come affrontare ISIS e terroristi

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  1. kupigram
     
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    Buonasera a tutti,

    la domanda che vorrei porre è la seguente: un "Paese" buddhista, da un punto di vista politico, come dovrebbe affrontare il problema terrorismo?
    Tralasciando il discorso delle colpe di questa (Stati Uniti) o quella fazione (ISIS), nella situazione attuale, un politico buddhista cosa potrebbe e dovrebbe farebbe?
    Come fare per non ricorrere ad alcun genere di violenza, e proteggere allo stesso tempo il proprio paese?
    Come confrontarsi e instaurare trattative diplomatiche con alcuni "esaltati" integralisti, disposti a tutto pur di eliminare "l'infedele"?

    quale potrebbe essere la via?

    Grazie e buona serata :)
     
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    Shankar Kulanath

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    Io ritengo che in questo caso non ci sia altra alternativa che la guerra.
    Considerato che Isis è di fatto un conclamato nemico del Dharma, dal punto di vista del Buddhismo Vajrayana può essere opportuno adoperare metodi irati.
     
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  3. apo
     
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    Sparando.
     
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  4. MatteoMatty
     
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    Fermo restando che il vero nemico sono gli usa, contro il terrorismo è difficile vincere con la non-violenza... ergo.......
     
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  5. kupigram
     
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    quindi il buddhismo consente l'uso della violenza? in generale in quali casi? il paradosso che si può generare allora è: quando è CHI decide quando è giusto usarla?
     
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    Shankar Kulanath

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    Dipende: parlare di Buddhismo in generale è difficile. Certo è che un monaco totalmente ordinato non potrebbe (non dovrebbe) usare violenza, pena la rottura dei suoi voti.
    Dal punto di vista Hinayana/Theravada la cosa è più controversa; dal punto di vista Mahayana invece è possibile usare violenza in casi eccezionali per un fine superiore (quello del maggior beneficio per tutti gli esseri).
    Nel Vajrayana poi esiste un elenco di 10 caratteristiche che possiedono i nemici del Dharma: se qualcuno ricopre tutte queste 10 caratteristiche è passibile di violenza o di riti di distruzione secondo l'etica buddhista vajrayana. I guerrieri dell'Isis di sicuro fanno parte della categoria.

    Alla fine il Buddhismo non dà regole, sopratutto ai laici. Lascia che ci guidi la nostra coscienza, che deve essere ben educata ai principi di compassione ed equilibrio.

    Edited by **Destiny** - 23/9/2014, 21:25
     
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  7. Dafne87
     
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    A me piacerebbe pensare che si possa ragionare con loro e non risolvere la questione in modo violento,ma ho visto e capito che loro non accettano nulla che sia diverso da loro,manco altri terroristi. Tu credi che con tipi del genere si possa ragionare pacificamente? Anche se emotivamente li detesto per il male che fanno agli altri e il clima di terrore che istaurano lì e nel mondo con quelle decapitazioni,razionalmente so che in quanto ottenebrati dall'Ignoranza soffrono però non vedo altra via se non quella di "liberare le loro coscienze" onde evitare ulteriori morti che si traduce per loro in ulteriore Karma negativo _/|\_

    CITAZIONE (**Destiny** @ 23/9/2014, 20:41) 
    Nel Vajrayana poi esiste un elenco di 10 caratteristiche che possiedono i nemici del Dharma: se qualunque ricopre tutte queste 10 caratteristiche è passibile di violenza o di riti di distruzione secondo l'etica buddhista vajrayana. I guerrieri dell'Isis di sicuro fanno parte della categoria.

    Quali sono le 10 caratteristiche? Sono curiosa. :)
     
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  8. patriziayana
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 23/9/2014, 20:41) 
    Nel Vajrayana poi esiste un elenco di 10 caratteristiche che possiedono i nemici del Dharma....

    Sono molto interessata Destiny potresti elencarle perche' non sono riuscita a trovarle o forse ho impostato non correttamente i termini sul motore di ricerca.
     
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    Shankar Kulanath

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    Sono molto interessata Destiny potresti elencarle perche' non sono riuscita a trovarle o forse ho impostato non correttamente i termini sul motore di ricerca.

    Certo Patriziayana. In tibetano si chiamano zhing bcu tshang ba'i bstan dgra

    Le dieci caratteristiche dovrebbero essere:

    1) Harm the teachings
    2) Despise the Three Jewels, Buddha, Dharma and Sangha
    3) Plunder the Sangha
    4) Despise Mahāyāna
    5) Harm the person of the Guru.
    6) Attack Vajra siblings
    7) Cause obstacles in practice
    8) Has total lack of love and compassion
    9) Lacks samaya
    10 Has false views about the result of karma.
     
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  10. kupigram
     
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    Gandhi diceva che gli ebrei non si sarebbero dovuti ribellare con la violenza ai tedeschi ma "offrirsi in massa alla mannaia del boia".
    Pensate che il buddhismo dei monaci possa e debba ragionare così per non "tradire" i voti monastici oppure anche loro ammetterebbero la violenza e lotterebbero con mezzi violenti?
    In altre parole, se fossero minacciati e attaccati i luoghi monastici buddisti e rapiti e uccisi alcuni monaci.. che decisione prenderebbe ad esempio il Dalai Lama secondo voi?
     
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    Shankar Kulanath

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    Pensate che il buddhismo dei monaci possa e debba ragionare così per non "tradire" i voti monastici oppure anche loro ammetterebbero la violenza e lotterebbero con mezzi violenti?
    In altre parole, se fossero minacciati e attaccati i luoghi monastici buddisti e rapiti e uccisi alcuni monaci.. che decisione prenderebbe ad esempio il Dalai Lama secondo voi?

    I monaci Zen hanno un'etica monastica diversa da quella dei normali monaci buddhisti, possono anche sposarsi alcuni ad esempio. Questi pare che abbiano persino combattuto nella seconda guerra mondiale.

    A parte questo, per quelli che seguono davvero il Vinaya (come i theravadin, e in teoria anche i monaci tibetani anche se il loro modo di seguire il Vinaya è generalmente a dire poco annacquato), penso che l'ipotesi di combattere non debba neanche essere presa in considerazione. In quel caso hai tre possibilità:
    - scappi
    - offri il tuo corpo al nemico
    - ti smonachi e combatti
     
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  12. patriziayana
     
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    Grazie Destiny :)
     
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  13. Dafne87
     
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    Grazie Des^^ "ti smonachi" mi piace troppo XD
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 23/9/2014, 21:06) 
    A parte questo, per quelli che seguono davvero il Vinaya (come i theravadin, e in teoria anche i monaci tibetani anche se il loro modo di seguire il Vinaya è generalmente a dire poco annacquato), penso che l'ipotesi di combattere non debba neanche essere presa in considerazione. In quel caso hai tre possibilità:
    - scappi
    - offri il tuo corpo al nemico
    - ti smonachi e combatti

    Mi ricorda un documentario che avevo visto sulla Birmania, San Suu Kyi e la protesta pacifica dei monaci. Ogni tanto ne trovavano qualcuno morto che galleggiava in qualche rigagnolo... mha... uomini...
     
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  15. Jotaro1978
     
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    Sempre ritornando alla guerra ed allo spirito buddhista, ho sentito delle profezie che dicono che prima o poi i buddhisti (magari Destiny o qualcun altro più documentato potranno implementare quanto ho scritto) dovranno combattere contro i musulmani per difendere il buddhismo stesso.
    Ho sentito anche che chi ha partecipato alla iniziazione completa di kalachakra, farà parte dei combattenti che secondo questa profezia dovranno difendere il buddhismo.
    Lama Ole è una vita che, avendo la possibilità di non essere politicamente corretto, avverte continuamente sul rischio delle civiltà europee di perdere completamente la loro libertà e di essere sottomesse dai musulmani e di conseguenza anche le stesse donne rischierebbero di essere vittima di violenze e soprusi.
    Loro stanno provando ad invaderci in ogni modo, sia a livello militare (fortunatamente con scarsi mezzi), che a livello sociale, emigrando negli stati europei con le famiglie, cercando si aumentare la prole e cercando di forzare i vari stati ad applicare delle leggi musulmane, scambiandole per diritti che dovrebbero esser loro concessi. La cosa grave è che pian piano ci stanno riuscendo !!! basta guardare nel nostro Paese: prima i crocifissi nelle scuole, poi il velo, poi piscine costruite solo per loro che dividono le donne dagli uomini, ora anche aree religiose fatte solamente per loro... A loro interessa imporre la loro cultura, vogliono solamente diritti e non non hanno nessun dovere. Per il loro modo di pensare, stare zitti e non reagire è sinonimo di debolezza, mentre se alzi la voce e mostri carattere allora sei forte. Siccome faccio corsi di formazione me ne accorgo subito di come ragionano: quando sono rilassato, scherzo, sono bonaccione, subito se ne approfittano, allora li cazzio e divento severo e immediatamente si schiacciano, abbassano la testa e si sottomettono. Per loro esiste solamente la legge del più forte, è radicata nella loro mente, una cosa un po' istintiva come lo sono gli animali .... A volte penso che siano reincarnazioni molto giovani e provenienti proprio da questo mondo.
    Tornando a Lama Ole, nell'ultimo corso in Italia appena terminato, ci ha dato una veloce trasmissione di kalachakra facendocela ripetere due volte per chi desiderava avere una protezione e per chi se la sentiva, la doveva ripetere una terza volta insieme a lui (che per non sapere avrebbe chiuso gli occhi) e consisteva proprio in una promessa di ritornare per aiutare chi ne aveva bisogno, ma credo proprio che fosse collegata a questa guerra profetica viste anche le sue paure e la sua determinazione contro l'islam.
    Inutile dire che si sono sentiti quasi tutti o tutti a ripeterla per la terza volta, forse proprio per la stessa energia protettrice che anima lo stesso Ole e molti dei suoi studenti.
    Ciò che a mio parere può far propendere un buddhista rispetto ad un altro a partecipare ad una guerra, ovviamente con la migliore delle motivazioni e per assoluta difesa, è la sua propensione: chi come me sente una forte energia irata di protezione è facile che prevalga la motivazione di difendere qualcuno o qualcosa di importante anche a costo di grandi sacrifici come la morte di altri esseri, mentre magari chi è maggiormente ispirato della compassione preferisce morire per mano del nemico benedicendolo ... Quindi saranno i nostri aspetti mentali predominanti con le relative energie a indurci ad agire in un modo rispetto ad un altro. Ma la chiave di ogni azione buddhista è sempre la motivazione, che deve essere la più illuminata possibile.

    Edited by Jotaro1978 - 24/9/2014, 18:22
     
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40 replies since 23/9/2014, 18:46   742 views
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