Cosmogonia, Spiritualità e Concezioni Metafisiche nelle antiche popolazioni germaniche

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    Ci ho messo un po', ma ecco il topic che tempo fa avevo detto di aprire. ;)

    Queste sono le concezioni che avevano gli antichi Germani in generale, per quanto al loro stesso interno c'erano elementi eterogenei dovuti a varie influenze.
    Il racconto più completo della Creazione ci è stato tramesso da Snorri, cha attinge dalla Völuspá, poema composto sulla fine dell'era pagana. Al principio non esisteva "né terra né volta celeste", ma solo un "gigantesco abisso", Ginnungagap (alcuni studioso interpretano la parola ginnunga nel senso di "inganno per magia", "sortilegio", "magia"). Snorri precisa che al nord si stendeva una regione fredda e brumosa, Niflheimr, identificata con il mondo dei morti, dove sgorgava una fonte da cui si originavano undici fiumi; a sud si trovava un paese ardente, Muspell, custodito dal gigante Sutr (il "Nero"); nella zona intermedia nacque, in seguito all'incontro dela ghiaccio con il fuoco, un essere antropomorfo, Ymir. Mentre era addormentato, sotto il suo braccio nacquero, dal suo sudore, un uomo e una donna, e uno dei suoi piedi generò un figlio. Dallo sciogliersi dei ghiacci venne alla luce una vacca, Audhumbla, che nutrì Ymir con il proprio latte. Leccando il ghiaccio salato, Audhumbla gli diede forma di un uomo, Buri, che sposò la figlia di un gigante, e con lui ebbe tre figli: Odino, Vili e Ve. Questi tre fratelli decisero di abbattere Ymir, ma il fiotto di sangue sgorgato inghiottì tutti giganti tranne uno, che si salvò con la sua sposa. I fratelli condussero poi Ymir nel centro del grande Abisso e, smenbrandolo, crearono il Mondo dal suo corpo: dalla carna la terra, dalle ossa le rocce, dal sangue il mare,dai capelli le nuvole e dal cranio il Cielo.
    Questa cosmogonia fondata sull'uccisione e lo smembramento di un essere antropomorfo ricorda i miti di Tiamat, di Puruṣa e di P'an-ku.
    Questa idea giustifica presso i Germani il sacrificio umano come ripetizione dell'atto divino primordiale. Ymir era bisessuato (Ymir è vicino al sanscrito Yima, "bisessuato"), dato che generò da solo una coppia umana. Procedendo nell'opera cosmogonica, i tre fratelli crearono le stelle ed i corpi celesti a partire dalle faville lanciate dal Muspell, e ne regolarono il moto, stabilendo il ciclo quotidiano e il succedersi delle stagioni. La Terra, circolare, era circondata dal grande Oceano, ed ai suoi lati gli dèi decisero di mettere la dimora dei giganti. All'interno essi stabilirono Midhgardh ("dimora di mezzo"), il mondo degli uomini, difeso da un recinto costruito con le ciglia di Ymir. Grazie all'aiuto di Hoenir, il dio taciturno, e Lodhur (figura divina di cui si ignora quasi tutto), Odino creò la prima coppia umana servendosi di due alberi, Askr ed Embla, trovati sulla spiaggia: Odino li animò, Hoenir donò loro l'intelligenza, e Lodhur diede a loro i sensi e la forma antropomorfa. In un altro mito si narra della fuoriuscita di due essere umani dall'Albero Cosmico, Yggdrasil, e che popolano il mondo. Durante il ragnarok essi si rifugeranno nell'Yggdrasil, si nutriranno di rugiada dai rami dell'Albero, e ripopoleranno la Terra diventando i protagonisti di una nuova Genesi.
    L'Yggdrasil, situato al Centro, simboleggia e costituisce l'Universo. Le sue radici toccano vari Mondi, come quelli dei morti, degli umani e dei Giganti. Da quando esiste l'Yggdrasil è stato minacciato da diversi ostacolatori: un'aquila che gli mangia il fogliame, un serpente che gli rode le radici, il tronco che marcisce. Un giorno Yggdrasil cadrà e sarà il ragnarok. L'Albero annuncia, con la sua stessa apparizione, la decadenza e la rovina finale. Urdhr, il destino, è celato nei pozzi sotterranei in cui affondano le radici di Yggdrasil. La dea del destino determina le sorti di tutti gli esseri viventi, uomini, dèi, giganti.
    Gli dèi dimorano nell'Asgardh, sempre al centro del mondo, ma in posizione elevata. Il pantheon è diviso in due gruppi di divinità: Asi e Vanir. Tra gli Asi figurano Tyr, Odino e Thor; i primi due corrispondono al binomio degli dèi sovrani (Mitra, Varuna nell'India vedica), mentre Thor, il dio del martello, accanito nemico dei Giganti, è assimilabile ad Indra. I Vani, come Freyr e Freyja, sono caratterizzati dalla richezza e dalla fecondità e alla fertilità, dal piacere e dalla pace. Dopo una guerra, alcuni Vani vanno a stabilirsi dagli Asi.
    Odino, dio sovrano e signore della magia, della poesia, della guerra e delle scienze occulte, ha forte connotazioni sciamaniche: egli può mutare forma ed inviare il suo spirito in forma animale, dichiara di conoscere un incantensimo capace di costringere un impiccato a scendere dalla forca e a intrattenersi con lui; è esperto nel seidhr, tecnica occulta di tipo sciamanico. Tralascio il mito dell rune, riportato in un altro post.
    Presso i Germani, la guerra diventa particolarmente sacra; è assimilata al sacrificio, perché sia la vittima che l'uccisore apportano alla divinità un'offerta cruenta, in secondo luogo la morte eroica ed estatica accosta il guerriero al poeta, allo sciamano ed al profeta. Grazie a queste caratteristiche Odino acquista il suo potere specifico.
    Odino protegge con mezzi magici i grandi eroi, finendo per tradirli e abbatterli. Questa contraddizione è dovuta al fatto che voleva riunire intorno a sè i combattenti più valorosi in vista della battaglia del ragnarok. Infatti i guerrieri erano condotti dalla Valchirie al palazzo celeste del Valhalla da Odino, passando i loro giorni in tenzoni guerresche e preparandosi per la grande battaglia finale.
    Odino era celebrato sopratutto dai guerrieri, ed il suo culto implicava sacrifici umani per impiccagione.
    Il primo degli Asi, Tyr, originariamente il dio supremo (Tiwaz, imparentato con Dyaus, Zeus), è classificato come dio della guerra, sopratutto poi che i Romani lo paragonarono a Marte; ma oltre l'aspetto guerriero c'è anche quello giurista (come Mitra).
    Thor (Donar, "tuono") armato di folgore (analogo al vajra di Indra), dotato di barba rossa e di grande appetito. Difensore degli Asi. Il suo avversario principale è il Serpente Cosmico, Jörnungan, che circonda il monfo e minaccerà gli dèi nel ragnarok.
    Loki è un dio enigmatico, non riceveva culto e nona veva templi. E' un Asi, ma cerca di nuocere agli dèi, e nel ragnarok combatterà contro di loro. Da un lato è compagno degli dèi e combatte i giganti, dall'altro è un criminale, ha assassiato il meraviglioso dio Baldr e ese ne vanta, ed ha progenie demoniache.
    La fine del mondo è dettata dalla perdita della moralità, gli uomini si uccidono l'un 'altro, la terra trema, il sole si oscura, le stelle cadono; i mostri invadono la Terra liberandosi dalle proprie catene. Ognuno degli dèi lotta contro una avversario. Thor affronta il Serpente, ma muoiono entrambi, Odino è divorato da Fenrir e il Caos riemerge. Ma non è la fine: riemerge una nuova terra, verde e bella più di prima, i figli degli dèi torneranno all'Asgardh, nel cielo ci sarà un nuovo sole, e ci sarà una nuova coppia umana.

    Edited by Parvatah - 9/11/2012, 13:25
     
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  2. dorje e gabbana
     
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    Grazie del contributo
     
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    Grazie del materiale trasmesso
     
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    Di nulla, spero di esser stato esaustivo. In quest post per esempio si vede bene come Odino aveva un lato oscuro spiccato, e caratteristiche che lo possono avvicinare ad Hermes/Mercurio; infatti il giorno della settimana a lui dedicato nelle lingue germaniche è il mercoledì.
     
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    Io sono nato a mezzanotte
    tra martedì e mercoledì.
    Che influenze ho?
    Di Marte o di Mercurio??

    :o: :o:

    :blink:
     
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    A mezzanotte precise? Però! Beh allora direi di Mercurio! ;)
     
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  7. Resch_Al_2
     
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    Uhm.... Lo sapete, vero, che ad ogni ora corrisponde un pianeta? Io non sono mai riuscita a trovare un orologio magico che mi desse le stesse attribuzioni, quindi non saprei nemmeno come indirizzarvi :)
    Ps. Io sono nata sotto Venere, cosa che torna anche da una analisi più dettagliata del tema :D
     
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  8. dorje e gabbana
     
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    Ignurant !!!!!!!

    In astrologia ed in magia le ore magiche ed il giorno cominciano all'alba e finiscono all'alba, e sono diseguali perchè le ore diurne e notturne differiscono e sono uguali solo all'equinozio
    chi è nato tra mercoledi' e martedi a mezzanotte deve calcolare le ore planetarie che vanno dal tramonto all'alba, dividendo per dodici la distanza temporale totale da tramonto ad alba successiva da martedi a mercoledi. Poi deve partire contando le ore planetarie dall'alba di martedi' al tramonto di martedi' e la tredicesima (dei cicli ripetuti di settenari) ora sarà la prima ora notturna che parte al tramonto, da li si continua finchè non si arriva all'ora in cui la mezzanotte civile è compresa.

    Esistono libri con le ore magiche del giorno e della notte calcolate per tutti i diversi mesi dell'anno. Nel caso di pietro dovremo sapere in quale giorno e mese è nato per un calcolo completo
     
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    29/06/55

    :D :D :D

    Quando mi hanno 'registrato' hanno dovuto
    mettere 12.03 perché l'impiegato non sapeva
    se mettermi nato il 28 0 il 29.
    E siccome pensavano che ero 'voluto' da
    S. Pietro, di cui ricorre la festività, mi hanno 'registrato' il 29 e mi
    hanno anche messo il nome del santo.

    :lol:

    Se proprio qualcuno ha il tempo di farlo
    ringrazio anticipatamente.

    ;)
     
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  10. Resch_Al_2
     
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    Io solo mezza gnurant però! Non totale!
     
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    A riguardo delle ore magiche, mi sembra che i kremmerziani utilizzino un' altro sistema, vi risulta ?
     
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  12. dorje e gabbana
     
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    ecco un link per softw free ore magiche

    http://chronosxp.sourceforge.net/it/

    non l'ho verificato nel dettaglio ma dalla prima schermata sembra corretto
     
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  13. Resch_Al_2
     
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    Grazie Dorje!

    ...

    Ma io ho il Mac :(
     
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  14. KashmirianDreamer
     
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    Boh io la posto qui, poi non so se sia opportuno trasferire la mia domanda.
    Odino e Freya, possono avere un parallelismo con ad esempio la coppia Siva-Shakti? Sono stato attratto dal culto nordico, da ragazzo, poi nel proseguo degli studi, avendo "adocchiato" l'oriente, ho trovato molti parallelismi che sembrano interessanti
    Quindi, se Odino possa essere considerato alla stregua di Siva, allora l'epiteto di padre degli dei, potrebbe avere un senso, ancora maggiore quindi se l'adepto si identifica con l'immagine speculare di Odino, quale principio supremo
    La cosa ardua, è decifrare tutto il materiale, perchè nel culto nordico nulla viene reso esplicito, come nell'induismo, che parla chiaro e tondo, ma è sempre sotto forma di leggende, che per chi non ha un bagaglio esoterico o iniziatico, finirà per prendere alla lettera sotto forma dei vari insegnamenti.
    Questa è la mia opinione. Pertanto, potrebbe avere una logica, secondo voi, cio che ho espresso qui sopra?
     
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    Visnu e' un po' come Zeus, il padre degli dei. Shiva e' il capo sikh, cioè degli storici guerrieri indu'.
     
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37 replies since 8/11/2012, 14:07   773 views
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