Colloqui dallo psicologo

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    se la parola crea la propria realtà e quindi una parola negativa conferma una realtà negativa
    io ai colloqui cosa dovrò rispondere per non essere muto?
     
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  2. Maha Karuna
     
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    Guarda che non funziona così...non è che se parli di un tuo problema o di qualcosa di negativo ti attiri le negatività...ti pare? Se fosse così il buddhismo sarebbe solo superstizione...quando il buddhismo dice di utilizzare bene la parola intende non parlare con cattiveria, dicendo falsità, con l'intenzione di ingannare o danneggiare gli altri. Se vai dallo psicologo vuota il sacco, parla con sincerità e fatti aiutare.
     
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  3. "Mirko"
     
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    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    non è che se parli di un tuo problema o di qualcosa di negativo ti attiri le negatività...ti pare?

    E invece temo proprio di SI.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    Se fosse così il buddhismo sarebbe solo superstizione.

    Certamente non è una questione di superstizione ma di causa ed effetto.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    quando il buddhismo dice di utilizzare bene la parola intende non parlare con cattiveria, dicendo falsità, con l'intenzione di ingannare o danneggiare gli altri. Se vai dallo psicologo vuota il sacco, parla con sincerità e fatti aiutare.

    Ciò che dici è giusto in parte, ma talvolta nella vita urge avere la saggezza di mentire in buona fede, figurati che il Budda stesso sa essere il più grande mentitore, purché non si menta per danneggiare gli altri. La sincerità spesso non ripaga. Ci vuole perciò Saggezza, la saggezza di valutare cosa è giusto dire o non dire nell'attimo frangente. Questa è la Via di Mezzo. Quindi la tua ricetta secondo cui il sacco va svuotato sempre e comunque è una ricetta sbagliata che contraddice la Via di Mezzo.

    Edited by "Mirko" - 11/2/2016, 02:23
     
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  4. Maha Karuna
     
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    Mirko, vedo che non hai capito il mio intervento. Il mio era un consiglio riferito all'utente Futch, che ha comunicato la sua confusione e la sua sofferenza tramite alcuni suoi post sul forum. Il mio era un invito a parlare francamente dei propri problemi in sede terapeutica per affrontarli meglio ed eventualmente superarli. Non proponevo una "ricetta".
    Per cortesia, quando mai testo buddhista o maestro hanno sostenuto che solo pronunciare parole dal significato negativo attira le negatività? Ma andiamo! Se io parlo di una situazione negativa che sto vivendo con un mio amico, subirò quella situazione negativa? Ma cosa stiamo dicendo? Questa è pura superstizione e non ha nulla a che fare con la dottrina del karma e della causa-effetto.
    Inoltre Mirko ti suggerisco di:

    1) non scrivere in stampatello (maiuscolo) in quanto viola il regolamento del forum.
    CITAZIONE
    14- Non scrivere in stampatello (che corrisponde ad un urlo)

    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=56429938

    2) considerare seriamente l'impatto che le tue parole hanno verso le altre persone. Tu non sei un medico, dunque non puoi permetterti di consigliare con tanta insistenza ad una persona che sta portando avanti una terapia di sospendere le cure (siano esse di natura farmacologica o sedute con lo psicoterapeuta). Credo che sia ai limiti della legalità.

    Edited by Maha Karuna - 10/2/2016, 23:30
     
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    Shankar Kulanath

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    Io e il Forum in toto si dissocia assolutamente da quanto consigliato da Mirko Miloro.
    Mirko, non sei in grado di sapere se l'utente in questione può trarre beneficio proprio da queste cose. Inoltre esistono centinaia di approcci psicoterapeutici diversi. Alcuni più efficaci di altri.
     
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    Non ho seguito bene la tua vicenda in toto però posso dirti che la parola non è negativa o positiva a prescindere, se proprio la si vuole considerare in questo modo bisogna quantomeno che tu abbia delle convinzioni o delle concezioni, negative o positive, al riguardo.

    Se vai da una persona che deve aiutarti fai bene a non "mentire" vai tranquillo e senza timore. Questo è un consiglio da parte miam ^_^
     
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  7. Dafne87
     
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    L'unico consiglio che mi sento di dare è quello di farti aiutare da un terapista preparato che sappia gestire il tuo caso e NON (mi permetto di usare il maiuscolo per farlo notare di più) interrompere la cura mi raccomando.

    Mirko con tutta umiltà mi permetto di consigliarti 1) di non fare diagnosi su persone che non conosci direttamente 2) non fare da possibile medico. Quando vado in casa delle persone che soccorro e loro scambiano me e i miei colleghi per medici la prima cosa che diciamo è "signore/a noi non possiamo fare diagnosi, non siamo medici" noi non possiamo fare diagnosi di nessun tipo nemmeno le costatazioni di morte (tranne nel caso vediamo una persona decapitata ma non è che da queste parti si veda tutti i giorni), infatti l'articolo 348 del Codice Penale, qui è rivolto anche al Volontario di Soccorso, dice:

    Chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da euro 103 a euro 516.

    Al Soccorritore non competono né compiti di diagnosi, né di somministrazione di farmaci o prescrizione di terapie. Per far scattare questo reato non è necessario una continuità d’azione ma basta ed è sufficiente uno ed un solo atto!

    Quindi attenzione a dare simili consigli specie in un forum dove si rischia di mettere nei casini il forum stesso e siccome scripta manent se alla persona in questione capita qualcosa di grave e si viene a sapere vuoi anche per testimonianza sua che è successo per via di un consiglio dato via forum (non è fatto con cattiveria Mirko, apprezzo il tuo gesto di interessamento però attenzione spesso per fare del bene si fa del male) tu e tutto il forum va nelle grane legali visto che i familiari potrebbero anche far scattare una denuncia.

    Ho letto i post del ragazzo e da semplice volontaria non vedo una bella situazione pertanto ribadisco il mio consiglio: fatti aiutare da uno specialista, noi e parlo a nome di tutti, non possiamo fare diagnosi e aiutarti, scusa se è dura come frase ma è per il tuo bene.
     
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  8. "Mirko"
     
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    CITAZIONE (Dafne87 @ 11/2/2016, 01:26) 
    attenzione a dare simili consigli specie in un forum...siccome scripta manent se alla persona in questione capita qualcosa di grave e si viene a sapere vuoi anche per testimonianza sua che è successo per via di un consiglio dato via forum (non è fatto con cattiveria Mirko, apprezzo il tuo gesto di interessamento però attenzione spesso per fare del bene si fa del male) tu e tutto il forum va nelle grane legali visto che i familiari potrebbero anche far scattare una denuncia.

    Ah adesso capisco. Non avevo tenuto conto di questa ipotesi. Grazie di cuore per avermi messo in guardia, ho già cancellato quel commento sprovveduto!

    CITAZIONE (Dafne87 @ 11/2/2016, 01:26) 
    non fare da possibile medico.

    Già, ma come si suol dire: "Prevenire è meglio che curare." Tutto il resto è palliativo.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 10/2/2016, 22:54) 
    Mirko, vedo che non hai capito il mio intervento. Il mio era un invito a parlare francamente dei propri problemi in sede terapeutica per affrontarli meglio ed eventualmente superarli. Non proponevo una "ricetta".

    No guarda che ho capito benissimo, per tua stessa ammissione la tua ricetta è la seguente: "Vai dallo psicologo e vuota il sacco." (vedasi il tuo commento inviato il 4/2/2016 ore 09:54).
    Che poi il tuo consiglio sia detto in buonafede non lo metto in dubbio, però.. vabbé lasciamo perdere che è meglio..

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 10/2/2016, 22:54) 
    Per cortesia, quando mai testo buddhista o maestro hanno sostenuto che solo pronunciare parole dal significato negativo attira le negatività? Ma andiamo!

    Senza offesa, ma non ti accorgi che sei indottrinato? Ma quando mai dobbiamo pendere esclusivamente dalla dottrina e dal maestro!? Bisogna ragionare sempre con la propria testa conciliando la mente al cuore: è questa la vera essenza del Buddismo! Detto questo sappi che non ho nulla contro di te ed anzi spesse volte apprezzo alcune tue conclusioni ma lasciati dire che anche le conoscenze vanno viste con neutro distacco perché come disse un certo Oscar Wilde: "Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno."
    Cerco di spiegarti meglio come la penso riguardo al tuo seguente disappunto:
    CITAZIONE (Maha Karuna @ 10/2/2016, 22:54) 
    Se io parlo di una situazione negativa che sto vivendo con un mio amico, subirò quella situazione negativa? Ma cosa stiamo dicendo? Questa è pura superstizione e non ha nulla a che fare con la dottrina del karma e della causa-effetto.

    Allora cominciamo col sfatare la credenza secondo cui confidarsi con qualcuno sia un toccasana. Precedentemente mi riferivo a questo, ma credo che tu mi abbia frainteso. Devi sapere che la lamentela ti taglia le gambe perché ha sempre un impatto negativo sul tuo ambiente, perché chi ti ascolta, anche fosse un Budda, percepisce solo la tua debolezza e pertanto ti giudica sulla base della tua debolezza. Secondo questo meccanismo causale aveva ragione Julius Evola quando diceva che: "Ognuno ha la libertà che gli spetta, misurata dalla statura della dignità della sua persona." E Nichiren Daishonin disse: "Non lamentarti con gli altri delle difficoltà che incontri nella vita. Se fai così non ti comporti da persona intelligente. Se uno si comporta così, dopo la morte, la moglie, sopraffatta dal dolore per la perdita del marito, anche senza volerlo racconterà tutte le cose vergognose fatte dal marito. E questo non sarà colpa di lei, ma solamente il risultato della condotta scorretta del marito." Tra l'altro disse pure: "La vita è breve in ogni caso, perciò non lamentarti per la tua sorte." Con questo non sto dicendo che non bisogna mai lamentarsi con persone di nostra fiducia giacché non lamentarsi credo sia impossibile, semplicemente sostengo che se proprio dobbiamo lamentarci lo dobbiamo fare quantomeno con ponderatezza e accortezza, altrimenti ribadisco che son guai. Noi spesso invece tendiamo a confondere la causa con l'effetto e l'effetto con la causa! E pensare che tutte quante le religioni sono "luciferine" perché si basano sul medesimo meccanismo causale di illudere la gente ad aver bisogno imprescindibilmente di una data dottrina e del maestro che la propaghi. Così facendo si alimentano le Eggregore, ma non voglio divagare nell'esoterismo/occultismo perciò mi fermo qui, anche perché è un ambito che sto ancora approfondendo.

    Dunque per rispondere alla tua domanda, ribadisco che il lamentarsi non è questione di superstizione bensì di causa ed effetto. Se ti lamenti con qualcuno ti sarà corrisposta nient'altro che lamentela. Comunque mettila come vuoi il succo del discorso è che solo noi stessi possiamo uscire dal tunnel, nessun altro può farlo al posto nostro. La Via di Mezzo è la via della neutralità che dista da tutti gli estremi opposti, cioè la via che opera con distacco da qualsivoglia attaccamento fine a se stesso. Come riuscirci? Con l'istruzione da autodidatta e soprattutto con l'educazione nell'ambito della pedagogia. Poi le pratiche religiose che ben vengano purché il soggetto sia già mentalmente sano sennò codeste attività sono solo controproducenti.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 10/2/2016, 22:54) 
    considera seriamente l'impatto che le tue parole hanno verso le altre persone. Tu non sei un medico, dunque non puoi permetterti di consigliare con tanta insistenza ad una persona che sta portando avanti una terapia di sospendere le cure (siano esse di natura farmacologica o sedute con lo psicoterapeuta). Credo che sia ai limiti della legalità.

    Guarda non ti rispondo per come dovrei soltanto per evitare ritorsioni da parte della "legge", dico soltanto che la "legalità" è un concetto estremamente vago e soggettivo...ma vabbé evitiamo di parlarne che è meglio.. anche se ritengo che dovremmo smetterla di continuare a legittimare il marciume sistematico nella quale viviamo e questo succede perché deleghiamo la nostra vita agli altri. Nella fattispecie dico che nessuno e ripeto nessuno dovrebbe permettersi di sancire arbitrariamente un ricovero coatto (il cosiddetto Tso), quando invece questa è una misura estrema laddove il soggetto non è in grado di intendere e di volere, e invece spesso si abusa delle sofferenze altrui perché ci si campa nel fare Business sulla base di un preciso commercio farmaceutico.. Poi per quanto riguarda la seduta dallo psicologo o psicoterapeuta che dir si voglia dovrebbe essere una misura discrezionale, non coatta.

    CITAZIONE (Dafne87 @ 11/2/2016, 01:26) 
    Mirko con tutta umiltà mi permetto di consigliarti di non fare diagnosi su persone che non conosci direttamente

    "Giusto"...si prega comunque di approfondire cliccando nei link che seguono:
    1) www.ccdu.org/comunicati/psichiatria-analisi-mediche
    2) www.ccdu.org/affermazioni-celebri

    CITAZIONE (**Destiny** @ 11/2/2016, 00:03) 
    Mirko, non sei in grado di sapere se l'utente in questione può trarre beneficio proprio da queste cose.

    Non credo che laddove ti spillano soldi in nome del welfare si possa parlare di buonafede, mi basta questo per dire di sapere ciò che affermo.

    CITAZIONE (**Destiny** @ 11/2/2016, 00:03) 
    esistono centinaia di approcci psicoterapeutici diversi. Alcuni più efficaci di altri.

    Già, chiamiamoli pure col loro giusto nome: "Palliativi" o se preferisci "Allopatici"...a buon intenditor poche parole..

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 10/2/2016, 22:54) 
    non scrivere in stampatello (maiuscolo) in quanto viola il regolamento del forum.
    CITAZIONE
    14- Non scrivere in stampatello (che corrisponde ad un urlo)

    https://buddhismoitalia.forumcommunity.net/?t=56429938

    Hai ragione, pardon..

    Edited by "Mirko" - 11/2/2016, 14:50
     
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  9. Vajramuk
     
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    CITAZIONE ("Mirko" @ 10/2/2016, 21:18) 
    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    non è che se parli di un tuo problema o di qualcosa di negativo ti attiri le negatività...ti pare?

    E invece temo proprio di SI.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    Se fosse così il buddhismo sarebbe solo superstizione.

    Certamente non è una questione di superstizione ma di causa ed effetto.

    CITAZIONE (Maha Karuna @ 4/2/2016, 09:54) 
    quando il buddhismo dice di utilizzare bene la parola intende non parlare con cattiveria, dicendo falsità, con l'intenzione di ingannare o danneggiare gli altri. Se vai dallo psicologo vuota il sacco, parla con sincerità e fatti aiutare.

    Ciò che dici è giusto in parte, ma talvolta nella vita urge avere la saggezza di mentire in buona fede, figurati che il Budda stesso sa essere il più grande mentitore, purché non si menta per danneggiare gli altri. La sincerità spesso non ripaga. Ci vuole perciò Saggezza, la saggezza di valutare cosa è giusto dire o non dire nell'attimo frangente. Questa è la Via di Mezzo. Quindi la tua ricetta secondo cui il sacco va svuotato sempre e comunque è una ricetta sbagliata che contraddice la Via di Mezzo.

    C'è un pò di confusione qui.
     
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    Shankar Kulanath

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    Ho cancellato gli ultimi messaggi.
    Mirko è bannato per una settimana almeno.
     
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  11. Rinchen Dorje
     
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    E' opinione abbastanza comune che vada prima affrontata una terapia di tipo psicologico/psichiatrico (in casi seri) e poi eventualmente avvicinarsi al buddismo e alla meditazione. Non è cosa saggia cercare di ricostruire "l'io" o la "personalità", la "fiducia in se stessi" e allo stesso tempo aver a che fare con una filosofia, dottrina, religione che va nel verso opposto, soprattutto se non seguiti da persone veramente ma veramente valide ed esperte e non dal primo lama uscito da un monastero qualsiasi venuto in occidente alla ricerca dell'America
     
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  12. Checcobrioz
     
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    CITAZIONE (**Destiny** @ 12/2/2016, 15:36) 
    Ho cancellato gli ultimi messaggi.
    Mirko è bannato per una settimana almeno.

    ma adesso chi aprirà topic sul lato oscuro della musica, sugli alieni , sui prestigiatori che esercitano arti occulte e sullo sperma ? :lol: :lol:
     
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    mah di solito nelle discipline meditative ma anche in un video sull'alchimia che ho visto si parla di non esprimere reattivamente l'emozione negativa perchè dissipa energia cioè disperde attenzione
    quindi forse Mirko non aveva torto

    detto questo quando ti lamenti confermi quella realtà quindi non la cambi
    ecco perchè non so come comportarmi dallo psicologo
    mi dovevo fidarmi di me stesso fin dall'inizio di lasciare le psicoterapie quando avevo iniziato a intraprendere delle discipline
     
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  14. Vajramuk
     
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    CITAZIONE (Futch @ 13/2/2016, 16:25) 
    mah di solito nelle discipline meditative ma anche in un video sull'alchimia che ho visto si parla di non esprimere reattivamente l'emozione negativa perchè dissipa energia cioè disperde attenzione
    quindi forse Mirko non aveva torto

    detto questo quando ti lamenti confermi quella realtà quindi non la cambi
    ecco perchè non so come comportarmi dallo psicologo
    mi dovevo fidarmi di me stesso fin dall'inizio di lasciare le psicoterapie quando avevo iniziato a intraprendere delle discipline

    Le emozioni represse esplodono dentro, una volta in uno psicodramma un detenuto raccontò un sogno ricorrente sulla rabbia repressa: sognava di essere in una vasca da bagno, con un'altra vasca da bagno sopra, quindi una sorta di bara tutta piena di buchi, in ogni buco c'era la canna di una mitragliatrice che sparava e lui era li dentro.
    Esempio perfetto.
    Le emozioni vanno espresse, sempre.
    Se non si esprimono, il minimo sono ansia e attacchi di panico.

    Non esprimere le mozioni reattivamente, in un contesto di pratica, ha un'altro significato, di solito si fa nelle vie della rinuncia e può portare a grossi problemi (vedi preti pedofili), oppure, e l'alchimia è una via della Trasfromazione, ma non la conosco, si lavora come nel Buddismo Tantrico: l'emozione può essere caricata ancora di più simultaneamente alla visualizzazione di se stessi come divinità, irata, se si tratta di rabbia.
    Nelle vie dirette si esprimono e basta (l'autoliberazione avviene spontaneamente attraverso l'autocoscienza o consapevolezza).
    La realizzazione accade quando le emozioni grossolane sono state purificate e non sorgono più, come in questo Maestro che è sempre felice e gioioso e molto amorevole:


    Video



    Qui Mingyur Dorje, di recente riemerso dopo lunghi anni di ritiro solitario, qui è prima del ritiro e racconta come superò gli attacchi di panico:



    Video


    Queste parole su wikipedia le ho scritte io:

    La psicoanalisi e la psicoterapia, non teorica, ma pratica lavorano sull'emersione dei vissuti arcaici, le impronte mnesiche (Samskara), esattamente come il Buddhismo. La differenza sostanziale è che i semi causali non possono essere bruciati senza la Visione Profonda (Vipassana). Per l'emersione di un contenuto, nella moderna psicologia, viene proposta una sorta di razionalizzazione dell'evento e non la contemplazione attiva della mente. Un importante psicologo, agnostico, alla domanda: che cosa si intende nella moderna psicologia per individuo sano? Ha risposto " una persona in cui c'è equilibrio tra vuoto e pieno, e questo è decisamente buddhista. Si potrebbe citare Byung-Chul Han : La negatività del non-fare (nicht-zu) è anche un tratto essenziale della contemplazione. Nella meditazione Zen, per esempio, si tenta di raggiungere la pura negatività del non-fare, ossia il vuoto liberandosi da qualcosa che incombe, che si impone. Si tratta di una pratica estremamente attiva, tutt'altro che passiva, E' un esercizio volto a raggiungere una posizione di sovranità dentro il sè, a colllocarsi al centro di sè. Se disponessimo soltanto della potenza positiva, invece, saremmo consegnati del tutto passivamente all'oggetto. L'iperattività è paradossalmente, una forma estremamente passiva del fare, che non ammette più alcun agire libero. Si fonda su un'assolutizzazione unilaterale della potenza positiva.

    (La società della stanchezza - Byung Chul Han, p.54)

    https://it.wikipedia.org/wiki/Abhidhamma_Pi%E1%B9%ADaka

    Edited by Vajramuki - 14/2/2016, 18:13
     
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    comunque ho capito come essere presente alle emozioni abbinandolo all'azione consapevole
    su un sito di un video che ho visto si parla di non giudizio, non lamentarsi, esercizi di coscienza di se, azione consapevole, retta parola eccetera
    in un forum mi hanno detto semplicemente di non farmi tante seghe mentali sulle tecniche ed essere PRESENTI e basta

    sto cercando di comprendere come farlo cioè come sperimentare le percezioni una volta fatto e trovata un po' di pazienza la via è tutta facile
    perchè quando ho iniziato era tutto facile poi mi sono incasinato da solo non serve il maestro se sei preparato
     
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23 replies since 4/2/2016, 09:49   826 views
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