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Buddhatzu.
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Ancora non mi è chiara la questione della rinascita , non ho ancora capito CHE COSA rinasce . Molti rispondono a questa domanda con " il flusso di coscienza" , ma cos'è di preciso questo flusso ? Chi può spiegarmelo? Vi ringrazio in anticipo ! . -
D'Alì Baba.
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Ecco, vedete, fondamentalmente non c'è nessuno che rinasca e nessuno che goda dei frutti. Ciò che rinasce sono i desideri che replicano se stessi. I desideri scaturiscono dall'ignoranza e danno l'impressione che qualcuno abbia problemi, qualcuno sia infelice o depresso. I desideri danno l'impressione che la vita debba essere diversa da quello che è. Il processo della rinascita non appartiene a nessuno; è solo un processo di condizioni causali.
Con l'attenzione, vi renderete conto che i frutti della nascita e delle azioni passate si producono in quel modo. Se conservate l'attenzione su questo fatto, non date nascita a nessuno che rinasca. Non create l'illusione che qualcuno riceva qualcosa, diventi qualcosa o venga punito per qualcosa. Semplicemente, il momento presente è il risultato di azioni passate. Se sappiamo, non soffriamo per le condizioni presenti che stiamo sperimentando. E' molto difficile da capire dal punto di vista personale, perciò il buddhismo spicciolo insegna semplicemente: se fai il bene, ricevi il bene; se fai il male, ricevi il male; perciò dovresti comportarti bene, non male. E' un modo di parlare convenzionale.
Quando si continua a praticare, la comprensione del dhamma aumenta e si è più consapevoli della vera natura delle cose. Allora, l'idea di ricevere il bene o ricevere il male non ha più senso. A quel livello, non è più questione di comportarsi bene o male. Si agisce in base alle opportunità di fare del bene, ma la motivazione non parte dall'idea che qualcuno ne ricavi alcunché. Non c'è più alcuna inclinazione a compiere cattive azioni, perché il male ha il potere di attrarre solo quando sussiste l'illusione fondamentale del sé. Quando si rinuncia a tale autoillusione, non ci sono più problemi. Rimane solo il fatto di compiere buone azioni, ma si agisce in tal modo solo perché è giusto, non per ottenere guadagni o benefici personali.
( Ajahn Sumedho ). -
Maha Karuna.
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Ancora non mi è chiara la questione della rinascita , non ho ancora capito CHE COSA rinasce . Molti rispondono a questa domanda con " il flusso di coscienza" , ma cos'è di preciso questo flusso ? Chi può spiegarmelo? Vi ringrazio in anticipo !
La domanda non è semplice, perché la risposta varia da scuola a scuola. Ti consiglio di leggere dei buoni manuali di filosofia buddhista, e quando puoi chiedi chiarimenti a un maestro. Comunque il flusso di coscienza è molto banalmente la nostra mente, concepita come un flusso perché non è qualcosa di solido ma un "fiume" di percezioni, esperienze, sensazioni in continuo mutamento. Questo flusso mentale non cessa con la morte, ma la sua continuità porta a sperimentare una nuova vita in base alle proprie azioni (karma). È generalmente accettato da tutte le scuole che "qualcosa" rinasce, che questa rinascita è causata dall'ignoranza riguardo alla propria natura fondamentale, mentre la conoscenza di questa natura (risveglio o nirvana) porta alla fine del ciclo di morti e rinascite. Non è un argomento che si può chiarire in poche righe, spero di aver dato una mano. Buona fortuna per il tuo giovanissimo percorso
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Rinchen Dorje.
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Ancora non mi è chiara la questione della rinascita , non ho ancora capito CHE COSA rinasce . Molti rispondono a questa domanda con " il flusso di coscienza" , ma cos'è di preciso questo flusso ? Chi può spiegarmelo? Vi ringrazio in anticipo !
Nessuno lo sa in realtà questa è l'unica risposta ..
Comunque secondo i testi rinasce quel flusso di coscienza e tracce karmiche che sei te, ma diverso dal tuo te che stwi leggendo me ora.. Non sarai Mai la stessa persona, ma una sua, diciamo, evoluzione. Se una candela si sta per spegnere con il suo fuoco ne accendi un'altra e poi la vecchia si spegne in modo naturale. La nuova porta il fuoco della vecchia, ma non è la vecchia candela..
Altro esempio è come se il nuovo corpo, la tua nuova vita fosse come un figlio/a: nasce da me, è il mio continum, ma non è il rinchen dorje morto.
Ho chiarito un pò le idee?
poi in questo campo ognuno ha il suo pensiero ed è stato scritto di tutto e di più, a volte in modo corretto, altre meno..
ciao. -
Buddhatzu.
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Insomma , ciò che rinasce sono le emozioni principali , le sensazioni e le percezioni che hanno caratterizzato la vita passata. Perciò se un uomo ha vissuto una vita da persona invidiosa, questa sua caratteristica rinascerà in una persona completamente diversa . Possiamo dire che è una "reincarnazione" della mente insomma (anche perché ho letto che addirittura le idee rinascono) ... Giusto ? . -
Rinchen Dorje.
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Insomma , ciò che rinasce sono le emozioni principali , le sensazioni e le percezioni che hanno caratterizzato la vita passata. Perciò se un uomo ha vissuto una vita da persona invidiosa, questa sua caratteristica rinascerà in una persona completamente diversa . Possiamo dire che è una "reincarnazione" della mente insomma (anche perché ho letto che addirittura le idee rinascono) ... Giusto ?
Una vita? Un numero infinito di vite da un tempo senza inizio. In realtà rinascono "corpo, parola e mente".
Perche tanta curiosità sulla rinascita? È questa la vita che stai vivendo, l'unica certezza.CITAZIONEPerciò se un uomo ha vissuto una vita da persona invidiosa, questa sua caratteristica rinascerà in una persona completamente diversa .
No. -
Buddhatzu.
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Insomma , ciò che rinasce sono le emozioni principali , le sensazioni e le percezioni che hanno caratterizzato la vita passata. Perciò se un uomo ha vissuto una vita da persona invidiosa, questa sua caratteristica rinascerà in una persona completamente diversa . Possiamo dire che è una "reincarnazione" della mente insomma (anche perché ho letto che addirittura le idee rinascono) ... Giusto ?
Una vita? Un numero infinito di vite da un tempo senza inizio. In realtà rinascono "corpo, parola e mente".
Perche tanta curiosità sulla rinascita? È questa la vita che stai vivendo, l'unica certezza.
Volevo semplicemente chiarire questo lato della filosofia buddhista , semplice curiosità ... Non mi interessa minimamente sapere se rinascerò/mi reincarnerò/diventerò humus/andrò in paradiso , la vita va vissuta in modo retto a prescindere e la moralità non deve dipendere da credenze (spesso ingombranti per raggiungere l'illuminazione) . Inoltre si sa che pensare al futuro è uguale a desideri, illusioni e aspettative , cose abbastanza negative insomma
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Rinchen Dorje.
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CITAZIONEInoltre si sa che pensare al futuro è uguale a desideri, illusioni e aspettative , cose abbastanza negative insomma
mi dispiace, ma qui mi trovi in totale disaccordo : posto così è nichilismo, cosa da cui il Buddha ci ha messo in guardia come il peggiore degli errori insieme all'eternalismo
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D'Alì Baba.
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CITAZIONEInoltre si sa che pensare al futuro è uguale a desideri, illusioni e aspettative , cose abbastanza negative insomma
mi dispiace, ma qui mi trovi in totale disaccordo : posto così è nichilismo, cosa da cui il Buddha ci ha messo in guardia come il peggiore degli errori insieme all'eternalismo
Non sono d'accordo: il Buddha non educava i suoi monaci ad avere speciali aspettative per il futuro.
Non è nichilismo, ma vivere nel presente.
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Riguardo la domanda di Buddhatzu,
non è vero che nessuno sa rispondere esattamente, ma le differenti scuole buddhiste la risolvono in modo diverso.
In generale, puoi vedere che la scuola theravada (quella di Ajhan Sumedho) ha un approccio di tipo psicologico, chiaro, accessibile ed esperienziale. Mentre, se voi una spiegazione più metafisica, devi rivolgerti alla scuola mahayana e ai suoi 2000 anni di filosofia, trattati, spiegazioni e commentari.
In generale, se non vedi ancora il tuo Sè come illusorio, puoi pensare che è quello che si reincarna: se non notiamo morte e rinascita giorno dopo giorno, sarà molto improbabile che la noteremo in vite future., secondo me.. -
Rinchen Dorje.
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Non sono d'accordo: il Buddha non educava i suoi monaci ad avere speciali aspettative per il futuro.
Non è nichilismo, ma vivere nel presente.
mi dispiace, ma qualche rinomato maestro non la pensa come te e l'attaccamento dei buddisti "al qui e ora" (come l'attaccamento al concetto di "non attaccamento") non significa non guardare al futuro- E' una mia opinione personale e come c'è scritto all'entrata di un monastero dzogchen molto lontano da qui .."tutte le opinioni sono errate" in quanti frutto di dualismo-
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D'Alì Baba.
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mi dispiace, ma qualche rinomato maestro non la pensa come te e l'attaccamento dei buddisti "al qui e ora" (come l'attaccamento al concetto di "non attaccamento") non significa non guardare al futuro.
Non credo che tu te ne debba dispiacere perché nessun altro qui se ne dispiace,
ma parte della questione è legata a come interpretiamo l'espressione "guardare al futuro".
Tu probabilmente intendi con questa espressione, l'azione di provvedere affinché nel futuro non si verifichino eventi spiacevoli e dunque anche l'evitare di accumulare karma negativo è una misura "preventiva" per il buddhista che guarda al futuro.
Buddhatzu invece parla di pensare al futuro, precisando che intende l'avere desideri, illusioni e aspettative riguardo al futuro.
Per esempio, impegnarsi sul lavoro per creare le condizioni favorevoli per avere una promozione non è una cattiva idea, ma aspettarsi la promozione e desiderarla al punto da rimanere delusi nel caso non la si ottenga, è deleterio e turba la pace mentale.. -
Kriopa.
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Ancora non mi è chiara la questione della rinascita , non ho ancora capito CHE COSA rinasce . Molti rispondono a questa domanda con " il flusso di coscienza" , ma cos'è di preciso questo flusso ? Chi può spiegarmelo? Vi ringrazio in anticipo !
E' normale porsi la domanda, perchè normalmente o almeno in maggioranza, viene detto che le anime nascono-muoiono-rinascono ecc questo è il cosiddetto samsara, almeno inteso comunemente. Il nirvana è invece definito come l'uscita da questo ciclo. Questo è un pensiero duale, è una porzione del tutto. La risposta alla tua domanda non esiste perchè la domanda in se è "errata". Nulla muore e nulla nasce, non c'è alcuna differenza tra il prima e il dopo perchè non esiste un prima e un dopo, fin qui mi segui?
Per farti capire meglio, mettiamo il tuo caso. Tu sei una parte di coscienza/dio/energia (chiamalo come vuoi secondo il tuo credo) spirituale (ossia pura intenzione) che prende una forma mentale-fisica per avere delle esperienze e fare il suo compito/gioco. Inizi questo viaggio dalla tua separazione (immaginalo come una ruota, dove tu sei sul punto a ore 12 e prosegui in senso anti-orario fino a tornare al 12) durante questo viaggio dal punto ore 12 al punto ore 6 perdi tutta la tua coscienza e consapevolezza, staccandoti da quel grosso UNO e iniziando il tuo percorso solitario, un po' come i figli che lasciano la mamma e iniziano la loro vita, così man mano prendi varie forme (corpi) per fare tutte le esperienze delle varie dimensioni fino a raggiungere l'apice e diventare tu stesso un nuovo UNO. Di conseguenza dal punto 12 al nuovo punto 12 non è che nasci-muori-rinasci, semplicemente passi di livello, prendendo un nuovo vestito o creando una nuova situazione.
Tu sei sempre esistito ed esisterai sempre, cambia solo l'involucro o il mezzo.. -
.CITAZIONEAncora non mi è chiara la questione della rinascita , non ho ancora capito CHE COSA rinasce . Molti rispondono a questa domanda con " il flusso di coscienza" , ma cos'è di preciso questo flusso ?
sono gli aggregati dharmici di cui è composta ogni cosa.
flussi che eternamente ed istantaneamente - i dharma non durano
che una frazione di frazione di secondo - si creano e si distruggono.
quindi gli unici elementi di continuità tra una rinascita e l'altra
sono appunto i dharma, sorta di minimi psicofisici.
in poche parole è tutto qui
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Buddhatzu.
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Grazie mille per le risposte 
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.CITAZIONEGrazie mille per le risposte
ma grazie a te
p.s. e comunque in sostanza non rinasce nulla, fidati.
la spiegazione "scientifica" che ti ho dato
in fin dei conti è solo un palliativo...
ciao!
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Nella rinascita, cosa rinasce? |
