RUNE PRIMA PARTE....

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  1. ubekhet
     
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    allora, qualcuno mi chiede di dare delle delucidazioni sulle Rune,cercherò di dare le informazioni più filologiche e corrette possibili,tratte da convegni, seminari, lezioni ed esperienze personali.


    ORIGINE DELLE RUNE

    tecnicamente le Rune, sono un tipo di scrittura o alfabeto che origina dai 5 alfabeti italici che derivano dall'etrusco,o quantomeno è similare o parente stretto :-) siccome la gente a quel tempo viaggiava moltissimo,(eravamo in piena epoca di migrazioni e scoperte di nuove terre) possiamo pensare che le popolazioni che usavano l'etrusco antico, si siano spostate progressivamente verso nord e verso la germania per quello che ne sappiamo dai reperti.
    uno spunto di riflessione significativo è che si sono trovati dei reperti nell'area di Lugano,con un tipo di alfabeto che potrebbe far da congiunzione l'alfabeto runico e l'etrusco/ italico, testimonianza anche del suo spostamento a "nord"...

    un altro dato tecnico filologico importante è che la cosa che più salta all'occhio quando si comincia a studiare questo alfabeto è il fatto che durante la fase di sviluppo abbiano totalmente rivoluzionato il sistema alfabetico e fonetico italico,(nelle regioni in cui sono stati scoperti i reperti ) applicando ad esso addirittura un altro ordine. Questo,per quanto riguarda la scrittura è un fatto rarissimo, se non addirittura unico nel suo genere.

    questa è la parte tecnica storica e archeologica spiegata davvero in due parole, ma è credo doveroso comprendere che dietro a questo alfabeto non c'è solo un uso magico ritualistico, ma anche un vero e proprio sistema di scrittura e di comunicazione.

    mentre i commerci, le migrazione e le guerre muovevano le genti, ovviamente anche le rune cambiarono un poco ed evolvettero con le persone che le usavano.

    i popoli si mischiarono, e così fu anche per le tradizioni e le culture e ovviamente per gli alfabeti.

    inizialmente il "Futhark" era composto da 24 segni,che poi sono quelli comuni a tutte le popolazioni germaniche,probabilmente con le migrazioni venne modificato fino ad arrivare al Futhark vichingo che è composto da 16 segni e dove mancano praticamente quasi tutte le vocali.

    "futhark" significa alfabeto, dalle prime sei lettere della serie runica: f,u,th,a,r,k le lettere sono a gruppi di otto:

    "f, u, th, a, r, k, g, w - -h, n, i, j, p, e, r, s - -t, b, e, m, l, ng, d, o- "



    si conoscono evoluzioni del futhark successive al momento delle migrazioni, che sono:


    FUTHARK ANGLOSASSONE:

    questo alfabeto presenta la variazione grafica del segno Ansuz, che diventa Os (foneticamente la "a" germanica diventa "o"), e l'introduzione di altri tre segni, Ac ("quercia"), Yr ("arco") e Ear ("terra").successivamente raggiunse anche i trentatré segni.


    FUTHARK MEDIEVALE

    usato fino al 1100 che si è sviluppato in area scandinava che serviva per tradurre gli scritti norreni o altro in latino.
    durante questo periodo il futhark perde,storicamente, la sua valenza magica e di divinazione, rimanendo un mero alfabeto di traduzione.


    questa è un po la storia dell'alfabeto, e dei suoi cambiamenti nei secoli. oggi si sta studiando l'origine delle rune in italia in particolare in un sito molto bello anche da visitare che è il Monte Calvario nel Cadore, che tra l'altro se qualcuno conosce la magia e alcune tradizioni popolari italiche sa che è legato anche a ben altri miti :B):


    ora veniamo al significato della parola Runa che secondo me è sempre molto interessante:

    RUNA:

    dal norreno Rùn (sostantivo) che troviamo uguale in molti idiomi germanici e che va ad indicare il singolo segno dell'alfabeto; viene sempre associato al significato di "segreto".
    nella lingua germanica Raunen, significa sussurrare.
    è molto interessante come nelle iscrizioni runiche ritrovate si possa notare che probabilmente fu la base di un linguaggio senza sporcature dialettali fino quasi alla metà del secondo secolo d.C.


    ora veniamo un po al mito... cerco di fare un riassunto se no qui scrivo davvero per giorni...


    ODINO E LE RUNE:

    (NON)

    "Veit ek, at ek hekk
    vindgameiði á
    nætr allar níu,
    geiri undaðr
    ok gefinn Óðni,
    sjalfur sjalfum mér,
    á þeim meiði
    er manngi veit
    hvers af rótum renn.

    Við hleifi mik sældu
    né við hornigi,
    nýsta ek niðr,
    nam ek upp rúnar,
    æpandi nam,
    fell ek aftr þaðan."



    (IT)
    "Lo so io, fui appeso
    al tronco sferzato dal vento
    per nove intere notti,
    ferito di lancia
    e consegnato a Odino,
    io stesso a me stesso,
    su quell'albero
    che nessuno sa
    dove dalle radici s'innalzi.

    Con pane non mi saziarono
    né con corni [mi dissetarono].
    Guardai in basso,
    feci salire le rune,
    chiamandole lo feci,
    e caddi di là."

    ( frammento preso da :Edda poetica - Hávamál - Il Discorso di Hár 138-139)




    questo è ciò che sappiamo alle origini,nella tradizione scandinava la leggenda vuole che sia stato il Dio Odino a trasmettere le Rune al popolo e a scoprirne i poteri magici.

    se leggiamo bene il brano che ho riportato sopra, potremmo dire che Odino fu sottoposto ad un'iniziazione sciamanica, tipica di quell'area, infatti si sa che i sacrifici ma anche un tipo di iniziazione erano solite avvenire con un uomo legato a testa in giu ad un albero che poi veniva trafitto e frustato....
    quindi potrebbe Odino essere stato uno Sciamano poi elevato al rango di Divinità?
    si, potrebbe, visto che molti degli dei dei panteon scandinavi e celtici si ipotizzano essere stati vere persone visto i miti ad essi correlati, come succede anche in altri panteon e per altri Dei...

    quindi le Rune potrebbero essere esotericamente parlando il frutto di un viaggio sciamanico, un insieme di segni riportati indietro da altri regni e poi usati nella loro potenza e sacralità dall'uomo...


    per ora finisco qui,spero di essere stata chiara, ma non preoccupatevi,di cose ce ne sono ancora da dire....













     
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  2. lete
     
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    Grazie!
    molto interessante non credevo che le rune avessero radice etrusca!
     
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    Sì, anche l'antica lingua dei Veneti, il venetico, adottava l'alfabeto runico.
     
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  4. dorje e gabbana
     
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    CITAZIONE
    uno spunto di riflessione significativo è che si sono trovati dei reperti nell'area di Lugano,con un tipo di alfabeto che potrebbe far da congiunzione l'alfabeto runico e l'etrusco/ italico, testimonianza anche del suo spostamento a "nord"...

    Ah si anche noi in svizzera, a Lugano, afere nostre Rune Ja! :P

    La stele di Prestino, da cui si evincono le basi dell'alfabeto di Lugano, probabile transizione tra gli alfabeti etruschi e runici, è stata trovata nel 1966 dalle nostre parti
    L'iscrizione che si legge da destra a sinistra, con punti che dividono le parole, è in alfabeto leponzio e in una lingua celtica. Le lettere sono racchiuse tra due linee orizzontali, secondo un uso di probabile derivazione etrusca, frequente nelle iscrizioni leponzie.

    Ritrovamenti nel comasco luganese a parte, è interessante notare come le rune alla fine assomigliano piu' ad una alfabeto pittografico, come il geroglifico egiziano, o quello ebraico che da quello egizio deriva, che alle lettere rappresentanti solo fonemi, tipiche di altri alfabeti piu' moderni, quali il greco ed il latino.

    Infatti ogni segno runico, dei diversi alfabeti, presenta sempre simnultaneamente tre valenze:
    1. Il valore simbolico
    2. Il valore come cifra o glifo, che possiamo definire magico-anagogico
    3. IL valore fonemico o suono associato.

    Ogni runa quindi se tracciata ed incisa ha valore di cifra evocativa di forze e poteri dell'universo, se vocalizzata ha valore di suono primordiale - cio' che i vedici chiamano Bija Mantra - produttrice di effetti nel mondo sottile, e di conseguenza dopo anche in quello fisico. Su questo principio si basa la magia della parola - ekau in egiziano - vocalizzata con "voce giusta, efficace, potente" di diverse tradizioni iniziaitiche antiche.

    Il Valore simbolico sta nel significato associato tradizionalmente alla Runa stessa, utilizzato in campo divinatorio.

    IO personalmente mi sono specializzato negli anni nel primo e nel secondo aspetto.
    Nonostante si ipotizzasse un tempo che la civiltà etrusca potesse avere una origine indoariana, la sfinge etrusca di Chiusi mi ricorda molto scenari dominati dal Nilo....ed anche la tecnologia etrusca della lavorazione granulare dell'Oro, mi ricorda le tecnologie stupefacenti manifatturiere della terra d'egitto.

    Infatti, come ben riassumono studi comparativi, "la tesi che invece si è imposta nella storiografia moderna è quella di gruppi provenienti dal Mediterraneo orientale, portatori di una civiltà tecnicamente e culturalmente evoluta, che si fusero verso il X secolo a.C. con la popolazione italica residente, dando vita ad una nuova civiltà." Ed inoltre " La lingua etrusca è influenzata dagli idiomi dei vicini popoli italici. La romanizzazione dell'Italia che impose l'uso del latino fece perdere la letteratura originale, per cui i dati in possesso sono pochi e frammentati".

    In magia eonica le rune, vista la loro provenienza etrusca, a sua volta di piu' familiare memoria, sono molto potenti per generare immediatamente masse di potere sconfinate nel mondo intermedio di diverse tradizioni, e operazioni di solve et coagula di tipo geniale-psicurgico. Sono fonte di alimentazione pura e piuttosto raffinati per geni di vario genere, che cosi' caricati adempiono al loro lavoro in modo ottimale.

    Le rune se combinate secondo schemi magici che le accoppiano in triplici coppie permutanti, generano effetti sui piani sottili immediati, ri-modulando la struttura heimarmanica diretta di qualsiasi forma, signatura ed aggregazione energetica di tutti gli enti del piano intemedio che i cabalisti chiamano Yetzirah, riversando i loro effetti sul mondo fisico eterico di Assiah.

    Vorrei ricordare a molti maghi ed ermetisti di vario genere che il fallimento di un'operazione magica è dovuta, in caso di perizia e potenza corretta dell'operatore, all'ignoranza del fatto che ognuno dei quattro mondi ha il suo riflesso in un mondo piu' sottile e che l'astrale del mondo fisico di Assiah non corrisponde all'astrale o matrice rovesciata del mondo di Yetzirah, che quasi tutti invece considerano l'astrale tout court.
    Invece anche l'astrale inferiore di Yetzirah ha il suo astrale negativo ed allo stesso modo l'astrale superiore ha la sua controparte astrale negativa. Questa cosa invece era molto chiara agli antichi egiziani che oltre il Ka, conoscevano anche la sua controparte sottile Khu, d cui non parla mai nessuno.....visto che quasi nessuno ha la piu' pallida idea di cosa sia questo Khu, ed al Sahu faceva da controparte il Khaibit. Ma se non si padroneggiano questi concetti prima a livello teorico e poi operativo, nelle specifiche corrispondenze, ogni azione magica si trasforma in fallimento.

    Ma non solo...purtroppo solo pochissimi sono consapevoli di tali sfumature della natura ontologica dei piani e pertanto a livello sottile le operazioni magiche rischiano spesso di trasformarsi nel loro contrario se non vengono prima fissate e poi volontariamente rovesciate in modo speculare nell'astrale negativo del piano sottile corrispondente, che in ogni caso le rovescia a solo rispetto alla posizione di partenza del piano nel quale esse vengono create/generate magicamente. Quindi per riportarle allo stato originario vanno rovesciate volontariamente invertendone la polarità da magnetica ad elettrica e da elettrica a magnetica ecc. ecc.

    La magia delle Rune segue lo stesso principio. Ecco perchè Odino a testa in giu' fa salire le rune invece di farle scendere dal cielo, dove normalmente risiedono, ecco perchè le radici del frassino Yggdrasil sono nel cielo, ed ecco perchè gli Egiziani raffiguravano il mondo astrale del dwat sotterraneo (non quello originario stellare) come rovesciato e le relative figure come negativi fortografici. Ma il Dwat sotterraneo era già rovesciato per definizione rispetto al mondo dei vivi, quindi.....

    Diverse persone che scrivono su questo forum, mi hanno visto di persona utilizzare le Rune per sviluppare l'energia necessaria a cambiare il tempo meteorologico molto velocemente - cosa che faccio solo in caso di reale bisogno - e per altri simpatici scopi magici.

    Molti enti del piano intermedio preferiscono le Rune a qualsiasi altra forma, come nutrimento immediato e caricamento magico, a meno che non siano geni di chiara origine egiziana che preferiscono la purezza dei fonemi della lingua geroglifica e la loro rappresentazione Jerogramatica, o geni di chiara estrazione cabalistica che preferiscono permutazioni fonemiche delle lettere ebraiche.

    Le rune usate con i popoli degli elementi vanno usate con parsimonia, perchè basta una sola recitazione. Piu' di una li farebbe esplodere per mancanza di corpi fluidici piu' complessi. Per i geni possono essere utilizzatepiù ripetizioni delle combinazioni fonetiche per coppie in triplette, che scandiscono ed organizzano il ritmo del metro che produce i corrispondenti effetti sui piani sottili e le modificazioni magnetiche relative. Le rune se pronunciate nello stato psicoenergetico richiesto sono potentissima fonte irradiante di magnetismo sui èiani sottili. Se pronunciate nello stato psicoenergetico sbagliato e con cicli respiratori che non seguono il metro utilizzato nella vocalizzazione delle sequenze di permutazione vi distruggono i corpi sottili brutalmente

    La new age ovviamente si è impadronita anche delle Rune proponendo ridicoli approcci divinatori o vie di conoscenze basate su di esse, piuttosto fantasiose.....altri provano ad utilizzarne per farne incantesimi

    Tuttavia, essendo le rune estremamente attive dal punto di vista magico, visto il loro potere magnetico irradiante, sconsiglio vivamente chiunque non sia un iniziato di alto livello alla magia eonica operativa, di utilizzarle.
    Il loro uso improprio, derivante dalla mancanza di visione delle modificazioni dirette che provocano sui piani sottili, puo' generare in astrale un colpo di ritorno piuttosto pesante da digerire, esattamente come tutto cio' che è legato al suono delle lettere ebraiche ed ancora peggio ai geroglifici egiziani, potentissimi per aprire le porte delle dimensioni superiori delle Acque Stellate di Nut o generare modificazioni permanenti nei piani intermedi.

    Le disgrazie che vi attirareste addosso utilizzando questi strumenti senza esservi specificatamente iniziati, sono praticamente senza limiti ahnonozq7

    Per concludere, specifico che il livello vibratorio delle Rune si limita alla struttura heimarmenica delle forze di questo sistema solare, planetaria e zoadicale, cioè i piani intemrdi di Yetzirah soggetti ai ciclici cambiamenti ascendenti e discendenti dei cicli solilunari.
    Pertanto le divinità di consapevolezza primordiale, legate alla teurgia stellare non hanno alcun bisogno dell'energia sprigionata dalle Rune perchè polarizzate e fissate come Neteru su sistemi energetici dalle vibrazioni di gran lunga superiori.

    Da qui discende una differenza sostanziale tra alfabeti magici e sacrali come quello runico ed ebraico e quello egiziano. Il componente fondamentale dell'alfabeto egiziano è il geroglifico che si chiama in egiziano sba, che tra i suoi significati ha anche quello di stella. Quindi i geroglifici egizi sono alfabeti stellari, porte che aprono la dimensione superiore delle acque del firmamento di Nun e del cielo di Nut, che sono appunto sba, le stelle fonte di acque alchimiche di vita, del cielo superiore, a cui si abbeverano i Neteru immortali.

    A questo proposito il primo tomo della voluminosa opera delll'egittologo francese contemporaneo Jaques Vandier, Manuel d'archéologie égyptienne, vol. 1 : Les époques de formation, andrebbe letta e studiata con attenzione.

    Visto l'interesse nei confronti delle Rune, ho reputato opportuno qualche nota di carattere magico-operativo, raccomandondomi per l'ennesima volta di non comportarsi da incauti apprendisti stregoni, dopo aver comprato il libretto di turno sulle rune a 15 euro, affrettandosi a sperimentarne il potere magico divinatorio......

    Quindi rinnovo il consiglio che ultimamente ritengo estremamente utile ricordare in ogni occasione: Lasciate perdere queste cose che sono molto piu' grandi di quanto il 99% delle persone che si reputano cercatori della conoscenza, ermetisti ed esoteristi possono solo lontanamente immaginare. Andate a messa, fate la comunione tutte le domeniche , oppure pensate a trombare, far venire la vostra donna per bene possibilmente piu' di una volta per seduta, ed essere persone migliori. La vostra vita cosi' sarà molto piu' felice.

    Abbandonate ogni velleità di percorrere qualsiasi via iniziatica od esoterica. Queste cose, quasi certamente non fanno per voi e se praticherete una via pseudo iniziatica o pseudo esoterica d'oriente o d'occidente, come quelle che potete trovare oggi, vi attirerete solo grandi calamità e sfortune senza evolvere neanche di un centimentro, più spesso imboccando la via dell'involuzione.....

    Intelligenti pauca....

    Edited by dorje e gabbana - 25/10/2012, 03:09
     
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  5. lete
     
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    grazie, grande intervento dg, questo argomento è molto appassionante!
     
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  6. dorje e gabbana
     
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    A proposito di Khu ho visto che wikepedia lo cita come sinonimo di Akh e Akhu, ma questo è assolutamente errato!

    Quando aboliranno wikepedia fonte di imprecisioni e di banalità senza limiti, sarà sempre troppo tardi.

    Se nel frattempo abolissero anche Internet per legge, sarebbe anche meglio :lol: :lol: :lol:
     
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    Wikipedia non è assolutamente affidabile in nulla figuriamoci per queste cose . Ringrazio D & G per questo interessantissimo e preziosissimo intervento.
     
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    Gran bel post D&G!
    Leggendo mi hai fatto per un attimo venire in mente il simpatico Filippani Ronconi, anche lui ha usato le Rune a volte, vorrei citarlo, tratto da una sua intervista:

    "(...) Mi auto addestrai nello studio delle rune e arrivai a determinati risultati molto semplici, ma anche, diciamo così, molto... “volgari”. Come far piovere, oppure far partorire una vacca, oppure, non so, sapere quello che c’'è sotto terra in un determinato posto... In Africa, mi ricordo di aver adoperato questi piccoli giocattoli per trovare caverne, luoghi dove mettere il comando di compagnia. Io guardavo una carta, dicevo, “qui abbiamo dodici metri di distanza dal nemico, qui c’'è una caverna, qui c’'è una fonte d’'acqua che però non funziona più, l’'acqua è avvelenata, è cattiva...” e via discorrendo."

    Comunque sia il tuo intervento è prezioso, tanti infatti credono che basti leggersi un libro per essere già degli esperti Maghi Odinisti! :pope1*:
     
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  9. ubekhet
     
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    D&G: hai finito per me il post in pratica... bene... meno fatica per me....

    e comunque sono daccordo assolutamente... non usiamo le rune a cuor leggero.... io mi sono specializzata nel simbolismo e nel suono,e nella comparazione ovviamente...per come è andata la mia esperienza e per come va, ho cominciato dalla prima e ci ho lavorato sopra un bel po e ho provato a tracciarmela sulla pelle, a portarla e a evocarne il suono come mantra usando una respirazione che mi è venuta automatica... la prima stonata con le rune l'ho presa proprio così...
    poi ci sono andata più tranquilla e ora canto le triplette accompagnata all'arpa solo se necessario, solo se strettamente necessario per muovere ciò che dico io.... ma non sono una via facile... anche se io mi ci trovo molto bene e grazie al mio insegnate di arpa e allo sciamano lappone che ho incontrato, ho potuto imparare meglio il loro potere eil loro utilizzo... ci sono ancora rune che solo vederle mi provocano la nausea... ma ovviamente è perchè non sono ancora avvicinabili dal mio sistema interno....
     
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  10. apo
     
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    A proposito dei vari corpi nella tradizione egizia, - con beneficio del dubbio - segnalo questo link, che perlomeno cita le fonti ("Testi delle piramidi" e "Libro dei morti"):

    www.reshafim.org.il/ad/egypt/religion/body_and_soul.htm
     
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  11. dorje e gabbana
     
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    E' interessante notare come il concetto di Ombra non fosse presente a livello tecnico nei testi delle piramidi, al contrario dell'importanza che assume in tempi piu' degenerati nei testi del libro dei morti, del nuovo regno.

    Nel cammino stellare predinastico i cui ultimi echi sono scolpiti nella pietra dei testi delle piramidi dell'Antico Regno il Ba, il Ka e l'Akh vanno insieme al Faraone direttamente nel Dwat Stellare.

    Dopo la settima dinastia queste conoscenze primordiale di altissimo carattere teurgico-alchimico vengono perdute e nel Nuovo Regno il libro dei morti destinato ora anche al volgo, e non soltanto piu' a Re e Sacerdoti, ricerca una immortalità fittizia dimenticandosi delle stelle e cercando una via di scampo nel Dwat che è divenuto mondo sotterraneo, oscuro e rovesciato governato da osiride che diviene non piu' archetipo celeste di resurrezzione stellare, ma solo oscuro Dio dei Morti.

    Immortalità fittizia, dicevamo perchè con le bendature della mummia si legava simbolicamente al corpo fisico il Ka e soprattutto l'ombra khaibit- shut. Cosi' non è piu' il faraone rigenerato dalla fucina stellare che ascende al cielo accompagnato dai Neteru, ma il profano o essere volgare che aspira a mantenere una pseudo sopravvivenza larvale, composta dal suo essere ordinario, dove i corpi sottili inferiori legati alla meno peggio ripropongono alla coscienza del nome Ren sequenze olografiche dei propri ricordi terreni ripetendoli all'infinito in un loop schizofrenico da una vera evoluzione.
    Cosi' l'egitto mummiforme-democratico dal nuovo regno diviene regno di involuzione e cristallizzazione, perdute le antiche conoscenze destinate a pochi.
     
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  12. apo
     
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    Grazie.
     
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  13.  
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    Brutto

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    Qualcuno esperienza con le rune?
     
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12 replies since 24/10/2012, 14:57   684 views
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