un fondamento , è necessaria una indagine spirituale approfondita da parte del padrino, il quale può rifiutare l'iniziazione, poichè fare simonia, nel palo si paga con la morte del padrino!!!
    Il patto con il morto è un patto non una presa di posizione da parte del palero tata nganga, quindi vale il discorso di prima, il morto deve essere consenziente, e ci sono strumenti per la comunicazione, e spesso nella tradizione vengono scelte persone che in vita abbiano colpe da espiare (ladri assassini etc), perchè???
    perchè il rapporto che il tata palero ha con il suo morto è un PATTO, vale a dire che che il morto lo aiuterà per le questioni temporali ed il palero si adopererà per l'evoluzione nell'altro mondo del morto!

    cari amici le cose nella realtà stanno proprio così, Ringrazio D&G, della testimonianza della sua esperienza, e per concludere posso dirvi che la mia madrina tutt'ora vive all'età di 75 anni, e una letterata responsabile della diffusione della cultura cubana ed ambasciatrice unesco, eppure è una palera per di più donna!! suo padre (l'arte si tramanda) mori beato quasi centenario, per cui , non fermiamoci solo a veder la parte scura della medaglia , che chiaramente esiste in tutte le cose, ma informiamoci sentiamo tante campane poi a noi fare un'attenta analisi e trarne quello che riteniamo giusto.

    saluti a tutti

    Il problema, caro Balsamo, non sta nella forma, ma nella sostanza. Le Forze con cui si ha a che fare nelle tradizioni afroamericane - non a caso definite animiste - di cui stiamo parlando, sono di natura bassissima (larvale), bassa, o nella migliore delle ipotesi, intermedie. Sono forze naturali legate esclusivamente allla sfera del mondo terreno, spesso la più infima. A livello chiamiamolo evolutivo producono - perdonami il gioco di parole - un'involuzione ( e Dorje è stato chiarissimo a riguardo) Per fare un esempio banale è come se in un palazzo di 10 piani non si riuscisse ad andare oltre il primo, dove già si è, e anzi si sprofondasse in cantina. Questo è la mia modesta opinione.
     
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  13. dorje e gabbana
     
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    Ed è assolutamente corretta alla luce di qualsiasi scienza ermetica e cabalistica

    CITAZIONE
    e per concludere posso dirvi che la mia madrina tutt'ora vive all'età di 75 anni, e una letterata responsabile della diffusione della cultura cubana ed ambasciatrice unesco, eppure è una palera per di più donna!! suo padre (l'arte si tramanda) mori beato quasi centenario, per cui , non fermiamoci solo a veder la parte scura della medaglia , che chiaramente esiste in tutte le cose, ma informiamoci sentiamo tante campane poi a noi fare un'attenta analisi e trarne quello che riteniamo giusto.

    Come ti ho già scritto alcune persone adatte e funzionali al portare al culto altre anime ed al diffondere queste pratiche catagogiche, vengono spesso tenuti dai loro enti in ottima salute fino alla morte
    Ma tu non hai idea di cosa gli capiterà appena muoiono e passano dall'altra parte. Ti auguro di non scoprirlo mai, anche se mi sembri avviato sulla buona strada per sperimentarlo direttamente.....

    Edited by dorje e gabbana - 21/10/2012, 12:15
     
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  14. giuseppe balsamo
     
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    guarda, fondamentalmente vale la regola del buon senso, in quanto come ho già scritto, si tratta di famiglie, e non famiglie mafiose!!!!!
    scherzo, dunque almeno per ciò che mi è stato tramandato, un palero che raggiunge la prenda, sempre che sia destinato, può aspirare a creare una sua famiglia, vale a dire delle persone che ambiscono ad entrare nel palo, avere un grado nel palo è prima di tutto responsabilità, buon giudizio, aiutare le persone che a a te si rivolgono, eventuali offerte od oblazioni vengono utilizzate per le offerte nei rituali quotidiani.
    Adesso arriviamo ad un concetto importante, nel palo si incoraggia l'autodisciplina, il rispetto del prossimo, non è una setta, ognuno mette del suo con il cuore e la fede, non si condanna nessuna altra credenza ,linea o fede, anzi le famiglie più evolute ospitano spesso persone che si occupano dinaltre religioni, e mi permetto di dissentire con D&G, sul fatto che sia una pratica nera, non è così, io sono qui a parlarne apertamente senza fronzoli, ma io ho fatto , non ho solo letto e fino ad ora ho usato la mia conoscenza solo ed unicamente per stare in pace col mondo, se poi uno è iracondo , permaloso, con sindromi di persecuzione ed altre problematice psuchico-pscicologiche, beh allora in qualsiasi cosa avrà l'audacia di immettersi, avrà qualche problemino!!
    Ragazzi viva il confronto!!!!!
    non abbiate paura di dire la vostra tutti possiamo imparare anche da una osservazione ingenua!!

     
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  15. dorje e gabbana
     
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    CITAZIONE
    e mi permetto di dissentire con D&G, sul fatto che sia una pratica nera, non è così,

    Dire che la spazzatura profuma è un'affermazione originale, e per te puo' essere profumata solo se ci vivi in mezzo permanentemente e ne sei completamente contaminato e non hai mai annusato un fiore profmato in termini di lavoro con enti dei diversi piani dell'essere.

    Non sono IO a dirti che è una pratica nera, ma qualsiasi branca dell'ermetismo lo afferma chiaramente senza dubbio, viste le energie dei defunti con cui si lavora e che l'antico testamento, il cui concetto di male e bene non è certo quello cristiano, condanna pesantemente perchè contro-iniziatica
     
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102 replies since 21/10/2012, 00:15   6890 views
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